
Alcaraz stellare! Batte un Sinner falloso e sotto tono al servizio, vince US Open e torna n.1 nel ranking


Bravo, bravissimo Carlos Alcaraz! Con una prestazione stellare, ordinato e potentissimo, forte al servizio e altrettanto in risposta, lo spagnolo si impone su Jannik Sinner nella finale di US Open 2025, 6-2 3-6 6-1 6-4 lo score conclusivo a favore di Carlos che così trionfa per la seconda volta a New York (dopo il primissimo Major nel 2022) e alza il sesto Slam in carriera. Un successo che lo riporta anche sul trono del ranking ATP, scalzando Jannik dopo 65 settimane consecutive di leadership. Chiarissima la leadership di Alcaraz sull’Arthur Ashe in questa finale: ha fatto tutto, ma davvero tutto molto bene, e praticamente tutto meglio di Sinner. È una foto onesta e allo stesso tempo brutale di una partita nata male per l’azzurro, apparso subito in difficoltà e sotto tono, incapace di arginare la furia del rivale con il servizio e con il diritto, e anche trovare una reazione supportata da contro mosse tattiche e tecniche consistenti e durature, quelle necessarie a invertire l’inerzia a suo favore.
Jannik aveva convinto di meno nel corso del torneo rispetto a Carlos e la finale ha pienamente confermato come la forma complessiva di Alcaraz fosse assai superiore a quella di Sinner. Pur sottolineando i grandissimi meriti dell’iberico, l’azzurro ha giocato la peggior finale Slam in carriera tra le sei disputate: troppo falloso anche in esecuzioni che generalmente gestisce con sicurezza; è stato incerto al servizio e incapace di trovare il suo miglior ritmo e qualità in risposta, e solo raramente è riuscito ad imporre la sua pressione e intensità di gioco, finendo clamorosamente sotto alla spinta e sbracciate micidiali del rivale. In pratica l’architrave che di solito sostiene la prestazione di Jannik (risposta, ritmo con diritto e rovescio, profondità e intensità) ha traballato fin dal primissimo game fino a crollare. La sensazione netta è stata che l’italiano abbia sentito pesante come un macigno il break subito in apertura: l’ha innervosito o meglio bloccato, mentre lo spagnolo ha potuto far corsa di testa, giocando libero e imponendo una potenza devastante col diritto, a tratti del tutto intrattabile. Jannik è proprio mancato in questo, nel far sentire la sua solita pressione e intensità sul rivale, anche presenza. Lo dimostra uno dei passaggi più indicativi della partita: nel terzo game del secondo set, Jannik finalmente è riuscito a vincere uno scambio lungo e duro da fondo campo andando sopra alla spinta e profondità di Carlos. Quel singolo “maledetto” punto l’ha sbloccato: ha fatto un filotto di punti uno meglio dell’altro, e pure il servizio ha iniziato a prendere ritmo. Il suo tennis è decollato e Alcaraz ha avvertito il momento, la pressione, subendo l’unico break del match che è valso a Sinner il secondo set, meritatissimo perché l’ha giocato con la sua miglior intensità, qualità, pochi errori e tonnellate di pressione fisica e mentale sul rivale, che infatti ha perso certezze, ha commesso errori e servito peggio.
Purtroppo questo momento ottimo per l’italiano è terminato col secondo set. Dall’avvio del terzo Jannik ha ripreso a servire male già nel suo primo turno, si è irrigidito di nuovo sotto le risposte incisive (spesso bellissime, è corretto affermarlo) di Alcaraz crollando in troppi errori. Così ha lasciato spazio alla aggressività super e potenza dell’iberico, che una volta allungato ha servito come mai in carriera e ha condotto i restanti due set, meritando il successo. Davvero bene Charlie col servizio, come dimostra l’eccezionale 88% di punti vinti con la prima palla (solo 5 quelli strappati da Jannik in 4 set… mai così indietro nelle loro precedenti sfide). Ma tutto ha funzionato a puntino nel gioco di Alcaraz: che dire del rovescio, molto sicuro in impatti non così banali per lui e pure in lungo linea, e anche qualche back giocato in modo assai lucido per far perdere ulteriore ritmo ad un Sinner che già non ne aveva. In molte fasi del match Alcaraz è parso del tutto ingestibile per un Sinner incapace di difendersi dalle bordate col diritto del rivale, incapace di trovare quella profondità necessaria ad allontanare Carlos dalla riga di fondo e togliergli il controllo del tempo di gioco. Troppo potente il pupillo di Ferrero, ha accelerato con un tale punch da ribaltare a suo favore molti scambi nei quali era finito sotto, come un pugile alle corde che trova un uppercut improvviso che manda al tappeto l’altro.
