È il secondo titolo a US Open per lo spagnolo, sesto Slam in carriera ATP, Copertina

Alcaraz stellare! Batte un Sinner falloso e sotto tono al servizio, vince US Open e torna n.1 nel ranking

08/09/2025 11:15 208 commenti
Carlos Alcaraz, campione a US Open 2025
Carlos Alcaraz, campione a US Open 2025

Bravo, bravissimo Carlos Alcaraz! Con una prestazione stellare, ordinato e potentissimo, forte al servizio e altrettanto in risposta, lo spagnolo si impone su Jannik Sinner nella finale di US Open 2025, 6-2 3-6 6-1 6-4 lo score conclusivo a favore di Carlos che così trionfa per la seconda volta a New York (dopo il primissimo Major nel 2022) e alza il sesto Slam in carriera. Un successo che lo riporta anche sul trono del ranking ATP, scalzando Jannik dopo 65 settimane consecutive di leadership. Chiarissima la leadership di Alcaraz sull’Arthur Ashe in questa finale: ha fatto tutto, ma davvero tutto molto bene, e praticamente tutto meglio di Sinner. È una foto onesta e allo stesso tempo brutale di una partita nata male per l’azzurro, apparso subito in difficoltà e sotto tono, incapace di arginare la furia del rivale con il servizio e con il diritto, e anche trovare una reazione supportata da contro mosse tattiche e tecniche consistenti e durature, quelle necessarie a invertire l’inerzia a suo favore.

Jannik aveva convinto di meno nel corso del torneo rispetto a Carlos e la finale ha pienamente confermato come la forma complessiva di Alcaraz fosse assai superiore a quella di Sinner. Pur sottolineando i grandissimi meriti dell’iberico, l’azzurro ha giocato la peggior finale Slam in carriera tra le sei disputate: troppo falloso anche in esecuzioni che generalmente gestisce con sicurezza; è stato incerto al servizio e incapace di trovare il suo miglior ritmo e qualità in risposta, e solo raramente è riuscito ad imporre la sua pressione e intensità di gioco, finendo clamorosamente sotto alla spinta e sbracciate micidiali del rivale. In pratica l’architrave che di solito sostiene la prestazione di Jannik (risposta, ritmo con diritto e rovescio, profondità e intensità) ha traballato fin dal primissimo game fino a crollare. La sensazione netta è stata che l’italiano abbia sentito pesante come un macigno il break subito in apertura: l’ha innervosito o meglio bloccato, mentre lo spagnolo ha potuto far corsa di testa, giocando libero e imponendo una potenza devastante col diritto, a tratti del tutto intrattabile. Jannik è proprio mancato in questo, nel far sentire la sua solita pressione e intensità sul rivale, anche presenza. Lo dimostra uno dei passaggi più indicativi della partita: nel terzo game del secondo set, Jannik finalmente è riuscito a vincere uno scambio lungo e duro da fondo campo andando sopra alla spinta e profondità di Carlos. Quel singolo “maledetto” punto l’ha sbloccato: ha fatto un filotto di punti uno meglio dell’altro, e pure il servizio ha iniziato a prendere ritmo. Il suo tennis è decollato e Alcaraz ha avvertito il momento, la pressione, subendo l’unico break del match che è valso a Sinner il secondo set, meritatissimo perché l’ha giocato con la sua miglior intensità, qualità, pochi errori e tonnellate di pressione fisica e mentale sul rivale, che infatti ha perso certezze, ha commesso errori e servito peggio.

