
Sinner parla da Parigi: “Gli Slam sono un’altra storia, non sono ancora dove vorrei essere”


Jannik Sinner si presenta al Media Day di Roland Garros 2025 sorridente ma anche cauto. Il rientro a Roma, con la finale raggiunta e persa da Alcaraz, è andato oltre le sue aspettative dopo tre mesi di stop ma il n.1 del mondo resta coi piedi per terra, affermando di non trovarsi ancora nella condizione che ritiene ideale, dove vorrebbe essere. “Sono davvero contento di essere qui” esordisce Jannik. “Ovviamente gli Slam sono sempre qualcosa di diverso. Abbiamo cercato di prepararci per l’avversario che affronterò al primo turno, cercando di capire cosa funziona e cosa no su questi campi”. Sinner debutterà lunedì – orario ancora da stabilire – contro Arthur Rinderknech, un primo avversario non particolarmente insidioso su terra battuta, ma ovviamente la volontà è quella di fare una lunga corsa nel torneo.
Per farlo, è sicuro di dover crescere moltissimo come forma. “Abbiamo raccolto un po’ di dati a Roma. Alcuni sono molto buoni, altri mostrano che non sono ancora dove voglio. E in campo al Foro mi sono sentito esattamente così” Jannik parla di elementi misurabili come valori di reazione, velocità nelle sue corse, spostamenti, raccolti con i sistemi GPS indossati in partita. Ma anche aspetti di meramente tecnici come la rotazione e velocità delle palle, abbinate alla profondità. Non tutto lo soddisfa: “Speriamo di essere in tempo per riuscire a fare dei miglioramenti qua, stiamo lavorando duro per farmi arrivare al livello di condizione fisica che vorrei. Gli incontri 3 su 5 saranno una bella sfida, vediamo come andrà”.
“Ritornare ad essere mentalmente come ero prima è stata una bella risposta. Nel gioco ci sono cose che potevano andare meglio, ma non era a facile. A Roma c’era tanta attenzione e avevo tanti dubbi che mi sono tolto. Sono contento di essere di nuovo a Parigi dove ho raggiunto la semifinale. Ci sono alcune cose su cui posso migliorare, e gli Slam sono semplicemente diversi. Quando giochi al meglio dei cinque set devi essere pronto mentalmente, anche fisicamente, cercando di usare l’energia giusta. È tutto un discorso di costanza e solidità”.
Nadal ha speso belle parole per lui, Jannik ha apprezzato molto: “Rafa è stato il giocatore di maggior successo su terra battuta. Si muoveva meglio di tutto, tirava colpi con top spin eccezionale, ma quello che lo distingueva era soprattutto la forza mentale. Conosce il campo centrale meglio di chiunque altro e merita una grande cerimonia, non solo per il giocatore che è stata ma soprattutto come persona perché a noi della nuova generazione ha dato tante cose da ammirare. Sono stato fortunato a conoscerlo e potermi allenare con lui. È esattamente come lo vedete tutti voi”.
Sinner torna a Parigi da n.1, un anno dopo esserlo diventato: “Per diventare numero 1 devi essere consistente in tutti i tornei che fai, è quello ho fatto bene l’anno scorso. È passato un anno da quando sono diventato n.1 e sono cambiate tante cose, ho avuto successo e momenti di difficili. Sono contento di certe cose, ma posso migliorarne altre. Va bene così, sono a caccia di piccoli miglioramenti continui, credo di poter dire di essere diventato un giocatore migliore”.
Mario Cecchi
TAG: Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025
@ Alcaraz vincitore del Roland garros 2025 (#4392476)
L’ha trovata per portarsi a casa 6 (sei) milioni di euro.
Ma quella vittoria per molti spagnoleggianti non ha importanza.
Quanto Maalox è stato venduto in quel periodo.
Don’t worry!
Abbiamo subito trasmesso la tua acuta osservazione al team di Sinner che ha immediatamente deciso di aggiungere un’ulteriore frazione di allenamento all’attuale programma base “terra+rossa”.
Gli faranno provare sia le risposte sia gli attacchi in slice, tanto in lungo linea quanto incrociato, per rivedere tutti le fasi al rallentatore, dopo cena, con la consulenza tecnico-tattica di Rocco Marinuzzi e Simone Bertino (che Cahill vorrebbe portare via all’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” per fondare una sua “Università del Tennis” a Melbourne).
Sei proprio certissimo di conoscere il significato delle parole che usi? Domanda diretta, senza allusioni subliminali eh!