Potentissimo, sicuro, e terribilmente continuo Alcaraz. Eccetto quel momento nel secondo set già descritto, l’unico nel quale l’italiano è andato sopra alla spinta del rivale e gli ha messo tensione, Carlos non ha mai sbandato, è rimasto concentratissimo e, oggettivamente, è stato superiore a Jannik. Una sconfitta netta per l’italiano, amara, che arriva come uno schiaffo e che lo deve far riflettere su vari aspetti: sul suo approccio ad un rivale così veloce e tosto, mai era andato così sotto fisicamente e tecnicamente; ai motivi che oggi – e in quasi tutto il torneo – l’hanno portato a servire male e ricavare davvero poco per i suoi standard; al perché ha scelto di giocare così poco col rovescio lungo linea (nelle rare occasioni ha preso importanti spazi) e a sbagliare così tanto per il suo livello (23 errori e 17 vincenti, 28/17 per Alcaraz); sul perché non sia riuscito a non trovare un ritmo adeguato in risposta, fase di gioco nella quale è sempre stato superiore ad Alcaraz e che gli ha consentito di vincere i suoi più grandi match contro i migliori avversari. Forse la risposta a tutto questo è un Sinner che di più non poteva dare da un punto di vista fisico: in spinta il gap tra i due è stato importante, con l’iberico che sprizzava energia da tutti i pori, mentre l’italiano ha martellato solo a tratti. Problema di timing rubato, o anche di condizione? Forse, entrambi.
Bravissimo Carlos, i suoi meriti sono superiori ai demeriti di Jannik, ma Sinner oggettivamente sotto tono, e su tutta la linea. I demeriti dell’uno sempre iniziano dai meriti dell’altro. Applausi ad Alcaraz, una meraviglia di giocatore, una splendida finale a chiudere un torneo spaziale. Difficile giocare a tennis meglio di Carlos oggi. Serviva un Sinner con più energia, colpi d’inizio gioco assai più efficaci e anche una reazione che un po’ è mancata, quella che arrivò a Wimbledon e permise a Jannik di spingere come un forsennato e mettere Carlos alle corde, senza farlo respirare. Oggi è andato lontanissimo da quel livello. Serve un Sinner di altra qualità per battere un Alcaraz così forte.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale di US Open 2025 inizia con un servizio al T di Sinner e un diritto cross potentissimo. Avanti tutta. Ne segue un altro, stavolta vincente lungo linea da sinistra. Grande spinta dopo la prima palla “in”. Sul 30-0 arrivano due seconda di servizio e… i punti se le prende Alcaraz entrando forte col diritto. Terza seconda palla, e la risposta di Carlos è pontentissima, nei piedi… Palla break immediata. Prima palla al centro, si salva Jannik. Sei punti, già è chiarissimo quanto sia vitale il servizio per Sinner. Alla parità arriva il primo lungo scambio (sulla seconda) e finalmente il punto lo vince JS, con un ritmo infernale. Impressionante una frustata di diritto di Carlos, pure in difesa, talmente violenta che quasi toglie la racchetta di mano da Jannik. La lotta è già feroce… Scossa il settimo minuto e c’è la terza palla break per Carlos. Con un errore di rovescio Sinner subisce il BREAK in apertura. Terrificante inizio dello spagnolo, forte in risposta, duro nello scambio, impressionante col diritto. Alcaraz sembra reggere molto bene il ritmo di Sinner nello scambio, bravo anche ad alzare leggermente la parabola per togliere un po’ di ritmo all’italiano. Carlos col diritto è INCONTENIBILE, fa quel che vuole, Sinner quasi cade a terra in spaccata per un contro piede a tutto braccio. Con un taglio lungo in finta di smorzata (a la Federer), Alcaraz vince a 15 il secondo game, 2-0. Prima discesa a rete di Sinner per aprire il terzo game, con un tocco vincente ottimo. È in difficoltà a sfondare Jannik con la sua potenza, e bravo Carlos ad alzare la parabola per difendersi. 30 pari. Rischia in vincente col diritto Alcaraz, gli esce non di molto (e sarebbe stato vincente). Con uno schiaffo al volo Sinner muove lo score (2-1). Bravissimo Sinner in apertura di game #4 ad avanzare dopo la risposta, via avanti a rete e la volée è eccellente, secca, non si prende. I punti se li prende avanzando JS, anche sul 40-15, perché nello scambio subisce e non sfonda. 3-1 Alcaraz. Lo spagnolo col diritto sfonda eccome, è bestiale la mazzata che gli dà il primo punto. E poi che attacco col rovescio lungo linea e una volée tagliata strettissima che gli esce talmente bene da essere sicuramente baciata anche dagli Dei… 0-30. Alcaraz scatenato. Bravo Sinner non scomporsi dopo queste due giocate fenomenali del rivale, risale a 40-30 con aggressività e misura, e si prende il quarto punto di fila con un bel servizio. 3-2. Tutto troppo facile per lo spagnolo al servizio… Si porta comodo 4-2. Nei primi sei game, Jannik ha vinto 3 punti in risposta, Carlos 11… Diventano dodici all’avvio del settimo game. NOOOO!?! Grave errore di Sinner correndo avanti dopo una impossibile demi-volée, tira largo un passante per lui scolastico… 15-30. Niente, contro il diritto di Alcaraz NON si gioca, appena sbraccia Sinner non lo tiene. 15-40, due palle per il doppio allungo. Male Jannik di volo, è arrivato appena troppo tardi sul net e la volata non passa la rete. BREAK Alcaraz, 5-2. Lo spagnolo chiude in sicurezza il set per 6-2. Devastante col diritto, ha servito bene e sbagliato quasi niente. Sinner ha vinto 3 punti in risposta. No match so far.