Purtroppo questo momento ottimo per l’italiano è terminato col secondo set. Dall’avvio del terzo Jannik ha ripreso a servire male già nel suo primo turno, si è irrigidito di nuovo sotto le risposte incisive (spesso bellissime, è corretto affermarlo) di Alcaraz crollando in troppi errori. Così ha lasciato spazio alla aggressività super e potenza dell’iberico, che una volta allungato ha servito come mai in carriera e ha condotto i restanti due set, meritando il successo. Davvero bene Charlie col servizio, come dimostra l’eccezionale 88% di punti vinti con la prima palla (solo 5 quelli strappati da Jannik in 4 set… mai così indietro nelle loro precedenti sfide). Ma tutto ha funzionato a puntino nel gioco di Alcaraz: che dire del rovescio, molto sicuro in impatti non così banali per lui e pure in lungo linea, e anche qualche back giocato in modo assai lucido per far perdere ulteriore ritmo ad un Sinner che già non ne aveva. In molte fasi del match Alcaraz è parso del tutto ingestibile per un Sinner incapace di difendersi dalle bordate col diritto del rivale, incapace di trovare quella profondità necessaria ad allontanare Carlos dalla riga di fondo e togliergli il controllo del tempo di gioco. Troppo potente il pupillo di Ferrero, ha accelerato con un tale punch da ribaltare a suo favore molti scambi nei quali era finito sotto, come un pugile alle corde che trova un uppercut improvviso che manda al tappeto l’altro.

Potentissimo, sicuro, e terribilmente continuo Alcaraz. Eccetto quel momento nel secondo set già descritto, l’unico nel quale l’italiano è andato sopra alla spinta del rivale e gli ha messo tensione, Carlos non ha mai sbandato, è rimasto concentratissimo e, oggettivamente, è stato superiore a Jannik. Una sconfitta netta per l’italiano, amara, che arriva come uno schiaffo e che lo deve far riflettere su vari aspetti: sul suo approccio ad un rivale così veloce e tosto, mai era andato così sotto fisicamente e tecnicamente; ai motivi che oggi – e in quasi tutto il torneo – l’hanno portato a servire male e ricavare davvero poco per i suoi standard; al perché ha scelto di giocare così poco col rovescio lungo linea (nelle rare occasioni ha preso importanti spazi) e a sbagliare così tanto per il suo livello (23 errori e 17 vincenti, 28/17 per Alcaraz); sul perché non sia riuscito a non trovare un ritmo adeguato in risposta, fase di gioco nella quale è sempre stato superiore ad Alcaraz e che gli ha consentito di vincere i suoi più grandi match contro i migliori avversari. Forse la risposta a tutto questo è un Sinner che di più non poteva dare da un punto di vista fisico: in spinta il gap tra i due è stato importante, con l’iberico che sprizzava energia da tutti i pori, mentre l’italiano ha martellato solo a tratti. Problema di timing rubato, o anche di condizione? Forse, entrambi.

Bravissimo Carlos, i suoi meriti sono superiori ai demeriti di Jannik, ma Sinner oggettivamente sotto tono, e su tutta la linea. I demeriti dell’uno sempre iniziano dai meriti dell’altro. Applausi ad Alcaraz, una meraviglia di giocatore, una splendida finale a chiudere un torneo spaziale. Difficile giocare a tennis meglio di Carlos oggi. Serviva un Sinner con più energia, colpi d’inizio gioco assai più efficaci e anche una reazione che un po’ è mancata, quella che arrivò a Wimbledon e permise a Jannik di spingere come un forsennato e mettere Carlos alle corde, senza farlo respirare. Oggi è andato lontanissimo da quel livello. Serve un Sinner di altra qualità per battere un Alcaraz così forte. 

Marco Mazzoni

 

