Possibile sfida con Alcaraz al secondo turno ATP, Copertina

US Open: Bellucci avanza, Shang si ritira sotto per due set a uno (e doppio break nel quarto)

25/08/2025 23:39 4 commenti
Mattia Bellucci
Mattia Bellucci

Vento, un avversario a dir poco scomodo e di talento e pure mezzo infortunato a caviglia e/o piede, con una zoppia che ha trascinato la partita a tratti in una sorta di teatrino, visto che ha continuato a correre e sprintare a mille all’ora in scatti in avanti e laterali per poi apparire sofferente tra un punto e l’altro. È successo di tutto e di più, ma alla fine quel che conta è che Mattia Bellucci sia venuto a capo di Juncheng “Jerry” Shang per ritiro del cinese sul 7-6(0) 1-6 6-3 3-0, e due break per l’italiano. Dopo aver subito il secondo break nel quarto set, in evidente difficoltà tra un punto e l’altro a camminare, il cinese ha deciso che poteva bastare, ma oggettivamente visto quanto aveva stretto i denti (per oltre un’ora e mezza), avrebbe anche potuto restare in campo qualche minuto in più e concludere la partita, sarebbe stato un successo più “pieno” per Mattia, che comunque s’è meritato la vittoria reggendo in fasi non facili, nonostante una prestazione condita da tanti errori (53, a fronte di 30 vincenti) e qualche scelta di gioco rivedibile. A scusante dell’azzurro la difficoltà nel gestire una partita così diseguale e senza ritmo: l’avversario è un tipo a dir poco particolare, ha qualità nel braccio, velocità nella copertura del campo ed è un fulmine nel verticalizzare il gioco ed avanzare, come cambiare ritmo da palla più carica di spin ad accelerazioni ficcanti. Una sorta di “Bellucci” più offensivo e meno creativo, più forte nel ritmo e con più punch nel braccio; anche più bravo nel reggere lo scambio quando la palla corre tanto veloce, e più sicuro sotto rete. Non facile per il nativo di Busto Arsizio mettere in mostra le sue variazioni e far valere la sua mano contro un avversario del genere, tanto rapido in tutto e altrettanto “diverso”.

Mattia infatti – per assurdo – ha spesso perso i punti dove si è giocato di taglio e traiettorie lente e quindi veloci, sia per la mano del rivale (ottima) che per scarsa pazienza nel gestire questo tipo di scambi. Infatti, ancor più quando Shang ha iniziato a mostrare problemi di appoggi nel secondo set (due cadute, in una deve essersi fatto male), Bellucci ha spesso affrettato i tempi, anche innervosito da una giornata non così buona in risposta. Solo a tratti è riuscito a trovare con continuità la profondità adeguata, bloccando spesso troppo corto o sbagliando esecuzione, anche per le tante variazioni del cinese, efficacissimo con un servizio tagliato al centro, quasi impossibile da rimettere con angolo. Nemmeno facile per l’italiano restare focalizzato con l’altro che zoppicava a più riprese e sembrava pronto per la doccia, per poi correre come un furetto mentre veniva a rete a prendersi il punto… Insomma, un match per così dire “sporco”, che quando lo vinci vale doppio, anche se la stretta di mano è arrivata prima che lo score fosse pieno e definitivo. È un successo importante per Mattia, gli vale un secondo turno Slam dopo i due passati quest’anno a Wimbledon. Il prossimo avversario probabilmente sarà Alcaraz… Sfida ardita, ma è una grande occasione per mettere in mostra il suo tennis unico, divertirsi e divertire senza nulla da perdere.

