
Sinner passeggia con Martinez, per quarto anno di fila è negli ottavi a Wimbledon


Una giornata uggiosa non è mai un buon viatico per lo spettacolo, anche se è un classico per Wimbledon e l’estate inglese. In linea con la giornata, un po’ grigia e deludente a livello di puro intrattenimento sportivo, è stata la prima partita sul Centre court, una vittoria fin troppo comoda per Jannik Sinner nel terzo turno di Wimbledon. Il n.1 del mondo regola senza alcun problema Pedro Martinez, come ben spiega il 6-1 6-3 6-1 conclusivo che porta l’azzurro agli ottavi di finale dei Championships, per la quarta volta di fila. È bene dirlo subito: non c’è stata partita. Nettissima la differenza tra i due, acuita dai problemi alla spalla dello spagnolo che l’hanno penalizzato fortemente al servizio, tanto che è stato fin troppo “comodo” per Jannik entrare forte con la risposta e fare più o meno quel che voleva. Infatti per Sinner la vera unica difficoltà della partita è stata tener alta la concentrazione e la motivazione, visto che a livello di tennis, di spinta, continuità e qualità di gioco non c’è stata gara. Probabilmente l’azzurro avrebbe vinto e condotto la partita anche con lo spagnolo al 100% delle sue possibilità, ma così davvero il gap è stato troppo netto, e i diversi errori di Jannik sono arrivati per cali nell’attenzione abbinati a tentativi di fare qualcosa di diverso. Nella partita infatti il n.1 ha scelto di provare soluzioni per lui meno usuali, come vari tagli col back di rovescio, tante palle corte, attacchi alla rete e volée, con risultati a tratti apprezzabili, altre di meno. È stato anche il modo migliore per sfruttare questa partita un po’ “strana”, e allo stesso tempo anche per contrastare Martinez che, correttamente, si è buttato avanti il più possibile visto che nello scambio non c’era possibilità. È stato alla fine un buon allenamento agonistico in meno di due ore, quindi ottimo anche risparmiare energia in vista di partite ben più impegnative.
Sinner è stato molto corretto nella intervista flash in campo: “Sono felice, ma so che Martinez aveva problemi alla spalla e quando non riesci a servire su questa superficie è dura, ho grande rispetto per lui, per come è sceso in campo e ha lottato. Ho cercato di essere molto solido da fondo campo, ci sono stati degli scambi belli. È un onore giocare davanti a voi” afferma Jannik. “Entrare nella seconda settimana di uno Slam è qualcosa di speciale. Devo continuare a spingere e dare il mio meglio”. Tante celebrità dello sport nel Royal Box, scherza Sinner: “Non ho vinto niente in vita mia rispetto a voi! È bellissimo vedere tutte queste celebrità, mi auguro che possiate passare una bella giornata”. “La Formula 1? Non vado a Silverstone, devo concentrarmi sul torneo, cercherò di organizzare il mio allenamento in modo da poter vedere il gran premio”.
Non proprio veloce come una delle macchine sportive che tanto ama, ma Jannik ha vinto una partita rapida, giocata senza alcun problema, spingendo al massimo al 60% delle sue possibilità. Ha preso quest’occasione per cercare cose diverse, e qualcosa ha funzionato anche bene, altre un po’ meno. Con la smorzata ha preso sicuro nell’avanzare della partita, e in generale ha tagliato tantissimo la palla, anche perché spesso a farlo è stato Martinez prima di lui. Un po’ di errori in spinta, stranamente anche col rovescio in scambio, colpi che un ottimo Sinner non sbaglia mai, ma tenere sempre al massimo l’attenzione in una partita del genere, con Pedro che quasi mai è riuscito a servire la prima palla oltre le 100 mp/h, non era facile nemmeno per un “martello” come Jannik. Quando ha voluto spingere tanto, l’ha fatto bene. In risposta si è preso punti importanti, ed è stato significativo come abbia salvato tutte le palle break concesse, quattro in un unico game, segnale che nonostante si sentisse assai più forte, non ha voluto concedere niente.
