Diario da Montreal ATP, Copertina

Diario da Montreal – DAY5 – 12/08/2015 (con il video dell’allenamento di Donati)

13/08/2015 09:35 11 commenti
Matteo Donati classe 1995, n.172 del mondo
Matteo Donati classe 1995, n.172 del mondo

Altra giornata canadese, sempre più lunga, sempre più intensa. Dalle 12.30 alle 23.40, quasi 12 ore di tennis senza fermarsi un attimo, molto bello ma anche abbastanza impegnativo. Un Grazie ad AndryReax

Quando sono arrivato sono andato al campo9, non coperto da telecamere, per vedere il primo set tra Sock e Dimitrov. Entrambi han giocato molto meglio oggi che nei rispettivi primi turni e la partita era molto piacevole, il dritto di Sock oggi ha fatto molto male, soprattutto quando si spostava e lo giocava dal lato del rovescio, verso il rovescio di Dimitrov, che però in back ha fatto alcuni recuperi davvero ottimi. Entrambi i giocatori erano molto solidi al servizio e concedevano poco o nulla all’avversario, da segnalare un fantastico scambio sul 3-3 40-30 vinto dall’americano con una stop volley fantastica, su un bel passante del bulgaro. Poi però, nel dodicesimo game, black out improvviso del nativo di Lincoln, che con 3 doppi falli regala un set giocato, fino ad allora, in maniera pressochè perfetta, e Grigor non deve far altro che scartare il regalo, portandosi avanti di un set. Molto incuriosito da quanto stava avvenendo sul National Bank, con Youzhny che strapazzava Simon, decido di lasciare il campo, per poi ritornarci solo nelle fasi finali del 3° set. La scelta si rivela abbastanza scellerata in quanto il match tra il russo e il francese è assai noioso, tantissimi errori di un Simon spento, solo qualche bella giocata col rovescio di Mikhail infiamma il pubblico, che provava a supportare Gillou, ma che oggi non è proprio sceso in campo. Contento per il russo che chiude 6-1 6-4 e che raggiunge gli ottavi di un 1000, probabilmente uno degli ultimi lampi della carriera, e alla fine il solito saluto militare, con dedica al padre.

Stavo ritornando al campo9 per vedere Sock e Dimitrov che intanto erano andati al 3°, ma ad un certo punto, vedo il campo7 affollato, e incuriosito vado a vedere chi si stesse allenando. C’era Pospisil, tutto normale quindi, siamo in canada, però poi mi giro e vedo che il suo compagno di allenamenti era Matteo Donati, e rimango assai sorpreso. Si allena con una fasciatura al polso, anzi, ad essere più precisi allo scafoide, ma questo è normale, dato che quando si torna da uno stop forzato di 20 giorni bisogna usare delle precauzioni, però alcune smorfie non mi son piaciute tanto, un po’ di dolore lo accusa, si nota, però i suoi colpi non sembrano risentirne. Dopo tornerà ad allenarsi insieme a Puci sul campo 8, e lì ho visto una quantità di dritti e di rovesci molto elevata, giocati a velocità anche più alte del suo solito, colpi molto puliti, piatti, insomma, il solito Donati che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi 5 mesi. Il servizio lo provava principalmente in kick, nessuna botta piatta, non so se c’entri il polso o sia una semplice tattica. Comunque gli ho fatto un in bocca al lupo per la prossima settimana a Vancouver, mi ha ringraziato e ha sorriso, sorpreso che qualcuno lo avesse riconosciuto, mentre la folla era tutta attorno a Pospisil, com’è normale che sia.