Maleducato
Dobbiamo attendere gara dopo gara. Mi aspetto che possa avere dei black out e perdere dei set ma qui è 3 su 5. Sul piano fisico questa volta dovremmo esserci. Si è preparato fisicamente e Roma è stato un buon rodaggio. Tutti parlano di finale con Alcaraz ma prima della finale ci sono 6 gare 3 su 5. Vuol dire giocare circa una ventina di set. In una ipotetica finale con Alcaraz, entreranno in campo altri fattori come le ore giocate. Eventuali acciacchi nel corso dello slam che su terra e’ stressante. Ci ricordiamo tutti il primo slam del nostro Jannik? Un torneo grandioso di Jannik ma quel calo del russo che aveva sprecato di più fece la differenza.
E comunque, qui si vede come la forza di Sinner faccia perdere il senso della realtà. Da quando una finale a Roma è da considerarsi un risultato così e così? Quando sono cambiati i parametri di giudizio? La settimana scorsa?
Ha scelto il nome Inox proprio perchè cerca di perdurare.
Ironia, ironia, io ti cerco…. ovunque tu sia…
Siamo tutti di passaggio, è un fatto. Qualcuno lo è anche di nome.
@ Jannik Über Alles (#4392290)
Con Alcaraz quella giornata però non la trova mai
Non ci sai mai in italiano! La maestra è più forte e lo sarà sempre 😎
Sempre molto realista e obbiettivo. Ci sono cose da migliorare e cose già molto buone. Sicuramente Roma è servita per capire su cosa lavorare.
Curioso di come uno come Nadal si spertica nel difendere Sinner, fosse successo a qualsiasi altro non avrebbe parlato nessuno…
Come soleva dire qualcuno tempo fa: in Bacheca!
…ma io non sono di questo mondo 😀
Jannik non vincerà al RG e Wimbledon, ne sono certo e non sbaglio mai, ma è l’unico che in futuro potrebbe fare il grande slam, deve migliorare nel gioco di taglio o slice, e nel gioco a rete… lui fortunatamente lo sa, a differenza dei suoi followers idioti
Sono le parole che ha detto Nadal per 18 anni…vedi tu..
L’errore più comune di tanti commentatori su LT è quello di sovrastimare il significato dell’ultimo match visto.
Comprensibile, perché si tende sempre a dare molta importanza a quanto succede nel presente ed è difficile collocare l’evento di oggi in una prospettiva di una serie di eventi a lungo o lunghissimo termine.
Quindi errore comprensibile per un verso, ma errore da matita blu se si considerano le condizioni assolutamente particolari della finale di Roma, con un Sinner al rientro dopo un lungo stop e che ha già fatto tanto ad arrivare a giocarla quella finale.
Non credo proprio che questo match possa costituire un trauma per Sinner… Del resto se pensiamo a quello che ha fatto per quasi un anno in mezzo alla tempesta “Clostebol” non mi sembra proprio uno che si può far traumatizzare, ma anche solo condizionare, per un match perso.
Secondo me l’altoatesino ha più che altro preso le misure al suo formidabile rivale e sta cercando di capire cosa deve fare e dove deve arrivare per sconfiggendo sulla terra battuta.
Ovviamente non è detto che ci riesca, ma il mirino è sull’obiettivo. Vediamo che succede…
@ Aquila (#4392351)
Io ancora non ho conosciuto uno che vuole perdere: complimenti hai vinto l’oscar dell’ ovvietà
Spiace dirtelo…ma anche tu…
i dati hanno confermato cosa si era visto, non si prendono due 6 1 di fila se non c’è qualcosa che non va, e più che normale visto il lungo stop, speriamo che il percorso al rg sia sufficiente a farlo tornare al top
Credo che in Spagna scoppierebbe una rivoluzione… (#_#)
Jannik ha bisogno di giocare e uno Slam, per quanto dispendioso come il RG, può aiutarlo a raggiungere la forma desiderata.. non sarà sicuramente dove vorrebbe essere, ma il suo livello attuale per me è ampiamente sufficiente per superare i primi turni.. più va avanti, più si sentirà meglio, per cui let’go rosso, si comincia!
Chissà se Rafa può essere un papabile allenatore di Jannik, anche se è spagnolo, data la stima fra i due. Vale la pena ricordare che, oltre ad essere mostruoso da fondo campo, se la cavava molto bene pure a rete, fondamentale dove Jannik dovrebbe migliorare. Un grande maestro, re del serv and volley, potrebbe essere Edberg, ma Nadal dal punto di vista del temperamento e del appeal è decisamente superiore, vediamo chi sostituirà l’ottimo Cahill come supercoach.
Secondo me e’ stato semplicemente sincero, non e’ ancora in condizione e lo sa. Tutto qui.
Volevo dire la mia su Sinner a livello subliminale ma la redazione non gradisce, pazienza.