Non c’è molto altro da commentare: 58% di prime palle in gioco (numero solo discreto), con trasformazione molto buona, in particolare il 61% con la seconda, ma in risposta Martinez non ha brillato affatto. La cosa più bella di questa partita è aver vinto senza problemi, in meno di ore, risparmiando energie fisiche e mentali. Negli ottavi Dimitrov (o Ofner), si inizierà a giocare per davvero dopo tre match piuttosto comodi.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia con uno dei suoi schemi più efficaci: servizio che salta molto, due passi in campo e chiusura col diritto vincente. Martinez cerca di tagliare col rovescio in back per spezzare il ritmo di Sinner, ma Jannik arriva bene sulla palla e neutralizza lo schema dello spagnolo. Con una volée ben eseguita Sinner chiude il primo game. Martinez stenta al servizio: non spinge molto la prima palla, e sbaglia sia un tentativo di smorzata (troppo comodo per Jannik) che il successivo attacco. 0-30 e poi 15-40 con una bordata di Sinner che lo spagnolo non contiene. Niente, tutto troppo facile per l’azzurro perché i servizi del valenciano sono troppo docili e aggredire dalla risposta il n.1 comanda e fa quel che vuole. BREAK, 2-0 Jannik, che con un altro turno di battuta sul velluto (chiuso col primo Ace) vola 3-0. Martinez serve a 80 miglia le prima palle, è un invito a nozze per Jannik che scarica potenza e precisione con i suoi drive, senza nemmeno esagerare. 15-40, anche due palle break per l’azzurro. Regala qua Jannik, sul 30-40 tira malamente una risposta larga. Poco male, Sinner si prende un’altra chance con un comodo passante di rovescio e quindi spara una risposta inside out troppo veloce e angolata per la difesa dello spagnolo. BREAK, 4-0 Sinner. C’è pochissima partita, l’italiano non sembra nemmeno voler spingere a tutta, ed è molto bravo nello scendere sulle ginocchia e rimettere con velocità la palla tagliata da Martinez. L’unica difficoltà per Sinner sembra restare concentrato, Martinez non gli pone alcun problema tecnico, serve come può visto i problemi muscolari accusati e non ha né schemi né armi per metterlo alle corde. 5-0 Sinner. Arriva il fisioterapista a sciogliere i muscoli della spalla destra di Pedro, che ride durante il trattamento. L’intervento ha scaldato Martinez, serve un filo meglio e vince finalmente un game, per il boato del Centre court. 5-1. In risposta di butta avanti con decisione Martinez, si prende i primi due punti (6 vinti di fila!), e 0-30. Arriva lo scambio più divertente del set, schermaglia sul net con demi-volée di Jannik niente male, e alla fine il punto è azzurro. Segue un Ace al T, 30 pari. Altri due punti per il n.1, 6-1 Sinner. 31 minuti (incluso il Medical time-out). Poca partita, poco spettacolo.
Martinez inizia il secondo parziale con un buon turno di battuta, Sinner spara due Ace e qualche imprecisione, ma chiude il game a 30 con una smorzata di rovescio perfetta (1-1). Nonostante un servizio a scartamento ridotto, Pedro interpreta bene la partita: tanti tagli, viene a rete e mette in mostra la sua buona mano sul net (eccellente il tocco sul 15 pari). Jannik sbaglia qualche colpo di troppo, come il diritto sul 40-30 per lui banale, forse in difficoltà a tenere alta la concentrazione (2-1). Sinner sembra poco incisivo in questa fase, non spinge a tutta come al suo solito, ma districa uno scomodo 15-30 col servizio e un vincente di rovescio di alta qualità, per il 2 pari. Nel quinto game il n.1 cambia marcia. La sua risposta torna più incisiva e la variazione col back non è più sufficiente a mandare fuori ritmo l’italiano, che si porta 15-40 con due palle break. Il BREAK arriva sul 30-40, col marchio di fabbrica di Jannik, un ritmo insostenibile per il rivale che alla fine, stremato, affossa un diritto in rete. 3-2 Sinner. Un doppio fallo, piccola macchia di un game solido dell’italiano, che allunga sul 4-2, senza esagerare, con misura. Come la misura splendida del lob che fulmina l’attacco di Pedro nel