Greg Rusedski non ha dubbi: “Nole resta competitivo, Wimbledon può essere l’occasione”
42 commenti
Il dibattito sul futuro di Novak Djokovic resta costante, soprattutto ora che il serbo, pur appartenendo al gruppo dei veterani del circuito, continua a lottare ai vertici del tennis mondiale. A intervenire sull’argomento è stato l’ex numero uno britannico Greg Rusedski, che in un’intervista ha espresso la propria opinione sul possibile momento del ritiro del 24 volte campione Slam, ribadendo però che Djokovic ha ancora carte da giocare nei grandi tornei.
Djokovic ha chiuso la stagione 2025 da numero 4 del mondo nonostante abbia disputato solo 13 tornei, esattamente la metà rispetto ai 26 giocati da Alexander Zverev, che lo precede in classifica di poco più di 300 punti. Il serbo ha comunque raggiunto le semifinali in tutti e quattro gli Slam e ha conquistato due ATP 250 (Ginevra e Atene), risultati che mostrano come, pur dosando gli sforzi, resti competitivo ad altissimo livello.
Il suo obiettivo rimane chiaro: continuare a lottare per aggiungere altri Slam a una collezione già difficilmente raggiungibile. “La longevità è una delle mie motivazioni più grandi. Voglio vedere fin dove posso arrivare”, ha spiegato Djokovic, citando esempi come LeBron James, Cristiano Ronaldo o Tom Brady. “Voglio essere parte del cambiamento che vivrà il tennis nei prossimi anni. Non voglio solo assistere: voglio giocare mentre accade.”
Nonostante i rumor, Djokovic esclude ogni ipotesi di ritiro imminente: “Non succederà. Mi dispiace per chi lo spera, ma non succederà”, ha dichiarato in conferenza stampa. L’obiettivo dichiarato resta partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, un traguardo che lascia intendere la volontà di continuare ancora per diverse stagioni.
Nel circuito, tra i giocatori sopra i 38 anni, Djokovic è l’unico ancora stabilmente tra i migliori. Solo Stan Wawrinka (40 anni) e Gaël Monfils (39 anni, già pronto al ritiro nel 2026) sono più anziani, ma entrambi non competono più ai livelli del serbo. Tuttavia, l’emergere di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner ha alimentato le discussioni sulla fine di un’era: spesso, davanti alla loro supremazia negli Slam, si è ipotizzato che Djokovic potesse non essere più in grado di competere con continuità.
Rusedski, però, non è di questa idea. “Sai che è il momento di ritirarti quando non ti diverti più. Ma lui è ancora il terzo miglior giocatore del mondo, anche se il ranking non lo dice”, afferma. Secondo l’ex tennista britannico, Djokovic potrebbe ancora vincere uno Slam, soprattutto a Wimbledon 2026: “Battere Alcaraz e Sinner in tre set su cinque, consecutivamente, forse non è più alla sua portata. A Wimbledon, però, qualcosa può ancora succedere.”
Rusedski ricorda anche la grande occasione sfumata di Djokovic agli Australian Open 2025, dove aveva battuto Alcaraz nei quarti ma si era ritirato in semifinale per infortunio: “Se fosse arrivato in finale, in una partita secca contro Sinner, tutto sarebbe stato possibile.”
Pur ammettendo che ora servirà anche un po’ di fortuna, l’ex numero uno britannico conclude con una nota di cautela: “Non scriverò mai la parola fine per un grande campione. L’ho fatto in passato e non ha mai portato bene.”
Il futuro, come sempre, sarà Djokovic a deciderlo. E per ora non sembra avere alcuna intenzione di mettere la parola fine alla sua carriera.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Greg Rusedski, Novak Djokovic

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Per chiudere il discorso! Jacobs non guadagna certo quanto Djiokovic. Riceverà uno stipendio dalla federazione, sponsor e altro, niente al confronto di quanto guadagna Nole! Forse è demotivato per questo. enzo
@ antoniov (#4534583)
Ma certo, la cortesia è reciproca, ci mancherebbe!