La partita vs. Shang è stata complessa, giocata a strappi e con tanti errori da parte di entrambi i giocatori. Se il cinese ha sbagliato per difficoltà di spostamento e attacchi non sempre ben calibrati, Bellucci ha sbagliato troppo nella ricerca di grande velocità, in particolare col diritto nel secondo set, il momento più cupo nella partita dell’azzurro. Shang ha spesso spinto forte sul lato sinistro dell’italiano e mediamente ha trovato grande profondità. Pure il vento a complicare le cose, tanto che molte sono state le palle mal centrate. Non è un caso che il miglior Bellucci oggi è venuto fuori quando ha giocato con focus, grinta e “facile”, senza cercare i suoi arzigogolati angoli, tagli e variazioni, ma andando dritto per dritto, per non lasciare l’iniziativa all’avversario abbinando un buon margine. Sul ritmo “Jerry” è spesso andato sopra e ha ben attaccato; ma se il ritmo lo conduceva Mattia, al centro, con pazienza, dal terzo set ha fatto la differenza. È cresciuto anche nel rendimento del servizio l’italiano (12 Ace complessivi), nel terzo set non ha concesso palle break e nel quarto ha salvato un game molto complicato, con troppi errori e un po’ di nervosismo, poco prima della scelta di Shang di mollare. Certo non deve esser stato facile mentalmente giocare contro uno che pareva lì lì per crollare e che invece continuava a sprintare ed attaccare e per questo è ancor più importante aver retto ed essere scappato in vantaggio. Per la bellezza del gesto e l’emozione della giocata super – e comunque qualcuna l’ha regalata – ci sarà tempo. Shang è da poco rientrato dopo mesi di stop, il fisico sembra ancora non del tutto stabile, ma resta un bel giocatore, uno che in campo fa cose. Come Mattia. Ora testa e gambe alla prossima, affascinante, partita.

Marco Mazzoni

 

 

La cronaca

Bellucci esordisce a US Open 2025 al servizio, e fin dai primi scambi è netta la differenza di costanza in spinta e anticipo di Mattia rispetto a “Jerry”, che dopo il lunghissimo stop non ha ancora ritrovato quel tennis brillante che l’anno scorso nella seconda parte di stagione l’aveva visto protagonista e in netta ascesa. Il lombardo vince il suo turno di servizio e gioca ordinato in risposta, spostando il rivale e solleticandone il diritto, colpo un po’ più ballerino quando ha meno tempo. Infatti gli errori arrivano e Bellucci scappa via con un BREAK sul 30-40. È bravo poi l’azzurro a tirar su un game complicato, guastato da qualche errore di troppo col diritto. Salva due palle break con aggressività e vola avanti 3-0, chiudendo il gioco con un Ace. La partita poi si complica per Mattia. Da 15-30 in risposta Shang rimonta (incredibile un guizzo su di una palla deviata dal nastro) e quindi in risposta trova due eccellenti passanti, in particolare quello nel primo punto che fulmina Bellucci. 0-30 e poi 15-40 con una rincorsa verso la rete fulminea (male però il passante di Bellucci, aveva diverso spazio). Poche prime di Mattia, lo paga rischiando un serve and volley sulla seconda di servizio senza senso, comodo il passante del cinese che recupera il BREAK e poi impatta lo score sul 3 pari. Purtroppo gli errori di Bellucci, in particolare col diritto, hanno rimesso in gioco “Jerry” e l’inerzia passa totalmente dalla parte dell’asiatico della Florida nel settimo game. Mattia spreca il 40-0 sotto i colpi molto profondi del rivale, diventato assai costante sul ritmo. La prima palla non c’è più e ai vantaggi Shang trova la riga tanto è profondo in scambio. Il BREAK per Shang arriva con un goffo errore col rovescio, sorpreso dal rimbalzo della palla carica di spin. Da 3-0 Bellucci, a 4-3 Shang (e servizio). Anche Juncheng litiga col servizio, ben due doppi falli, ma riesce a consolidare il vantaggio sul 5-3, domina nello scambio ora, più intenso, profondo e preciso. Finalmente Bellucci ritrova la prima di servizio e vince un comodo game, 5-4. Il cinese serve per il set, ma inizia male, due errori (e pure una scivolata scomposta). Rischia a tutta sullo 0-30 con un attacco e volée che centra un pizzico di riga. Poi va del tutto fuori giri col diritto, 15-40, ecco le chance per Mattia. Il Contro BREAK arriva sul 30-40, con Bellucci bravo ad inchiodare il rivale sul rovescio e forzarne l’errore. 5 pari. La lotta diventa punto su punto, e sul 30 pari un braccio di ferro al centro lo vince Shang, ma spreca la palla break con una risposta che decolla. Ne salva pure altre due di PB col servizio, fase a dir poco concitata e condita da errori. 14 punti, per il 6-5 Bellucci. Pure Shang soffre, da 40-15 il game si complica maledettamente, non chiude e un errore di diritto (di un niente) ai vantaggi vale un Set Point a Bellucci! “Jerry” non trema, spinge, aggredisce il diritto dell’italiano e “sfonda”. Tiebreak. Male Shang, prima sparacchia un diritto largo in corsa (e cade di nuovo a terra, per niente bene), poi doppio fallo, 3-0 Bellucci. Con un altro attacco con timeng totalmente errato Shang crolla sotto 5-0, freddo Bellucci a prendersi i disastri del rivale. Un altro errore, stavolta di rovescio, costa il 6-0 a Shang, impalpabile in questo tiebreak. Niente, altro rovescio out di due metri e 7 punti a 0 Bellucci. Incredibile il crollo del cinese al momento decisivo, forse ha qualcosa che non va ai piedi, cammina quasi “sulle uova”.

