
Berrettini si separa da Ferrara: finisce dopo sei mesi la collaborazione


È durata poco la collaborazione tra Matteo Berrettini e Umberto Ferrara. Sei mesi fa il tennista italiano aveva unito le forze con l’ex fisioterapista di Jannik Sinner, lo stesso che faceva parte dello staff che avevo contaminato involontariamente il numero uno del mondo. Come era prevedibile, Sinner lo aveva licenziato e Berrettini gli aveva dato un’opportunità, ma dopo il nuovo infortunio agli Internazionali di Roma, hanno deciso di porre fine a questa avventura, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport.
La notizia della separazione è stata confermata dalla testata italiana, che ha specificato: “Ferrara e Berrettini hanno deciso di comune accordo di interrompere il rapporto di lavoro dopo gli Internazionali a Roma, quando il giocatore ex numero 6 al mondo ha dovuto ritirarsi per infortunio.”
La storia di Umberto Ferrara è indissolubilmente legata al caso che ha coinvolto Jannik Sinner nella primavera del 2024. Questo episodio aveva portato alla positività di Sinner in due controlli antidoping, causando un terremoto mediatico che si era concluso con l’assoluzione del tennista ma anche con l’allontanamento di Ferrara dal team.
L’ingaggio di Ferrara da parte di Berrettini era stato visto come un gesto di fiducia nei confronti del professionista, che aveva sempre goduto di ottima reputazione nel mondo del tennis prima dell’incidente con Sinner. Il romano aveva deciso di dare una seconda possibilità al fisioterapista, credendo nelle sue competenze tecniche e nella natura involontaria dell’errore commesso.
Tuttavia, la collaborazione non ha portato i frutti sperati. Berrettini ha continuato a essere tormentato dai problemi fisici che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua carriera, culminati con il ritiro forzato durante gli Internazionali d’Italia a Roma. Questo episodio ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando alla decisione consensuale di interrompere il rapporto professionale.
Per Berrettini, questa separazione rappresenta l’ennesimo cambiamento nel suo staff tecnico e medico, in una ricerca costante di soluzioni per i suoi persistenti problemi fisici. L’ex numero 6 del mondo sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua carriera, con infortuni ricorrenti che gli stanno impedendo di esprimere il suo miglior tennis e di competere costantemente ai massimi livelli.
Marco Rossi
TAG: Matteo Berrettini, Umberto Ferrara
La Foresta di Nottingham era la foresta di Sherwood. Ma non credo che Frate Tac sia disponibile. Poi, conoscento il nostro campione, Lady Marian lo terrebbe troppo occupato.
Secondo me hanno rotto perche’ Ferrara si deve essere inca**ato quando Berrettini ha deciso di giocare il doppio con il fratello a Roma
Caro Marco Rossi, parlare di goccia che fa traboccare il vaso dopo neppure 6 mesi e avendo avuto buoni risultati sino ad un mese fa, mi permetta, mi sembra una fesseria. Io penso che sia stato Ferrara a dire che continuando così non se ne veniva a capo, e che lui, abituato a lavorare con staff di primordine, come il team Vagnozzi-Cahill, a queste condizioni, non poteva garantire nulla. E così si sono lasciati. Tutto li.
Che era esattamnete quello che, a prezzo di molta fatica, ed infatti nel primo periodo Berrettini dovette fermarsi dopo Montecarlo, perchè non ce la faceva, aveva cercato di fare Roig. Poi, qualche genio della Federazione, magari uno di quelli che stazionavano h24 nel suo box anche ai tempi di Santopadre, gli ha detto che doveva mollarlo, non sia mai che succeda, come è capitato a Sinner, che un tecnico straniero possa portare miglioramenti ai nostri autarchici atleti. E così vai avanti con il Bega, ti prendi un bravo preparatore atletico (che però non lavora sulla tecnica, ma sul fisico) e provi ad andare avanti. Intanto Matteo fa un contratto con IGM, che comprende non solo la parte sportiva, ma anche cose che non centrano nulla con lo sport (sfilate, eventi, etc.), perchè bisogna mettersi al vento… ormai per Matteo il tennis non è più il focus, è lo sfondo…
MB è da considerare un ex tennista con evidenti limiti tecnici e atletici. probabili prossimi ingaggi al GF
@ Stefan Navratil (#4406263)
potrebbe essere
Roig aveva intrapreso questa direzione, per quanto io possa capire. Non ho cognizioni di fisiatria, purtroppo.
