
US Open, Djokovic vola ai quarti: Struff travolto in tre set (Video)


Dopo due vittorie consecutive in quattro set, Novak Djokovic ha ritrovato brillantezza e concretezza agli US Open. Nella notte di New York, il campione serbo ha superato senza difficoltà il qualificato tedesco Jan-Lennard Struff con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-2 in appena un’ora e 49 minuti, conquistando l’accesso ai quarti di finale di Flushing Meadows per la 14ª volta in carriera.
Djokovic torna dominante
Il 24 volte vincitore Slam arrivava da una prima settimana complicata, segnata da fastidi fisici e match combattuti. Contro Struff, però, Djokovic è apparso in pieno controllo: sei break conquistati, grande solidità al servizio e un piano tattico che ha costretto il tedesco a forzare troppo, senza mai trovare la brillantezza mostrata nelle sorprendenti vittorie su Holger Rune e Frances Tiafoe.
“Non so quante altre occasioni avrò di giocare qui, quindi ogni volta è speciale. Voglio ringraziarvi per essere venuti stasera”, ha detto Djokovic rivolgendosi al pubblico dell’Arthur Ashe Stadium.
Qualche acciacco, ma nessun freno
Nonostante la prestazione impeccabile, non sono mancati i segnali di preoccupazione: più volte Djokovic è stato assistito dal fisioterapista ATP Clay Sniteman. Dopo il primo set ha ricevuto cure alla zona tra spalla destra e collo, mentre dopo il secondo è stato trattato al braccio destro. Nulla, però, ha intaccato il suo rendimento.
“Se servi bene, tutto diventa più semplice”, ha commentato il serbo. “Nell’ultimo turno e anche oggi ho avuto ottime percentuali. Ho addirittura superato uno dei giocatori che ha fatto più ace in questo torneo: è un dato che mi dà fiducia e mi permette di risparmiare energie”.
Sfida ai quarti contro Fritz
Ai quarti di finale, Djokovic affronterà il numero 4 del seeding, Taylor Fritz, vittorioso in tre set su Tomas Machac. Sarà il loro 11° confronto diretto: il serbo guida nettamente i precedenti con un eloquente 10-0, avendo vinto 23 dei 26 set disputati contro lo statunitense. L’ultimo incrocio risale al Rolex Shanghai Masters 2023.
TAG: Novak Djokovic, Us Open, Us open 2025
Beh anche Nole viene dato da molti ormai sul viale del tramonto…eppure lui alle fasi finali degli Slam ci arriva sempre.
😉
Infatti confido sui due precedenti che hai citato, aggiungendo la finale di Cincinnati (2023 mi pare)
E quindi?
Grande Nole, a 38 anni si dimostra ancora il vero numero 3 dietro solo ai 2 alieni, chissà se in semi non dia un’altra sculacciata al buon Carlos…
La scommessa di
presentarsi agli
Us open
senza tornei di preparazione è stata ampiamente vinta da Nole. Quarti di finale raggiunti, ottavi giocati ad ottimo livello, poche energie sprecate, poche partite sulle spalle.
L’aspetto da sottolineare è che è arrivato fin qui senza spremersi troppo. E tutti quanti sappiamo quanto può essere insidioso ,per chiunque e nonostante l’età, un Nole rodato ,in palla e non particolarmente usurato a livello fisico. Con Fritz, finalista lo scorso anno non sarà semplice ma se ne esce vincitore senza sfiancarsi credo che sia il peggior avversario per Alcaraz, che sta si giocando divinamente ma ne ha sempre patito il carisma, l’esperienza e la presenza in campo.
@ cataflic (#4472616)
Draper all’incirca ha la stessa età di Musetti, il suo problema è il fisico, con infortuni continui o cali atletici durante i match.. come potenzialità oggi è forse l’unico o comunque uno dei pochi che potrebbe impensierire Alcaraz e Sinner
Rune ha 22 anni!!
Direi che Djokovic che serve così è un altro giocatore ma allora bisognerebbe chiedersi perché riserva queste percentuali da sogno solo ad alcuni tornei particolari. Dovrebbe ripetersi spesso. Quindi in senso assoluto non è bollito ma lo è nella proverbiale continuità nei tornei.
