
Sinner dopo la sconfitta con Alcaraz: “Devo cambiare qualcosa, sono stato troppo prevedibile” (Video)


Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa con la consueta lucidità, anche dopo una finale persa contro un Carlos Alcaraz praticamente perfetto. Lo spagnolo si è imposto con il punteggio di 6-2, 3-6, 6-1, 6-4, lasciando poche chance all’azzurro di trascinare la sfida a un quinto set che avrebbe potuto scrivere un altro capitolo epico nella loro rivalità.
Il bilancio dello US Open 2025 resta comunque positivo per il n.1 uscente del ranking: due soli set persi prima della finale, contro Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime, e una serie di vittorie nette su Kopriva, Popyrin, Bublik e Musetti. “E’ migliorato molto dal nostro ultimo incontro – ha spiegato Sinner parlando di Alcaraz –. Oggi ha giocato in maniera più pulita, le cose che io avevo fatto bene a Londra le ha fatte meglio lui qui. Ha gestito la partita in modo eccezionale. Sono orgoglioso di me stesso, ma oggi è stato più forte. Devo cambiare qualcosa perché sono stato troppo prevedibile, forse perderò qualche partita all’inizio, ma voglio diventare più imprevedibile e crescere come giocatore”.
Il tennista altoatesino ha riconosciuto ancora una volta la qualità della rivalità con il murciano: “Ogni match contro di lui è diverso, ma non mostra mai momenti di debolezza. Credo che la nostra rivalità sia molto bella per il tennis: abbiamo già una storia di sfide importanti su diverse superfici e questo la rende davvero interessante”.
Sinner ha poi tracciato un bilancio dell’anno straordinario che lo ha visto protagonista di tutte le quattro finali Slam, con due titoli conquistati: “La stagione è stata fantastica, con risultati incredibili. Sono molto felice, ora cercherò di chiudere l’anno al meglio. Oggi non ho servito bene, ma il servizio è stato un problema anche in altre partite del torneo. Non so ancora se i cambiamenti saranno grandi o piccoli, ma so di dover aggiungere qualcosa per fare la differenza. Sono un giocatore solido, mi piace comandare da fondo campo, ma devo trovare nuove soluzioni”.
Con la sconfitta in finale, Sinner cede lo scettro del numero 1 ATP, ma non perde l’entusiasmo: “Ho già voglia di tornare a giocare partite così importanti. Adesso non sono più il numero uno, ma lavorerò per far sì che i cambiamenti che voglio introdurre portino risultati concreti”.
TAG: Jannik Sinner, Us Open, Us open 2025
Assolutamente, la mia è una sensazione.
Sinner ha dichiarato che è stato troppo prevedibile, e che dovrà cambiare qualcosa. Andrò controcorrente, e credo invece che Jannik dovrebbe essere solo se stesso, come ha sempre fatto, in sostanza con il gioco che gli ha portato tanti risultati. Ieri il servizio non ha proprio funzionato, ma in generale, a parte alcuni sprazzi, non ha proprio giocato ai livelli abituali. Per me non ha disputato affatto una partita delle sue, fatte di risposte incredibili, rovesci ingiocabili, anticipi, pressione continua sull’avversario e martellamento continuo. Invece di pensare ad essere meno prevedibile, e di continuare a cercare soluzioni, che sia solo Jannik Sinner con il suo gioco. Vi immaginate un Federer che si metteva a fare il Nadal o il Djokovic? Vi immaginate un Nadal che si metteva a fare il Federer o il Djoker? Così come Nole che si metteva a fare uno degli altri 2? No, ognuno ha un suo stile, una sua tecnica, un modo proprio ed inconfondibile di giocare, e se queste cose portano ad avere risultati come Jannik ha avuto fino ad oggi, perché stare sempre a cercare Maria pé Roma? Il vecchio detto dice ” chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non quello che trova”! Voglio sperare che sia stato solo un incidente di percorso dovuto alla mancanza di saggezza.
si ma nel lungo periodo, cosa vuoi che abbia fatto Ferrara che lo segue da un mese?
