Musetti punta il 2026: obiettivo colmare il divario con Sinner e Alcaraz
14/12/2025 09:37 
41 commenti
41 commenti
Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)
Lorenzo Musetti guarda al futuro con ambizione e grande lucidità. Dopo una stagione 2025 storica, culminata con l’ingresso per la prima volta in top 10 ATP, il tennista di Carrara non si nasconde e indica chiaramente l’obiettivo per il 2026: ridurre il divario che oggi lo separa da Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Musetti sta vivendo settimane di riconoscimenti e premi per quanto mostrato nell’ultimo anno, ma è inevitabile che lo sguardo sia già rivolto al prossimo passo. Un passo che, come lui stesso ammette, riguarda non solo il suo percorso personale, ma quello di tutto il gruppo dei migliori dieci giocatori del mondo, costretti a confrontarsi con il livello altissimo imposto dai due grandi dominatori del circuito.
Nelle dichiarazioni raccolte da Eurosport, Musetti ha analizzato con grande onestà la stagione appena conclusa e le sfide che lo attendono. Attualmente numero 6 del mondo e unico esponente del rovescio a una mano rimasto stabilmente in top 10 — una tradizione mai interrotta nella storia del ranking ATP — Lorenzo è consapevole che per continuare a crescere servirà un salto di qualità su più fronti.
Proprio in quest’ottica nasce la scelta di rafforzare il suo team. Accanto allo storico allenatore Simone Tartarini, che lo segue fin da junior, è entrato José Perlas, figura di grande esperienza nel circuito.
«È una persona importante, che penso possa darmi qualcosa in più oltre al mio allenatore storico», ha spiegato Musetti. «Il lavoro di squadra può portarci a fare passi avanti, a compiere il salto definitivo che sto cercando. Abbiamo iniziato la preparazione da due settimane, stiamo lavorando tanto e le sensazioni sono molto buone. La prima tappa sarà l’Australia: ho solo buoni propositi per questa nuova stagione».
Il 2025, pur senza titoli, ha rappresentato un punto di svolta sotto molti aspetti. Musetti ricorda diversi momenti chiave: la finale di Montecarlo, le semifinali al Roland Garros e, soprattutto, l’ingresso tra i primi dieci del mondo. Ma il ricordo più emozionante resta legato a Torino:
«La vittoria contro Alex De Minaur e l’accoglienza del pubblico sono stati qualcosa di davvero speciale, difficile da descrivere».
Dal punto di vista tecnico, il lavoro è chiaro: diventare più aggressivo e propositivo, adattandosi sempre di più alle esigenze del tennis moderno.
«Non si tratta solo di attaccare di più, ma di essere più incisivi fin dai primi colpi dello scambio. Stiamo andando in quella direzione», spiega il 23enne toscano.
Il tema centrale, però, resta il confronto con Sinner e Alcaraz. Musetti non evita l’argomento, anzi lo affronta a viso aperto:
«Questa stagione ha mostrato chiaramente la distanza che c’è tra loro e il resto del circuito. Sono entrambi un passo avanti a tutti. Ho deciso di inserire figure importanti nel mio team proprio per provare a colmare questo gap, che quest’anno è stato evidente. Il mio obiettivo è arrivare, in futuro, a occupare stabilmente quel terzo gradino del podio».
Parole che raccontano un giocatore maturo, consapevole e affamato, pronto a trasformare il grande 2025 in un trampolino verso qualcosa di ancora più grande. Il 2026 di Lorenzo Musetti parte da qui: dalla volontà di avvicinarsi ai migliori, senza paura e senza alibi.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Italiani, Lorenzo Musetti
Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Auger-Aliassime
Fritz
de Minaur
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Loading ...
Il commento sul tema di Ljubo (e non credo che si possa definirlo incompetente) è stato che forse arriverà un “terzo” (come il Nole che interruppe il duopolio di Roger e Rafa) ma non a breve, forse qualcuno che ora non ha neppure 18 anni…
Altra questione: anche in caso di un infortunio piuttosto serio è difficile che gli inseguitori riescano a scavalcare i 2 fuggitivi…
…e la dimostrazione “pratica” c’è stata con il “blocco” di ben 3 mesi imposto a Jannik, che se non avesse patito un malore a Shanghai sarebbe addirittura ancora il #1 😉
Devo ringraziare l’utente Enzo per il risparmio sull’acquisto del confetto Falqui.