La cronaca

La finale di US Open 2025 inizia con un servizio al T di Sinner e un diritto cross potentissimo. Avanti tutta. Ne segue un altro, stavolta vincente lungo linea da sinistra. Grande spinta dopo la prima palla “in”. Sul 30-0 arrivano due seconda di servizio e… i punti se le prende Alcaraz entrando forte col diritto. Terza seconda palla, e la risposta di Carlos è pontentissima, nei piedi… Palla break immediata. Prima palla al centro, si salva Jannik. Sei punti, già è chiarissimo quanto sia vitale il servizio per Sinner. Alla parità arriva il primo lungo scambio (sulla seconda) e finalmente il punto lo vince JS, con un ritmo infernale. Impressionante una frustata di diritto di Carlos, pure in difesa, talmente violenta che quasi toglie la racchetta di mano da Jannik. La lotta è già feroce… Scossa il settimo minuto e c’è la terza palla break per Carlos. Con un errore di rovescio Sinner subisce il BREAK in apertura. Terrificante inizio dello spagnolo, forte in risposta, duro nello scambio, impressionante col diritto. Alcaraz sembra reggere molto bene il ritmo di Sinner nello scambio, bravo anche ad alzare leggermente la parabola per togliere un po’ di ritmo all’italiano. Carlos col diritto è INCONTENIBILE, fa quel che vuole, Sinner quasi cade a terra in spaccata per un contro piede a tutto braccio. Con un taglio lungo in finta di smorzata (a la Federer), Alcaraz vince a 15 il secondo game, 2-0. Prima discesa a rete di Sinner per aprire il terzo game, con un tocco vincente ottimo. È in difficoltà a sfondare Jannik con la sua potenza, e bravo Carlos ad alzare la parabola per difendersi. 30 pari. Rischia in vincente col diritto Alcaraz, gli esce non di molto (e sarebbe stato vincente). Con uno schiaffo al volo Sinner muove lo score (2-1). Bravissimo Sinner in apertura di game #4 ad avanzare dopo la risposta, via avanti a rete e la volée è eccellente, secca, non si prende. I punti se li prende avanzando JS, anche sul 40-15, perché nello scambio subisce e non sfonda. 3-1 Alcaraz. Lo spagnolo col diritto sfonda eccome, è bestiale la mazzata che gli dà il primo punto. E poi che attacco col rovescio lungo linea e una volée tagliata strettissima che gli esce talmente bene da essere sicuramente baciata anche dagli Dei… 0-30. Alcaraz scatenato. Bravo Sinner non scomporsi dopo queste due giocate fenomenali del rivale, risale a 40-30 con aggressività e misura, e si prende il quarto punto di fila con un bel servizio. 3-2. Tutto troppo facile per lo spagnolo al servizio… Si porta comodo 4-2. Nei primi sei game, Jannik ha vinto 3 punti in risposta, Carlos 11… Diventano dodici all’avvio del settimo game. NOOOO!?! Grave errore di Sinner correndo avanti dopo una impossibile demi-volée, tira largo un passante per lui scolastico… 15-30. Niente, contro il diritto di Alcaraz NON si gioca, appena sbraccia Sinner non lo tiene. 15-40, due palle per il doppio allungo. Male Jannik di volo, è arrivato appena troppo tardi sul net e la volata non passa la rete. BREAK Alcaraz, 5-2. Lo spagnolo chiude in sicurezza il set per 6-2. Devastante col diritto, ha servito bene e sbagliato quasi niente. Sinner ha vinto 3 punti in risposta. No match so far.