In campo attualmente è ancora il numero tre al mondo il che è incredibile alla sua età, ma bisogna riconoscere e lui lo sa benissimo che battere i due alieni sarà difficile, deve sperare solo di incontrarli non al meglio delle loro condizioni, in quel caso potrebbe dire ancora la sua
@ Silvy__89 (#4472649)
Beh…avrebbe dovuto soffrire con un giocatore ormai sul viale del tramonto??
Peraltro le ultime due portano ricordi orribili a CArlos: sconfitto in finale a PArigi in una delle partyite più epiceh della storia del tennis e nei quarti in australia in maniera abbastanza netta.
Se si dovesse giocare quella semi, nulla è scontato a livello di qarti SLAM, io credo che una serie di scorie mentali CArlitos le avrebbe, per quanto è evidente che sarebbe di gran lunga il favorito.
Un Nole anziano, accaiccato, che gioca pochisismi tonrei selezionati è quarto nella race, ad una partita dal terzo posto e con già tre semifinali SLAM e vista quarta…si parla comunque del più grande atleta della storia di questo sport, poco da fare
Mi sfuggiva la statistica con Fritz. Magari questa la perde, perché è evidente cche l’età avanza, ma 10-0 e 23 se a 3 è veramente imbarazzante.
Tiferò per lui fino alla semi e in finale solo se non ci sia uno dei nostri.
Fantastico Nole, anche Struff mandato a casa, impressionante.
Cosa si può dire a Nole? Nulla: solo ammirare la situazione e goderselo finché’ giocherà. Fin dal primo turno speravo in una semi con Carletto e, Fritz permettendo, per come sta giocando, confido ancora nella sculacciata di Zio Nole al nipotino in canottiera.
Tanti top (Medvedev, Tsisipas, Ruud, Sverev, Shapovalov, Rune, Rublev) a neanche 30anni e con pochissimi se non nulli trofei di livello sono già sul viale del tramonto….il serbo a quasi 40anni, con 20 anni di giri del mondo e lotte epiche ovunque con giocatori immensi (Federer, Nadal, Murray, Wawrinka, del Potro…) ancora è li a prendere a pallate sti bombardieri ventenni.
Alieno
Non è, magari, che Wilander ci ripensa nuovamente…
Non facciamo scherzi…
Nole inizia il torneo come il conte Dracula partí dalla Transilvania per giungere a Londra in nave.
Più morto che vivo,misto a terra dentro una bara lungo il viaggio si rianima e torna a impressionare per forza e carisma
Chi gli pianterà, metaforicamente,il paletto di frassino? Perché l’aglio non basta.
La gente non ha il senso della relatività. Se si dice che Djokovic è bollito non è certo in senso assoluto. C’è veramente qualcuno che pansa che sia scarso? Questo sarà in top 100 fino a 50 anni se continua ad allenarsi. Se è bollito lo è nel senso che probabilmente non vincerà più slam, né sarà capace di battere sinner e alcaraz nello stesso torneo. Per molti questa è una ragione sufficiente per ritirarsi, dato che stiamo parlando di uno dei migliori giocatori di sempre. 3 semi e per ora un quarto, ottimo in senso assoluto,fortissimo. Ma cos’è in confronto a 3 vittorie e una finale che ha fatto gli anni scorsi? È un punto di vista che si può criticare, ma che lo si critichi con giudizio, capendo cos’è che si sta criticando. Poi se Djokovic vince anche un altro slam, allora sì potrete sfottere quanto volete
Il miglior Djokovic dell’anno e personalmente mi fa molto felice.
Indubbiamente è lui il GOAT Da Federiano della prima ora devo dire che Nole sta dimostrando a tutti la sua incredibile forza e già lo vedo in semi con Carlitos…
É bollito….non c’è la fa piú…deve rendersi conto che é ora di smettere…sí sí…intanto i mezzi giocatori li macina, adesso vediamo cosa fa con quelli normali e poi lo attendiamo allo scontro con i piú forti…intanto i Medvedev, Draper, Tsitsipas, Zverev, sembrano piú bolliti di lui con 10 anni di meno….