@ enzola barbera (#4534620)
Sono stata sbrigativa ma nella sostanza hai avvalorato il concetto di perdita di efficienza da invecchiamento tirando in ballo sia Djokovic che Jacobs, dove il primo è arrivato ad una “maturità tennistica”, che per molti avrebbe dovuto avere i suoi effetti già da anni, dopo le plurime imprese che ben conosciamo ed essendo ancora semifinalista Slam, dimostrando che anche da “anziani” si può mantenere un fisico competitivo e soprattutto “motivazione” e attaccamento allo sport…e non vincerà quasi certamente altri Slam ma ce ne fossero di “vecchietti” così agguerriti, ha appena battuto forze della natura come Cobolli e Tien e ha ancora almeno voglia di provarci! Mentre non so se hai letto le ultime dichiarazioni del più giovane e meno provato da intensa longevità Jacobs, che peraltro mi aveva sorpreso e entusiasmato nei 100 metri olimpici: una resa totale, assenza completa di attaccamento al suo sport, di stimoli, per carità, connessi ai numerosi infortuni, ma decisamente due modi diversi, direi opposti, di arrivare fisicamente e mentalmente all’inevitabile invecchiamento e di affrontarlo…spero di essere stata esaustiva e ti saluto
Per le gonadi (solitamente due) anche le virgolette (solitamente due: “…”) sono diventate tre!
Repetita juvant
@ Annie3 (#4534529)
Scusa Annie, dove hai letto che ho paragonato la carriera di Jacobs con quella di Dijokovic? Ho solo fatto cenno al passare inesorabile del tempo, che molti atleti non accettano. Lo stesso Bolt ha dovuto ammettere che gli anni passano. Quando un tennista “vecchiotto” ti dice: sto lavorando per tornare quello di prima, sta mentendo a se stesso. Con stima e ammirazione per la tua competenza, saluti enzo
Anche le ossessioni-compulsive hanno bisogno delle loro valvole di sfogo. Novak terapeutico! Continua a giocare, cosicché anche i più tapini possano avere degli stimoli per vedere domani
A ogni articolo su djokovic qua nel forum io godo già prima che iniziano i vari commenti….i soliti rosiconi schiumando rabbia partono a razzo….ah ah h che ridere….pensate invece che un domani potrete sempre dire di aver visto e vissuto l era del piu forte tennista di tutti i tempi….e invece continuate a rosicare……
@ 22587 (#4534456)
Per i testicoli numerici, “categoria protetta” il repetita juvant” è necessario…
Invero ho replicato adeguatamente e con cortesia al tuo commento a me rivolto.
😎
Non ho detto questo
Bellissimo!! Leggendo tutti questi commenti “incoraggianti e positivi” sugli sviluppi della carriera del 38enne Novak, mi vengono in mente quelli dell’ormai lontano inizio dell’anno 2021, dove un coro unanime di utenti in LT teorizzava la fine del ciclo vincente di un Novak ormai avviato tristemente alla fase di decadimento dell’età matura…bene, credo che da allora abbia vinto qualcosina come 7 Slam, 3 o 4 1000, Finals, oro olimpico,e non so quante settimane al n.1,insomma, l’equivalente dell’intera carriera di un tennista come ce ne sono stati pochi nella storia del tennis…immagino le delusioni, per non dire altro, degli utenti di cui sopra: adesso tornano all’attacco con un Novak che nel frattempo ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, ha completato il suo progetto, ha vinto tutto il vincibile e adesso continua non per battere gli avversari, che comunque, prima o poi, ha battuto tutti e più volte ma per battere se stesso, in un’età che, per leggi naturali, dovrebbe placare i poveri, pazienti, stakanovisti anticipatori del fatidico tracollo, per ora sistematicamente rimandato
Fa benissimo a continuare se ha ancora passione e motivazione, anche se non vince più Slam, è di fatto ancora il numero 3 del mondo
@ Detuqueridapresencia (#4534426)