Sinner riparte al servizio nel secondo set. Sul 30-15 rischia la seconda palla ma esagera, è il primo doppio fallo del match. Segue uno scambio a tutto braccio e comanda Carlos, forzando l’errore dell’italiano. Palla break Alcaraz sul 30-40. Lo aiuta una seconda palla molto aggressiva al centro, rischio ben speso. Lo incitano dall’angolo, non sta performando Jannik, l’altro vola ma di sicuro deve un po’ scuotersi, far sentire la sua presenza in campo. Con un bel diritto in spinta Sinner vince un bel game, dove era finito sotto per spinta. Il grande problema per Jannik è il non riuscire ad incidere in risposta e questo gli mette enorme pressione nei suoi turni. Anche il primo game di battuta dello spagnolo vola via in un attimo, 1 pari. Finalmente nel terzo game Sinner stronca Alcaraz in uno scambio, andando sopra alla velocità del rivale, non era mai accaduto finora. Non è un caso che segue l’Ace e un diritto vincente. Jannik DEVE andar sopra, lo libera. Miglior game di Jannik, 2-1. Bella risposta di Sinner per iniziare il quarto game, finalmente dentro la palla, pieno, e si prende il punto (è solo il quarto in risposta nel match). BRAVO! Altro gran diritto e poi attento e chiudere la porta sulla rete dopo una rincorsa clamorosa del rivale. 0-30. Punteggio inedito. Via via, vola via il rovescio di Carlos, ha sentito quello scambio dove è andato sotto… 0-40, Tre Palle Break Sinner! BREAK!!! Subito, si butta avanti Carlos e viene facilmente passato da Sinner. ZAMPATA dell’italiano, che con quello scambio di potenza si è finalmente scrollato di dosso tante cose. 3-1. 8 punti di fila vinti. Inizia col doppio fallo Sinner il quinto game, poi libera la potenza del diritto, più libero e incisivo. Anche sul rovescio è più profondo Jannik, si è nettamente liberato di una zavorra, il break a inizio partita. 4-1 Sinner, non sbaglia più, gioca più profondo, fa il pugno convinto verso il suo angolo. C’è qualche dubbio ora nella testa di Carlos, lo si vede da come ha aggredito con meno furia la palla sul 15-0 e sbagliato una volée tutto sommato non difficile. Pure meno prime palle in gioco (solo 40% nel set). Urla VAMO Charlie sul servizio esterno che gli vale il 4-2. Bravo Jannik a vincere uno scambio durissimo sullo 0-15, potenza ma anche controllo. Si gioca ad una velocità esagerata in scambio, serve la prima palla (nessuna nel game). Eccola e il punto lo prende Jannik, pur lottando nello scambio. 30 pari. Rischio folle di Sinner sulla seconda, una curva esterna che gli entra di un niente… 5-2 Sinner, con tre punti di fila dal 15-30. Servizio e risposta sono una delle chiavi del tutto. È sceso Charlie con la prima, è salito Jan; quando serve bene Alcaraz, per Sinner non è facile. 5-3, Sinner serve per il set. Servizio e diritto dirompente, 15-0. Poi sbaglia un diritto, si sposta fin troppo col diritto a sx. Bravo Jannik a reggere tante variazioni dello spagnolo, inclusa la palla corta che rimette e poi chiude di volo. 30-15. Bella prima palla al T, vale due Set Point sul 40-15. Esagera col diritto al volo Carlos, SET Sinner, 6-3. Grandissima reazione dell’italiano, travolto nel primo set e risalito con una durezza da campione.

Terzo set, Alcaraz to serve. Ma la risposta di Sinner c’è, è molto più presente e “cattivo”, pronto a martellare sul rovescio e sorprendere sul diritto a massima velocità il rivale. 30 pari. Si prende un grande rischio Carlos con una seconda palla a 190 all’ora e poi diritto vincente. 1-0 Alcaraz. Lo spagnolo spinge fortissimo in risposta, avanza bene col rovescio e si prende il punto dello 0-30. Arriva una prima palla importantissima per JS, 15-30; segue un diritto al fulmicotone, stavolta dopo una seconda palla al centro ben rischiata. 30 pari. Lucida classe. Però ‘sta prima palla non va… e Carlos in risposta pressa, apre il campo col diritto cross e la difesa di Jannik non arriva. 30-40, palla break. Uff… stavolta la prima palla c’è, ma il diritto a tutto braccio gli esce di un niente, quanto basta a costargli un BREAK, 2-0 Alcaraz. Fa lo sguardo intenso Jannik al suo angolo dopo una bordata col diritto che gli vale lo 0-30 in risposta. Alcaraz stavolta non c’è con la prima palla, ma trova uno smash clamoroso con un taglio estremo che sorprende l’italiano. Che giocata… 15-30. Ace… 30 pari. Attenzione all’esaltazione dello spagnolo dopo un big point. Male qua Jannik, tira in rete una risposta di rovescio e butta la racchetta a terra, era il momento di tenerla dentro. Prova la prima smorzata della partita l’azzurro, ma è troppo rapido lo spagnolo. Rimonta e 3-0. Peccato per la risposta sbagliata sul 30 pari. Inizia male Sinner il quarto game, spedisce di molto lungo un diritto dopo una risposta veloce di Carlos, 0-30. È on fire Alcaraz, come gli capita quando fa un big-joint (quello smash assurdo…). Risponde sulla riga e tira una mazzata col diritto cross che non si può prendere. 0-40. Il BREAK arriva sul 15-40, con un diritto largo di Sinner, su di un taglio con palla piuttosto bassa che non gestisce alla perfezione. 4-0 Alcaraz, il set sembra andato. Incontenibile, di nuovo, lo spagnolo, tutto tira e tutto gli sta dentro, dopo il “maledetto” punto show. 5-0 Alcaraz, tutto perfetto e troppo rapido. Finisce 6-1, con un altro turno di servizio a mille all’ora per l’iberico, più incisivo col servizio e in risposta. Lì ha creato una grande differenza, pure con alcune variazioni importanti col back di rovescio. Sinner troppo falloso nel parziale, ha pagato troppo il break subito in apertura servendo male, come nel primo set. Impietoso questo dato: 1 vincente contro 11.

