Dimitrov, che peccato! Da 2 set a 0 contro Sinner al ritiro: la parabola di un talento perseguitato dagli infortuni. Nel 2025 5 ritiri su 11 tornei disputati
08/07/2025 11:30 
27 commenti
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Grigor DImitrov con Jannik Sinner - Foto Getty Images
Era avanti due set a zero contro Jannik Sinner, in uno degli ottavi di finale più attesi di questo Wimbledon 2025. Sembrava la serata perfetta per Grigor Dimitrov, il giorno in cui poteva scrivere un’altra pagina della sua carriera. Invece, il destino – o meglio, il suo fisico – ha deciso ancora una volta di spegnere le luci. Un nuovo problema lo ha costretto al ritiro sul punteggio di 6-3 7-5 2-2 in suo favore, lasciando l’erba del Centre Court con un misto di dolore e frustrazione.
Non è la prima volta, purtroppo. Anzi, questa scena si ripete da anni con una costanza che fa male ai tifosi e allo stesso Dimitrov, che a 34 anni si ritrova a fare i conti con un corpo che non regge più i ritmi del tour.
Un 2025 da incubo: 5 ritiri su 11 tornei
I numeri del 2025 sono impietosi. Dimitrov ha disputato 11 tornei e in ben 5 occasioni si è ritirato a partita in corso. A Monte Carlo è arrivata anche una delle sconfitte più pesanti della sua carriera: un 6-0 6-0 contro Alex de Minaur, sintomo di un fisico che non risponde più e di un tennis che fatica a trovare continuità.
Ecco la cronologia degli stop in questa stagione:
🏥 Brisbane (gennaio) – ritiro per un problema all’inguine.
🏥 Australian Open (gennaio-febbraio) – ritiro per un infortunio all’anca.
🏥 Dubai (febbraio-marzo) – altro ritiro a torneo in corso.
🏥 Roland Garros (maggio-giugno) – si ferma ancora per problemi fisici.
🏥 Wimbledon (luglio) – ritiro contro Sinner mentre conduceva 2 set a 0.
In mezzo, solo qualche lampo di buon tennis, ma mai abbastanza per riportarlo ai vertici di un tempo.
Dal 2021 una lista infinita di infortuni
Il 2025 non è un’eccezione, ma la continuazione di una tendenza iniziata nel 2021. In questi ultimi quattro anni Dimitrov ha accumulato una sequenza impressionante di stop per problemi al ginocchio, all’anca, alla coscia, all’inguine.
📌 2021 – Ritiri al Roland Garros e agli US Open.
📌 2022 – Problemi alla coscia a Wimbledon e febbre a Winston-Salem.
📌 2023 – Ginocchio destro a Indian Wells, forfait a Barcellona.
📌 2024 – Ginocchio sinistro a Wimbledon, ritiro anche agli US Open.
📌 2025 – Una sequenza di ritiri senza precedenti, culminata con la resa contro Sinner.
Grigor Dimitrov ha sempre mostrato una straordinaria resistenza. Dopo ogni stop ha provato a ripartire, lavorando duramente per tornare competitivo. Ma il suo fisico, che già negli anni migliori era stato soggetto a qualche acciacco, sembra aver definitivamente presentato il conto.
A 34 anni, con il ranking in calo e un calendario sempre più spezzato dagli infortuni, il futuro del bulgaro è incerto. La sua classe resta indiscussa, ma la domanda è inevitabile: potrà ancora competere ad alti livelli o è tempo di pensare al ritiro?
Francesco Paolo Villarico
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Io sono obiettivo, magari ho un po’ esagerato contro Sinner, che sembrava una crocerossina, quando doveva semplicemente starsene buono all’angolo, e solo dopo abbracciare l’avversario e fargli gli auguri di pronta guarigione, ma Dimitrov è davvero un giocatore spettacolare di altri tempi e, non lo nego, a un certo punto ho cominciato a tifare per lui perché stava giocando il tennis che ho sempre amato
se una sconfitta dopo N partite e la prima vittoria per ritiro dell’avversario sono pesi enormi, gli altri cosa devono fare? buttarsi nel tamigi?
l’infortunio è parte del professionismo. l’infortunio sistematico significa che per competere devi portare la macchina sempre al limite estremo, che sei senza margine.