“Enzo:basta un commento!”
Che significa ?
I 250 non li ha giocati Zverev ,Fritz ,Djokovic (non ora)ed altri top ten?
Non li hanno giocati Alcaraz e Sinner prima di diventare top3 e numeri 1?
I 250 si giocano per molti motivi :ritrovare la fiducia nel proprio tennis, per perfezionare la preparazione, per sperimentare i cambiamenti, per preparare tornei più importanti, etc…sono molteplici i motivi .
Di certo Musetti non partecipa per fare punti ATP e salire di ranking,i motivi sono abbastanza logici e comprensibili.
Vero. Però mi pare che Jannik abbia intrapreso la scalata proprio vincendo un po’ di tornei 250… Le vittorie, anche nei 250, servono per acquisire personalità, sicurezza, rispetto da parte degli altri, feeling con la competizione. Poi, è chiaro, una volta raggiunto un certo livello, aspiri giustamente a vincere i 500 e 1000, che ti consolidano le sicurezze, ti migliorano lo status, ti perfezionano il bagaglio tecnico-tattico (ma lì ci vogliono soprattutto qualità tue, di testa soprattutto). E così poi arrivi ad un livello tale da essere continuo protagonista anche negli slam e soggiornare in top10 o anche in top5.
L’obiettivo realistico è il terzo posto.
Il gap nn lo colmerà mai nessuno, almeno dei tennisti attuali sul circuito.
Il motivo è semplice: i primi 2 si spingono a vicenda a migliorare e gli altri non credono più di poterli battere, Musetti compreso.
Bravo! Il presidente della giuria deve intervenire sempre in difesa dei suoi accoliti
Ma uno che vuole entrare nei primi tre non dovrebbe proprio giocarli i 250..
@ Rovescio al tramonto (#4535559)
Pertanto chi non la pensa come te, non capisce niente di tennis. Non sarai un pó presuntuoso? enzo
Se Musetti dicesse : “loro due sono troppo superiori a me, è impossibile colmare il vuoto ” giù pietre e critiche .
Se dice che vuole colmare il vuoto ” giù pietre e critiche “.
Per fortuna Musetti è arrivato dove nessun criticone saputello arriverà mai.
Poi dove sta scritto che Carlos non avrà un calo strutturale o uno Stop prolungato ? Lo hanno avuto pure i big.
E dove sta scritto che Lorenzo non potrà mai migliorare ?Lui non ha raggiunto questa posizione per uno o due tornei azzeccati , è proprio dovuto a basi molto solide , è proprio la mancanza di vittorie che manca nel ranking ,con qualche finale azzeccata sarebbe già in rotta di collisione con Zverev che sembra giù fuori dal suo picco.
In sintesi se in risposta migliorerà ci sarà da divertirsi.
@ JannikUberAlles (#4535562)
Volendo dividere la stagione in 4 parti, ecco che Musetti potrebbe:
1. giocare in “difesa” tra AO e MC, magari provando il “contropiede” IW (sempre che resti un campo lento);
2. giocare in “attacco” tra MC e RG, provando a sfruttare al massimo la sua attitudine alla terra, ma dovendo gestire le forze con acume;
3. ancora in “attacco” sull’ERBA che purtroppo è molto breve e non consente il minimo errore;
4. nell’ultima parte della stagione, tra USO e TO, sperando di avere già incassato un buon punteggio, c’è da fare un programma oculato per fare altri punti e pure centrare qualche titolo (anche 250).
In ogni caso il nostro Lorenzo deve anzitutto ragionare “incontro per incontro”, provando a vincere sempre e comunque (anche se non al meglio)!
Non si capisce quale sia il problema dell’intervista .
Doveva dire che il suo obiettivo è peggiorare ?