Ma certo, io mi confronto serenamente con tutti gli utenti “civili” con cui condividiamo la passione per il tennis, passione che esprimono con loro pareri sempre legittimi…non rientrano in questa categoria gli insistenti tapini attacchi “ad personam (meam)”, che non comprendo e non accetto, ma per il resto è normale che ognuno abbia le proprie preferenze tennistiche, anche se, diciamolo, in LT chi non tifa seguendo la corrente dominante non ha propriamente vita facile…il bello è che tu hai fatto la battuta e io ti ho risposto seriamente…
@ enzo (#4534479)
Beh, vinto “varie gare” non mi risulta, subito tentennamenti, acciacchi, prestazioni non paragonabili neanche lontanamente all’oro olimpico, in manifestazioni minori…mettere a confronto la sua carriera con quella di Djokovic, mi scusi Enzo, ma credo sia tanto, tanto azzardato…
@ Never too late (#4534495)
La prima parte è perfetta…peccato che nella seconda hai forse confuso l’ordine dei record detenuti, riguardali e vedrai che Novak è abbondantemente davanti a Rafa e Roger, per cui già così è il Goat attuale: il 25esimo Slam sarebbe solo un di più di cui Novak può permettersi di fare a meno senza alterare il suo dominio
@ antoniov (#4534480)
Beh, “sorta di bavaglio” è una tua forzatura al mio commento…molto meno drammaticamente, mi sono chiesta perché Greg non poteva rispondere come era “giusto” e non “inutile” rispondere, proprio viste le sue competenze ed esperienze, a domande che portavano ad un’unica ragionevole risposta, non affrontando questioni più sottilmente tecniche o oggettivamente discutibili
@ il capitano (#4534492)
Dai che porti bene!!!!
@ Never too late (#4534495)
Pensavo che con Diridero si fosse toccato il fondo…
E invece non è mai troppo tardi
In effetti dice il vero…..se per eventi particolari dovessero uscire Sinner e Alcaraz, il Nole visto quest’anno può ancora vincere un titolo slam e Wimbledon sarebbe il più probabile. Detto questo, però va tenuto presente che l’anno prossimo vi sarà una pur minima flessione dovuta all’invecchiamento quindi non è neanche detto che riesca a tenere il livello dell’ultimo anno e rimanere stabile entro i primi 4 o che riesca a fare ancora 4 semifinali slam, o che nn si infortuni che alla sua età è la cosa più probabile.
Djokovic ha già ampiamente conseguito quella che tu definisci “l’ immortalità tennistica” e quella sconfitta contro Medvedev non sposta di una virgola la portata straordinaria del giocatore. È uno tra i più grandi tennisti di tutti i tempi, detiene svariati record ed è secondo solo a Federer e Nadal ( a detta di molti anche a Borg ) per l’ impatto che ha avuto nella storia di questo sport. Se vincesse un altro Slam battendo Sinner e Alcaraz probabilmente accrescerebbe ulteriormente il proprio prestigio e potrebbe essere considerato il GOAT
Il grande Nole uno slam non lo vincerà più. Fisicamente non regge 7 partite al meglio dei 5 set. È più facile che in finale arrivi un Fritz, uno Zverev o Ben Shelton.
Quindi meglio esca dai 16 o ancora meglio dai 32 ma per essere sicuri dai 35/36 per sperare di trovarne 1 dei 2 gia al 1° turno.
@ Annie3 (#4534396)
Dal mio precedente intervento non credo traspaia alcuna sorta di bavaglio nei confronti di Greg Rusedski, intervistato per esprimere la sua opinione sul futuro di Novak Djokovic.
Semmai ho inteso evidenziare “semplicemente” che non occorreva di certo la competenza di un ex n.1 del tennis mondiale per dire ciò che è lapalissiano a tutti coloro i quali seguono attualmente il tennis, ossia che il campione serbo è ancora decisamente competitivo e le oggettive motivazioni che ho anche sottolineato nello stesso intervento sono di conseguenza altrettanto lapalissiane.