settimo game, comunque bravo a provarci e attaccare al massimo delle sue possibilità. Anche perché se lasci a Jannik il centro del campo, beh, comanda e fa quel che vuole. Vince uno scambio rocambolesco Jan (un po’ “piccione” lo spagnolo…), 15-30, ma la chance per il doppio allungo arriva ai vantaggi, sempre con la consistenza, continuità di spinta dell’azzurro che Martinez non riesce a spezzare. Sinner non concretizza, largo un rovescio lungo linea (sarebbe stato vincente). Si salva il valenciano, 4-3. Incerto l’attacco di Jannik in apertura dell’ottavo game, è comodo il passante di Martinez, che vola 0-30. Alza la concentrazione, servizio e diritto aggressivo, ma sul 30 pari esagera col diritto d’attacco ed ecco la prima palla break per lo spagnolo sul 30-40. Stavolta servizio e diritto sono perfetti, il diritto colpito con palla molto bassa era molto più difficile del precedente… Si alza lo spettacolo, con Martinez bravo ad intuire la palla corta di Sinner e chiudere poi con una volée dorsale non facile. Altra palla break!. Ci prova Pedro, ma il diritto a tutta dopo una gran risposta vola via. Lo spagnolo non riesce a sfruttare nemmeno altre due palle break, nel game più lungo dell’incontro, chiuso da Sinner con due prodezze (un rovescio vincente in contro balzo e poi due tocchi, il secondo un passantino di volo molto difficile). 5-3. Dopo il turno molto difficile, Sinner vuole chiuderla subito qua. Forza il game ai vantaggi e arriva set point con un’altra palla corta di diritto ottimo, vedendo il rivale molto dietro. Non lo sfrutta: colpisce male un rovescio. Poco male, ne strappa un secondo con una risposta potente (ma lenta la battuta dello spagnolo) ed è quello buono, doppio passante, bello il secondo (un tocco di polso tutt’altro che facile). 6-3 Sinner.
Jannik parte di slancio nel terzo set: turno di servizio a zero e via a pressare in risposta, quando scatta l’ora e mezza di gioco. Sempre qualche errore di troppo (fa un smorfia insoddisfatto dopo un rovescio out), ma sul 30 pari mette il turbo col diritto e il forcing è insostenibile per Pedro. 30-40, palla break. Se la prende subito Jannik: risposta cross molto veloce, Martinez prova il rovescio lungo linea ma è lungo due metri. BREAK Sinner, avanti 2-0 e poi 3-0 con un altro turno impeccabile (8 punti a zero nel set alla battuta). Allungo mortale, a chiudere di fatto una partita in realtà mai davvero in discussione. Ormai anche Martinez tira colpi un po’ tanto per lo spettacolo… esagera e sbaglia pure a campo aperto, crollando di nuovo 15-40. Jannik non sfrutta la prima chance attaccando bene non toccando con qualità di volo. Sceglie il tocco sulla seconda, palla corta e via lob di tocco. Perfetto. BREAK Sinner, 4-0, tutto velocissimo e ben costruito. Si butta a rete con continuità Jannik, forte del doppio vantaggio, a testare le sue volée. Non tutto funziona, pure un doppio fallo, ma con un Ace ai vantaggi lo score segna 5-0. Martinez cerca di evitare il “bagel”, sospinto anche dal pubblico che vorrebbe ancora un po’ di partita. Lo aiuta anche Sinner che sul 15-30 tocca male un taglio col back di rovescio. Sinner è implacabile: sul 30 pari risponde nei piedi di Pedro e lo trafigge col diritto inside out dal centro. Match Point. Non lo sfrutta, in rete il rovescio di Jannik, e sorride lo spagnolo. Non ha molto da ridere sul punto seguente, sfonda in avanzamento l’azzurro, ecco il secondo MP. Lo spreca Jan con la risposta, bella lunga. Fa 1 col dito al proprio angolo Pedro, evita l’umiliazione del cappotto. Niente può in risposta, Sinner chiudere 6-1 con un turno di battuta senza problemi. Una partita oggettivamente non bella, troppo il divario tra i due, con il n.1 intento a provare qualche cosa di diverso, con risultati altalenanti, e non sempre al top della concentrazione. Ma lo score, severo, è specchio fedele della partita. Ce n’è stata davvero poca. Meglio così, poca fatica e avanti tutta alla seconda settimana, dove inizieranno le partite “vere”.