Ma la risposta al problema di Sinner la conoscono benissimo tutti i giocatori da circolo: basta CAMBIARE la RACCHETTA!
Sinner non vince perché tira solo più veloce, ma perché tira PRIMA. Il timing, frutto di riflessi pazzeschi, coordinazione taglio del campo nella ricerca della palla, fanno di Sinner quello che è. Ieri arrivava sulla palla di Alcaraz come un qualsiasi top player, e come loro ha perso senza appello. La condizione fisica ed il livello di energia non erano al top. Impossibile pensare di fare meglio con quei presupposti.
Forse era vero nel 2024 dice peraltro visto quello che è successo c’era poco da ridere. Ma nel 2025 Jannik si è goduto alla grande il tempo libero. Non ha toccato la racchetta per un mese durante la sospensione e spesso si è preso delle belle vacanze tra un torneo e l’altro. Credo abbia capito che staccare sia più salutare e ormai i due stanno diventando simili in tutto. Alcaraz si sta “Sinnerizzando” negli allenamenti e nella professionalità e Sinner “Alcararasinardo” nella spensieratezza. Tra l’altro non avete capito che Sinner è veramente un giocarellone e un bambinone fuori dal campo. Delle mie amiche hanno fatto uno stage all’isola d’Elba nel 2020 e mi dicevano che era simpaticissimo, alla mano e che facevano delle accesissime partite a bigliardino…
Ecco per l’appunto avesse avuto un servizio performante avrebbe vinto.
@ giumart (#4480192)
A questi livelli il servizio è determinante inutile negarlo e quando incontri Alcaraz se non funziona a dovere ora come ora ci Perdi, questa è la realtà.
Per non parlare del Roland Garros quando sul 5-3 del quarto aveva 18 punti in più..
Io come ha scritto qualcuno credo il punto determinante sia solo e unicamente il servizio… Percentuale di prime in particolare. Anche se le statiche lo premiano non fanno testo perché lui ormai deve solo guardare alcaraz così come alcaraz guarda solo lui. Non potrà mai giocare troppi back troppe smorzate o fare troppe discese a rete non ha quella capacità e completezza tecnica che ha lo spagnolo. Può aggiungere qualcosa e lo ha già fatto ma sarà sempre un djokovic moderno
Magari ha avuto un calo perché, come dice lui,è innamorato. A 24 anni ( ma anche dopo ) uno innamorato pensa sempre alla dolce metà, magari anche quando dovrebbe concentrarsi sul servizio…
Non ho mai pensato o scritto che il “problema” di Jannik sia solo il servizio, anche se credo sia il più importante.
Ma davvero pensi che come viene fatta la preparazione atletica, i carichi, i movimenti non influiscano sugli infortuni muscolari? E che sono colpa del massaggiatore ? Dai degli incompetenti agli altri ma non mi sembra che tu ne sappia molto..
Ovviamente si tratta di un’impressione, ma a me è sembrato che non stesse bene già dalla partita con Atmane, dove la battuta funzionava, ma la risposta ha lasciato a desiderare. Purtroppo la partita successiva, il ritiro in finale, non ha fornito utili informazioni al riguardo. Le partite dell’USO ci hanno detto poco, perchè quasi sempre contro avversari asfaltati, tutti tranne Shapovalov e FAA, ma con il primo canadese, che a detta di tutti ha giocato la miglior partita defli ultimi due anni, era comunque il secondo match del torneo, contro Auger ha avuto il manifestarsi di alcuni malesseri. Qualche momento di difficoltà l’aveva avuto anche con Musetti, ma solo nel terzo set (e per questo ho il dubbio che qualcosa non funzionasse anche in quella partita). Jannik ha imparato molto bene a nascondere i problemi, fisici e mentali (pensate che per 4 mesi nessuno si era reso conto del problema doping), e ho sempre il dubbio che molti problemi che lo avevano condizionato soprattutto nel 2022 ed in parte nel 2023 siano tutt’altro che finiti (agli AO ebbe quel cedimento nella partita con Rune, poi le vesciche che d’ogni tanto rispuntano, il gomito con Dimitrov). Il fatto che certe situazioni persistano, probabilmente, sono la principale causa della separazione da Panichi. Ma è ovvio che il mese dopo Wimbledon, che avrebbe dovuto essere quello della grande fiducia dopo la grande vittoria contro Alcaraz, non sia stato, forse anche per sfortuna, ben utilizzato.