Quindi: nulla quaestio !
L’interrogativo sollevato poteva eventualmente sorgere solo alla luce di un dibattito con posizioni diverse e su ben altri contenuti di ordine tecnico.
@ Annie3 (#4534412)
Annie, grazie per la stima. Per la precisione Jacobs, dopo aver vinto alle Olimpiadi, ha partecipato e vinto in varie gare, distinguendosi nei 60 metri piani. Non ha avuto nessuno crollo allora, poi età e infortuni si sono fatti sentire. Con questo nulla toglie a Dijokovic la possibilità di continuare a vincere, ma non più ai massimi livelli enzo
@ Annie3 (#4534396)
Un grande allenatore di basket NBA ora scomparso, Rudy Tomjanovich, coniò la famosa frase “never underestimate the heart of a chiampion”.
Mai sottovalutare il cuore di un campione, darlo per morto. Perchè chi ha certe doti agonistiche, come Nole, non può essere mai sottovalutato.
E Wimbledon è il torneo in cui è più facile che ci siano sorprese. Basti pensare a Sinner sotto di due set contro Dimitrov a causa di un colpo al gomito che lo bloccò oppure ad un Alcaraz che si salva in qualche modo contro Fritz in varie occasioni durante il match.
In condizioni normali, cioè con Alcaraz e Sinner in forma, le chances di Nole sono le stesse degli altri giocatori, ossia quasi nulle.
Ma intanto bisogna arrivare a fare 4 semifinali e Nole è l’unico che ci è riuscito quest’anno oltre a Sinner. Ci riproverà a 39 anni.
Le date dell’immortalità:
15 marzo 2021
7 novembre 2021
10 settembre 2023
19 novembre 2023
4 agosto 2024
Il pappagallo che ripete sempre lo stesso mantra, terapia utile per contrastare i suoi disturbi ossessivo-compulsivi.
Grande Novak! Fra un po’ ti odieranno anche le ditte farmaceutiche…
Oltretutto il “povero vecchietto” serbo nella prossima stagione avrà un anno in più e si troverà davanti i new-Big-2 in ulteriore crescita atletica e tecnica…
…poi dovrebbe batterli entrambi in successione: mission impossible!
Neanche tutto il vino invecchiando migliora…
Il serbo può smettere quando vuole, anche fra vent’anni…
È ovviamente una libera e legittima scelta del grande campione che è…
Però il treno che lo portava verso “l’ immortalità tennistica” purtroppo per lui è passato a New York il 12 settembre 2021 e lui lo ha perso…Dubito fortemente che possa passare una seconda volta…
Mi sembra anche estremamente improbabile che possa ancora vincere uno Slam…
Non sopporto Djokovic, ma oggettivamente quale giocatore puo’ decidere di ritirarsi dopo una stagione che lo ha visto arrivare alle semifinali di tutti gli slam?
Annie ma veramente rispondi seriamente a Lo Fiasco? 😀
@ enzo (#4534387)
La piccola differenza è che il povero Jacobs, dopo l’oro olimpico e il massimo della gloria assaporata in pochi secondi, ha avuto un crollo verticale, sicuramente mentale oltre che fisico, che raramente si è verificato con questa rapidità nel panorama di questo sport…Djokovic è sul campo “a fatica’” con risultati record da 20 anni, a 38 anni è n.4 al mondo e sta battendo giovani con la metà dei suoi anni…credo abbia dimostrato che ad oggi ha potuto tenere egregiamente e fare semifinali Slam, dandogli almeno plausibile motivazione per mettersi ancora alla prova, senza l’ansia di abbattere record che già gli appartengono nella totalità: e poi chissà, “del doman non v’è certezza”, sicuramente una vittoria Slam adesso rientrerebbe nella categoria dei “miracoli” e personalmente sono tendenzialmente realista
@ antoniov (#4534370)
Bene, caro Antoniov…solo non capisco perché il buon Greg (per inciso, era il mio mito, troppo simpatico) non potrebbe dire, visto che appartiene al settore, le stesse cose che hai detto tu, essendo stato interpellato sull’argomento e non potendo commentare, sensatamente, niente di diverso sullo stato attuale dell’arte…che poi, avendo assistito alla incredibile parabola ascendente di Novak maturata scavalcando i 2 big della sua epoca, aggiunga una “ipotesi” di fattori che potrebbero dare a Novak la vittoria a Wimbledon mi sembra plausibile e umanamente comprensibile, visto il carisma e il senso di potenza che magari indispone le tifoserie avverse ma che ormai Novak ispira e ispirera’ fino alla pensione agli “addetti ai lavori”, a chi sul campo ha conosciuto e conosce le difficoltà e fatiche di questo sport che lui ha convogliato nell’impresa storica dei 72 grandi titoli
Il 2026 non porterà a Nole nulla di buono. La natura ha le sue leggi!