Sinner – Martinez
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Pedro Martinez, Wimbledon 2025
Bravo lo stesso Pedro…sarebbe servita, obiettivamente, una di quelle imprese che riescono una volta ogni 3 anni. Ottimo torneo Pedrito!!
Ma vai a curarti l ulcera con il malox . Contro Vukic e Martinez ha perso solo 10 games
Ma va i curarti l ulcera con malox .
In pratica un allenamento per Jannik, nulla più. Si va in seconda settimana, e adesso si alzerà anche il livello.
Quindi ricapitolando ,giornata grigia e di conseguenza partìta grigia,oltre ad avere incontrato il terzo avversario di comodo,nel frattempo quando Alcaraz batteva il numero 733 del ranking l’articolo alla fine recitava testuali parole “non c’è niente da fare lo spagnolo rimane sempre il protagonista assoluto del Centre Court ”
Come uniformità di giudizio in effetti fate salire il freddo anche in giornate caldissime come queste !!!!
sinner e cobolli non hanno perso set finora, sonego a fatica ma si è aggiunto anche lui, giornata positiva direi
Hahahaha eccezionale
A parte che, pure fosse così, il mio discorso non viene inficiato per nulla visto che avevo sottolineato la totalità del tabellone, ma cmq, in realtà, pure se il prossimo turno fosse super-scontanto, cmq per battere un come il bulgaro dovrà sprecare molte energie che si ripercuoteranno sul turno successivo… e così vià per ognuno dei turni che ho elencato: è questo da cogliere dal mio post…
Intanto, oggi, SINNER è stato premiato come CAMPIONE DEL MONDO ITF per il 2024.
Brindo alla salute degli amici sorcini e rosiconi in generale (capivara, nutrie, ecc.).
Buon Maalox a tutti !!!!!
mettere una faccina sorridente mi sembra di pessimo gusto. Dimitrov e’un grande giocatore
un piacere sempre vederlo giocare quando e’ sano. Speriamo in una bella partita anche se contro Jannik ha zero possibilita’ al momento
Stavolta non sono daccordo va bene il tifo per Sinner, ma un minimo di visione del gioco l’avete? non ditemi che è stata una bella partita e che Sinner ha giocato bene, poi che ha provato qualcosa di diverso si è vero ma…….troppi errori (anche banali per quel livello) e ve lo dice uno che tifa per Sinner ma….al contrario vostro non ho le patate sui occhi…..poi so benissimo che contro Grigor Dimitrov entrerà più concentrato e giocherà meglio
Purtroppo, hai ragione….
Ma, magari, mancavano le motivazioni. Contro questo Martinez, non e’ che, punteggio a parte, abbia stravinto.
Questa è la migliore della settimana.
Guarda che Carlito deve prima battere Jarry.
@ Max66 (#4429070)
Dovevo scrivere che Sinner ha asfaltato Martinez? come si usa adesso nella nuova platea dei tifosi di tennis?
L’avversario si rispetta sempre .
Di gran lunga la trollata vincente della settimana uncontested, la prima parte soprattutto va proposta tra le top5 di sempre
Quest’anno la seconda settimana di Wimbledon sembra il tabellone di un buon 250 di preparazione agli Us open.
Ho pure messo una H di troppo per lo shock
Indovina
Ahahahahaha!
Dimitrov si è sempre ritirato in tutti gli Slam quest’anno….. Appena la partita si fa dura la schiena cede….. 🙂
Sì dei tre Shelton è il più complicato. I due senatori, secondo me, non hanno più abbastanza nervo. Se non sbaglio c’è anche De Minaur e, al di là delle facili battute, per me è sempre un avversario di rispetto.
@ Andrea (#4429140)
Dopo Questa mi arrendo, lascio la replica hai più coraggiosi
@ Antonio (#4429141)
Veramente era più top 50 che 100. Cultura tennistica da rifinire.