Analisi perfetta, da recapitare a Jannik
Quello che hai scritto ( scritto molto bene del resto) può essere vero ma tieni presente che ognuno di noi si comporta secondo la propria indole e questo non vuol dire che un determinato tipo di attitudine sia deleterio per se stessi.
Concordo pienamente. Comunque penso che l’uscita di Sinner sia stata tattica, per togliersi pressione. Lui e la compa sanno bene cosa devono fare, ossia lo stesso che fecero nel 2023, lavorare sotto traccia, crescere e fare il balzo al momento giusto. Le michiate che i vari muridi scrivono oggi le scrivevano anche dopo W di due anni fa, e poi abbiamo visto com’è andata.
@ walden (#4479916)
Scusa solo un chiarimento che mi interessa non avendo saputo niente dall’entourage di Sinner; tu affermi che è un mese che sta male fisicamente, è una tua impressione o hai notizie esatte? Anche io l’ho visto male ma sia lui che il suo staff dicono il contrario…
Per fortuna gli incompetenti, come te, che scrivono qui danni non ne possono fare, ma mi spieghi cosa c’entra un preparatore atletico con gl’infortuni? Hai mai fatto caso, nel box di Sinner, a quel signore con la barba brizzolata, che di mestiere fa il massaggiatore?
I danni sono magari frutto di una programmazione atletica sbagliata a inizio anno. È di difficile dirlo. Il licenziamento di Panichi non credo sia frutto di un capriccio. Credo Jannik sia stato sorpreso da un calo fisico inaspettato durante il Roland Garros, qualcosa che lui ha notato e non percettibile da fuori.
Se veramente è menomato da più di un mese, che si richiami immediatamente Panichi. Ferrara di danni ne ha già fatti abbastanza.
Forse non doveva giocare il torneo di Cincinnati dove probabilmente le ha risucchiato le forze per lo US OPEN è palese che è arrivato così e così…
@ Giampi (#4480056)
Ineccepibile!
Propongo alcune chiavi alternative per la sconfitta di ieri:
Scommessa Drake
Previsione Gufander
Assenza Seal
Presenza Spike Lee
Qualcuno sa se il fratello di Sinner è andato a Monza?
Alcaraz in questa finale é stato superiore…adesso Jannik deve rimboccarsi le maniche e assieme al suo team capire dove migliorare.
Sono contento per questa rivalità che darà spettacolo nei prossimi anni…
Hanno studiato tutto anche loro ma Jannik era debilitato fisicamente. Stanno probabilmente cercando di capire la causa perché erano rassegnati già prima della partita. A questi livelli il fisico è tutto. Qual’è il colpo migliore di Alcaraz? Il fisico! Ovvero arrivare su ogni palla anche quelle impossibili. Il bagaglio tecnico senza quel fisico non è sufficiente.
ma io mi chiedo anche un’altra cosa… il team di Alcaraz dichiara che hanno studiato Sinner e hanno individuato la strategia… mi domando se il team di Sinner ha fatto la stessa cosa studiando ALKY o erano troppo impegnati a farsi gli scherzi da caserma boh!