È l’unico che ha i mezzi per inserirsi fra i 2 ma non sarà facilissimo.
E se lo si afferma a grimaldello …
… di segugio
Praticamente non comprendi un testo letto.
Durante un’intervista ad un “certo” Ljubo, ex coach di un certo Federer, gli è stata fatta la solita domanda se ritiene più forte Roger o Jannik/Carlos e chi avrebbe vinto in un’ipotetica partita…
A parte aver dichiarato che certi PARAGONI tra epoche diverse NON HANNO NESSUN SENSO, almeno secondo lui, ha precisato che i new-BIG-2 non hanno ancora raggiunto il loro “prime” che arriverà soltanto dopo i 26 anni!
Non ha caso Vagno/Cahill hanno previsto per Sinner (che ha sempre avuto uno sviluppo ritardato rispetto alla media) il “top” della condizione fisica e tecnica tra i 28 e i 32 anni.
Pertanto quando si parla di “gap” tra i top-2 (in fuga, per usare un termine ciclistico) ed il resto del gruppo, c’è da tenere conto che loro sono in continuo miglioramento, stimolati l’uno dall’altro, con un “distacco” che tende ad aumentare!
Musetti?
Anzitutto vanno fatti i COMPLIMENTI per la sua stagione e per il raggiungimento della top-10 a fine anno (un traguardo per pochi nel mondo e pochissimi italiani), poi lui deve concentrarsi su se stesso per MIGLIORARE TUTTO quello che è possibile in tutti i colpi, a partire dal SERVIZIO che ormai è diventato DETERMINANTE per arrivare in fondo ai tornei.
Come tutte le new-entry ci deve essere il CONSOLIDAMENTO come primo step, nella fase si cemento, per tentare un successivo MIGLIORAMENTO nella fase su terra, una superficie a lui più favorevole.
In bocca al lupo, di cuore!
Condivido tutto.
Lorenzo è un giocatore fantastico, uno che raggiunge la top 10, finali e semifinali 1000 e slam, è un predestinato e chi non lo capisce conosce poco di tennis.
Poi, uno può essere predestinato e trovare comunque qualcuno più forte, la vita va così.
I forum ,per non parlare dei social,vivono di polemica,di provocazioni.Da un po’ pare che Lorenzo si affacci dal balcone per avvisare il popolo (del tennis) e minacciare i contendenti declamando i suoi agguerriti e bellicosi propositi.
Da ciò ne conseguono originalissimi commenti,in primis “inizi a vincere qualcosa” ,”differenza abissale con la vetta” e il mai archiviato “inizia ad essere umile”.
Io attendo sempre il professionista d’alto livello che sommessamente rivela di accontentarsi di quanto insperatamente raggiunto,e che,potendo,di tanta grazia ne farebbe volentieri a meno e la donerebbe ,se potesse,ad altri più meritevoli.
Vale per lui,Fritz,Draper,De Minaur…
Praticamente ha dichiarato che farà corsa su zverev e Fritz. ..
Quello di provare a colmare il divario è l’obbiettivo di tutta la top 10-20 per il 2026. Lo stanno dichiarando un po’ tutti, vedremo chi si avvicinerà di più
È che se cerca di arrivare bene agli appuntamenti importanti é difficile poi vincere anche un 250.
Es, ora ha Honk Kong. Ma sarà un torneo preparatorio per gli AO. È impossibile per chiunque essere al massimo della forma sia a Honk Kong che agli AO, giusto?
Se ad Honk Kong becca un Marozsan in forma al secondo turno magari esce e l’Ungherese vince il torneo. Poi peró magari Muso arriva ai quarti slam e Marozsan non ne indovina più per qualche torneo e ricomincia a far punti nel 175 della seconda settimana di IW. Questo perché la strategia di Marozsan per la classifica puó essere proprio quella di massimizzare i punti nei tornei minori, perció a trovarselo in un 250 quando sei ancora un pó imballato puoi essere anche un top ten ma diventa normale perderci.
