Us Open 2025 ATP, Copertina

US Open – Cobolli: “Era una battaglia, ho vinto in una giornata no. Ora testa a Brooksby”. Bellucci e il sogno americano – “Da bambino impazzivo per Roddick, ora vivo il mio sogno”. Passaro – “Contro Flavio una battaglia emotiva, ma vedo segnali positivi” (Video)

26/08/2025 08:32 10 commenti
Mattia Bellucci nella foto - Foto Getty Images
Mattia Bellucci nella foto - Foto Getty Images

Un derby azzurro sofferto, una battaglia che ha messo a dura prova nervi e gambe. Flavio Cobolli ha superato Francesco Passaro al termine di una maratona in cinque set e, in conferenza stampa, ha raccontato le sue sensazioni tra soddisfazione, tensione e consapevolezza di dover crescere ancora.

“Ho vinto una partita in una giornata no
«È stata una vera battaglia – ha esordito Cobolli –. Sono contento di come sia andata a finire, perché si era complicata molto e sarebbe dispiaciuto uscire così. Ho reagito bene e sono riuscito a vincere anche in una giornata no. Ora sono molto stanco, ma credo di avere due giorni per recuperare e arrivare pronto giovedì».

La difficoltà di affrontare un amico
Giocare contro Passaro non è stato semplice, anche per il legame che li unisce:
«È dura giocare contro un amico, conosci bene l’avversario e questo aumenta la tensione. Oggi ero nervoso e arrabbiato, e non sono riuscito a gestirla come faccio di solito. Francesco ha giocato una gran partita e forse avrebbe meritato anche qualcosa in più».

Stanchezza più mentale che fisica
Dopo un’estate di spostamenti e poche partite, Cobolli ha ammesso di sentire più la fatica mentale che quella fisica:
«Fisicamente sto bene, la stanchezza è più nella testa. Sono in America da un mese e mezzo e quando perdi subito, come a Cincinnati, restare qui senza competere diventa pesante. Anche se ci sono posti bellissimi come gli Hamptons, il tempo senza partite toglie energie».

Le difficoltà al servizio
Ben 15 doppi falli hanno condizionato la sua prestazione:
«Già dai primi tornei fatico a servire con queste palle. In allenamento ho servito molto bene, ma oggi la tensione della partita si è fatta sentire. Mi ha sorpreso quanto abbia servito male».

Il ricordo di Brooksby e il prossimo match
Al secondo turno Cobolli ritroverà Jenson Brooksby, già affrontato a Roma tre anni fa:
«Ricordo bene quella partita, era la mia prima volta in tabellone a Roma. Non ho gestito la tensione e ho fatto fatica, un po’ come oggi. Ora siamo entrambi giocatori diversi, ma Brooksby resta un avversario fastidioso, giovane e con tanta energia. Dovrò pedalare molto».

Rimpianti con Shelton e Atmane
Infine, Cobolli ha confessato i rimpianti per alcune sconfitte recenti:
«Mi è già capitato due volte: con Shelton, quando servivo per il match, e con Atmane, sul 4-3 con palle nuove, non ho vinto nemmeno un punto. Sono cose che fanno male e su cui devo lavorare. Fa parte del processo di crescita: sono dettagli da curare, perché perdere così lascia tanto amaro in bocca».

Nonostante la sconfitta al primo turno dello US Open 2025, Francesco Passaro esce dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto in un derby che lo ha visto battagliare per oltre tre ore contro l’amico di sempre Flavio Cobolli. In conferenza stampa il perugino ha raccontato emozioni, difficoltà e obiettivi futuri.

“Partita lunga e complicata, ma mi porto via cose positive”
«È stata una partita lunga, con molti errori da entrambe le parti, ma emotivamente complicata perché con Flavio ci conosciamo da quando eravamo piccoli – ha spiegato Passaro –. Lui sta facendo un percorso migliore del mio, ma oggi sono soddisfatto del tennis che ho espresso. Ho cercato di essere più aggressivo e a tratti ci sono riuscito. Giocare contro un amico su un campo così importante è stato un sogno: ricordo quando nel 2019, da junior, eravamo sugli spalti a guardare Berrettini contro Nadal. Ritrovarmi qui oggi è stato speciale».

Continuità, il passo da fare per i top 100
Ex numero 89 del mondo, Passaro ha analizzato cosa gli manca per tornare stabilmente tra i primi 100:
«Credo che la differenza la faccia la continuità. Flavio dimostra di giocare ogni settimana ad alto livello, io faccio più fatica. Nei Challenger è difficile motivarsi, soprattutto contro avversari con classifica più bassa. Negli ATP il livello è simile, ma lì i giocatori nei momenti importanti sono più solidi. Mi manca esperienza nelle partite al meglio dei cinque set e nei punti chiave».

