ATP 500 Vienna : uno splendido Lorenzo Musetti supera Etcheverry e conquista i quarti di finale
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Che partita da parte di Lorenzo Musetti! Il tennista toscano ha offerto una prestazione di altissimo livello nel secondo turno dell’ATP 500 di Vienna, battendo l’argentino Tomás Etcheverry con il punteggio di 6-3 6-4 e conquistando così un posto nei quarti di finale, dove affronterà il francese Corentin Moutet.
Un primo set quasi perfetto
Fin dalle prime battute, Musetti ha mostrato grande solidità e fiducia. Dopo un primo game combattuto al servizio, l’azzurro ha subito trovato il break nel secondo gioco grazie al suo colpo più caratteristico: il rovescio lungolinea, una soluzione che ha mandato spesso fuori ritmo l’argentino. Etcheverry ha provato a reagire, ma il carrarino ha gestito in modo impeccabile i turni di battuta, trovando varietà di soluzioni e alternando colpi profondi a tocchi delicati a rete.
Sul 5-3, Musetti ha spinto con coraggio, chiudendo il primo parziale con il punteggio di 6-3 grazie a un dritto dell’argentino finito fuori misura. Solo qualche incertezza nel game conclusivo (una palla break annullata) ha rallentato un set che l’azzurro ha praticamente dominato, mostrando un tennis brillante, fluido e aggressivo.
Un secondo set di maturità e carattere
Nel secondo parziale, Musetti è partito ancora una volta fortissimo. Con un mix di coraggio e precisione, ha strappato subito il servizio a Etcheverry portandosi poi sul 2-0 e consolidando il vantaggio con un altro game perfetto al servizio, chiuso con un ace (3-1). L’argentino ha provato a restare agganciato al punteggio con il suo solido dritto da fondo campo, ma Lorenzo ha continuato a rispondere colpo su colpo, costruendo punti con intelligenza e chiudendo spesso a rete.
Nel momento più delicato, sul 5-4, quando ha servito per il match, Musetti ha mostrato tutta la sua maturità mentale: prima vincente, poi dritto profondo a comandare lo scambio, e infine il dritto in uscita dal servizio di Etcheverry finito largo che ha consegnato la vittoria all’azzurro.
Prossima sfida: Moutet
Con questa vittoria, Lorenzo Musetti raggiunge i quarti di finale del torneo viennese, dove sfiderà Corentin Moutet, autore dell’eliminazione di Daniil Medvedev. Un incontro che promette grande spettacolo tra due giocatori dotati di grande talento e sensibilità tecnica.
Per Musetti si tratta di un successo importante, non solo per il prestigio del torneo, ma soprattutto per la qualità del gioco espresso: incisivo al servizio, solido da fondo campo e capace di sorprendere con il suo tennis elegante e imprevedibile.
| Statistica | Etcheverry 🇦🇷 | Musetti 🇮🇹 |
|---|---|---|
| STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
| Rating del servizio | 255 | 303 |
| Ace | 4 | 7 |
| Doppi falli | 3 | 1 |
| Prima di servizio | 37/55 (67%) | 42/63 (67%) |
| Punti vinti sulla prima | 26/37 (70%) | 34/42 (81%) |
| Punti vinti sulla seconda | 7/18 (39%) | 11/21 (52%) |
| Palle break salvate | 1/3 (33%) | 4/4 (100%) |
| Giochi di servizio giocati | 9 | 10 |
| VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
| Velocità massima | 224km/h (139 mph) | 217km/h (134 mph) |
| Velocità media prima | 203km/h (126 mph) | 200km/h (124 mph) |
| Velocità media seconda | 163km/h (101 mph) | 154km/h (95 mph) |
| STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
| Rating della risposta | 67 | 180 |
| Punti vinti su prima di servizio | 8/42 (19%) | 11/37 (30%) |
| Punti vinti su seconda di servizio | 10/21 (48%) | 11/18 (61%) |
| Palle break convertite | 0/4 (0%) | 2/3 (67%) |
| Giochi di risposta giocati | 10 | 9 |
| STATISTICHE DEI PUNTI | ||
| Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
| Vincenti | 0 | 0 |
| Errori non forzati | 0 | 0 |
| Punti vinti al servizio | 33/55 (60%) | 45/63 (71%) |
| Punti vinti in risposta | 18/63 (29%) | 22/55 (40%) |
| Totale punti vinti | 51/118 (43%) | 67/118 (57%) |
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP 500 Vienna, ATP 500 Vienna 2025, Lorenzo Musetti

Tomas Martin Etcheverry
Lorenzo Musetti [4]
Sinner
Alcaraz
Zverev
Fritz
Djokovic
de Minaur
Draper
Rune
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Lorenzo il Magnifico,partita esemplare ,forza Muso che con pò di fortuna(che non guasta mai) da qui a 4/5 anni ci portiamo a casa la coppa dei moschettieri…
nessun pregiudizio
i 200 punti nascono da un calcolo matematico basato sui punti effettivi guadagnati nei rispettivi tornei.