Dopo la fine dell’allenamento mi affaccio al campo9 e vedo Dimitrov avanti di un break, con l’americano che però aveva una chance del controbreak. Quella la spreca, sparando fuori un rovescio, però poi, dopo aver annullato una palla del 5-3, riesce a breakkare il bulgaro e a portarsi sul 4-4, urlando anche un discreto cmon. Tiene agevolmente il successivo turno di servizio e con il bulgaro alla battuta per rimanere nel match, si procura ben 4 match point, uno dei quali annullato dal giudice di linea, che da per buona una palla che mi sembrava sinceramente out, Sock incredulo lascia cadere la racchetta e chiede spiegazioni all’arbitro, che però non se la sente di fare un over rule in un momento così delicato, e alla fine Dimitrov tiene il servizio. Poi però a reclamare su un’altra palla molto dubbia sarà il bulgaro, quindi diciamo che i giudici di linea hanno scontentato un po’ tutti. Poi, nel dodicesimo game, dal 30-0, black out totale di Grigor con un doppio fallo, una risposta ottima di Sock e 2 non forzati, che consegnano il match all’americano, e personalmente son contento per lui, non perchè ritengo che giochi a tennis meglio del bulgaro, ma perchè ha un atteggiamento più positivo in campo, trasmette più allegria, e magari questa sconfitta farà riflettere un po’ Grigor, giunto ad un punto chiave della carriera, dopo la doppia separazione (Rasheed e Maria). Finito quel match decido di fare su e giù guardando un po’ tutto e un po’ niente di 3 match: Monfils-Muller, Foffino contro Querrey e Tomic contro Cilic. Partiamo da quest’ultimo, l’avevo detto nei precedenti report, il Tomic di questi giorni fa paura, gioca con una nonchalance tale da far sembrare tutto semplice, eppure tira fuori dei colpi, soprattutto col rovescio, molto molto buoni. Un break per set, e il campione uscente degli US Open se ne torna a casa, magari un po’ preoccupato dato che tra 15 giorni gli scadono 2000 punti. Bernie così in forma è un piacere per gli occhi, consiglio a tutti la visione del match di domani contro Tsonga, sperando sia ispirato come in questi giorni.

Del match di Gael ho visto la fine del primo set, 5 game intermedi nel 2° e il tie break del terzo, ed è stata anche questa una partita molto bella. Gilles ha servito bene praticamente per tutto il match, e anche nello scambio non è andato troppo in difficoltà, adoperando spesso un back di rovescio molto efficace, e cercando sempre il dritto, come suo solito. Da segnalare un punto da capogiro del francese per annullare una palla break nel 2° set, chiuso con un passante in corsa su una volè di Muller che sembrava definitiva, standing ovation dello stadio e 30 secondi netti di applausi. Poi nel tie break del 3°, improvvisamente, si è spenta la luce, dal 4-2 per lui Muller ha azzeccato qualche ottima risposta e servito bene, ed è riuscito approdare agli ottavi di finale, dove però è abbastanza chiuso dal n1 d’inghil..di scozia. Goffin mi ha convinto anche oggi, e non lo vedo chiuso domani contro Nishikori, certo, parte sfavorito, i due giocano anche un tennis simile, però in questi giorni il belga ha cercato anche di essere più aggressivo e questa scelta ha pagato, e la vittoria di oggi non è banale, dato che il peso palla di Querrey, specialmente col dritto, è quasi il doppio di quello del minuto belga. Molto contento per lui, giocatore che mi è sempre piaciuto, pulito, preciso, e molto intelligente tatticamente.

Poi il National Bank Court ha assistito ad un capolavoro compassionevole di Berdych, autore del peggior match del 2015, e forse di uno dei peggiori della carriera. Una quantità di non forzati col dritto quasi irritante, era avanti 5-2 nel set, si è fatto rimontare, e ha chiuso al tie break con un doppio fallo, che fotografa la partita odierna. Poi lo statunitense ha iniziato a crederci, è andato avanti di un break anche nel 2°, e ha giocato l’ultimo game in maniera semplicemente divina, 2 ace, una volè vincente, un rovescio vincente, e la TDS n5 che se ne torna a casa. Intanto sul campo5 dopo la grossa battaglia Chardy-Mayer, vinta dal francese con una rimonta clamorosa, c’è stata un’altra lotta tra Gulbis e Rosol, ed alla fine poteva diventare anche una lotta fisica, se non fosse intervenuto il buon Moscarella a placare i caldi animi. Primo set senza storia, lettone troppo superiore su entrambe le diagonali, con anche ottimi chop di dritto che han confuso un Rosol un po’ in bambola e non molto efficace al servizio. Nel secondo set il ceco è salito molto, e il match è diventato molto divertente, con punti spettacolari da una parte e dall’altra, e grandi soluzioni da parte di entrambi col rovescio, e nell’undicesimo game è arrivato il break per Lukas, sottolineato da uno dei tanti cmon che dirà nel corso della gara. I due non sono proprio amici, lo si vedeva già dall’ingresso in campo, ma nel terzo set è diventata proprio una battaglia di nervi (miracolo, l’ha vinta Gulbis!), i due giocavano ad indispettire l’avversario, cercandolo di indurlo all’errore con cose banali, tipo muoversi durante il servizio, chiedere l’asciugamano ed andare sempre ai limiti dei 25 secondi, sbagliare il lancio di palla nei momenti delicati e poi dire “sorry”, insomma, cose da bambini. Alla fine Rosol però ha rosicato un bel po’ poichè Gulbis gli ha urlato un cmon su un doppio fallo sul 3-4 15-30, e a fine match, dopo la vittoria del lettone, gli ha detto “Next time, be a man”, e a quel punto è dovuto intervenire l’arbitro per far sì che i due non venissero alle mani.