Difficile, è risultato che fa massaggi con le mani sporche, non avvisa di averle sporche di pomate/Spray nemmeno quando ci sono abrasioni / vesciche.
Forse (forse) è anche un po’ sordo.
Parole sante
Dopo quello che gli ha combinano agli addominali ci sta
Leggo in questa discussione interventi di fisiatri, preparatori atletici, fisioterapisti. Tutti con una soluzione o una spiegazione. Candidatevi, Matteo vi attende a braccia aperte
Male. Anzi malissimo
Sì, anche il fatto che non cerchi affatto un allenatore ma gli basti il fidato Bega dà un po’ l’impressione che voglia cantarsela e suonarsela da solo, forse nell’illusione del grande botto a Wimbledon come se gli altri a quel torneo andassero solo a fare numero. 🙁
Ferrara ha capito due cose : la prima che Matteo non e’ disponibile a lavorare duro come tutti i suoi precedenti allievi con i quali ha fatto risultati indiscussi, la seconda e’ che senza un allenatore Berrettini non cambiera’ mai aspetti tecnici deleteri per le sue problematiche fisiche. Tutto qui. E comunque a Madrid e Roma stava bene dagli esami sentendo le comunicazioni ufficiali
Ci vorrebbe uno stregone
Caambiare il movimento del dritto ora credo sia molto difficile, modificare almeno un po’ la tattica di gioco evitando di stare ancorato sulla linea a tirare bordate ma verticalizzando appena possibile, anche correndo qualche rischio in più, come d’altronde fanno quasi tutti i big server poco mobili come lui, forse potrebbe aiutare…
da novembre matteo ha giocato abbastanza senza subire infortuni seri. ha fatto tanti tornei vincendo belle partite e rientrando nei 30. da madrid si è riproposto il problema agli addominali ma dovrebbe essere pronto per l’erba. forza matteo giocati le tue chance sui prati.
Il futuro di Matteo Berrettini è cambiare il movimento al servizio, missione impossibile a questa età.
Dovrebbe ridurre l’iperestensione lombare e cercare di rendere più fluido il caricamento allungando il movimento, ma all’inizio risulterebbe molto meno potente il servizio.
Deve quindi evitare di sollecitare gli obliqui , che sono diventati come le strade di Roma.
Un servizio meno potente ma cercando gli angoli un po’ come fa Djokovic, in più specializzarsi nelle variazioni.
Ha l’altezza e le qualità per farlo.
Premesso che sono un povero ignorante del settore, da spettatore vedendolo giocare mi viene da pensare che i continui problemi agli addominali sono dovuti, sono aiutati dai movimenti molto strappati del diritto.
Magari se lavorassero (magari già lo fanno) sul rendere quei movimenti più fluidi…..
Potrebbe cambiarne 200 di persone attorno, ma la sua stazza extra large non cambierà mai: quel corpaccione è e sarà una mina vagante piena di insidie che non lo abbandonerà mai, qualunque scelta faccia…Ferrara o non Ferrara..
Kyrgios avrebbe in lui l’unica speranza per un rientro improbabile: ne approfitti.
Aldo Montano, grande schermitore operato alla spalla sinistra. Tampo fa gli hanno messo una protesi all’anca. Poco dopo operato alla spalla destra. La scherma mi ha dato tanto, ha detto sconsolato, ma ha voluto anche tanto. Per questo motivo i tennisti, passati i 26-28 anni, cercano di tirare i remi in barca. La paura di soffrire alle articolazioni è tanta enzo
lo faceva lavorare troppo e nn ha retto?
Prossimo collaboratore = Naldi??
Berrettini credo ha un problema muscolare simile a quello che ha tormentato Nadal a fine carriera e che gli ha impedito di giocare la semifinale con Kyrgos a Londra e che poi con il piede a pezzi di precedenti operazioni, ne ha decretato la fine di carriera.