Il Bulgaro non ha chances con Jannik. Il torneo per i top player comincia (come sempre) ai quarti.
ma questo martinez era top100? non l’avevo mai sentito
Nn bella partita di Sinner,dopo il terzo set con Vukic questa lascia ancora meno buone sensazioni,se non consideriamo lo status generale dei giocatori ma come si stanno esprimendo in questo torneo Dimitrov sta giocando di gran lunga meglio e non è azzardato dire che questa versione di Dimitrov può battere questa versione di Sinner
Altro match vinto in 3 set per Jannik che risparmia ulteriori energie fisiche e mentali per il proseguo del torneo. Avanti così Jannik!
Le prossime 3 partite a Wimbledon di Sinner: Dimitrov, Shelton, Djokovic
Chi incontra Alcaraz per la finale?
@ Max66 (#4429070)
Invece Alcaraz li vince tutti a Zero anche i set che perde…
Ma non avete vergogna??
Resta in bilico il match di Lorenzo Sonego !
Prima settimana in scioltezza per Jannik Sinner e Flavio Cobolli che non sono riusciti a perdere un set neanche a pagarli. Bravi, continuate così.
Che io ricordi Martinez non ha mai avuto un ottimo servizio. Comunque per me ha fatto un match tecnicamente quasi ottimo, molto adatto all’erba. Però per impensierire di più Jannik evidentemente gli mancano varie cose.
Agli ottavi Dimitrov, se li passa ai quarti Shelton, se li passa in semi Nole. Un tabellone durissimo: la vittoria con un tabellone così sarebbe storica…
In ogni caso… Sinner c’è !!!!
Partita anomala come tutte le partite con avversari menomati. Probabilmente Jannik ha voluto sperimentare soluzioni diverse dalle solite. Ottimo il risparmio di energie in vista del prosieguo. Sulla carta anche la prossima partita sembra piuttosto comoda.
Non poteva essere diversamente per il numero 1
Avanti un altro, queste partite non fanno testo neanche per le statistiche. Il rendimento effettivo dei vari colpi dipende solo dalla pressione di chi hai davanti e oggi davanti non c’era, quasi,nessuno.
Nardi, vukic, Martinez: benvenuti a Bastad.
Adesso vorrei Ofner 🙂
@ Carota Senior (#4429054)
Martinez però deve aver avuto problemi al servizio anche durante gli incontri precedenti, oppure tende a servire più cercando il piazzamento che la velocità, dato che è apparsa una didascalia che indicava la velocità media della suo servizio a 104 mph nei turni precedenti. Controllando dopo questa notazione, mi sono messo a fare caso alle sue velocità in battuta, e più o meno ha mantenuto quella velocità. Nello scambio invece problemi non ne aveva se non dovuti al fatto che di là c’era qualcuno troppo più dotato tecnicamente, non a caso numero 1 del mondo.
@ Carota Senior (#4429054)
Adoro i vostri commenti tecnici, con Sinner che ha lasciato appena 5 games all’avversario, ma che molti games li ha vinti ai vantaggi, sbagliando qualche diritto e senza rischiare infortuni per controbattere qualche colpo inutile…
Sinner batte Martinez 18 a 5.
Senza il servizio al 100% è dura con chiunque, con Sinner è impossibile.
Martinez comunque ha giocato una signora partita, non facciamoci ingannare dal risultato.
Sicuramente Sinner non si è espresso al massimo, ha lasciato correre alcune palle che normalmente avrebbe inseguito.
Con Dimitrov (credo e spero sia lui l’avversario agli ottavi) ci sarà il vero tagliando prestazionale
Forza Jannik,
Bene per la vittoria, ma partita che può essere relativamente indicativa.. ottimo comunque ancora il poco dispendio energetico, ora seconda settimana e con Jannik questo ormai vuol dire aumento del livello delle prestazioni, forza rosso!
Ma davvero un articolo così lungo solo per dire che Sinner ha battuto Martinez?
Brutta partita Martinez a mezzo servizio ha fatto quello che ha potuto. Sinner ha fatto tantissimi errori gratuiti, sicuramente una partita che nessuna emittente avrà il coraggio di replicare….poi possiamo trovare tutte le motivazioni, ma rimane brutta partita da non più rivedere