In alternativa Musetti punta intanto a vincere Honk Kong, batte Marozsan, poi Diallo, Rublev e Bublik. Ma poi arriva male agli AO, ritrova Diallo al terzo turno e stavolta ci perde.
Penso siamo tutti d’accordo che il primo scenario sia migliore anche senza vincere tornei.
@ Marco M. (#4535532)
Mi sa che questa volta c’hai azzeccato enzo
Ho letto il titolo e mi è bastato. Musetti ha avuto anni di tempo per ridurre il divario con Sinner, non c’è mai riuscito, figuarsi oggi a 23 anni. “Mission impossible” la sua. Vale anche per Cobolli enzo
Sarebbe più razionale coprire subito il gap con Zverev per essere 3 al mondo piuttosto che puntare al vertice. Zverev viene considerato uno in crisi ed è tre al mondo deludendo per cui li si che c’è margine colmabile!
Solo tu non sbagli mai… Anzi no, solo tu e la giuria non sbagliate mai… Tutti gli altri ovviamente NON possono esprimere opinioni perché, se non coincidono con le tue, sono sbagliate. No scusa, con le vostre.
Il mio timore è che non ci sia alcun gap o qualsivoglia divario da poter colmare perchè quei 2 lì davanti sono di un’altra specie, si stanno evolvendo in qualcosa di mai visto prima nel mondo del tennis e lo stanno facendo grazie allo loro presenza nel circuito nello stesso periodo storico… Magari a molti non dirà nulla ma mi viene sempre in mente Hubert Stroltz grandissimo sciatore austriaco che ebbe la “sfiga” di gareggiare nello stesso periodo di un certo Alberto Tomba e amen…
Il mio timore è che non ci sia alcun gap o qualsivoglia divario da poter colmare perchè quei 2 lì davanti sono di un’altra specie, si stanno evolvendo in qualcosa di mai visto prima nel mondo del tennis e lo stanno facendo grazie allo loro presenza nel circuito nello stesso periodo storico… Magari a molti non dirà nulla ma mi viene sempre in mente Hubert Stroltz grandissimo sciatore austriaco che ebbe la “sfiga” di gareggiare nello stesso periodo di un certo Albert Tomba a amen…
Spero di sbagliarmi ma non credo, se segui quello che scrivo criticavo di continuo Sinner, insistevo che era troppo prevedibile negli scambi doveva aggiungere geometrie nuove e alla fine Sinner ha lavorato su quello che indicavo……nelle squadre che seguivo ho sempre dato indicazioni utili, ma è solo A.B.C del tennis non invento niente di nuovo……Se analizzi Musetti il lavoro da fare è quello (modernizzarsi in generale)
Top 5 subito!!!!
Jannnik è il figlio che porta a casa tutti Trenta e lode e quando non c’è la lode o addirittura prende un 28 si resta tutti un po’così.
Lorenzo è quello che viaggia tra 24 e 28, ma non corre il rischio di andare fuori corso e il giorno che arriva a casa con un Trenta è festa grande.
A me piacciono entrambi, Sinner rappresenta quello che forse avrei voluto essere, sempre perfettino mai fuori luogo.
Lorenzo rappresenta abbastanza bene ciò che ero, quello che “se solo si impegnasse”, quello con la cameretta perennemente in disordine.
Poi uno matura, invecchia e in teoria diventa più saggio, Musetti mi sembra abbia imboccato quella strada a cominciare da un Coach di esperienza.
Vedremo…
Sono mesi che ripeti questa cosa e cerco di non replicare, oggi sarà l’unica volta: se otterrà risultati nel 2026 verrai a dire che hai sbagliato di brutto?
Non ha nessuna possibilità di raggiungere quei due. Il suo problema è la testa, il controllo sui nervi e la mancanza di tranquillità nei momenti topici. Ha la possibilità di restare in top10 per diverso tempo però, il che sarebbe gia tantissimo.