Sinner riparte al servizio nel secondo set. Sul 30-15 rischia la seconda palla ma esagera, è il primo doppio fallo del match. Segue uno scambio a tutto braccio e comanda Carlos, forzando l’errore dell’italiano. Palla break Alcaraz sul 30-40. Lo aiuta una seconda palla molto aggressiva al centro, rischio ben speso. Lo incitano dall’angolo, non sta performando Jannik, l’altro vola ma di sicuro deve un po’ scuotersi, far sentire la sua presenza in campo. Con un bel diritto in spinta Sinner vince un bel game, dove era finito sotto per spinta. Il grande problema per Jannik è il non riuscire ad incidere in risposta e questo gli mette enorme pressione nei suoi turni. Anche il primo game di battuta dello spagnolo vola via in un attimo, 1 pari. Finalmente nel terzo game Sinner stronca Alcaraz in uno scambio, andando sopra alla velocità del rivale, non era mai accaduto finora. Non è un caso che segue l’Ace e un diritto vincente. Jannik DEVE andar sopra, lo libera. Miglior game di Jannik, 2-1. Bella risposta di Sinner per iniziare il quarto game, finalmente dentro la palla, pieno, e si prende il punto (è solo il quarto in risposta nel match). BRAVO! Altro gran diritto e poi attento e chiudere la porta sulla rete dopo una rincorsa clamorosa del rivale. 0-30. Punteggio inedito. Via via, vola via il rovescio di Carlos, ha sentito quello scambio dove è andato sotto… 0-40, Tre Palle Break Sinner! BREAK!!! Subito, si butta avanti Carlos e viene facilmente passato da Sinner. ZAMPATA dell’italiano, che con quello scambio di potenza si è finalmente scrollato di dosso tante cose. 3-1. 8 punti di fila vinti. Inizia col doppio fallo Sinner il quinto game, poi libera la potenza del diritto, più libero e incisivo. Anche sul rovescio è più profondo Jannik, si è nettamente liberato di una zavorra, il break a inizio partita. 4-1 Sinner, non sbaglia più, gioca più profondo, fa il pugno convinto verso il suo angolo. C’è qualche dubbio ora nella testa di Carlos, lo si vede da come ha aggredito con meno furia la palla sul 15-0 e sbagliato una volée tutto sommato non difficile. Pure meno prime palle in gioco (solo 40% nel set). Urla VAMO Charlie sul servizio esterno che gli vale il 4-2. Bravo Jannik a vincere uno scambio durissimo sullo 0-15, potenza ma anche controllo. Si gioca ad una velocità esagerata in scambio, serve la prima palla (nessuna nel game). Eccola e il punto lo prende Jannik, pur lottando nello scambio. 30 pari. Rischio folle di Sinner sulla seconda, una curva esterna che gli entra di un niente… 5-2 Sinner, con tre punti di fila dal 15-30. Servizio e risposta sono una delle chiavi del tutto. È sceso Charlie con la prima, è salito Jan; quando serve bene Alcaraz, per Sinner non è facile. 5-3, Sinner serve per il set. Servizio e diritto dirompente, 15-0. Poi sbaglia un diritto, si sposta fin troppo col diritto a sx. Bravo Jannik a reggere tante variazioni dello spagnolo, inclusa la palla corta che rimette e poi chiude di volo. 30-15. Bella prima palla al T, vale due Set Point sul 40-15. Esagera col diritto al volo Carlos, SET Sinner, 6-3. Grandissima reazione dell’italiano, travolto nel primo set e risalito con una durezza da campione.