Dijokovic potrà gareggiare ancora per qualche anno, ma non sarà mai più competitivo per i grandi tornei. Però, non deve fare qualificazioni, ogni turno che passa sono bei soldoni, almeno due li passa di sicuro, perchè dovrebbe smettere? Molti non si rassegnano al tempo che passa e sognano di ritornare quelli di prima, vedi Berrettini, Zverev, Medvedev e qualche altro. Niente da fare! Il velocista olimpico, Marcel Jacobs, confessa: non ho più la spinta. E ti credo, hai 32 anni. Beato chi sa
rassegnarsi al passare degli anni, vive meglio il declino e….la vecchiaia enzo
Al massimo può arrivare di nuovo in semifinale
Qualcuno ricordi al canadese(inglese per soldi) che pure a Wimbledon si gioca 3 set su 5(a meno che stanotte abbiano cambiato il regolamento senza avvertirmi), quindi lì che potrebbe succedere di diverso dagli altri slam? Un attacco di diarrea fulminante del duo sinneraz dovuto a panna andata a male? Premesso che nel 2026 saranno pure altri a battere il serbo,3 su 5
Riporto testualmente parte di quanto quotato: “Sinner ha vinto gli ultimi 5 incontri con Djokovic” e a ciò rispondo: “Certo che si”.
Tuttavia, preciso che anche al Six Kings Slam 2024 e al Six Kings Slam 2025 Sinner ha battuto Djokovic e al Paese mio 5 + 2 = 7 (sette) … e non è che in tali ulteriori occasioni i due si son giocati una birretta a briscola eh … 😉
Che poi Djokovic sia ancora competitivo non c’era certo bisogno che lo dichiarasse Greg Rusedski, atteso che i risultati del tennista serbo nel corso dell’anno corrente sono stati abbastanza evidenti in punto di competitività su tutte le superfici di gioco e che lui intenda andare avanti a giocarsi le sue chances nei tornei che desidera contro Carlitos e soprattutto contro Jannik a me non può che far piacere.
In seconda settimana ci arriva. Poi, dipende. Sicuramente la sua figura sul campo la fa ancora, ma minimo 21-35 set in due settimane penso non riesca a reggerli più. Jannik o Carlos penso potrebbe ancora batterli se si allineano i pianeti, ma solo fresco, ai primi turni. In seconda settimana non ce la fa più.
Attualmente Nole è il terzo miglior giocatore al mondo, unico assieme a Sinner ad aver sempre raggiunto le semifinali Slam nel 2025 e capace di battere tutti gli altri giocatori al meglio dei cinque set. Il problema è battere Sinner e Alcaraz in due partite consecutive… Passi il giorno di riposo ma già batterne uno solo mi sembra un’impresa, figuriamoci due. Comunque il serbo non lo considero battuto a priori.
Qualcuno spiega a Rusedsky che Sinner ha vinto gli ultimi 5 incontri con djokovic, che su cemento non ha scampo ( soprattutto agli Australian Open ) e che no, nemmeno a wimbledon potrebbe succedere nulla visto che proprio l’anno scorso janniko ha battuto comodamente in 3 set ?