Sinner dopo la vittoria su Cerundolo: “Non sono al 100%, ma sto gestendo bene la situazione”. Medvedev: “Felice di essere tornato competitivo, sto risalendo in classifica” (Video)
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Jannik Sinner ha raggiunto i quarti di finale del Rolex Paris Masters 2025 🇫🇷 superando Francisco Cerúndolo con una prova solida in due set. In conferenza stampa, l’altoatesino ha analizzato la sua prestazione, mostrando soddisfazione per la gestione del match ma anche consapevolezza delle proprie condizioni fisiche dopo le fatiche di Vienna.
“Ero avanti due volte di un break nel primo set e non sono riuscito a chiuderlo subito. Mi sono messo in una situazione un po’ complicata, ma sono contento di come ho gestito la partita. Mi sono sentito molto meglio rispetto ai giorni scorsi. Spero che questa vittoria mi dia fiducia per iniziare bene anche domani. Ogni match è diverso: vedremo cosa succederà. La priorità ora è recuperare fisicamente”, ha dichiarato Sinner.
Il numero due del mondo ha poi risposto alle domande sulle sue condizioni fisiche, dopo i segnali di stanchezza mostrati nella finale di Vienna contro Zverev:
“Cerchiamo di gestire la situazione. Ovviamente non sono freschissimo, ma oggi la partita non è stata troppo fisica, e questo è positivo per me. Sono felice di aver chiuso in due set, in meno di un’ora e mezza. Stanotte dormirò bene e sarò pronto per domani.”
Sinner ha infine guardato avanti, consapevole che il prossimo turno sarà una prova ancora più impegnativa:
“Mi aspetta un avversario davvero difficile. Dovrò giocare al 100%, spero di riuscirci. L’obiettivo è dare tutto e offrire un grande match.”
Daniil Medvedev ha raggiunto i quarti di finale del Rolex Paris Masters 2025 🇫🇷, superando Lorenzo Sonego al termine di un match combattuto. In conferenza stampa, il russo ha espresso soddisfazione per il livello di gioco ritrovato e per i progressi compiuti nelle ultime settimane, dopo un periodo difficile successivo allo US Open.
“È fantastico, soprattutto in termini di punti per il ranking. Se avessi continuato a giocare come dopo lo US Open, probabilmente sarei uscito dalla top 20. E quando ti trovi in quella posizione diventa più complicato, perché puoi affrontare giocatori come Sinner, Alcaraz, Zverev o Fritz già nei primi turni. È difficile risalire”, ha spiegato Medvedev.
Il moscovita, che ha raggiunto il quinto quarto di finale dalla fine dello US Open, ha sottolineato l’importanza di questa continuità per il futuro:
“Sono contento di giocare bene e di arrivare regolarmente nelle fasi finali dei tornei. Sto risalendo in classifica, credo di essere intorno alla posizione numero 12 o 13, non lo so con esattezza. Se riuscirò a spingere ancora un po’, sarebbe bello salire ancora di più.”
Dopo una stagione di alti e bassi, Medvedev sembra aver ritrovato fiducia e ritmo, chiudendo il 2025 con segnali incoraggianti in vista della prossima stagione.
Dal nostro inviato da Parigi, Enrico Milani
TAG: Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Masters 1000 Parigi, Masters 1000 Parigi 2025

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Chi avrà ragione?
Ho preso l’anno solare dei 23, per Carlos gli ultimi 12 mesi, visto che 23 li farà l’anno prossimo.
Sinner (2001): 79 (73-6, 8 titoli)
Alcaraz (2003): 70 (54-16, 8 titoli)
Federer (1981): 80 (74-6, 11 titoli)
Djokovic (1987): 79 (61-11, 2 titoli)
Nadal (1986): 80 (66-14, 5 titoli)
nadal una struttura fisica forte forse a 18 anni.. ha avuto problemi fisici prestissimo e se li e’ portati avanti mezza carriera..
Preciso la mia opinione rispettando ovviuamente la tua.
Palline più lente, con racchette quasi uguali, se la velocità rimane la stessa equivale a più sforzo fisico. inoltre anche lo stile di gioco influisce.. ed è uno stile più dispendioso.
sull’esposizione mediatica, anche se prima i primissimi erano famosissimi, youtube, tiktok, le notizie di ogni giorno ecc danno ai tifosi un flusso continuo dopaminergico di aggiornamenti, anche visivi. una serata, una vescica vengono viste e cliccate da milioni di persone.. milioni di persone vedono un saluto al cambio campo di allenamento
le differenze ci sono con prima.
@Redazione, un articolo sulle possibilità di FINALS di quello sciagurato del MUSO?
giusta considerazione.
Sinner è “condannato” a vincere sempre, se lo fa ha fatto il suo dovere e alla prima sconfitta viene insultato dai patriottici.
Sarei curioso di sapere se all’estero l’opinione pubblica è cosi’ esasperante.
Ai avuto diversi pollici in su, ma non condivido pienamente quello che hai scritto, gli attrezzi si sono evoluti poco, perlomeno vengono compensati da palline più lente, più agonismo fisico vero, l’esposizione mediatica e interessi economici a livello mondiale è cambiato poco o niente. Il cambiamento economico e mediatico si è visto solo in Italia grazie a Sinner
@ PeteBondurant (#4511262)
Non credo che giocavano il doppio di loro. 15 anni fa c’erano meno tornei di oggi, meno esibizioni. Nadal e Djiokovic hanno una struttura fisica più forte di Sinner. Difficilmente il nostro potrà giocare ad alti livelli fino alla loro età enzo
Il caffe’ era più buono
Che all’epoca domande del genere non le faceva nessuno, oggi sì.
Come domandare perché il fuoco brucia se ci si mette il dito o se si cade dal quinto piano ci si fa male.
Comunque Sinner ha detto e non ha detto “che si è sentito meglio della partita precedente” credo si riferisse al feeling con il campo.
Infatti ha provato lungolinea di rovesci finiti purtroppo in rete, il timing con la palla non è perfetta e fa fatica e si porta dietro la settimana dura di Vienna.
la velocità in rapporto agli attrezzi, il livello fisico medio degli avversari, l’esposizione mediatica che in epoca social è accresciuta, gli interessi economici superiori, la necessità di essere sempre numeri uno (vincere uno slam in un anno era tanto, ora ogni sconfitta titoloni)..
Djokovic e Federer all’età di Sinner e Alcaraz giocavano il doppio di loro e non erano sempre claudicanti…cos’è cambiato da quell’epoca?
Ringrazi un signore,
che si chiama Sonny Bonocore. 😉
Lui e Alcaraz giocano la metà di quanto facevano Federer e Djoko alla loro età e sono sempre in debito fisico. Ci sarà qualche problema nella preparazione fisica o il loro tennis è cosi demanding?
Lui e Alcaraz giocano la metà di quanto facevano Federer e Djoko alla loro età e sono sempre in debito fisico. Ci sarà qualche problema nella preparazione fisica o il loro tennis è cosi demanding?