Terzo set, Alcaraz to serve. Ma la risposta di Sinner c’è, è molto più presente e “cattivo”, pronto a martellare sul rovescio e sorprendere sul diritto a massima velocità il rivale. 30 pari. Si prende un grande rischio Carlos con una seconda palla a 190 all’ora e poi diritto vincente. 1-0 Alcaraz. Lo spagnolo spinge fortissimo in risposta, avanza bene col rovescio e si prende il punto dello 0-30. Arriva una prima palla importantissima per JS, 15-30; segue un diritto al fulmicotone, stavolta dopo una seconda palla al centro ben rischiata. 30 pari. Lucida classe. Però ‘sta prima palla non va… e Carlos in risposta pressa, apre il campo col diritto cross e la difesa di Jannik non arriva. 30-40, palla break. Uff… stavolta la prima palla c’è, ma il diritto a tutto braccio gli esce di un niente, quanto basta a costargli un BREAK, 2-0 Alcaraz. Fa lo sguardo intenso Jannik al suo angolo dopo una bordata col diritto che gli vale lo 0-30 in risposta. Alcaraz stavolta non c’è con la prima palla, ma trova uno smash clamoroso con un taglio estremo che sorprende l’italiano. Che giocata… 15-30. Ace… 30 pari. Attenzione all’esaltazione dello spagnolo dopo un big point. Male qua Jannik, tira in rete una risposta di rovescio e butta la racchetta a terra, era il momento di tenerla dentro. Prova la prima smorzata della partita l’azzurro, ma è troppo rapido lo spagnolo. Rimonta e 3-0. Peccato per la risposta sbagliata sul 30 pari. Inizia male Sinner il quarto game, spedisce di molto lungo un diritto dopo una risposta veloce di Carlos, 0-30. È on fire Alcaraz, come gli capita quando fa un big-joint (quello smash assurdo…). Risponde sulla riga e tira una mazzata col diritto cross che non si può prendere. 0-40. Il BREAK arriva sul 15-40, con un diritto largo di Sinner, su di un taglio con palla piuttosto bassa che non gestisce alla perfezione. 4-0 Alcaraz, il set sembra andato. Incontenibile, di nuovo, lo spagnolo, tutto tira e tutto gli sta dentro, dopo il “maledetto” punto show. 5-0 Alcaraz, tutto perfetto e troppo rapido. Finisce 6-1, con un altro turno di servizio a mille all’ora per l’iberico, più incisivo col servizio e in risposta. Lì ha creato una grande differenza, pure con alcune variazioni importanti col back di rovescio. Sinner troppo falloso nel parziale, ha pagato troppo il break subito in apertura servendo male, come nel primo set. Impietoso questo dato: 1 vincente contro 11.
Quarto set, Sinner riparte al servizio. E la prima palla NON c’è. Sulle seconde Carlos entra di brutto e spacca tutto… 30 pari. Troppa fatica per Jannik nei suoi game, solo nei 20 minuti top del secondo è andato via liscio. Ancora sulla seconda palla si scambia con Sinner a rincorrere, e quanto gioca bene stasera Carlos col rovescio, anche lungo linea. 30-40 e ancora palla break in apertura, così in ogni set… Stavolta servizio e diritto funzionano, rischio ma ben speso, col brivido si salva Jannik. OH! Un’altra prima palla, due di fila, e chissà perché ha vinto i due punti… Si lotta, e ai vantaggi il terzo doppio fallo costa al pusterese una seconda palla break. Che punto! Servizio, diritto e attacco, con volée eccellente e l’altro la rimette pure! Meno male che non si è distratto, stavolta il big-point è del nostro. E quanto pesava. Con coraggio entra bene col rovescio lungo linea Jannik, dopo una rara prima palla in gioco. Tremenda fatica a vincere questo game, 1-0. Con uno dei rari rovesci lungo linea Jannik vince un bel punto nel secondo game, ma lo spagnolo è un muro col rovescio stasera, non sbaglia quasi niente. E poi che spettacolo con palla corta e passante. Carlos gioca davvero un gran tennis, a tutto campo, attacco e difesa. 1 pari. Torna un buon turno di battuta per JS, lo vince a 15, impreziosito da una discesa a rete perentoria e tecnicamente perfetta (2-1). Scambi a mille all’ora nel quarto game, ne vince uno clamoroso l’azzurro sul 40-15, con una di quelle bordate cross di diritto che oggi sono merce rara. 2 pari. Attenzione nel quinto game. Alcaraz vince uno scambio spettacolare con un recupero difensivo in avanti. Sul 30 pari Sinner commette doppio fallo, c’è un’altra palla break da salvare. E con la seconda palla… Esagera col diritto Sinner vedendo uno spiraglio. BREAK Alcaraz, 3-2. Troppi errori, con lo spagnolo invece molto calmo, focalizzato e ordinato. Strano dirlo di lui, ma è così. Rabbiosa la reazione di Jannik, si prende di potenza un gran punto col diritto e gli vale il 15-30. Ma Carlos oggi serve troppo bene, ha un vantaggio enorme aprendosi il campo ed entrando col diritto. Nell’inizio gioco troppo, troppo superiore Alcaraz. Con un Ace lo score è 4-2 Alcaraz. La partita ormai si è spaccata, Carlos vola, gioca libero e sciolto. Sinner da campione qual è non crolla, resta aggrappato alla partita ma in risposta non riesce ad aprirsi il varco per tentare la risalita. Alcaraz serve sul 5-4 e non trema. Tira pallate con precisione, un bel diritto è il vincente n.40. Jannik non ci sta, entra per una volta col rovescio lungo linea e si prende un bel punto. Sul 40-15 ci sono due Championships point per Carlos. Il primo lo annulla Jannik con un diritto cross potentissimo, uno dei rari oggi a questa intensità. Annulla anche il secondo Snner con una super risposta di rovescio. Ma niente può sul terzo, una bordata esterna col servizio imprendibile. Finisce così. Si è presto tutto Alcaraz, applausi.