Musetti finalista a Vienna e Aliassime vincitore a Basilea.
Vedendo i valori in campo è il mio pronostico più realistico.
il massimo di punti persi mi correggo potrebbe essere 320, dando per scontata la vittoria contro Moutet e la sconfitta contro Zverev in semi. Sempre con Aliassime vittorioso a Basilea.
Poi magari Aliassime perde da Greikspoor, Djokovic annuncia il forfait a Torino e parliamo di niente
Veramente come massimo rischia di perdere fino a 370 punti, ma quel minimo da dove salta fuori, oltre che dal pregiudizio?
vero. ma paradossalmente il vero nemico di Musetti non è chi lo precede ma è … Sinner.
Per superare Fritz (ma anche Shelton) dovrebbe minimo fare finale a Vienna oppure fare semi a Parigi, e temo che la strada gli sia sbarrata sempre dall’altoatesino.
E per fare finale deve battere Zverev in semi… dando per scontato che Aliassime vinca basilea.
Il quale canadese ahimè ha già dimostrato che può fare dei filotti indoor come nel 2022.
Alla fine può risultare decisivo in primis come sarà il tabellone di Parigi ( un quarto sinner-Musetti sarebbe il peggio possibile) ma anche e soprattutto cosa deciderà di fare Nole.
E non mi fa proprio giu’ che gli altri si scannano e stressano al massimo il proprio fisico per colpa di uno che non sa decidere se andrà al master o meno
Ha preso Medjedovic per la rinuncia di TsiTsi e oggi giocherà con Moutet che ha battuto Medvedev, non sono certo che i primi 3 turni sula carta sarebbero stati meglio che a Basilea.
Splendido mi sembrerebbe esagerato.
Ha concesso più palle break rispetto al terraiolo argentino, poi le ha annullate ok.
Non so, nei primi turni sarebbe stata peggio. Sarebbe stato tds 3, gli sarebbe capitato il tabellone di Rune, cioé Collignon, Shapovalov, Fonseca. A Vienna comunque ha preso Medjedovic, Etcheverry e Moutet. Poi si, a Basilea avrebbe avuto semi e finale piú giocabile
Con me sfondi una porta aperta, ho difeso la scelta di Barazzutti quando è uscita la notizia, pur con la consapevolezza che 22 settimane all’anno per un Coach praticamente richiamato dalla giusta pensione non avrebbero potuto portare una rivoluzione al gioco di Lorenzo.
Ho difeso Tartarini da chi lo attaccava in quanto “solo” Maestro di circolo quando Lorenzo viaggiava tra il 15 e il 30 senza che si potesse vedere un miglioramento costante.
Però l’ho anche criticato quando era giusto, quando il suo essere uno zio-secondo padre per Lorenzo è stato più deleterio che utile, quando lo Staff artigianale non riusciva a dare un’impronta più aggressiva ad un ragazzo con un’arte difensiva naturale che poche volte si è vista nel tennis.
Sono uno dei pochi che non ha mai voluto la testa di Tartarini, ma ha sempre parlato di affiancamenti con Coach di primo livello per portare Lorenzo a non snaturare quel gioco difensivo, ma aggiungere un gioco di attacco quando incontra giocatori nettamente sotto al suo livello.
Tartarini sarà anche “solo” un Maestro e non un Coach formato, ma i detrattori dovranno considerare che tra centinaia di Maestri di circolo lui è il migliore, quello che avendo capito da subito che Lorenzo non era un bambino come gli altri lo ha portato al professionismo, poi in Top100 e da li una scalata fino alla Top10.
Siamo certi che separarli quando Musetti aveva 13-14 anni avrebbe fatto il bene del ragazzo? O lo avremmo perso come se ne perdono tanti ogni anno?
Però adesso che Lorenzo è nel ventiquattresimo anno di vita e ha una certa maturità possiamo anche metterlo nelle mani di qualche Coach più esperto, non più bravo o buono, più esperto. Sempre con Tartarini a fianco se, giustamente, non vuole recidere il legame.
Un Coach esperto non avrebbe detto a voce alta: gli integratori li abbiamo dimenticati in albergo durante una partita Slam. Avrebbe richiamato Lorenzo e glielo avrebbe bisbigliato con la mano davanti alla bocca per non farsi sentire. Non lo avrebbe esposto a critiche e ironie e, soprattutto, non avrebbe dato un vantaggio all’avversario che era Nole, non precisamente uno qualunque.
