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Dal circuito ITF a New York: Jeline Vandromme, la nuova stella del tennis belga?

11/09/2025 23:18 8 commenti
Jeline Vandromme - Foto getty images
Jeline Vandromme - Foto getty images

Sono già passati alcuni giorni dalla conclusione dello US Open 2025, ma dalle sue storie continua a emergere un nome destinato a farsi ricordare: quello di Jeline Vandromme, nuova campionessa del torneo junior femminile. Nata il 16 novembre 2007, la tennista belga a soli 17 anni ha già fatto capire di avere stoffa da predestinata.

Un’estate perfetta prima di New York
Nonostante la giovanissima età, Vandromme da tempo ha iniziato a cimentarsi anche nei tornei professionistici del circuito ITF, con risultati impressionanti. Solo nel mese di agosto ha conquistato i titoli del W30 Roehampton, del W15 Monastir e di un secondo W15 Monastir, mettendo insieme una striscia di 17 vittorie consecutive con appena due set lasciati per strada. Con questa scia vincente si è presentata a New York, pronta a confermare il suo eccezionale momento di forma.

Dominio assoluto a Flushing Meadows
Allo US Open junior Vandromme non ha concesso scampo a nessuna avversaria: sei vittorie senza perdere un set, con una media di appena sei giochi persi a partita. Oltre al trionfo in singolare, ha raggiunto anche la finale del torneo di doppio insieme alla lituana Laila Vladson, arrendendosi solo all’ultimo atto. Un percorso che la proietta al numero 3 del ranking junior, con una striscia aperta di 23 successi consecutivi.
In conferenza stampa, la belga ha raccontato la sua sensazione di forza:
“Non ho mai sentito fatica, forse grazie all’adrenalina che ti spinge in campo. Anche quando le gambe diventano pesanti, la voglia di lottare per ogni punto ti fa sentire solo energia”.

Il primo Slam, un trionfo speciale
Fino a quest’anno, nei tornei dello Slam junior, Vandromme non era riuscita a brillare: quarti in Australia, eliminazione al primo turno sia al Roland Garros che a Wimbledon. A New York però è cambiato tutto.
“Ho pensato a lungo se giocare lo US Open, ma gli Slam junior ti danno sempre qualcosa di speciale. Se fosse stato l’ultimo della mia carriera, volevo portarmi via un ricordo memorabile, e ci sono riuscita. Vincere qui è un orgoglio immenso, sono passati 22 anni dall’ultima vittoria belga, quindi è anche un onore per il mio Paese”, ha dichiarato con emozione.

L’eredità di Flipkens
L’ultima belga a vincere lo US Open junior era stata Kirsten Flipkens nel 2003, poi arrivata fino al numero 13 del ranking WTA. E proprio Flipkens ha fatto arrivare un messaggio speciale a Jeline:
“Mi aveva scritto già prima della finale e poi di nuovo dopo la vittoria. È stato bellissimo ricevere il suo sostegno, anche se non ho ancora avuto tempo per rispondere a tutti i messaggi”, ha raccontato con un sorriso.

Con il titolo di New York in tasca e una crescita costante tra junior e professionisti, Jeline Vandromme è già entrata nella lista delle giovani promesse da seguire con grande attenzione. Il futuro del tennis belga potrebbe avere un nuovo nome da ricordare?


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8 commenti

Ambrogii (Guest) 12-09-2025 23:25

Entro 2030 Bartunkova n. 1

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tinapica 12-09-2025 22:06

Scritto da piper
@ tinapica
Oggi Tagger impegnata contro Pigato nel 60k $ di Bucarest e se il campo n° 8 dove giocano sarà trasmesso in streaming puoi vederle quì di seguito:
https://www.itftennis.com/en/world-tennis-tour-live/

Grazie ma ho/avevo altro da fare.

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piper 12-09-2025 12:03

@ tinapica

Oggi Tagger impegnata contro Pigato nel 60k $ di Bucarest e se il campo n° 8 dove giocano sarà trasmesso in streaming puoi vederle quì di seguito:
https://www.itftennis.com/en/world-tennis-tour-live/

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Markux (Guest) 12-09-2025 10:40

I belgi son forti in bicicletta, con la racchetta sono goffen.

5
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tinapica 12-09-2025 09:22

Scritto da Gaz
@ tinapica (#4481786)
Per quanto mi riguarda,che seguo il panorama giovanile,mi si rivelò vincendo i campionati Europei under 16 a Parma esattamente 2 anni fa, battendo al
secondo turno la Tagger,del quale fai cenno e sicuramente vedremo bene presto presto in Wta.

Ma due anni fa Tagger era già la stangona che è?
Perché la fisicità imponente dell’Austriaca (che oltre all’altezza ha due imponenti spalle da nuotatrice) penso possa avere un ruolo importante nel futuro della sua carriera.
A tale riguardo, al contrario di Tagger, da me vista dal vivo al Bonfiglio perdere di misura con la Sua beniamina Stell&strisce, Giulietta (che secondo me, pur nella sua minuta statura, ha più tennis dell’Austriaca e mi stupirei se non emergesse anche tra le professioniste), non ho avuto modo di vedere dal vivo la giovane belga qui al centro dell’attenzione per cui non saprei se la sua corporatura potrà aiutarla a scalare la classifica.
Per quanto riguarda Noi, ho paura, possiamo affidare le nostre speranze solo alla giovane italo statunitense Grant e non abbiamo quindi margini di “errore”: se ella fallisse il futuro post Paolini mi appare anche più oscuro di quello post 4 moschettiere. È anche per questo che “mi porto avanti” dichiarando fin da ora le mie attenzioni tifanti per Lilli Tagger! !-)

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Gaz (Guest) 12-09-2025 08:54

@ tinapica (#4481786)

Per quanto mi riguarda,che seguo il panorama giovanile,mi si rivelò vincendo i campionati Europei under 16 a Parma esattamente 2 anni fa, battendo al
secondo turno la Tagger,del quale fai cenno e sicuramente vedremo bene presto presto in Wta.

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Federico (Guest) 12-09-2025 08:22

Beati i belgi (e gli americani, e gli austriaci, e i britannici)… Noi al palo. Tutti già esaltavano le gesta della piccola Angelica Sara che, ahimè, si è fermata. Chi sarà e, soprattutto, ci sarà una nuova stella italiana?

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tinapica 12-09-2025 02:07

Me la ricordo perdere abbastanza nettamente da Lilli Tagger al primo turno del RG; quindi se per lei si prevede un futuro aureo per l’Austriaca monomame che cosa si può prevedere?
Io aspetto Lilli Tagger nel circuito maggiore con impazienza, quasi con ansia, tanto è il peso della responsabilità che si porta appresso: quello di dare un futuro vincente al rovescio ad una mano, per di più al femminile!
Saprà non farsene travolgere?
Ce n’è tanto bisogno, ci spero tanto.
Mutuando un incoraggiamento ben augurale da un cert’altro germanofono dotato di rovescio monomane:
Lilli, cumm ietz!

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