J. Sinner vs C. Alcaraz
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Statistica | Sinner 🇮🇹 | Alcaraz 🇪🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 2 | 10 |
Doppi falli | 4 | 0 |
Prima di servizio | 54/112 (48%) | 54/89 (61%) |
Punti vinti sulla prima | 37/54 (69%) | 45/54 (83%) |
Punti vinti sulla seconda | 28/58 (48%) | 20/35 (57%) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti vinti in risposta | 24/89 (27%) | 47/112 (42%) |
Palle break convertite | 1/1 (100%) | 5/11 (45%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 19/26 (73%) | 20/27 (74%) |
Vincenti | 21 | 42 |
Errori non forzati | 28 | 24 |
Totale punti vinti | 89 | 112 |
STATISTICHE FISICHE | ||
Distanza percorsa | 7629.4 ft | 7935.4 ft |
Distanza media per punto | 38.0 ft | 39.5 ft |
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Us open 2025
Quindi, coi mezzi inferiori a disposizione, Jannik è un vero fenomeno ad aver vinto lo stesso numero di Slam di Carlone negli ultimi due anni 🙂
Ottima osservazione. Condivido.
Aloha
Ho avuto la stessa impressione: troppo sereno dopo la sconfitta, nonostante la sua nota sportività. Forse sapeva fin dall’inizio che l’avrebbe persa, a causa di qualche problema fisico a lui noto. D’altronde, è significativo che ieri non si sia allenato: evidentemente non era in grado di farlo.
Aloha
Non a caso non ha fatto venire i parenti ma solo una bionda.
Non avendo potuto vederla in diretta solo adesso ho finito di vedere il match. Grande delusione e quindi sarò sintetico.
1) Sinceri applausi ad Alcaraz, ha dominato
2) Per me sono stati soprattutto 4 i motivi della sconfitta: grave deficit di prime, deficitaria reattività, troppi errori (tanti che normalmente Jannik non commette neanche con occhi bendati), grandissima efficienza del rovescio dello spagnolo, spaventosamente migliorato soprattutto su questo fondamentale (del suo dritto letale già sapevamo).
Ok, ora si volta pagina e si va avanti. Alcaraz ha meritatamente raggiunto il n. 1 e certamente d’ora in poi dovrà stare molto attento al n. 2. Il duello continua. Forza Jan, resetta e focalizzati su questo benedetto servizio. Sistemato questo, moltiplicherai grandemente il tuo già fenomenale status di campione.
Il livello di Alcaraz stasera era tale, che Sinner ha capito dopo 10 minuti, che avrebbe perso. Glielo si leggeva in faccia.
Ma basta con tutto sto dramma, sono 2 Slam a testa, esattamente come l’anno scorso.
Comunque il bilancio obiettivo tra loro due è di 9 a 6. Perché considerare Cincinnati con Jannik sceso in campo col virus intestinale solo per correttezza verso il pubblico…beh, parliamone… e poi c’è il Six King Slam che fu partita verissima e tiratissima, vinta da Jannik
@ Inox (#4479587)
Di certo il lavoro è costante su questo sono d’accordo con te, sembra troppa la differenza da Wimbledon e Parigi per essere ” definitiva”. Chiaro che dovranno lavorarci, vedremo non credo sia imprendibile comunque
Stasera dopo aver perso ho visto un Sinner comunque sereno e abbastanza sorridente, cosa non frequente nelle sue sconfitte. Secondo il mio parere lui sa meglio di noi cosa non è andato per il verso giusto e il vederlo comunque tranquillo mi rende estremamente positivo per il futuro.
Comunque in un anno Sinner ha disputato 5 finali slam vincendone 3. Senza dimenticare le atp finals e la coppa Davis. Per 65 settimane numero 1 al mondo.
Durante la telecronaca, è accaduto anche questo.
Fares: “C’è pure Bruce Springsteen”
Santopadre: “Ehi, ma li conosci tutti eh!”
La prima di servizio di Sinner faceva fatica ad arrivare a metà rete e la seconda era una rimessa in campo facile preda di Carlos, tutto qui il Match.
