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					Tutto esaurito. Tra la fine del match vinto da Federico Gaio (2-6, 7-6, 6-4 a Joao Souza) e quello iniziato da Stefano Napolitano, quasi un migliaio di spettatori hanno assistito alle semifinali del Thindown Challenger, Memorial Luca Rosazza. L’enfant du Pays non è riuscito a sovvertire il pronostico con il numero 52 al mondo Thonaz Bellucci, ma ci è andato vicino.
A differenza di quanto gli era successo il giorno prima con Lajovic, il ventunenne cresciuto su questi campi, esce dai blocchi di partenza molto più a suo agio. La terza partita in altrettanti giorni contro un top 100 mette in mostra un Napolitano sempre più convinto dei suoi mezzi e capace di scambiare alla pari con il talentuoso mancino carioca. Stefano vola sulle ali dell’entusiasmo e nel quarto gioco toglie subito la battuta al rivale. Dal cielo scendono due gocce, ma la concentrazione del 231° giocatore al mondo (questa sarà la sua classifica domani) non viene intaccata. Dopo 40 minuti il gigante (è quasi due metri) di Biella chiude 6-3.
La seconda frazione è più sofferta e vede Napolitano costretto ad annullare 5 palle break già nel secondo gioco; poi nel sesto il miracolo non riesce e il brasiliano allunga sul 4-2, che da li a poco diventa 6-3. La sfida resta piacevole per merito del talento cresciuto sotto il Mucrone che non vuole concludere la sua corsa casalinga. Il terzo gioco è una nuova maratona: Stefano salva 3 palle break, ma la quarta gli è fatale. Il serbatoio è in riserva, ma la testa vuole gettare il cuore oltre l’ostacolo. Bellucci però ha una gran voglia di tornare in finale e non concede più nessuna chance al più giovane avversario. Finisce con un altro 6-3.
Un azzurro che sogna 
Non ci sono dubbi: a Federico Gaio piace complicarsi la vita e, perché no, annullare nel tie-break un paio di match point. Era successo venerdì contro Lopez-Perez, è accaduto di nuovo ieri nella semifinale vinta con Joao Souza per 2-6, 7-6 (7), 6-4.
La partita si è messa subito in salita per il faentino, che con questa finale scala il ranking fino ad approdare a quota 175: sotto 4-1, con due break, fa fatica in ogni settore del campo. Dall’altra parte il ventottenne di Rio de Janeiro è molto efficace con il servizio (in media ai Faggi ha vinto l’86% del suoi turni), tanto da chiudere dopo 29 minuti per 6-2. L’azzurro però, in grande fiducia, non è certo un atleta che molla e nella seconda frazione, annullando anche 3 palle break, prolunga la sfida fino al tie-break, dove sul 4-6 vanifica due match point al rivale, prima di imporsi 9-7.
A quel punto nulla sembra poter più fermare Gaio, che strappa la battuta al brasiliano nel primo e quinto gioco e sulle ali dell’entusiasmo vola 5-1. A quel punto l’azzurro torna a complicarsi la vita: sul 3-5 non capitalizza tre match point, ma per sua fortuna tiene il decimo gioco e può alzare le braccia al cielo. Dopo la finale di San Benedetto due settimane fa, ora avrà una nuova ghiotta occasione. Si va in campo stamattina alle 11.
Domenica la finale
Il programma prevede la finale alle 11. Sarà di nuovo Italia-Brasile per una sfida che sembra non voler finire mai.
CENTRALE – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Federico Gaio  vs [2] Thomaz Bellucci
 vs [2] Thomaz Bellucci 
TAG: Challenger Biella, Challenger Biella 2016, Federico Gaio, Gaio, Napolitano, Stefano Napolitano

 
  
  
  
  
					 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
		 
		 
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