Il cinese da questa sensazione anche nel primo game nel secondo set, da lui vinto al servizio, non sembra libero nel movimento ed estremamente cauto in frenata, forse in una delle cadute ha accusato un dolore. Non perfetto nei movimenti ma che profondità col diritto… Tira due accelerazioni sulla riga di fondo e Bellucci si ritrova sotto 15-40. Mattia perde il timeng col rovescio e subisce il BREAK che manda il cinese avanti 2-0, apparentemente in sofferenza ma se può colpire da fermo o quasi… Per questo si butta a rete 0 cerca subito l’affondo lungo linea. Sul 30 pari crolla quasi a terra perdendo coordinazione, ma annulla la palla break ancora scendendo a rete e facendolo bene. 3-0 Shang. Brutto momento per Mattia, è incerto, commette errori, mentre Shang tira un rovescio cross eccezionale. L’azzurro si ritrova sotto 0-40 nel quarto game. Il BREAK arriva sul 30-40, curiosamente sul taglio è Mattia a perdere il controllo, 4-0 Shang. “Bellu” è noto per il suo tocca, ma in questa fase è “Jerry” a disegnare il campo col back, irretisce l’azzurro e si porta 5-0. L’azzurro ha perso timeng sulla palla, fiducia, affretta i tempi invece di restare nello scambio visti i problemi negli appoggi del rivale. Soffre, stringe i denti ma corre Juncheng, come l’allungo e mazzata col diritto che gli vale lo 0-30. L’ennesimo errore di un set al contrario costa a Bellucci due Set Point sul 15-40. Li salva servendo bene, rarità nel parziale, e finalmente muove lo score. Shang si aggiudica il set per 6-1, troppi errori per l’azzurro (14), assai verticale invece il cinese, bravo ad accorciare i tempi di gioco. Arriva il trainer per Juncheng, si lavora sulla gamba destra.

Bellucci riparte con discreto piglio nel terzo set, buon game di servizio vinto, nonostante un doppio fallo. Shang trova invece due punti splendidi, mettendo in mostra la sua mano, ma uno smash totalmente errato sul 30 pari gli costa una palla break. La cancella con stile, attacco col diritto in contro tempo e volée perfetta. Sul 2-1 Bellucci, il cinese torna a mostrare segnali di dolore negli appoggi, mentre Mattia si infuria per una risposta sparata in rete. Poi ne tira una vincente in lungo linea, 30 pari. Male Shang col diritto, 30-40 e improvvisa palla break per Mattia, con “Jerry” che si blocca per problema alla caviglia destra. Si becca un time violation e va a discutere con il giudice di sedia. “Mi sono fatto una distorsione alla caviglia e ho iniziato a zoppicare”, afferma, “Se non mi rompo la caviglia non si ferma il gioco?”. In realtà, non essendoci stato un trauma improvviso, il gioco non doveva esser fermato. Shang serve bene e annulla la chance. Con una bella difesa col rovescio e contrattacco Mattia di prende una seconda PB. Shang zoppica ma spinge… e annulla pure questa. 2 pari. Quando l’italiano riesce a restare forte nello scambio e impone angoli, è evidente la difficoltà del rivale, ma non ci riesce spesso e non risponde con sufficiente qualità in questa fase del match. Il parziale scorre sui turni di servizio, più semplici quelli del lombardo. Sul 4-3 è durissimo game per il cinese. Bellucci entra duro nel game vincendo uno scambio mozzafiato, poi il cinese attacca ma l’azzurro rintuzza, lo fa correre e faticare. Un lavoro ai fianchi che paga. Ai vantaggi Mattia si prende una palla break a dir poco importante… Disastro Shang, la seconda palla quasi non arriva a rete, un doppio fallo che vale il BREAK a Bellucci, può servire sul 5-3. C’è molto vento ora sul campo, Bellucci gioca con margine e si procura due Set Point sul 40-15. Sul primo si tira addirittura una racchettata sulla gamba… Ottimo lo scambio sul secondo, tre diritti uno meglio dell’altro, 6-3 Bellucci. Shang si avvia alla panchina quasi non riuscendo a camminare. Si è ribaltato nel parziale il rapporto vincenti – errori, ora a favore di Mattia, più efficace nei suoi game.