@ Inox (#4479563)
Forse diceva così perché avvertiva un calo di energia, si sentiva logoro per la stagione e teneva di non riuscire a esprimere il meglio in finale dell”us open. In realtà durante tutto il torneo Mi ha dato l’impressione di essere al risparmio (che per lui è sufficiente a battere avversari che non sono Alcaraz. Quello che mi preoccupa è che Carlitos è ulteriormente migliorato in tutto: il servizio è impressionante, il gioco da fondo campo è ancora migliorato, la continuità idem. Per un Alcaraz simile ci vuole il miglior Jannik e anche in quel caso l’esito è incerto, sebbene penso Jannik abbia ottime chances. La situazione è strutturalmente cambiata per via di questi evidenti progressi di Carlitos.
@ Koko (#4479575)
Ma infatti le vittorie sono sempre di un team e mai di un singolo giocatore! Ora mi chiedo che senso ha avuto l’ allontanamento di due grandissimi professionisti, una scelta che a mio avviso denota poca lucidità (e lungimiranza) da parte di Jannik.
Ci vorrebbe più equilibrio e saggezza come te.
Perché scrivi poco?
Ci sarebbe bisogno che scrivessi di più
@ Fogazzaroj (#4479568)
Invece io credo siano definitivi, non sono un paio di mesi credo partano da inizio anno, ripeto non sottovalutare questa sconfitta, bisogna subito rimboccarsi le maniche altrimenti Alcaraz non lo prendi più sempre che sia prendibile, a me ha fatto parecchia impressione
A me sembra che il commento da fare sia solo uno: oggi Sinner sottotono e Alcaraz magistrale.
Alcaraz oggi è giustamente il numero uno.
Forza Jannik!
@ Pereira (#4479566)
Ho letto ora il tuo post dopo aver scritto il mio che in modo più sintetico ribadisce il medesimo concetto da te espresso e che naturalmente condivido totalmente.
Io sono convinto che Jannik la partita l’ha persa soprattutto col servizio. Se avesse servito meglio avrebbe fatto più punti e avrebbe acquistato più fiducia anche nel gioco, nei colpi e via dicendo e al tempo stesso Alcaraz avrebbe perso più convinzione.
Perché nessuno ha approfondito le cause della rottura con Panicchi? Perché se le vere ragioni non avessero niente a che fare con il tennis bhè.. sarebbe un vero peccato aver licenziato un grandissimo professionista come Panicchi e adesso si incomincia a pagare dazio.
Questa la salvo… Però, in caso di tua cantonata, scompari tu e il tuo otelma? Defitivamente, intendo… Non certo con la tua modalità… Ti offendi se ti do del pagliaccio? Fanno sempre divertire
Anche l’approccio rilassato e giocoso con palla avvelenata giocata col team con invece Alcaraz da pugile concentrato e cuffie ed esercizi seri non è che segnalava una concentrazione similare per un evento simile. Sinner forse aveva la tranquillità di colui che può competere poco e si rilassava scherzando!
Assolutamente d’accordo con te Giuseppe, però qui non eravamoi in una situazione in cui Sinner dovesse rincorrerlo, a W aveva vinto lui, al RG era di fatto un pari, questa, su una situazioine a lui favorevole,avrebbe dovuto essere il colpo definito. Ci è arrivato coin un ritiro in finale a Cincinnati, e con una condizione fisica pessima alla finale di FM. Alcaraz veniva da una serie di vittorie contro mediocri, a parte Djokovic, che però non dura più di un’ora e mezza, mentre Sinner aveva, relativamente, faticato, contro buoni tennisti. Se oggi è sceso in campo senza la consueta combattività vuol dire che c’è qualcosa su cui lavorare. Avrà un po’ la testa ad altro?
secondo me presto fuori dai top 100….ma dai……è solo un torneo….importante ma rimane un torneo.
Oggi è stato migliore di Sinner. Ricordi l’ultimo Wimbledon? Alcaraz disse al suo angolo che non riusciva a competere da fondo campo contro Sinner…era disperato e quindi? Non pensi che ogni torneo e ogni partita faccia una storia a se?! Vediamo al prossimo torneo che succederà ed evitiamo di voler trovare delle verità assolute ad ogni partita.
@ Di Passaggio (#4479519)
Partendo da quello che scrivi mi viene spontanea una considerazione, sentivo in cronaca Bertolucci e la Pero magnificare i miglioramenti di Carlitos, cosa confermata poi qui da vari sapientoni e tifosi.. mi viene da osservare che è più legato ad una condizione straordinaria che non a dei cambiamenti tecnici che in un paio di mesi non possono essere così netti e definitivi…
Va bene la delusione, va bene lo sconforto, va bene tutto. Ma ci vorrebbe anche un po’ di misura. Non è possibile trarre conclusioni definitive e verità assolute da un singolo incontro, tanto più in uno sport dove il minimo dettaglio può fare la differenza.
