
Clara Tauson elimina Swiatek e vola ai quarti: sorpresa al WTA Montreal (Video)


Frustrazione, rabbia e tristezza: queste sono state le emozioni che hanno attraversato il volto di Iga Swiatek durante uno degli incontri più difficili degli ultimi mesi. La polacca, fresca vincitrice di Wimbledon e numero 3 del mondo, si è dovuta arrendere di fronte a una Clara Tauson letteralmente superiore in ogni aspetto del gioco. La giovane danese, attualmente numero 19 del ranking e già protagonista in questa stagione dopo la vittoria su Aryna Sabalenka, ha trovato a Montreal la consacrazione definitiva con un successo pesantissimo.
Il punteggio (7-6(1), 6-3) riflette una sfida intensa, durata quasi due ore, in cui Tauson ha saputo colpire nei momenti cruciali. Il primo set, deciso al tie-break, ha visto la danese spingere con decisione sulle diagonali, mettendo costantemente in difficoltà Swiatek e costringendola a una difesa affannosa. Una strategia che ha pagato anche nel secondo parziale, dove Tauson ha cambiato direzione con il dritto e non ha esitato a prendere la rete, spezzando il ritmo alla campionessa polacca.
Nonostante un timido tentativo di rimonta nel secondo set, Swiatek non è mai riuscita a trovare le sue solite sicurezze. Tauson ha subito ripreso in mano il pallino del gioco, confermando la grande sorpresa del torneo canadese e guadagnandosi un meritato posto nei quarti di finale, dove affronterà Madison Keys.
Per Swiatek, una battuta d’arresto che arriva al debutto sul cemento americano, proprio dopo il trionfo londinese. Se da un lato la polacca potrà archiviare questa sconfitta come un passo falso in un percorso di adattamento, dall’altro dovrà subito ritrovare il ritmo in vista di Cincinnati, con l’obiettivo di arrivare al meglio all’attesissimo US Open.
Marco Rossi
TAG: Iga Swiatek, WTA 1000 Montreal, WTA 1000 Montreal 2025
Tutte fuori le prime 5 teste di serie
La supercampionessa umiliata dalla prosperosa biondona!
Ci sono un po’ troppe “Mani basse” nel tuo discorso. La Tauson la settimana precedente le aveva prese dalla Kalinskaya.
La verità è che c’è un buon equilibrio nel tennis femminile, ed è una buona cosa. La Swiatek non è più la schiacciasassi di un tempo.
La Tauson può tranquillamnete perdere (a mani basse o alzate) il prossimo turno, visto che incontra quella vecchia volpe della Svitolina, che s’è bevuta un’altra di quelle che “a mani basse” possono fare questo o quello (e poi perdono 6-0 6-o le finali slam)
Radwanska,krejcikova, Barty, Sabalenka
Quando incontri la Tauson o la Ostapenko in giornata, quando sparano cannonate negli angoli… hai voglia di correre!
Poi se non ti sostiene una “prima” pepata, ecco che la Tyson (cognome storpiato ad hoc) ti entra sulla “seconda” cercando il colpo da KO.
Sulla terra la palla non vola via e c’è qualche frazione di secondo in più per ribattere, sul cemento non c’è scampo (vedi anche i successi di Aryna su queste superfici).
Magari c’è chi ricorda i miei non lontani pareri critici sul gioco monocorde della Polacca, quando ricevetti a mia volta molte critiche per averla assimilata a Camila Giorgi: ne spiegai il punto di vista da cui partivo per simile considerazione, non starò a ripeterlo.
Ma se c’è una ancora più monotona della Polacca questa è la Danese!
A meno che recentemente abbia stravolto il suo stile di gioco. Ma non credo…
Insomma: piccole (neanche più tanto, dato che il tempo passa anche per la Tauson) ma grandi noie avanzano e prendono sempre più campo nel sempre più soporifero circuito femminile.
Penso anche alla Gauff.
Le giocatrici di estro ed inventiva, come Leila Fernandez, finiscono per soccombere (anche per le “gentilezze” dell’organizzazione che la fa giocare subito il primo turno, il giorno appresso aver disputato e vinto un altro torneo).
Alla fine, come ho già scritto tante volte, c’è di che gioire quando vince la Sabalenca: almeno lei qualche smorzata qua e là ce la infila.
Ma…che noia, che barba, che noia!
Barti, Radvansca, Vinci(ma anche una come Creicicova, senza voler andare troppo indietro fino agli anni pre-sorellone)…che nostalgia!
Clara vale le prime 8 a mani basse. Se poi riesce a controllare quella clava che ha al posto del braccio senza cadere in autocommiserazioni, lavorando poi sulla continuità mentale , si arriva tra le prime 5 a mani basse. Nessuna sorpresa per questa vittoria sulla polacca, ad ora se giocano tutte e due al loro livello la spunta iga, ma se non fa tutto al meglio e l’altra è in forma di testa, si perde bene..e non solo lei. Spero proprio vinca il torneo ..
Sorpresa, fino ad un certo punto.
Iga soffre tantissimo giocatrici come Tauson, ovvero con un gioco potente e pesante che non le danno il tempo di attuare la sua tattica. Inoltre, la polacca mal digerisce i match serali (de facto, c’erano voci nel suo periodo da N1 nel quale esprimeva alle varie organizzazioni dei tornei di giocare quanti più match diurni possibili).
Onore a Tauson, che dovrebbe essere la terza in stagione a battere sia Iga che Aryna (dopo Gauff e Andreeva), ma
soprattutto dopo anni di travagliati problemi fisici, sta finalmente trovando la quadra e una continuità di rendimento che da anni non si vedeva. Chissà se a fine stagione la vedremo in Top 10
La giocatrice più mobile del circuito surclassata da quella che lo è meno.Forse un segnale che il “tennis” di Iga ha diversi limiti.
Mentre Iga surclassa le giocatrici “leggere”, conferma di soffrire quelle con la palla “pesante”.