@ giumart (#4480073)
Non è solo servizio, quello che dico è valido per quando gioca con un Alcaraz di questo livello perché con tutti gli altri gli funziona qualsiasi cosa, mi riferisco all’insistenza quando gioca il dritto incrociato da fondo campo, o il rovescio incrociato da mezza distanza, a ripetere lo stesso colpo caricandolo QUANDO L’AVERSARIO È ORMAI SBILANCIATO,per finirlo di potenza INVECE DI PASSARE AL LUNGO LINEA. Questo lo aveva fatto con successo con Alcaraz la volta precedente asempre a New York in quello spettacolare scambio dove Carlitos finì per terra, ma Carlitos ha fatto vedere ieri che ci ha fatto la misura. Ormai non può prenderlo di sola potenza, e l’unico elemento di varietà che può intero durre è quadro. Perché non lo ha fatto finora? Perché gli è più congeniale la vecchia maniera e non era stato punito.
Riguardo al servizio concordo pienamente.
Io mi sono fatta un’opinione del tutto personale riguardo i limiti che stiamo vedendo ultimamente nel gioco di Sinner, che ovviamente si sono palesati maggiormente nel confronto con Alcaraz. Penso che alla base di tutto Jannik non si stia divertendo più come prima, tra lo stress dello stop forzato e la pressione mediatica tutta su di lui, nel bene e nel male. La sua testa, che noi tutti abbiamo sempre omaggiato come la più forte, la più solida, non è libera come dovrebbe. E quando stai così, per uno che della sua forza mentale ha fatto un’arma micidiale, i tuoi equilibri saltano e con essi le tue certezze. Alcaraz ieri non ha fatto ‘altro’ che sfruttare al massimo tutti i varchi che Jannik gli ha concesso e che gli hanno consentito di liberare tutto il suo estro. E poi c’è anche un altro fattore che mi dà delle perplessità, ovvero il suo stile di vita. Tra il dissipare la carriera nella movida e la condotta da stakanovista h24, ci saranno decine di vie di mezzo. Forse si sta perdendo quella gioventù che gli servirebbe a crescere nel mondo, non solo nel tennis. Quel bagaglio di esperienze che devi fare per portare con te nella vita e poi sul campo la giusta dose di coraggio, sfrontatezza, creatività, imprevedibilità…alla fine Alcaraz, tanto criticato per divertirsi un po’ troppo, si ritrova con questi risultati, con un atteggiamento più sicuro ed osmotico. Era solo uno spunto di riflessione, per me i problemi sono nell’impostazione forse troppo rigida e abitudinaria. Deve acquisire sicurezza in se stesso e lo deve fare nel modo che gli è più congeniale. La parte del bravo ragazzo la sa fare e lo è davvero, ma deve ancora venire fuori la sua personalità da adulto. Ho fiducia.
Purtroppo la condizione fisica al di sotto del suo standard ed un servizio sotto il 60% hanno inciso sul risultato.
Deve rivedere qualcosa con i suoi tecnici e recuperare le forze.
Alcaraz era preparato al massimo e lo andava ripetendo da tempo, voglio tornare n.1
A Jannik negli USA e’ mancata questa determinazione.
Forza Jannik !
Non mi pare che a Wimbledon ci sia stato equilibrio, Jannik ha sostanzialmente comandato la partita, specie nel terzo e quarto set.
