
Fine corsa per Paolini a Berlino: Ons Jabeur le chiude la porta


Jasmine Paolini esce di scena al secondo turno del WTA 500 di Berlino dopo il bye all’esordio. L’azzurra, numero quattro del tabellone, si è dovuta arrendere a una brillante Ons Jabeur, che ha dominato l’incontro imponendosi con un netto 6-1 6-3. Dopo una partenza difficile, Paolini non è riuscita a trovare il ritmo e la solidità necessarie per contrastare la varietà di gioco e l’aggressività della tunisina, che torna così a sorridere nel circuito dopo un periodo complicato.
Per Paolini resta il rammarico per un alto numero di errori e l’incapacità di trovare il proprio tennis contro un’avversaria in giornata di grazia. Per Jabeur, invece, arriva una grande iniezione di fiducia per il prosieguo del torneo berlinese.
Il primo set della sfida tra Jasmine Paolini e Ons Jabeur nel secondo turno del WTA 500 di Berlino si è rivelato un autentico incubo per l’azzurra, travolta dall’aggressività e dalla varietà di colpi della tunisina. Jabeur si è imposta per 6-1 in una frazione durata poco più di mezz’ora, in cui la differenza di rendimento nei momenti chiave è stata evidente.
Il game d’apertura, durato ben 12 minuti, sembrava poter dare fiducia a Paolini, capace di annullare numerose palle break ma alla fine costretta a cedere il servizio dopo una serie di errori gratuiti e risposte profonde di Jabeur. Da quel momento, la tunisina ha preso il controllo della partita, alternando smorzate, accelerazioni di dritto e colpi profondi che hanno messo continuamente in difficoltà Jasmine.
Paolini ha faticato enormemente in risposta, lasciando spesso il pallino del gioco alla sua avversaria e commettendo diversi doppi falli nei momenti delicati. Anche quando sembrava poter rientrare nel set, con qualche buona iniziativa in slice e qualche palla corta ben giocata, la numero uno italiana non è mai riuscita davvero a scrollarsi di dosso la pressione imposta da Jabeur.
Il 6-1 finale fotografa perfettamente l’andamento di un set in cui la tunisina ha trovato con regolarità vincenti di dritto e ha gestito con sicurezza i propri turni di servizio (tre ace messi a segno).
Dopo un primo set dominato, Jabeur parte subito forte anche nella seconda frazione, spingendo con il servizio e trovando subito profondità e aggressività da fondo campo. L’azzurra prova a reagire, ma la differenza di solidità nei momenti chiave è netta: Jasmine commette troppi errori gratuiti manca una palla break sull’1 pari – quasi 30 al termine del match – e fatica a reggere il ritmo imposto dalla rivale.
Nonostante qualche sprazzo di buon tennis, Paolini non riesce mai a mettere davvero in discussione il comando della tunisina, che continua a variare colpi, sfruttare la palla corta e approfittare delle indecisioni dell’azzurra nei momenti delicati piazzando il break decisivo nel quarto game. Jabeur chiude il match per 6 a 3 con un servizio vincente, al terzo match point a disposizione, e si regala un sorriso sincero per una vittoria che mancava da tanto tempo in un torneo così importante.
Marco Rossi
TAG: Jasmine Paolini, WTA 500 Berlino, WTA 500 Berlino 2025
Schiavone è rimasta in top 15 per 4 anni consecutivi, ed aveva avversarie decisamente piu forti rispetto alla Paolini di oggi
Gesù mio, premesso che quando perde Jasmine a me fa più male di quando perde Jan.Ho un debole per sta grandissima che non so spiegare. Ad ogni modo, mille possibili motivi per cui può avete perso oggi, e proprio così male: forse non stava benissimo?
E invece no, giù sentenze su sentenze… Che tristezza.
Brr
Io sono sempre in disaccordo quando uno scrive che un tennista vale un ranking profondamente diverso da quello certificato dalla classifica.
Poi sono pure sempre in disaccordo quando alla prima partita persa uno vale 10 posizioni in meno.
Il tennis é sport statistico, i numeri uno maschile e femminile superano forse l’80%, gli altri e le altre stanno sotto. I numeri 4-5-6 perdono una partita ogni 3 o 4, quindi molte anche contro avversari di classifica più bassa. Per fortuna del tennis direi, sennó sai che monotonia. Poi peró la numero 4 che perde un match con la numero 60, resta numero 4 e non merita di diventare numero 15, sennó dalla 3 in giù nessuna meriterebbe di stare in top ten.
Infine la Schiavone: prenderla come esempiondi continuità no, dai. Anche nel 2009-2012 aveva i periodi in cui non passava due turni per 4-5 tornei in fila. Uno di essi anche dopo il RG vinto, prese schiaffi da chiunque prina di fare un ottimo US Open. Ma come spiegato mica era l’eccezione, son tutte e tutti così. Per me Sinner coi suoi record ha dato alla testa
Scusa ma il termine “continuità” è quello che si addice meno alla Schiavone!!!
@ Calvin (#4416937)
Ora tranquilla a uscire al secondo turno a Wimbledon..
So che alcuni non saranno d’accordo, ma Paolini vale questo. È un’ottima top 15 fissa, e io stravedo per lei. Ma non vale le prime otto, e dobbiamo essere onesti prima che nazionalisti. Ovviamente questo esalta ancora di piu i suoi risultati, visto che è andata ben oltre i suoi reali limiti. La Schiavone però a mio parere resta la migliore italiana di sempre per continuità
Anche se malconcia Jabeur e’una delle migliori interpreti del Tennis Erbivoro….Non a caso su 11 tornei vinti in carriera (a qualsiasi livello) ne ha vinti ben 5 sull’erba…..
Ons ha giocato bene e su erba è una giocatrice fortissima, lei è stata un poco scarica di testa.
Niente di grave, anche perchè i risultati già le davano sicuro il 4° posto nella classifica a fine settimana che è imprtantissimo in vista di londra.
Ora tranuilla e sotto con Wimbledon
Ti pareva che le vedove di Furlan, come, a suo tempo, quelle di Piatti, non si facessero sentire….
@ Gaz (#4416916)
Pardon,Gauff c’è.
Mi ha tratto in inganno il fatto che è l’unica che esordirà solo domani.
Match difficile anche per lei,non sarei per nulla sorpreso se…
Ridateci Renzone Furlan!!!
AHIA
Al terzo match point, non al secondo.
Dopo una stagione stressante c’è uno svuotamento che poi va di nuovo riempito passo dopo passo, è certamente Jabeur non era ideale come primo passo,lo stesso si potrebbe dire della Sabalenka,che però ha un’avversaria diversa, comunque anche questo match ha i suoi motivi di curiosità.
La terza che forse ha dato di più di tutti su terra è la Gauff,la quale ha invece deciso di presentarsi più in là,non so se giocherà la prossima settimana.
Il problema non è Jasmine, che può benissimo perdere su erba da una giocatrice come Jabeur, il problema è che se perde lei non abbiamo nessun’altra. Lei ha sulle spalle tutto il tennis femminile italiano, e questo può a volte anche generare pressione. Non abbiamo un movimento, non abbiamo possibilità al momento, se non Tyra Caterina Grant (forse)
Visto la partita,la Jabeur ha fatto il minimo sindacale,ferma in mezzo al campo e nel primo set molto fallosa è la Paolini che ha giocato molto male mai una variazione la battuta inesistente e palle corte rimaste nello spogliatoio,ma possibile che il suo allenatore non sia stato in grado di suggerire dei cambiamenti!!! Forza per le prossime
IRRICONOSCIBILE!!