LA VITA NELLA "BOLLA" DI NEW YORK Altro, Copertina, Generica

Il coprifuoco nell’hotel della “bolla”

26/08/2020 10:12 5 commenti
Stadio vuoto a New York
Stadio vuoto a New York

Curiosità da New York. Il coach olandese Sven Groeneveld sta condividendo sui propri canali social (Twitter e Instagram) alcuni interessanti spaccati della vita nella “bolla” di Flushing Meadows, tra foto e commenti. Nei giorni scorsi Sven ha documentato l’arrivo nella grande città statunitense, la coda per effettuare i test sanitari, l’uso di mascherine di protezione, e varie curiosità come il cibo da asporto e gli spazi comuni, tutto molto diverso dalla vita normale sul tour Pro.

Stanotte ha twittato un messaggio molto curioso, che riportiamo fedelmente: “Nuova regola nell’hotel della bolla. Il coprifuoco è stato imposto nel bar della hall. Ultima chiamata 21:45 e 22:00 luci spente, TV spente! Benvenuto a NewYork 2020 @USopen. Questo dove le partite notturne in un bar sportivo erano la norma nella città che non dorme mai. Adesso siamo costretti ad andarcene e tornare nella nostra stanza!”. Kirsten Flipkens risponde divertita “…anche al collegio alle 10 le luci erano spente”, e Sven commenta “Vabbè se è per la sicurezza di tutti noi, allora capisco e mi adeguo!”. Ovviamente tutti possono vedere i match dalle tv nelle proprie stanze.

Marco Mazzoni


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5 commenti

manuel89 26-08-2020 23:12

Tornato dalle vacanze finalmente Mazzoni.

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sandro columbaro (Guest) 26-08-2020 14:00

Articolo interessantissimo, bravo Mazzoni. Come al solito illuminante.

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V.D. 26-08-2020 13:56

Che vitaccia che devono fare però,alle 22 nemmeno quattro mignotte e un po’ di whisky nella hall del lussuoso albergo. Speriamo che tutto questo finisca presto altrimenti non vale la pena vivere di tennis o lavorare per tennisti professionisti. Toccherà loro fare un corso da oss e andare 12 ore al giorno in ospedale per poter finire il turno pomeridiano alle 23 e star fuori all’aria aperta. Loro (le/gli oss) si che stanno bene e hanno anche il coraggio di lamentarsi. 12 ore al giorno a contatto con anziani malati, a rischio di ammalarsi per 1200 euro al mese ma vuoi mettere tutta la libertà di cui godono in quei venti minuti al giorno in cui possono fare vita sociale?

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Fantumazz 26-08-2020 10:29

Articolo interessante perché, secondo me, centra il punto: le “bolle” sembrano funzionare ma i tennisti e i loro entourage, abituati a ben altri trattamenti, quanto resisteranno?

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il capitano 26-08-2020 10:27

Beh, va già meglio che in Australia, dove la polizia può entrare senza mandato a casa tua in piena notte per vedere se stai con parenti e amici. Forse è per quello che Kyrgios ultimamente sta sclerando.

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