
Popyrin sogna il bis a Toronto: “Sento la pressione, ma il mio tennis qui può fare la differenza”


La vittoria di Alexei Popyrin lo scorso anno in Canada fu una delle sorprese più clamorose del circuito, un trionfo che lo catapultò tra i protagonisti inattesi della stagione. L’australiano, classe 1999, si ripresenta ora all’ATP Masters 1000 di Toronto 2025 con il difficile compito di difendere il titolo, ma anche con rinnovate ambizioni, grazie a un tennis che sembra tornato a brillare nei momenti decisivi.
Battere Medvedev oggi, in una fase complicata della carriera del russo, non ha più lo stesso valore assoluto di qualche tempo fa, ma resta comunque un risultato di peso. Proprio questo successo ha dato a Popyrin una dose di fiducia importante, in vista delle prossime sfide e di una possibile, clamorosa, riconferma.
Pressione da campione in carica
“Mentirei se dicessi che non sento la pressione”, ha ammesso Popyrin ad atptour.com. “So perfettamente che posso perdere tantissimi punti se non faccio un grande risultato qui, ma comunque vada, sarà un peso che mi toglierò dalle spalle a fine settimana”.
L’australiano ricorda anche il magico exploit della scorsa stagione, culminato non solo con il titolo canadese, ma anche con la vittoria su Novak Djokovic a New York. “Quello è stato memorabile, ma per me ha contato di più trionfare in Canada, perché lì sono riuscito a vincere sei partite di fila contro giocatori top-20. La costanza contro i migliori è sempre stato il mio obiettivo”.
Un tennis esplosivo e coraggioso
Popyrin sa che il suo gioco si adatta perfettamente alle veloci superfici nordamericane: servizio potente, aggressività e voglia di chiudere rapidamente gli scambi. “Non voglio togliere neanche un pizzico di esplosività al mio tennis. A volte penso che dovrei essere un po’ più paziente, restare a fondo campo prima di cercare il colpo vincente, ma la mia essenza è l’aggressività. Molti credono che mi muova male, ma, per la mia struttura fisica, credo di essere molto agile”, sottolinea con orgoglio.
Sguardo verso Rune
Ora lo attende un’altra prova ad alta intensità: l’ostacolo si chiama Holger Rune, avversario temibile ma che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per un’altra settimana da sogno. Popyrin, comunque vada, ha già dimostrato di poter essere uno dei grandi protagonisti dell’estate nordamericana.
Il bis sarebbe clamoroso, ma mai come quest’anno l’australiano sembra avere le carte in regola per tentare l’impresa.
Marco Rossi
TAG: Alexei Popyrin
Ahahah ma quale differenza,sei stato solo fortunato..
Vediamo un pò cosa riesce a fare popyrin con il suo tennis.
Alcaraz e Sinner non giocano tutti i 1000 vuoi per un motivo o per un altro (sospensione, infortuni o calendario troppo compresso) e anche quelli che fanno non sempre sono al massimo della forma, però mentre a loro basta esprimersi con un 70/80% di quello che sanno fare; gli altri devono tenere un livello alto per tutto il match quando li incontrano.
Vedo difficile che Popy possa ripetere un miracolo, visto che in carriera (quasi 10 anni) oltre il titolo a Montreal ha vinto solo altri 2 minori (250) oltre a 2 Challenger.
Non ha certo l’etichetta del “vincente” e non è mai entrato in top-20.
No, ritirarsi no ma ovviamente bisogna prendere al balzo le occasioni che si presentano come fatto da Bublik ad Halle che ha trovato un Sinner in giornata negativa e ovviamente è stato bravo il kazako ad approffittarne facendo una signora partita ma non solo: tutto il torneo.
Credo che l’utente Taxi Driver intendesse che nei tornei in cui partecipano Jannik e Carlitos non ci sarà molto spazio per tutti gli altri, ovviamente quando non ci sono diventa opportunità per molti.
@ Taxi Driver (#4450880)
Insomma o sei Alcaraz o Sinner o è meglio che ti ritiri, corretto?
Per ora Rune non è stato molto convincente, soprattutto al servizio: pochi ace e velocità media sotto i 200 kmh per la prima.
Probabilmente le sue problematiche alla schiena non sono ancora risolte e questo è un bel limite quando si gioca sul cemento…
@ Taxi Driver (#4450880)
Pensa che noi italiani sono 50 anni che non riusciamo a mangiare le briciole del nostro piccolo master1000 del Foro Italico… A me farebbero gola delle briciole come queste…
@ Taxi Driver (#4450880)
Tu ci metteresti la firma ad esssere “Questo è un altro come”, e invece…..
Bravo, partitona adesso con Rune.
Vedremo chi sarà più bravo ad approfittare delle tante assenze e a portarsi a casa questo masters 1000.
Vincere un mille atp significa briciole? Facciamo un sondaggio fra gli utenti di Livetennis.it?
Questo è un altro come Bublik, Fonseka, Draper, de Minaur, Sverev, Ruud, Rune, Shelton, Musetti, Berrettini, Medvedev, Cobolli, Sonego, Djokovic, Tsisipas e tutti gli altri, che in questa epoca dominata/presidiata dai due fenomeni rouge et noir, raccoglieranno solo le briciole che lasceranno i due alieni.
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