Ecco cosa intendo per esperto…
Poi un’ultima cosa: Lorenzo, così come è arrivato in TopTen con questo staff, ha così tanto tennis che vincerà molto anche senza un altro coach, ma noi staremo sempre a chiederci: e se…
Le muova anche lei le dita per leggere il regolamento però. Le convocazioni non sono scolpite nella pietra fino a poco prima dell’evento. In teoria potrebbe anche convocare Sinner se Sinner cambiasse idea.
Potrebbe convocare persino lei!
Moutet non è disprezzato perché sottovalutato ma semplicemente perché è nella top 5 dei tennisti più scorretti e rissosi del circuito.
Più che guardarsi alle spalle penso sia più utile guardare avanti. Shelton e Due Minaur sono vicino e anche Fritz, perdendo l’altro giorno, è stato risucchiato nella lotta.
Lorenzo ha ancora un paio di zeri da coprire mentre altri stanno gia scartando qualcosina.
3900 potrebbe essere la soglia fatidica
Il punto di vista del tifoso italiano di quest’epoca è semplice:Sinner è un vincente,ha mostrato in modo repentino una maturità ed un’aura come raramente se ne sono viste.
Poi guarda Musetti e: bravino ma fragile,non vince un torneo,si lascia andare a epiteti vari (sbagliando) e pur essendo un cocco della federazione non convince.
Togliamo per un attimo Sinner:Dopo Panatta chi ha giocato meglio a tennis di Lorenzo? Chi ha nelle gambe (proprio lì) il miglior potenziale atletico che si sia visto in un tennista italiano? Camporese un monolite, Berrettini non certo una freccia, Fognini si coniugava talento al fisico ma non staccava da terra sul servizio e la testa non era,pure nella maturità, esattamente un elemento che desse fiducia.
Jannik è un fenomeno che vuole aggiungere qualcosa ad un tennis solido ed inesorabile (come Borg o Lendl a rete), Lorenzo deve imparare a scegliere,ad osare,a imporre la potenza che può avere col dritto se colpisce in fase ascendente scaricando il peso.E soprattutto sta imparando a giocare un tennis diverso a seconda della superficie, pochissimi l’hanno fatto: Sampras no per dire ,se funzionava bene altrimenti su terra amen,idem Edberg e quel testardo di Becker.
Il progetto,di chi quindi lo conosce,credo sia non di trasformare il gioco ma di sfruttare il suo talento per avere un Musetti da hard,uno da terra,uno da erba,capace quindi di imporre se può il gioco o strategicamente spezzare quello avversario per poi cambiare l’inerzia (lob lungolinea, strettino , accelerazione /dropshot/discesa).
Un gioco da fare ammattire anche chi lo mette in atto.
Bellissimo match da parte di Lorenzo! Ora lo aspetta Moutet che sta giocando il miglior tennis della sua carriera, ma questo Lorenzo non deve avere paura di nessuno. Forza Muso!
il paradosso è che un Musetti del genere, cosi’ centrato e in forma, rischia di perdere da un minimo di 200 a un massimo di 300 punti da Aliassime.
Col senno di poi, doveva iscriversi a Basilea dove, vedendo il campo dei qualificati ai quarti era il favorito alal vittoria finale.
Bravo Lorenzo, alla fine tutte le preoccupazioni sulla Davis che ho letto non hanno nessun riscontro con la realtà. I convocati al momento stanno tutti giocando bene.
@ tinapica (#4505278)
Inferiore ad almeno 20 giocatori negli scambi da fondo? Puoi spiegare meglio? Se così fosse, come fa ad essere nr.8, visto che non è un giocatore serve&volley (ce ne sono?)?
@ tinapica (#4505278)
Inferiore ad almeno 20 giocatori negli scambi da fondo? Puoi spiegare meglio? Se così fosse, come fa ad essere nr.8, visto che non è un giocatore serve&volley (ce ne sono?)?
@ Marco M. (#4505234)
Giovane o non, per me sarebbe ora di affiancare a Tartarini un allenatore innanzitutto vincente (soprattutto da allenatore ma se anche da giocatore meglio) in grado di infondere più fiducia in Lorenzo; poi più votato, direi quasi specialista, ad impostare un gioco d’attacco lungo tutta la verticale del campo per restituire a Muso quella innata fantasiosa aggressività che gli consentirebbe ogni quando possibile di accorciare gli scambi da fondo (in cui, secondo me inevitabilmente, è inferiore, fino a soccombere, ad -almeno- una ventina di giocatori) ma senza (e qui sta il difficile) compromettere l’eccellente costruzione della fase difensiva impostata da Barazzutti; infine (ciliegina finale sulla torta) serve chi sappia dargli più costanza alla battuta, che è ancora troppo ballerina tra eccellenti picchi e preoccupanti momenti di eclissi.