Troppo talento per fare partita vincente con JS. Dovrebbe diimparare troppo, far troppa economia del suo gioco, contrarlo al limite della rottura, renderlo meno in posa che in prosa. Ha già fatto molto in tal senso ma non deve fare castelli in aria. Non riuscirà e inseguire e perseguire tale chimera sarebbe errato in sé e ad elevato rischio di regressione. Spero il saggio coach iberico lo sappia e glielo faccia capire, seppur indirettamente e con i dovuti modi. Non ci sarebbe niente di male. Lm può tranquillamente stare nella top 10, muoversi lì dentro…poi l’aspirazione è legittima, anzi, ma non deve trascendere troppo. Con alcaraz la questione è uguale ma completamente diversa, adesso troppo lunga da spiegare.
Ho sempre sostenuito che la top10 sarebbe stata alla portata di Lorenzo con qualsiasi coach, ma per renderla stabile o per un ulteriore miglioramento fosse necessario un team all’altezza. Spero che con Perlas sia stato compiuto questo passo.
Il terzo su terra è ormai una certezza,su questa superficie deve iniziare a vincere un titolo importante, credo sia quello l’obiettivo, la ciliegina sulla torta sarebbe battendo uno dei due.
È invece ancora molto distante su duro, meno su erba (ma sulla seconda si giocano pochi punti ), quindi su questa superficie è migliorare la risposta per essere subito aggressivo il vero obiettivo.
Il terzo posto deve iniziare a maturarlo nei primi mesi dove ha davvero la possibilità di fare molti punti data la stagione 2025.
Sodomizza il cetaceo, Lore’!
Deve solo accettare il suo livello (buonissimo) con i suoi difetti e ne ha….il primo è quello di non riconoscere i suoi difetti
Confermo quello che dici, unica nota stonata di Musetti che pensa di mettere subito in pratica le modifiche per diventare numero tre al mondo nel 2026, dal mio punto di vista non ha capito niente delle modifiche, se veramente sono modifiche giuste cioè modernizzare i colpi (poca apertura in risposta) se non sei al limite, il back e risposta bloccata non vanno mai usate, diventa poi più facile avvicinarsi alla linea di fondo campo e in automatico diventare più aggressivo…. per automatizzare il tutto ci vuole almeno un anno, con la possibilità nell’apprendimento di essere molto falloso e perdere posizioni
Sembra che i tifosi italiani temano la precarietà della carriera di Musetti. Io no. È un tennista fatto e finito, è vero che da lui ci si aspetta che alzi qualche coppa, ma ha un tennis solido, doti di coordinazione da alieno, ambizione enorme, dedizione al lavoro, una famiglia con stabili affetti, il successo economico, un buon rapporto con praticamente tutto l’ambiente tennistico, un rapporto speciale col suo formatore storico.
Per chi ama i numeri, e conta quindi i trofei, inutile ricordare la top 10 stabile.
Di lui mi è piaciuta la risposta in una intervista di qualche anno fa: “Intanto sono arrivato ad un livello professionistico, che era il mio sogno di bambino”, come dire, da qui parto e sono fortunato a poterlo fare.
Si dice sempre che Jannik è il figlio che moltissimi vorrebbero avere. E sono d’accordo, il nostro super-rosso è fantastico. Ma Lorenzo è forse il figlio da compatire perché, poverino, non ce la fa? Direi proprio che un po’ di giudizio in più non fa male.
Inizi a vincere qualche 250 se no entra in una spirale senza fine
Partiamo dal titolo: senza “provare” sembra che sia così presuntuoso da voler raggiungere i due alieni. “provare a colmare il divario” è diverso da “colmare il divario”.
Poi nell’intervista ha parlato di ridurre il gap, non di colmarlo…
Ho letto l’intervista nei giorni scorsi e dice che il suo obiettivo è avvicinarsi il più possibile a Sinner e Alcaraz cercando di raggiungere il terzo gradino del podio.
Obiettivo difficile, ma non impossibile se continuerà nei miglioramenti visti nel 2025.
Poi un paio di appunti:
attualmente non è il numero 6, ma otto. Con B.R. al sei.
Il rovescio ad una mano non è una tradizione MAI interrotta, c’è stata una finestra quando TsiTsi ne è uscito nel febbraio 2024…
Sperando che la testa resista!