Da Brescia Challenger, Copertina

Da Brescia: La classe di Robredo

17/11/2016 10:59 Nessun commento
Tommy Robredo wild card a Brescia -  Foto Angelo Scaroni
Tommy Robredo wild card a Brescia - Foto Angelo Scaroni

Nel match-clou della sessione serale, Tommy Robredo ha rafforzato le sensazioni mostrate al primo turno. Contro un avversario complicato, Alexander Kudryavtsev, lo spagnolo si è imposto con un doppio 7-5 e si è preso l’abbraccio del pubblico di Brescia, che giorno dopo giorno lo sta eleggendo a beniamino.

Kudryavtsev è un super-specialista dei campi indoor: gli appassionati lo ricorderanno in finale, qualche anno fa, al vicino torneo di Bergamo. Picchia forte con tutti i colpi e cerca il vincente con costanza: l’esatto opposto di Robredo, che ama ragionare su ogni singolo punto. La partita l’ha fatta il russo, nel bene e nel male. Sotto di un break nel primo set, si è arrampicato sul 5-5 ma poi ha giocato male i punti importanti. Nel secondo ha messo in scena un vero e proprio patatrac: prima ha dato spettacolo per una ventina di minuti, mettendo in un angolo Robredo. Ma poi, avanti 5-2 e con due break di vantaggio, non ha avuto la concretezza per chiudere. Ma aveva di fronte a sé un ex numero 5 ATP: oltre a saper giocare tutti i punti con la stessa concentrazione, Robredo è un maestro di tattica. Ha lasciato sfogare il russo, mettendo i piedi anche 2-3 metri dietro la linea di fondocampo, e ha cercato di fargli giocare più palle possibili. Ha raccolto i frutti con cinque game consecutivi, peraltro senza aver dovuto annullare neanche un setpoint. Nei quarti se la vedrà con il nostro Luca Vanni.

Alle 22.30, il programma si è chiuso con una sorpresa: va fuori Marco Chiudinelli, numero 3 del tabellone. Lo svizzero si è arreso con un doppio 6-4 al ceco Zdenek Kolar, giocatore decisamente interessante. Classe 1996, ha scelto Brescia per ottenere il suo miglior risultato al di fuori della Repubblica Ceca (dove aveva colto la finale a Ostrava e la semifinale a Praga). Giocatore moderno, fa tutto benino senza reali punti deboli, ha impressionato per la tenuta mentale: avanti 6-4 3-1, avrebbe potuto “ammazzare” la partita, ma Chiudinelli ha saputo acciuffarlo sul 4-4. Lui non ha fatto una piega, è rimasto glaciale e ha vinto gli ultimi due game. Il risultato farà piacere a Salvatore Caruso, suo avversario nei quarti. Contro Chiudinelli sarebbe stato sfavorito, mentre contro Kolar può dire la sua: lo ha già battuto due mesi fa a Sczecin, anche se sulla terra battuta.


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