Quarto set, Sinner riparte al servizio. E la prima palla NON c’è. Sulle seconde Carlos entra di brutto e spacca tutto… 30 pari. Troppa fatica per Jannik nei suoi game, solo nei 20 minuti top del secondo è andato via liscio. Ancora sulla seconda palla si scambia con Sinner a rincorrere, e quanto gioca bene stasera Carlos col rovescio, anche lungo linea. 30-40 e ancora palla break in apertura, così in ogni set… Stavolta servizio e diritto funzionano, rischio ma ben speso, col brivido si salva Jannik. OH! Un’altra prima palla, due di fila, e chissà perché ha vinto i due punti… Si lotta, e ai vantaggi il terzo doppio fallo costa al pusterese una seconda palla break. Che punto! Servizio, diritto e attacco, con volée eccellente e l’altro la rimette pure! Meno male che non si è distratto, stavolta il big-point è del nostro. E quanto pesava. Con coraggio entra bene col rovescio lungo linea Jannik, dopo una rara prima palla in gioco. Tremenda fatica a vincere questo game, 1-0. Con uno dei rari rovesci lungo linea Jannik vince un bel punto nel secondo game, ma lo spagnolo è un muro col rovescio stasera, non sbaglia quasi niente. E poi che spettacolo con palla corta e passante. Carlos gioca davvero un gran tennis, a tutto campo, attacco e difesa. 1 pari. Torna un buon turno di battuta per JS, lo vince a 15, impreziosito da una discesa a rete perentoria e tecnicamente perfetta (2-1). Scambi a mille all’ora nel quarto game, ne vince uno clamoroso l’azzurro sul 40-15, con una di quelle bordate cross di diritto che oggi sono merce rara. 2 pari. Attenzione nel quinto game. Alcaraz vince uno scambio spettacolare con un recupero difensivo in avanti. Sul 30 pari Sinner commette doppio fallo, c’è un’altra palla break da salvare. E con la seconda palla… Esagera col diritto Sinner vedendo uno spiraglio. BREAK Alcaraz, 3-2. Troppi errori, con lo spagnolo invece molto calmo, focalizzato e ordinato. Strano dirlo di lui, ma è così. Rabbiosa la reazione di Jannik, si prende di potenza un gran punto col diritto e gli vale il 15-30. Ma Carlos oggi serve troppo bene, ha un vantaggio enorme aprendosi il campo ed entrando col diritto. Nell’inizio gioco troppo, troppo superiore Alcaraz. Con un Ace lo score è 4-2 Alcaraz. La partita ormai si è spaccata, Carlos vola, gioca libero e sciolto. Sinner da campione qual è non crolla, resta aggrappato alla partita ma in risposta non riesce ad aprirsi il varco per tentare la risalita. Alcaraz serve sul 5-4 e non trema. Tira pallate con precisione, un bel diritto è il vincente n.40. Jannik non ci sta, entra per una volta col rovescio lungo linea e si prende un bel punto.  Sul 40-15 ci sono due Championships point per Carlos. Il primo lo annulla Jannik con un diritto cross potentissimo, uno dei rari oggi a questa intensità. Annulla anche il secondo Snner con una super risposta di rovescio. Ma niente può sul terzo, una bordata esterna col servizio imprendibile. Finisce così. Si è presto tutto Alcaraz, applausi.