Verso una transizione al cemento
Il perugino riconosce che per crescere dovrà spostare il suo gioco sul duro:
«Ho ottenuto più risultati sulla terra perché ho giocato di più lì, ma il cemento è la superficie che domina il circuito. Dopo la Next Gen ho provato a dedicare più settimane al duro, perché il mio gioco con servizio e diritto si adatta bene. In queste partite sono andato più spesso a rete, sono stato aggressivo e i risultati si sono visti. Credo che questa sia la strada giusta: se voglio salire devo investire di più sul cemento».

Aspetti economici e ambizioni
Sul lato economico Passaro è realistico:
«Non sono milionario, il tennis comporta tante spese. Se vuoi un team completo, devi gestirti come un’azienda. Io cerco di investire il più possibile su me stesso per crescere in ogni aspetto. Entrare negli Slam ti dà più sicurezza economica, ma il vero obiettivo è migliorare tecnicamente, fisicamente e mentalmente. Vorrei superare Cancellotti, che come me è perugino: lui è arrivato al numero 21, e quello è il traguardo che mi sono posto».

Prossima programmazione
Il suo calendario prevede subito un ritorno in Italia:
«Giocherò a Genova, dove devo difendere il titolo, poi altri Challenger 125 fino a metà ottobre. Successivamente vedremo se partecipare a due ATP sul cemento. La programmazione sarà decisiva per crescere».

Il legame di Mattia Bellucci con lo US Open affonda le radici nell’infanzia. Il primo ricordo, racconta il tennista lombardo, è legato ad Andy Roddick:
«Mi faceva impazzire, ricordo bene le sue scarpe con la bandiera a stelle e strisce. Questo torneo mi piace moltissimo, se dovessi scegliere tra Wimbledon e US Open sarebbe davvero un ballottaggio: sono entrambi al primo posto nel mio cuore».

Il debutto e la vittoria con Shang
Per il secondo anno consecutivo, Bellucci ha superato il primo turno a New York. Stavolta a causa del ritiro del cinese Juncheng Shang, ma le sensazioni raccolte restano preziose:
«Vincere così non è ciò che un atleta sogna su un palcoscenico del genere – ha ammesso –. L’approccio iniziale non mi ha soddisfatto, ma sono contento della reazione avuta nel terzo set, sicuramente migliore rispetto al primo e al secondo. Partite complicate come questa mi danno spunti importanti: voglio cambiare il trend delle partenze lente».

Le difficoltà nei primi due set
Il tie-break vinto nel primo parziale ha richiesto molte energie, e Bellucci lo ha pagato all’inizio del secondo set:
«Mi sono ritrovato subito sotto 5-0, ho speso troppo nel primo set per recuperare e chiudere. Lui in quella fase ha giocato bene e io ho faticato a ritrovare ritmo. Ho provato a rimanere attaccato, anche sotto nel punteggio, e a usare qualche game per rimettere ordine nei colpi. È stata la chiave per reagire a inizio terzo».

Lo sguardo al futuro
Pur avendo notato i problemi fisici dell’avversario già dall’avvio, Bellucci ha cercato di concentrarsi solo sul suo tennis:
«Ho visto che Shang non era al meglio, ma non ci ho fatto troppo caso. L’importante era rimanere focalizzato e sfruttare ogni occasione per alzare il livello».

Il match con Alcaraz
Alcaraz è sicuramente un bel sogno; sarebbe intrigante incontrarlo, magari sul Centrale… Sarà un’esperienza fantastica che mi darà nuovi stimoli di miglioramento soprattutto dal punto di vista tecnico. Ricordo la partita con Norrie sul Campo numero 1 a Wimbledon, lì ero particolarmente teso, se si presentasse l’opportunità di giocare un’altra partita così importante, so già di dover fare qualcosa di diverso”.

Con la vittoria, il 24enne azzurro prosegue così il suo cammino nello Slam newyorkese, pronto a vivere quel torneo che da bambino seguiva in tv sulle orme del suo idolo Roddick.



Francesco Paolo Villarico


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10 commenti. Lasciane uno!