Intanto sul centrale, dove non sono proprio entrato neanche per sbaglio, Nishikori, Nadal e Murray chiudevano i rispettivi match, gli ultimi 2 anche con qualche sofferenza di troppo, ma tutto normale in fondo. Mentre scendeva in campo sul centrale l’ultimo canadese rimasto in gara, Pospisil, opposto ad un altro gigante che ucciderà metaforicamente il canada, come ieri Karlovic, oggi Isner, il match di doppio Lopez/Mirnyi contro Goffin/Thiem era stato spostato sul 2 ed io mi sono andato a gustare un super tie break molto spettacolare, finito 10-8 per la coppia più esperta, ma anche la coppia austriaco/belga non mi è dispiaciuto, si vede che i due sono molto amici e comunque che ci tenevano a fare bene, ma sul match point Lopez si è inventato una volè da applausi e Thiem non è arrivato neanche in tempo per giocare il passante in corsa. Poi mi sono messo a vedere un po’ di Tsonga, match bruttino per quanto riguarda il primo set e l’inizio del 2°, il francese comandava gli scambi ma sbagliava 2 palle su 3, e lo spagnolo non faceva molto altro rispetto al classico compitino di rimandarla dall’altra parte e aspettare l’errore, che arrivava molto frequentemente. Tsonga nel primo set ha anche avuto la chance di chiudere servendo sul 5-4, ma niente, ha perso il primo set e aveva un’aria piuttosto depressa. C’era davvero tanto pubblico a supportarlo e, passata la paura sul 5-7 3-4 dove ha annullato 2 pericolosissime palle break, si è svegliato mentalmente ed il match è stato molto più bello, con anche lo spagnolo che saliva di livello e trovava belle soluzioni vincenti col dritto. Tsonga porta a casa il secondo set dopo un lungo tie break, e intanto sul centrale scendono in campo Wawrinka e Kyrgios, match assolutamente imperdibile per quanto mi riguarda.

Che bel match che è stato tra lo svizzero e l’australiano, nel riscaldamento mi sembrava svogliato Stan e con troppo atteggiamento da showman Kyrgios, temevo che avrebbero deluso le mie (alte) aspettative, ma per fortuna così non è stato.
Qualche scambio di break in apertura, ma poi la palla break salvata da Stan con un rovescio lungolinea da fuori dal campo sul 2-3 30-40 che tanto ricorda quella prodezza di Roger a Roma contro Djokovic ha acceso il match. L’atteggiamento dell’australiano nel primo set non mi è piaciuto per niente, credeva di poter vincere la partita solo urlando un po’ durante gli scambi, facendo qualche grunt palesemente esagerato nei punti importanti, ma così non era, e questo l’ha capito solo dopo aver perso un primo set rocambolesco conclusosi dopo un lunghissimo tie break. Intanto il pubblico era sempre di più dalla parte dello svizzero poichè Nick sul 5-6 30-15, su una chiamata effettivamente brutta di un giudice di linea poi corretta dall’occhio di falco, ha chiesto a tutto lo stadio di applaudire ironicamente il giudice di linea che poi, sotto pressione, ha commesso un altro errore durante il TB, che ha mandato su tutte le furie il baby aussie, devo dire giustamente poichè 2 errori grossolani praticamente consecutivi in un momento così. importante, son davvero brutti, però lui poteva anche risparmiarsi certe sceneggiate. La condotta di gara dei due è diametralmente opposta e si nota anche dalle piccole cose, Stan prima di servire pensa, si prende il tempo, chiede almeno 4 palline ai raccattapalle prima di scegliere le 2 con cui servire, fa uso dell’asciugamano, mentre Kyrgios no, sembra sempre che debba fare una lotta contro il tempo, cercare di chiudere ogni game di servizio in max 1 minuto e mezzo, preparandosi a servire 5 secondi dopo aver chiuso il punto precedente, e si lamentava se i raccattapalle si stavano ancora riposizionando. Comunque perso il primo set, l’aussie ha giocato ad un livello che non avevo mai visto, neanche contro Rafa a Wimbledon lo scorso anno, veramente da paura, alternando giocate di tocco ad alcune bordate micidiali, veramente da applausi, applausi e applausi, nonostante l’atteggiamento. Un break nel 2° set, servendo così bene, è stato sufficiente, e nel 3° è andato subito avanti di un break, con Wawrinka che iniziava a sentire qualche dolorino, credo alla schiena, ma niente di grave SECONDO ME, solo che quel Nick era veramente ingiocabile. Va detto che Wawrinka verso la fine del 2° set ha iniziato a servire a velocità un po’ minori, però non credo che quel problema fosse così grosso da impedirgli di continuare, come invece ha fatto a match compromesso, sotto di 2 break e con un Kyrgios ON FIRE. Veramente un peccato, avrei voluto vedere anche un terzo set molto intenso dopo lo spettacolo dei primi 2, ma così non è stato.