Quanti dopo Wimbledon hanno scritto che “ormai” Jannik aveva colmato le sue lacune e che Alcaraz con lui non avrebbe potuto più nulla, perché “ormai” il sorpasso era avvenuto? Stasera si legge l’esatto contrario: non è serio, come non lo era due mesi fa.
È troppo difficile accettare che siamo di fronte a una rivalità epocale fra due campionissimi che hanno punti di forza e di debolezza, e che come tutti gli esseri umani (anche se molto meno rispetto alla totalità dei loro colleghi) sono soggetti a down fisiologici, infortuni, fastidi, noie, cali di concentrazione, crolli nervosi, giornate no? Due atleti eccezionali che nei prossimi due lustri faranno di tutto per migliorarsi e superarsi a vicenda, spingendo sempre più in là i confini di questo sport?
Poi è chiaro che Alcaraz – più giovane di due anni e (finora) più vincente in termini di Slam e scontri diretti – è un fenomeno di precocità rispetto al nostro Jannik, ma non è mica una gara “a chi fa prima”. I conti si fanno alla fine.
Ultima cosa. Per qualcuno Jannik avrebbe dovuto vincere questa finale per dimostrare di essere un vero numero 1, così come avrebbe dovuto vincere a Parigi (maledetti match point). Ma cribbio, quanti tennisti sono stati capaci di mettere in fila 5 finali Slam, vincendone 3? Eppure non ci basta: avremmo voluto che le vincesse tutte e cinque. Siccome non c’è riuscito, via col de profundis.
Un po’ di misura, per favore.
@ Murakami (#4479517)
Occorre essere onesti sempre sia quando si vince sia quando si perde, quindi Attenzione a non sottovalutare questa sconfitta, sicuramente Jannik non lo farà, resto ugualmente perplesso perché giorni fa avevo segnalato intervista di Jannik in cui asseriva che Alcaraz era in questo momento il N1, affermazione del genere prima di una finale quando Tu sei ancora il N1 per l’atp mi suona strana, credo che ci sia una ricostruzione in atto nel team di Jannik troppi va e vieni, occorre stabilità e programmazione per migliorare in alcune situazioni, Servizio innanzitutto, vedremo perché contrastare l’Alcaraz che abbiamo visto stasera non sarà per niente facile
Praticamente il problema all’obliquo forse era reale seppur non gravissimo e a livello di Berrettini. Velocità media è bassina per un Sinner in piena forma ma soprattutto non aveva impennate alla Alcaraz alla 134 miglia per i big points. Forse ha modificato qualcosa per preservare il muscolo ed è diventato ancora più impreciso alla battuta.
Hai ragione. Era chiaramente spento e ha buttato anche alcuni punti critici che forse avrebbero reso meno severo il punteggio. Perdere avrebbe perso comunque
Premesso che Alcaraz ha fatto una partita straordinaria e che ha meritato ampiamente questo titolo, va però osservato che mai Sinner e sceso sotto al 70% nei punti al servizio (prima e seconda). Oggi ha fatto solo il 58%. In parte sicuramente merito di Alcaraz ma in parte per problemi fisici di Sinner. Quel problemino agli addominali non era stato completamente risolto, ne sono certo.
Bisogna però rimarcare come la sospensione (giusta o meno non lo so, non ho le competenze per pronunciarmi) abbia lasciato esiti negativi in Jannik. A mio avviso, dopo una ottima stagione, ora sta pagando anche il prezzo di diversi arretrati emotivi.I robot esistono solo nei film di fantascienza e Jannik non fa eccezione.
questa ce la segnamo
Ripeto qui la mia ipotesi: pochi giorni prima di wimbledon Jannik probabimente per u a questione di principio (un intervista poco gradita di Panichi?) Ha silurato proprio Pannichi e Badio..praticamente il meglio che c’è in circolazione. Vince wimbledon perché ancora giova della cura del duo defenestrato. Quindi riprende Ferrara ma senza un fisioterapista personale…io credo Jannnik da wimbledon a US OPEN abbia avuto un bel calo fisico…e credo che questi cambiamenti di preparazione abbiano qualcosa a che fare con decisioni forse prese in modo avventato o per un puntiglio. Jannik di wimbledon volava..quello di questi us open non dico che camminava ma quasi….e nche quel problemino agli addominali mi sa che c’entri con quello che è successo in questi mesi. Certo sono solo supposizioni..
E con 300 punti tolti, già come avrà fatto?
Avete rotto le palle (da tennis) col vero n° uno da quando lo è diventato Sinner, ora Alcaraz lo è davvero ma Sinner tornerà là in cima. Complimenti a Alcaraz, sono dovuti, ma uno come Sinnner in Italia non lo abbiamo mai avuto e dobbiamo ringraziarlo lo stesso, anche se oggi ha perso, per il livello di tennis che ci ha fatto vedere in questi ultimi anni. Forza Jannik sempre!