È sempre apprezzabile la volontà di cercare nuovi stimoli e miglioramenti ma non mi pare ci sia bisogno di chissà che cosa. Non è che se cerchi di fare delle “Sabr”, dei chip & charge, dei server & volley, dei chop o dei back vinci le partite. Se sai fare più cose magari in certe occasioni tornano utili. Ma nel tennis si vince con i quattro fondamentali e tendenzialmente la maggior parte dei punti di giocano nei primi quattro colpi. Se servi il 48% di prime, non fai Ace, non trovi gli angoli, non incidi con la seconda, fai doppi falli con Alcaraz non ci vinci mai. Se poi in risposta sulla seconda non incidi come al solito e in più fai 5-6 gratuiti su palle da chiudere in cui sei in vantaggio nello scambio idem..Questo è quello che è successo ieri al netto comunque della migliore partita che ho visto fare ad Alcaraz forse simile a Wimbledon 2024 con un Diokovic, tuttavia, che era arrivato in finale con molto poco. Ma, voglio ancora fare un esempio. Rinderknech, è rimasto in partita con Alcaraz perché è stato solido nel servizio perdendo due soli game e concedendo cinque palle break di cui due sfruttati. Se Sinner avesse servito come il francese avrebbe perso lo stesso ma magari con set finiti al tie-break. Ma se nel quarto set servi il 36% di prime contro il 72% di cosa stiamo parlando. In conclusione, benissimo l’intenzione di variare il gioco, ovvero impara l’arte e mettila da parte, ma qui si tratta semplicemente di avere un servizio adeguato alla sua altezza di 1.92 cm. Se vogliamo è paradossale perché è secondo, primo, primo e terzo nel 2025 rispettivamente nei punti con la prima, seconda, servizi vinti e palle break salvate. Il che, con una percentuale intorno al 59.7% (46* posto) e una percentuale di Ace che lo pone al 22* posto nelle 52 settimane mi sembrano numeri da fenomeno e infatti il miglioramento del servizio è stato fondamentale. Per capirci Alcaraz sta molto indietro in tutte le statistiche del servizio. Quindi, va bene se mi fai una Sabr o un chip & charge per divertimento ma l’unica cosa su cui devi lavorare come non ci fosse un domani è migliorare ancora questo fondamentale.
io prenderei ivanisevic per il servizio ed uno stratega spagnolo tipo moya per il gioco.. cahill ha dato quello che poteva e ormai non ha piu’ voglia… vagnozzi rimane… cmq e’ evidente che l’ultimo mese non sta giocando sempre al top e questi us open sono stati un su e giu’ di rendimento che basta per vincere con tutti tranne che alcaraz…
Sinner ha ragione a volersi concentrare sul gioco e non sul servizio. Tre anni fa in questo forum mi permisi di fare notare che Sinner avrebbe migliorato il servizio quando sarebbe stato dominante nello scambio. L’aspetto psicologico è fondamentale. Se sei “costretto” a fare punto diretto con la prima perché non ti senti sicuro nello scambio non servi sereno. Da un mesetto le condizioni fisiche non gli consentono di essere dominante nello scambio. Ha capito peraltro che deve poter vincere gli scambi anche quando non è al top fisicamente per cui necessita introdurre variazioni nuove. Sarà un cantiere per i prossimi mesi. Conoscendo l’abnegazione del ragazzo starà già pensando a come migliorare anche lo staff.
Purtroppo alcaraz meglio al servizio e in risposta (5 break a 1) .. rovescio inconsistente di sinner … e la sconfitta è servita, adesso il n1 dello spagnolo è meritato, ma non durerà tutto il tempo che ci è stato consecutivamente jannik…. comunque gli slam saranno affari tra loro 2 nei prossimi anni
Per battere Alcaraz ci vuole il miglior Sinner, e ieri il miglior Sinner si è visto solo nel secondo set.
Per battere Sinner ci vuole il miglior Alcaraz, e ieri lo si è visto per 3 set su 4.
Alcaraz poi ad ogni punto conquistato si esalta come se sniffasse cocaina, ieri è stata un’overdose!!!
Io non mi preoccuperei molto, Sinner ha centrato 4 finali slam su 4, e ne ha vinte 2, mi pare ci sia molto di cui essere ottimisti, poi la prossima volta sicuramente avremo un ulteriore step, sia come efficacia al servizio che come variazione dei colpi.
Avrei gradito di più se la “mise” fosse stata quella elegantissima in blu notte.
Quando l’ho visto in color “terra battuta”, ci sono stati foschi presagi… 🙁
Forse sarà troppo semplicistica come considerazione ma a me pare che se a questi livelli giochi solo con la seconda di servizio hai zero possibilità.
Quindi ci sarebbe da lavorare prima di tutto su quello.
Poi naturalmente loro sanno.
Eccoci qua, gente che ha visto la partita con lo schermo spento.