Un comitato in Canada ha chiesto il boicottaggio per Israele Copertina, Davis/FedCup

“Dovremmo chiedere scusa per difenderci?” Il presidente della federazione israeliana risponde alle richieste di boicottaggio della sfida Davis Canada – Israele

11/09/2025 15:57 4 commenti
Avi Peretz, presidente della federazione tennis di Israele (foto Clay)
Avi Peretz, presidente della federazione tennis di Israele (foto Clay)

La decisione di far giocare a porte chiuse l’incontro di Davis Cup tra Canada e Israele ha provocato molte reazioni a livello internazionale, inclusa quella del presidente della federazione di Israele Avi Peretz, che ha risposto per le rime a coloro che hanno invocato un boicottaggio dell’incontro e anche la totale esclusione dello stato ebraico dalle competizioni internazionali per la situazione in corso a Gaza.

“Israele fuori dallo sport? Perché? Perché ci stiamo difendiamo? Dovremmo chiedere scusa per difenderci?” ha dichiarato il presidente federale di Israele Peretz in un’intervista a rilasciata a Clay. Il dirigente si è detto fiducioso che le autorità canadesi garantiranno la sicurezza della delegazione israeliana in occasione della sfida di Coppa Davis a Halifax, dove da domani 12 settembre il Canada ospiterà Israele. “I canadesi vogliono accoglierci come sportivi, non come nemici. Ho sentito voci su quale potrebbe essere l’atmosfera, ma noi pensiamo solo allo sport. Mi fido delle autorità canadesi: questo evento sarà sicuro. Non abbiamo paura”, ha ribadito. Peretz.

Le polemiche sono nate dopo la diffusione di una lettera firmata da un comitato di oltre 400 persone, tra cui l’olimpionico Moh Ahmed ed altri ex atleti, che invitava Tennis Canada e ITF a cancellare l’incontro come azione concreta per denunciare le ritorsioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania, citando giuristi e organizzazioni per i diritti umani che parlano di “genocidio del popolo palestinese”. “Tennis Canada deve promuovere giustizia sociale e schierarsi dalla parte giusta della storia”, si legge nella lettera che propone l’azione.

Questi alcuni passaggi dell’intervista a Peretz, partendo da un suo commento alla lettera che chiede l’esclusione di Israele. “Non commento. Noi siamo sportivi, non politici. Veniamo a giocare a tennis e sarà una grande sfida. Spero che non si parli di politica, né io, né il nostro capitano, né i nostri giocatori. Abbiamo molti amici nella federazione canadese: ci vogliono ospitare come sportivi, non come nemici. Io penso solo allo sport, i politici facciano il loro lavoro” taglia corto il dirigente.

“Non abbiamo chiesto misura straordinarie di protezione. Mi fido delle autorità canadesi. Non abbiamo paura: veniamo a giocare e a fare del nostro meglio. Parleremo solo con le racchette”, continua Peretz, che poi così incalza chi chiede a gran voce una totale esclusione di Israele dalle competizioni nazionali. “Perché questa richiesta? Perché ci difendiamo? Per vent’anni il sud di Israele ha subito bombardamenti. Il 7 ottobre hanno ucciso, stuprato, bruciato. Penso che anche la popolazione di Gaza soffra per Hamas. La colpa è di Hamas, non dell’IDF, non di Israele, non dei palestinesi, che sono a loro volta vittime di Hamas. Noi inviamo aiuti, ma Hamas li usa per arricchirsi. Non dobbiamo chiedere scusa: ci stiamo difendendo”.

Lo sport dovrebbe essere veicolo di pace: “Non solo il tennis, tutti gli sport dovrebbero restare fuori dalla politica” continua Peretz. “Ma ora lo sport non è la priorità: lo è il ritorno dei nostri ostaggi e la fine della guerra. Lo sport oggi è un privilegio”.

Sul tema hanno preferito non commentare due dei tre migliori giocatori canadesi. Denis Shapovalov, nato a Tel Aviv ma assente in Davis Cup per motivi personali, ha dichiarato: “Non ne so nulla, non ho commenti da fare”, mentre Gabriel Diallo, che guiderà la squadra insieme a Felix Auger-Aliassime, ha detto: “Lo scopro solo adesso” senza inoltrarsi in altre affermazioni.

Marco Mazzoni


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4 commenti

martinezsanchez (Guest) 11-09-2025 16:09

Il problema sono i due pesi e le due misure. La Russia non può partecipare alle manifestazioni a squadra, Israele sì. Per la Russia siamo arrivati al diciannovesimo pacchetto di sanzioni, Israele 0.

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+1: giallu, Scolaretto, brunodalla, Andreas Seppi, Giuseppespartano, Apota, Tyler_durden
robi (Guest) 11-09-2025 16:09

@ Dancas (#4481673)

Concordo assolutamente!

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+1: giallu, Scolaretto, Giuseppespartano, Tyler_durden
Dancas (Guest) 11-09-2025 16:07

Le solite dichiarazioni sioniste, vergognose.
Attaccano da un anno una nazione senza un esercito e lo chiamano “difendersi”. Gli Israeliani devono essere esclusi da ogni competizione sportiva.

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+1: brunodalla, giallu, Scolaretto, gbuttit, HenriLeconte, Andreas Seppi, Giuseppespartano, Il GUEst, Apota, Maurantonio, Christian1980, Tyler_durden, renzopii, Auger00
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