Questo esigente composito di allenatore ideale per me corrisponde ad Ivan Liubicic, che costerà un botto, ma i soldi relativi, che Musetti ha, sarebbero bene investiti; anche in prospettiva futura, perché l’eccellente fase difensiva con cui ora si tiene nelle posizioni di vertice è estremamente dispendiosa e fra qualche tempo, non molti anni, arriverà anche per lui, come già per NadalParera e Giocovic, il momento di trovare necessarie alternative ad una continua rincorsa della pallina lungo la linea di fondo in attesa di piazzare la zampata vincente.
Essendo tra l’altro Musetti naturalmente ben dotato per un’alternativa di gioco verticale, prima comincia a (ri)metterlo tra le sue strategie e meglio è.
Forza Lorenzo!
Però anche Corrado è un merito della scelta di Tartarini e che all’epoca venne descritto come una inutile figura.
Sono personaggi indifendibili quelli che scrivono questo slogan ” che con un’altra figura avrebbe fatto prima e meglio” non esiste nessuna controprova ed è come non riconoscere le virtù e meriti di Tartarini che ha portato un ragazzo in topten senza gravi infortuni.
Avrebbe potuto fare anche peggio questa supposta figura mitologica, anche perché spesso si dimentica il valore psicologico e volontà proprio di Lorenzo.
Penso fosse un discorso generico, non legato solo alla prossima Davis: anche senza Sinner abbiamo uno squadrone. E comunque come ti hanno già fatto notare sono preconvocazioni
Mischia che acidità…un gaviscon…o una camomilla no eh?
Ti correggo: le pre-convocazioni sono state fatte.
Ogni Capitano può cambiare 3 giocatori fino a 24 (o 48 non ricordo bene) ore prima dell’inizio delle partite.
Paradossalmente Sinner potrebbe ancora cambiare idea (non lo farà, ma potrebbe), Volandri convincersi che il doppio attualmente non da le stesse garanzie del passato (temo che lo vedremo proprio alle Finals), Cobolli o Berrettini fare un exploit a Parigi e diventare la coppia titolare nel singolare con Musetti e Sonego doppisti di buon livello e più in palla dei Bollessori…
Poi probabilmente andrà tutto come nelle previsioni della vigilia con Musetti primo singolarista, Cobolli e Berrettini a giocarsi il secondo e i Bollessori a chiudere.
Però Musetti sarà sotto pressione anche a casa per l’arrivo della creatura, chi potrebbe biasimare un forfait per questo motivo?
A quel punto anche Darderi o Arnaldi rientrerebbero in lizza, con Matteo più esperto su indoor e già protagonista nel 2023.
le possibilità, per fortuna, sono tante. Lontani i tempi in cui ne avevi due contati e un doppio obbligato, ma forse per alcuni erano bei tempi…
Ha giocato libero del tarlo Torino e si è visto un ottimo Lorenzo e finalmente,oltre che un buon servizio,una serie di passanti di rovescio impressionanti vai Musetti
Ma magariiii, così sarà la volta buona che Sinner non la dovrà più giocare perché i suoi compagni perfettamente in grado di cavarsela anche senza di lui.. volesse il cielo, me lo auguro!!
Sicuramente ci sono stati dei miglioramenti enormi sul cemento, soprattutto indoor, ma darei anche un po’ di merito a Barazza.
Poi resto convinto che affiancare a Tartarini un Coach più giovane e più presente del friulano avrebbe portato risultati migliori e più velocemente.
Comunque Lorenzo resta uno spettacolo da vedere, se poi ci regalasse anche qualche gioia “grande” sarebbe perfetto.
Dunque…ricapitoliamo quanto hai scritto…Musetti, Cobolli, Arnaldi, Sonego, Berrettini, Bolelli, Vavassori…perchè non ci metti anche Pellegrino, visto che fai l’appello?
Per la cronaca: possono esserene convocati “solo” cinque, e le convocazioni sono state già fatte: Musetti, Cobolli, Berrettini, Bolelli e Vavassori ( per il doppio ). Cosa c’entra Arnaldi, che ultimamente perderebbe anche con me? O Sonego, per un doppio con Berrettini, poi, quando abbiamo una delle otto coppie più forti al mondo, che farà le finals…Giusto per muovere le dita, vero?
Il Musetti del 2021 si duro chi se lo ricorda?
Eppure Tartarini veniva descritto come un mestierante , uno sprovveduto , un allenatore da circolo.
Invece ci regala un bellissimo quarto di qualità con Moutet altro giocatore disprezzato ma che mi è sempre piaciuto, un altro descritto come Carneade.
Questo Musetti che doveva rimanere in topten come un gatto in tangenziale si è trovato bene nelle quattro corsie tanto che si mangia i ratti che circolano e lo dileggiano.
con questo Musetti + un ritrovato Berrettini + all’occorrenza Cobolli e Arnaldi + Sonego/Berrettini in doppio o Bolelli/Vavassori,,,la Davis la possiamo tranquillamente vincere anche senza Sinner