Il problema è che Nadal aveva già scolpito il suo nome nella Legenda dello Sport mondiale e il suo tempo sui campi da gioco era già alla fine, mentre per il buon Matteo questi guai muscolari e fisici ne hanno proprio falcidiato la carriera che poteva essere molto luminosa, ma che ormai è una lenta agonia all’inevitabile finale.
Dopo Ferrara, tutte le strade portano a Roma.
Da quello che mi ha detto qualcuno, il problema di Berrettini consisterebbe in un “accavallamento” dei muscoli addominali, di quelle fasce muscolari lì (non so usare i termini tecnici). Ma, soprattutto, sarebbe ormai terrorizzato da altri infortuni gravi in quella zona. Si centellina anche oltre il necessario.
Ottimo
Una collaborazione che Matteo non avrebbe neppure dovuto cominciare visto ciò che Ferrara ha combinato con Sinner
Se Berrettini cerca qualcuno che lo tenga lontano dagli infortuni può affidarsi soltanto all’allenatore del Nottingham Forest.
Berrettini ha con gli addominali, gli stessi problemi che ho io con la spalla dolente, postumi di una lussazione di 5 anni fa! Un fisoterapista amico, mi hadetto: enzo per questi dolori non c’niente da fare, ci passi la pomata, l’effetto dura 4 ore al massimo. E allora che faccio? Niente, ti tieni il dolore, ci convivi, cerchi di trovare la posizione, specie la notte, che ti attenua la sofferenza. Non andare da specialisti, perchè perderai tempo e denaro. Berrettini e tanti altri tennisti si trovano nelle stesse condizioni. Le provano tutte invano. l’ osso, il muscolo, il nervo offesi, non dimenticano enzo
Non so le motivazioni. Da fuori mi era sembrata una grande idea ingaggiarlo e ora una pessima idea finire la collaborazione. Spero di sbagliarmi.
È inguaiato matteo berrettini.
Il vate Ferrara ha semplicemente capito che le cicatrizzazioni intramuscolari non sono aggirabili elasticizzando la muscolatura. Quindi gli avrà detto “attaccati” , o cambi movimento del dritto o ti sfascerai sempre
Chissà come mai. Di certo in soli sei mesi di lavoro insieme mica poteva far i miracoli.
Il competente Ferrara già cacciato da 2 staff.
Wow
Secondo me voleva fare il trattamento massaggi pure a lui e Berrettini non ha accettato
Ferrara è un preparatore atletico, non un fisioterapista.
Infatti Ferrara adesso fa il giudice di linea al Roland Garros, ha intrapreso questo nuovo percorso professionale.
Rimanendo seri, spero che Berrettini non abbia collegato questo ennesimo infortunio a qualche errore di preparazione, perchè è una sua fragilità. Al massimo aver voluto giocare a Roma a tutti i costi singolo e doppio deve avere avuto una certa importanza.
Ma sono sicuro che si sono separati per altri motivi.
Tuttavia se Matteo non riesce ad avere un gruppo di lavoro stabile nel tempo, qualche problema di fondo ci deve essere.
Non è posibile che sia Ferrara ad aver mollato Berrettini? Un professionista serio e preparato (dimentichiamoci per un momento il Clostebol) per quanto può accettare che il frutto del suo lavoro venga messo a rischio e in questo caso inficiato da scelte “de core” come giocare a Roma in doppio col fratello, quando hai già un problema dal torneo precedente? A volte Matteo mi sembra troppo Bublik e troppo poco Nole nell’approccio alla sua professione, poi naturalmente la carriera è sua e fa quello che vuole ma i professionisti che ha intorno possono non condividere e fare altre scelte.
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Non tutti possono essere contaminati
La strada di Matteo non è per Ferrara.
Dispiace per Ferrra in quanto se Sinner è cosi atleticamente gran merito è proprio suo. I problemi agli addominali di Matteo sono pregressi.
La sensazione è che neanche il buon Gesù Cristo potrebbe evitare i periodi di stop a Matteo
Sempre puntuale M.Rossi grazie.