 

 

J. Sinner ITA vs C. Alcaraz ESP

Slam Us Open
J. Sinner [1]
2
6
1
4
C. Alcaraz [2]
6
3
6
6
Vincitore: C. Alcaraz

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Statistiche Tennis: Sinner vs Alcaraz


Statistica Sinner 🇮🇹 Alcaraz 🇪🇸
STATISTICHE DI SERVIZIO
Ace 2 10
Doppi falli 4 0
Prima di servizio 54/112 (48%) 54/89 (61%)
Punti vinti sulla prima 37/54 (69%) 45/54 (83%)
Punti vinti sulla seconda 28/58 (48%) 20/35 (57%)
STATISTICHE DI RISPOSTA
Punti vinti in risposta 24/89 (27%) 47/112 (42%)
Palle break convertite 1/1 (100%) 5/11 (45%)
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete 19/26 (73%) 20/27 (74%)
Vincenti 21 42
Errori non forzati 28 24
Totale punti vinti 89 112
STATISTICHE FISICHE
Distanza percorsa 7629.4 ft 7935.4 ft
Distanza media per punto 38.0 ft 39.5 ft



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208 commenti. Lasciane uno!

mats (Guest) 08-09-2025 18:49

Analisi abbastanza inutile, il concetto è molto più semplice. Se Sinner non mette dentro una ottima percentuale di prime, con Alcaraz perde sempre. Vale la stessa cosa per lo spagnolo, se incappa in una giornata no al servizio con Sinner perde. Solo se entrambi servono bene, il risultato è difficile da prevedere ed entrano in gioco altri fattori.

208
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Sudtyrol (Guest) 08-09-2025 16:20

Scritto da non tennista
I Sinneriani incalliti, pur di non ammettere la superiorità dello spagnolo si inventano problemi fisici del loro idolo di cui Jannik, da perfetto gentleman, non ha fatto alcun cenno, anzi ha detto chiaramente che Carlos è stato superiore.
Cari Sinneriani stavolta dovete imparare voi dal vostro idolo

È solo una partita di tennis. A volte si vince. A volte si perde. Una rivalità è interessante se ci alternea nelle vittoriale, al numero 1, nella conta degli Slam, ecc. Non sempre si può vincere. Tutti (anche i tifosi di Sinner) sapevano che questo momento sarebbe arrivato.

207
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Sudtyrol (Guest) 08-09-2025 16:15

Scritto da Dr Ivo
Ci sta il panegirico di Alcaraz, che ha meritato pienamente sia la vittoria che il titolo (anche per il torneo che ha disputato) come pure di essere di nuovo il n. 1 (vero è che è stato agevolato dalla sospensione di Sinner, ma la distanza tra i due nella Race è ora più evidente che nella classifica ufficiale).
Detto questo, è impossibile non dire che quella di ieri era la controfigura di Sinner. Con Carlos ci ha perso tante volte, ma mai così, semmai dopo essere stato lui stesso rimontato. Sinner ieri non si reggeva in piedi, rimaneva quasi inerte ai contropiedi, alle variazioni e alle accelerazioni di Carlos, era del tutto inefficace al servizio e in risposta, commetteva doppi falli ed errori non da lui, è stato a disagio sin dal primo game e non solo in alcuni momenti, ha perso ben due set per doppio break… Con un Sinner così avrebbero fatto i fenomeni anche altri oltre ad Alcaraz (anche se con gli altri l’avrebbe sfangata lo stesso). Ma un Sinner così, non si era mai visto dai tempi dell’AO perso con Tsitsipas…
Sappiamo che alla vigilia non si era allenato seriamente e la cosa non può essere casuale. A Cincinnati Sinner si era talmente vergognato per l’epilogo della finale che si potrebbe spiegare così la sua reticenza. Stavolta non ha voluto accampare scuse, ha sorvolato sulla sua condizione fisica, ha accettato la sconfitta senza cercare spiegazioni o attenuanti. Ma la causa mi sembra fin troppo evidente ed è che questa finale l’aveva persa prima di cominciarla, durante la partita con Aliassime o forse prima, o magari fin dal momento in cui ha messo piede sul suolo americano.
Cosa deve fare ora? Tornare ad allenarsi sul servizio? Discutere la tattica? Se il problema è fisico, arrovellarsi su questioni tecniche è inutile.
Secondo me, anche se la cosa gli costerà un ulteriore allontanamento in classifica da Carlitos, dovrebbe saltare Pechino e il 6M (quest’ultimo sarà difficile, lo so…) e prepararsi a un finale di anno tra Shanghai, Bercy e le Finals per provare a chiudere di nuovo come n. 1 (o almeno, in buona posizione per difendere Melbourne), ma temo che non lo farà.