E’ già in finale gente
Forza Jannik sinner. Sei sempre positivo.
2025 è l’anno del Grande Slam, sicuro come l’oro.
Sbagliato, lui vuole vincere sempre, poi da persona umile accetta sempre il risultato, altrimenti non sarebbe il campione che è
@ andrewthefirst (#4392302)
Per fortuna che siete tutti di passaggio…su questa terra
I veri campioni sono quelli che vogliono migliorare sempre e non si adagiano al livello raggiunto, perciò se non lo avete ancora capito, non è solo un discorso tattico, ma lo pensa davvero
@ Stefan Navratil (#4392292)
Il solo porti la questione è già esplicativo del tuo pensiero.
E’ inutile ribadire che anche in questa ultima intervista le parole di Jannik sono pregne di saggezza e di umiltà.
E’ praticamente passato quasi un anno da quando questo Campione è diventato n. 1, ossia proprio dalla scorsa edizione del Roland Garros e debbono far riflettere le sue parole quando dice: “Per diventare numero 1 devi essere consistente in tutti i tornei che fai … ” e lui lo è ai massimi livelli non da un anno, ma da oltre un anno e mezzo.
L’abbiamo pensato insieme! Anche secondo me è un giocatore del tennis più che discreto!
Nadal è il giocatore del passato recente più vicino a Jannik come mentalità, una mentalità positiva, costruttiva, dove il nemico non è il tuo avversario o mostri creati dal proprio cervello per essere stimolato (come l’occidente, la covid-19, i complotti, il tifo contro, etc…) per dare di più.
Semplicemente è amore per lo sport, voglia di competizione per migliorarsi continuamente, gli intoppi visti come opportunità per mettersi in discussione, nonper incolpare la cattiva sorte.
Per questo non ha bisogno di fare teatrini per deconcentrare avversari, fingere infortuni o fare dichiarazioni da smargiasso o record di ogni cosa.
Nella finale di Roma ha pesato meno il titolo del feedback agonistico-mentale ed al secondo set con alcuni problemi che avrebbe rischiato di portarsi a Parigi ha preferito non rischiare.
Vedremo se pagherà questa lungimiranza, se la sua visione strategica lo porterà al titolo.
Sinner direbbe le stesse identiche parole anche dopo aver fatto il Grande Slam, non ho ancora deciso se è un pregio o un difetto
Se riuscisse a ritrovare la giornata “perfetta” (come quella con Ruud a Roma) sarebbe davvero “ingiocabile”.
Speriamo, però, che succeda al momento giusto… come in un turno molto complicato o (meglio ancora!) in finale.
Il Sinner “normale” appare ancora al 70-80% del suo standard, ma in versione “turbo” (al 110%) sembra di un altro pianeta e forse anche di un livello superiore a Carlitos.
In ogni caso già lunedì avrà un turno complicato dall’ambiente, un po’ come l’anno scorso con Moutet.
Dice di essere andato a Copenaghen solo per un servizio fotografico… ci dobbiamo credere?
FORZA, sempre !!!!
Probabilmente sarà come dici tu ma tieni bene a mente che non vuol dire che lo batterà sempre…
Secondo me Sinner Jannik, da San Candido, come tennista se la cava benino. Io pure, se fossi in lui, sarei tutto sommato contento.
Per prima cosa, da buon stilita, deve togliersi di mezzo la sensazione, peraltrolegittima, di non essere all’altezza del Carlos primeiro che al foro lo ha ridimensionato, stop o non Stop imposto. Questa cosa lo ha ferito e ci sta combattendo molto contro. Non se lo aspettava,al netto di quello che può averne detto ex post. Dopo Ruud e più ancora dopo il recupero smagliante con l’insidioso Paul credeva di essere già ad un più che discreto livello. Cosa che è crollata repentinamente il giorno dopo, nonostante sapesse che lo spagnolo è ovviamente altro arnese. Molto meglio per lui e per il suo approccio fecondamente compulsivo…quella bruta e in fondo ‘inaspettata’ debacle gli darà slancio e nuova linfa attitudinale e questo lungo torneo lo aiuterà ad elaborare il trauma nel migliore dei modi.
Sei sempre un pò scontato nelle interviste ma ti vogliamo bene lo stesso……
Dai…sei bravino. ..
Sempre misurato Jannik consapevole che probabilmente dovrà rinviare al 2026 mire di grande Slam che se anche non dovesse mai arrivare credo a lui non importi, lui vuole solo giocare al massimo delle sue possibilità con quello che ne può conseguire…lunga vita al Re!
Sembra positivo
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Non ci sai mai su terra..Alcaraz è più forte e lo sarà sempre