Dopo un’ora e più di sofferenza, finalmente Shang chiama il Medical time out. Stavolta è la caviglia – piede sinistro a far male. Prende un antidolorifico e riparte, ma… sembra proprio non farcela. Mattia lavora bene la palla col diritto, quando va sul lungo linea “Jerry” non parte. Ecco la palla break per l’azzurro e se lo prende, con un bel doppio passante che punisce il tentativo di attacco del cinese. Shang è piegato sulle ginocchia ma non sembra voler mollare, nonostante lo svantaggio di due set a uno e un break. Non sempre focalizzato Mattia, forse anche distratto dal rivale, a tratti k.o., altri pimpante… Con due errori di Bellucci il game va ai vantaggi e il cinese tira una pallata di risposta che lo porta a chance del contro break. Intelligente Mattia, serve piano ma angolatissimo. Non molla Shang, mentre Bellucci è distratto e sbaglia di nuovo. E di nuovo servizio esterno sulla seconda PB. Fase a dir poco caotica… Bellucci scaraventa in rete una volée da mezzo metro sulla rete. Salva anche la terza palla break comandando lo scambio. Pure per terra Shang, che starà pure male ma non molla niente. Quanta fatica, ma 2-0 Bellucci. Ormai ogni game del cinese è una sofferenza, prova a buttarsi avanti, attaccare, ma non sempre va. Mattia risponde e sposta Juncheng, e ai vantaggi si prende un secondo BREAK vincendo un punto fantastico in difesa, correndo all’indietro e poi infilando il rivale con un passante difficile. 3-0. Al cambio di campo Shang parlotta col suo angolo, è finita. Non ha senso continuare sotto di due break, ma… visto quanto aveva stretto i denti forse avrebbe potuto continuare 10 minuti e concedere una vittoria “piena” all’azzurro. Finisce così, una partita non facile, un po’ sporca, ma alla fine è una bella vittoria per Mattia, contro un avversario per niente comodo e di talento, seppur penalizzato fisicamente.

 

M. Bellucci ITA vs J. Shang CHN

Slam Us Open
M. Bellucci
0
7
1
6
3
J. Shang
0
6
6
3
0
Vincitore: M. Bellucci per ritiro


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4 commenti

Diè (Guest) 26-08-2025 01:26

Scritto da Bel Fusto
Già fare 3-4 game contro Alcaraz sarebbe una grande vittoria per lui, non scherziamo…

Intanto lasciali prima vincere la partita di stanotte, poi magari si vedrà quanti game potrà eventualmente fare 😉

Mattia buona la prima, Shang non era cliente facile, anche se viene da un infortunio.
L’anno scorso proprio qua si comportò alla grande, giusto per non dimenticarlo

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Spinoza (Guest) 26-08-2025 00:21

Scritto da Bel Fusto
Già fare 3-4 game contro Alcaraz sarebbe una grande vittoria per lui, non scherziamo…

È un pronostico molto severo però è vero che non sembra essere il tipo di giocatore che può mettere in difficoltà Alcaraz. Credo che l’unica cosa che può fare Bellucci sia giocare al massimo punto dopo punto senza pensare troppo all’eventuale, probabile, situazione di trovarsi sotto.

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Bel Fusto (Guest) 25-08-2025 23:31

Già fare 3-4 game contro Alcaraz sarebbe una grande vittoria per lui, non scherziamo…

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Lele (Guest) 25-08-2025 23:26

Ale’ Pirata! E adesso godiamoci l’arrembaggio a Carletto.

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+1: tinapica