Infatti giocherà anche a Vienna.

206
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Sudtyrol (Guest) 08-09-2025 16:12

Scritto da nicknole1964
Non ho ancora letto niente, quindi chiedo alla Redazione:
ieri Sinner quali e quanti record ha battuto ?
Quali fantastiche “strisce” ha ancora aperto ?
Con quali stupefacenti ed incredibili numeri ha già battuto Federer, Nadal, Djokovic, ecc. ecc. ?

Commento utile come un freezer in Siberia.

205
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+1: Inox
Sudtyrol (Guest) 08-09-2025 16:04

Scritto da tomax
alcaraz ha giocato meglio e quando uno gioca meglio altro di conseguenza gioca peggio come a wimbledon.parigi è stata quella secondo me con ilivello di tennis piu alto e piu equilibrata e infatti il punteggio lo dimostra..sulle altre superfici,superfici veloci tirano talmente forte che giocano anche troppo bene per mantere certi ritmi.PEr il n.1 mai come questanno ha poco senso perche se sinner non aveva la squalifica era ancora oggi n.1.la cosa che mi preoccupa delle dichiarazioni è il fatto che abbia detto che vuole cambiare qualcosa..per me lui non ha le caratteristiche tecniche per farlo…non puo giocare back andare piu a rete non è nelle sue corde farlo o meglio farlo con continuita

Qualcosa da cambiare c’è. Il servizio così non va. Se vuoi battere Carlito devi stare sopra il 60% di prime. Per la seconda dovrebbe utilizzare di più la soluzione al corpo. Infine dovrebbe imparare a guardare dove va l’avversario prima di attaccare. Spesso (ma non è l’unico) tira dove c’è l’avversario. Forse dovrebbe ingaggiare Goran per aggiustare il servizio. Cahill forse ha fatto il suo tempo. Ho notato qualche attimo di tensione, abbastanza inusuale, verso il suo angolo. Certo che senza squalifica sarebbe ancora numero 1. Era scritto che i tre mesi di stop, prima o poi, avrebbero presentato un conto. Carlos diventa numero 1 ma la vera partita per la leadership si giocherà nel 2026. Si spera, questa volta, senza troppe turbative.

204
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+1: Inox
SlamdogMillionare 08-09-2025 16:01

Scritto da Mauriz70
Se le cose ieri fossero andate diversamente, se Alcaraz non avesse disputato il match sontuoso che ha fatto e Jannik fosse stato in giornata di grazia e avesse portato a casa il terzo slam stagionale oggi ci toccherebbe leggere decine di commenti sul grande Slam fallito, su quei maledetti 3 match point giocati con il braccino etc etc. Fermo restando che ogni titolo vinto è sempre una goduria, se proprio avessi dovuto sceglierne uno in cui le cose andassero come sono andate avrei scelto questo US open. Così il pensiero di essere stati ad un millimetro dal Grande Slam non mi assale e i rimpianti li lascio nel cassetto della memoria. Se esiste un tennista al mondo capace di resettare e ripartire più forte di prima questo e’ sicuramente Jannik Sinner.Al prossimo trionfo campione

dovresti sapere che giocare W con la pressione di essere ancora in corsa per il grande slam e soprattutto giocare gli us open ancora in corsa per il grande slam e soprattutto giocare la finale degli us open ancora in corsa per il grande slam non è la stessa cosa che giocare non più in corsa.
Quindi se ieri Sinner avesse vinto non sarebbe stato a 1 millimetro dal Grande Slam nemmeno per sbaglio. Non più di quanto lo siano mai stati Federer e Nadal.
Che per chi non lo sapesse erano un’altra cosa.

203
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JohnMcenroe (Guest) 08-09-2025 15:07

Alcaraz in questa finale é stato superiore…adesso Jannik deve rimboccarsi le maniche e assieme al suo team capire dove migliorare.
Sono contento per questa rivalità che darà spettacolo nei prossimi anni…

202
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Ozzastru (Guest) 08-09-2025 14:39

“stellare” un po’ esagerato, Jannik non ha giocato da par suo….e giustamente Carlos più in forma ne ha approfittato. Complimenti a lui!

201
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