Chi ama il tennis davvero (il tennis dei gesti, non quello robotizzato di oggi) non può che essere affranto da quello che è successo ieri. La bellezza tecnica di questo gioco supera qualsiasi concetto di tifo, un rovescio tagliato di Dimitrov, vale 100 colpi seriali di Djoko o Sinner. Chi non capisce questo, dovrebbe limitarsi a parlare di 352 o 433
La situazione di Dimitrov è ancora più oscura rispetto a quella di Berrettini.
In Matteo infatti si vede ad occhio nudo un differenziale tra arti inferiori (poco strutturati) e parte superiore o busto (sviluppatissima).
In Dimitrov i motivi che gli causano tutti questi problemi non sembrano assolutamente essere generati da una asimmetria muscolare.
Per prima cosa vorrei farti una domanda: come fai ad accomunare dei top players che hanno collezionato varie semifinali Slam su superfici differenti o addirittura raggiunto la finale con chi si è spinto una sola volta ai QF in carriera? Va bene essere tifosi ma un po’ di obiettività non guasterebbe. In secondo luogo io credo che tutti i giocatori che hai menzionato oggi non sarebbero destinati a vincere più di quello che hanno vinto dal momento che se prima c’erano Federer, Nadal e Djokovic, adesso ci sono Alcaraz, Sinner e Djokovic ma cambia poco. Sappiamo che durante lo strapotere dei 3 alieni come li chiami tu, ci sono stati vari campioni che hanno detto la loro nei tornei più importanti, basti pensare a Murray, Wawrinka, Del Potro, Medvedev e persino Cilic ( come vedi i tennisti che hai citato dovevano fare i conti con loro prima ancora che con Rafa, Roger e Nole). Vedrai che anche in quest’epoca dominata da Alcaraz e Sinner ci saranno giocatori capaci di togliersi delle belle soddisfazioni
@ Krik Kroc (#4432195)
Non credo che quando Zverev si è schiantato una caviglia al RG 2022 contro Nadal, Nadal stesso abbia pensato di ritirarsi (come qui qualcuno ha detto che per Sinner sarebbe stato opportuno), anzi, ha pure vinto il torneo.
E nessuno ha pensato a dargli del falsone.
Temo che questa vittoria immeritata, inciderà nella mente del nostro peggio ancora della sconfitta di Parigi. Con quale coraggio potrà presentarsi in campo domani, consapevole di trovarsi lì solo perché la fortuna lo ha salvato? Meglio era se la partita con Dimitrov fosse terminata al di là del risultato. Invece agli occhi di tutti è solo un miracolato, non solo, anche Jannik si sentirà un miracolato e tutte le sue certezze andranno in frantumi. Meglio sarebbe un ritiro? Non credo. Questa brutta storia la potrà solo cambiare scendendo in campo e dimostrando a se stesso che il re non è nudo. Queste 2 ultime storie: la sconfitta di Parigi e la vittoria immeritata di ieri sono e saranno un peso enorme da superare.
Chissà, il ricordo di due set vinti al n. 1 saranno forse l’ultimo regalo degli dei del tennis, un po’ come per Fognini il 6-2 rifilato al n. 2 (ma qui il finale è ben più doloroso)
Dopo una certa età il fisico chiede il conto, lui rispetto a tanti suoi coetanei rimane competitivo e questo lo sottopone a stress più elevati e quindi facili ricadute lì dove ora vi è tessuto fibroso.
Voglio proprio contare ora tutti quelli che hanno la faccia di ….. per dire che Sinner non è sfondatissimo.
Per fortuna che almeno al RG ha vinto Alcaraz per riequilibrare un pò le cose
@ Jimbo (#4432150)
Sei una persona maleducata (male educata). Non si scrive mai in maiuscolo.