Anche per oggi è tutto, lascio un piccolo video dell’allenamento di Donati e vi do l’appuntamento a domani col prossimo report!


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11 commenti. Lasciane uno!

AndryREAX 13-08-2015 17:20

@ groucho (#1418807)

Sì hai ragione, mi son dimenticato, ma di solito questo report è letto da coloro che han visto i risultati, e dunque non ho specificato, ma staró più attento la prossima volta.

Comunque la frase di Kyrgios me l’ero persa, sentivo che si stavano dicendo qualcosa di non carino ma non avevo proprio capito.

11
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Angelos99 13-08-2015 13:11

@ groucho (#1418807)

Young non Isner 🙂

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groucho (Guest) 13-08-2015 12:29

Bravo Andry, anche stavolta un resoconto di grande qualità.
Se proprio devo trovare un neo, ma piccolissimo eh, non si capisce chi sia stato l’avversario di Berdych. Suppongo Isner perché hai scritto l’americano. Però davvero una minuzia.
Non sarebbe male se ti fosse dato uno spazio permanente sul sito.

9
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Fighter 90 13-08-2015 11:38

Molto bello il racconto della giornata, con tanti spunti interessanti. Nel video sembra che Donati colpisca bene la palla, speriamo che il fastidio al polso sia scomparso completamente, altrimenti sarebbe meglio non rischiare ulteriori problemi.

8
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Fabio 2002 pronto x diventare un professionista di tennis (Guest) 13-08-2015 11:26

Ahhh
Nel video fa troppo ridere il piccoletto vicino al Donata ( figlio di Puci )

7
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Nadaliano (Guest) 13-08-2015 11:21
6
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Tommaso (Guest) 13-08-2015 11:12

Ottimo e ricchissimo report,qualcuno sa se ceck è già in America o è ancora in Italia?

5
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paoloz (Guest) 13-08-2015 11:00

è da 10 minuti che non smetto di ridere
ok ste cose a stan e in generale sui campi di campo non si fanno 👿
https://vine.co/v/edDFI7LIAzv

4
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paoloz (Guest) 13-08-2015 10:49

Scritto da Jack
Redazione segnalo la frase detta da nick a Wawrinka ” mi dispiace dirtelo ma Kokkinakis si è’ fatto la tua ragazza (vekic) ”
Punteggio 1-0 al secondo 40-0

serio? ha detto questo?

che personaggio sta diventando, fra lui e rublev pare di tornare allo stile alli ’70-’80

3
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Jack (Guest) 13-08-2015 10:30

Redazione segnalo la frase detta da nick a Wawrinka ” mi dispiace dirtelo ma Kokkinakis si è’ fatto la tua ragazza (vekic) ”
Punteggio 1-0 al secondo 40-0

2
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max (Guest) 13-08-2015 10:12

Redazione, postate il video del giorno (https://www.youtube.com/watch?v=1ukZMLEKf_E), con tanto di risposta di Wawrinka su twitter.

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