Appunto.
Complimenti a Carlos per la prestazione di stasera!
E sempre forza Jannik, ti rifarai prestissimo conoscendoti.
Da sportivi dobbiamo fare ad Alcaraz i complimenti perché stasera ha vinto nettamente come Sinner vinse nettamente a Wimbledon 3/1 con un parziale di 3 set a 0. Al Roland per 2 set e mezzo non c’era stata partita. Quindi piano con i giudizi roboanti e i de profundis. Ora è il numero 1 e merita gli onori vedremo se riuscirà a mantenersi lì in vetta per 65 settimane io credo di no. In ogni caso sono certo che qualcosa faranno sul servizio di Sinner perché non si può pensare di vincere una finale contro Alcaraz, ne vedremo a decine, con il 50% scarso di prime in campo. Ai miei cari amici del benzinaio come dissi tanti anni fa dico: fa restate sul carro vi sorprenderà . Buona notte.
Secondo i tifosi di Alcaraz e i tifosi disfattisti di Sinner, Alcaraz è superiore in tutto, da sempre. Perciò penso a quanto sia stato grande a restare n. 1 per un anno e mezzo e ad aver vinto 4 slam e le Finlas, con questo Alcaraz in giro, con 3 mesi di stop e con una squalifica pendente per un anno.
@ Ingmale (#4479512)
Riguardati gli scambi da fondo, invece di cianciare.
Alcaraz ha meritato. Oggi è stato più forte e molti staranno pensando che è semplicemente più forte in assoluto sempre..
Non sono completamente d’accordo
Avrei voluto vedere jannick con una percentuale di prime piu alta e lo avrei anche voluto vedere attaccare molto di più da fondo. Quando fa questo è lui il più forte, mentre oggi era Alcaraz che faceva il Sinner e dettava il ritmo.. detto questo complimenti ad Alcaraz che ha meritato
Sono anche certo che Sinner capirà la lezione e vincerà il prossimo Slam
Lo pensa anche il mio amico e compagno di visione.
Quoto al 100%
ma cosa dici ?? negli ultimi 8 slam siamo 4-4. 2 ciascuno nel 2024 e 2 ciascuno quest’anno. dove la vedi questa superiorità ? oggi è stato più forte ma a wimbledon era stato migliore sinner. siamo lì ma oggi carlos ha strameritato.
Non può permettersi di 0i perdere deve per forza stare male, alcaraz è superiore
Un’altra cosa che vorrei dire. Sono campioni, ma non è che possano essere sempre in tiro, 12 mesi l’anno. A cavallo tra il 2024 e il 2025 Alcaraz era il fantasma di quello attuale, ed era invece Sinner ad essere illegale. La ruota gira, gira sempre.
Pienamente d’accordo con te. Io questa visione sanguinaria dello sport che molti hanno non la capisco e non la capirò mai. Il “quando vinci sei un fenomeno e quando perdi sei un fallito” è un concetto che appartiene solo ai perdenti per natura. I giudizi definitivi sono ridicoli. Si tratta di due grandissimi campioni. Sì è già dimenticato che Sinner ha perso a Parigi una partita praticamente già vinta e poi ha superato nettamente Carlos a Wimbledon? Boh, io certa gente non la capisco proprio.
Alcaraz prestazione da 10 e lode, poco da dire, servizio, da fondo, insomma le qualità dello Spagnolo non le scopriamo oggi.. d’altro canto un Jannik un po’ remissivo ma soprattutto tanto falloso, molti errori provocati ma tanti non da lui ma il macigno è stato il servizio veramente insufficiente oltre che come percentuali soprattutto x la poca precisione.. visto che ha dichiarato che oggi più di così non poteva fare sono d’accordo con chi crede che avesse ancora qualche piccolo problema fisico che spero risolva al più presto…cmq sempre forza grande Jannik, sei il nostro orgoglio!!!
Ampiamente previsto mesi fa che avrebbero fatto 2 slam a testa quest’anno e che Alcaraz sarebbe diventato numero 1 con tutto quello che gli è andato fin troppo bene l’anno scorso a Sinner riuscendo a incastrare x congiunzioni astrali qualsiasi cosa pur con caso Clostebol sulle spalle che gli ha fatto saltare le Olimpiadi per fargli vince lo slam.
Gli alti e i bassi sono inevitabili e quando hai altri fuoriclasse nel circuito si soccombe a fasi alterne, vale per tutti valeva anche per i FAB4!
E non c’è goduria migliore che vincere il gioco proprio con Alcaraz <3
Finalmente sto vedendo anche un Sinner meno freddo meno robotico più sciolto
@ Givaldo Barbosa (#4479470)
No, hai ragione, stupidi noi. Non ci sono margini di miglioramento per una percentuale di prime sotto il 50%. Ora però vai davanti allo specchio delle tue brame e fatti dire chi è il più bello del reame