Nemmeno in questo caso quando io stesso avrei voglia di urlartelo.
Dispiace tanto, certo è che con questa lista terribile di ritiri due domande me le farei.
Non è più in grado di competere, bisogna guardare in faccia la realtà.
Quello che è successo ieri non è fortuna (per Sinner) e sfortuna (per Dimitrov).
Il bulgaro è un gran giocatore con un fisico ormai logoro.
E per fare strada in questi tornei devi innanzitutto essere fisicamente forte e in grado di giocare almeno 3 ore 4 volte in una settimana.
Non basta avere uno slide di rovescio e una volee meravigliosa.
Giusto però bisognerebbe forse indagare in che condizioni è sceso in campo negli altri match e su che punteggio si è ritirato. Ad esempio a Montecarlo ha finito il match perdendo 6-0 6-0 da De Minaur e non si è ritirato, ma evidentemente non era al top della forma. Ieri fino dall’infortunio sembrava totalmente integro e senza problemi.
Stava battendo e anche abbastanza nettamente e meritatamente il numero 1 del mondo molto più giovane di lui. Uno che ha giocato contro i fab4 e ha anche vinto contro tutti , trovarsi ancora a questi livelli ed essere fermato ancora una volta dalla sfortuna non ci voleva proprio.
Un buon tecnico potrebbe risolvere il tuo problema del caps-lock. Per quello che scrivi temo non ci sia rimedio.
Assolutamente d’accordo con te !
Vedendo ieri Dimitrov ho subito pensato a Berrettini, anche lui a Roma costretto al ritiro e anche lui sempre tormentato dagli infortuni.
Dimitrov e Berrettini sono tennisti molto diversi sul piano tecnico ma accumunati dal fatto di avere ormai problemi cronici sul piano fisico.
Peccato perchè pur con talenti diversi in carriera con meno problemi fisici avrebbero vinto entrambi molto di piu’.
Vedere la risposta di Medvedev: ritiro? ma sei scemo? sono numero 7 e guadagno un fracco di soldi, ritirati tu.
Dimitrov, come Fognini, Ferrer, Gasque, Tsonga e altri talenti sono stati tutti asfaltati dal vivere in un epoca di 3 alieni che si sono pappati tutto….
Oggi in confronto il circuito è un circolo di ammgliati se si escludono Alcaraz/Sinner
povero Grigor, sicuramente uno dei giorcatori piu belli da guardare in tutti i sensi (tennistico e non)
CARO MAURO DIMITROV COME EL CAMPEON COME CORPO MARTORIATO QUESTO DA’ L’IDEA DEL PERCHE’ IL GOAT DEL TENNIS SIA STATO PENALIZZATO TOTALMENTE DAL SUO PIEDE SINISTRO SENZA IL QUALE PARLEREMO DI ALTRI NUMERI PER EL CAMPEON NONOSTANTE IL RECORD PIU’ IMPORTANTE DEL TENNIS.
SINNER RINGRAZIA IL SUO DIO NON SE’ STESSO DOVESSE VINCERE WIMBLEDON SAREBBE STATO BACIATO NEL SEDERE DA DEA FORTUNA.
CIAO MAURO STAMMI BENE.
Con Grigor vincerei anch’io, basta portarla per le lunghe e prima o poi si ritira.
@ Pippoanzighi (#4432142)
Nel mio articolo volevo far capire che nel 2025 Dimitrov si è ritirato praticamente un torneo si e uno no. L’evento di ieri non è raro per lui nel 2025, anzi. Un abbraccio. F. P. V.
Il fatto di essere avanti 2 set a zero non significa nulla. Jannik stesso ha vinto una finale Slam rimontando uno svantaggio di 2 set a zero e ne ha persa una avendo analogo vantaggio. La verità è che nessuno sa come sarebbe finita e nessuno conosce davvero l’entità dell’infortunio di Jannik al gomito.
Pensare al ritiro, secondo me.