Koko (Guest) 26-08-2025 15:02

Cobolli in risposta lo trovo strano: controintuitivamente sulla prima rimane vicino e sulla seconda va sui tabelloni di fondo. Questa scelta che trovo originale non so se sia quella corretta dato che sulle prime veniva investito dal servizio più potente e veloce mentre sulla seconda l’insidia era data da un servizio corto con lui sui teloni. Inoltre al servizio era sbrigativo e falloso. Deve cambiare tattiche di inizio gioco per proseguire la corsa o è out a breve. Per parafrasare una pubblicità non ha il suo “Trivago” tattico e i match durano troppo e sono energeticamente costosi e poco efficienti.

10
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Koko (Guest) 26-08-2025 14:57

Bah addirittura impazzire per Roddick è particolare dato che invece la sua battuta a volte fa cilecca pur mancina. Tra tutti i fenomeni che si presentavano ha scelto un mito si con servizio e dritto ma molto sostenuto anche dal tifo locale. E’ un po come preferire Eric “Butterbean” Esch a Tyson!

9
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Stefan Navratil (Guest) 26-08-2025 13:58

Scritto da Orgoglio Italiano
Partita interessante tra Passaro e Cobolli che si è decisa su piccoli episodi finali , equilibrio apparente ma il gioco di Passaro spumeggiante ha prevalso sulle paure di Cobolli il finale ha premiato l’esperienza più che la qualità maggiore di chi è 24 al mondo
Grande partita per Passaro la “Cazzimma finale” ha premiato Cobolli ad entrambi auguro tutto il meglio

Passaro ha giocato un match intelligente, un po’ disordinato e improvvisato (non essendo proprio il suo tennis) ma intelligente, giocando un match molto più spostato verso rete di quanto faccia di solito.
Sapendo che la consistenza e la potenza di Cobolli era maggiore, su cemento, è stato più aggressivo pasticciando un po’ e prendendosi qualche doloroso passante ma continuando con questa strategia. Proprio quello che dovrebbe fare Musetti su cemento che dice di sapere di doverlo fare ma al primo passante vincente rinuncia a verticalizzare il gioco e arretra due metri ufori dal campo. Vedremo in questo US Open.

8
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Guidooddounodinoi (Guest) 26-08-2025 13:45

Passaro merita i complimenti per come si è battuto. Certo, tra i due, Cobolli è più attrezzato per andare avanti nel torneo. Giusto per Passaro avere ambizioni prestigiose, direi che però Cancellotti può stare ragionevolmente tranquillo.

7
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Guidooddounodinoi (Guest) 26-08-2025 13:45

Passaro merita i complimenti per come si è battuto. Certo, tra i due, Cobolli è più attrezzato per andare avanti nel torneo. Giusto per Passaro avere ambizioni prestigiose, direi che però Cancellotti può stare ragionevolmente tranquillo.

6
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Bagel (Guest) 26-08-2025 12:08

Passato le belle partite le ha sempre fatte. Anche le belle settimane. Al netto dei tanti ritiri di quest anno il suo problema é sempre stato la continuitá, sennó sarebbe top 80 fisso con punte nei 50.
Bravissimo Cobolli ad aver avuto pazienza in una giornata in cui non gli entrava molto. Sperando per Flavio sia stata solo una giornata no e che non figlia di sovraccarichi di lavoro post Wimbledon

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Orgoglio Italiano (Guest) 26-08-2025 12:07

Partita interessante tra Passaro e Cobolli che si è decisa su piccoli episodi finali , equilibrio apparente ma il gioco di Passaro spumeggiante ha prevalso sulle paure di Cobolli il finale ha premiato l’esperienza più che la qualità maggiore di chi è 24 al mondo
Grande partita per Passaro la “Cazzimma finale” ha premiato Cobolli ad entrambi auguro tutto il meglio

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+1: Zeta80
Nic Minelli (Guest) 26-08-2025 11:40

Passaro ha giocato un grande match…si merita di risalire!! Ha avuto tsnta sfortuna con tutti gli infortuni patiti!! Vamos Checco

3
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+1: Zeta80
Jannik über Alles (Guest) 26-08-2025 11:32

Credo che i derby (come succede in altri sport) siano davvero condizionanti ed i risultati anche sorprendenti…

Vi ricordate il Challenger di Torino?

Ma io ricordo benissimo anche lo scontro Sinner-Fognini a Roma, con Jannik piuttosto impigliato nella rete di Fabio malgrado fosse già ben superiore a livello di gioco.

A proposito: ciao Fabio e buona vita!

2
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Ospite (Guest) 26-08-2025 11:04

Peccato che Bellucci debba incontrare adesso il probabile vincitore del torneo.
Con un altro tabellone avrebbe potuto vincere un altro paio di match.

1
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