Djokovic: “Cobolli mi ha stupito. Ora testa e cuore sulla sfida con Sinner: è questo il tennis che amo”. Shelton: “Contro Sinner sembra tutto più veloce. Ho dato tutto, ma devo ancora imparare”
09/07/2025 23:12 
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Novak Djokovic classe 1987, n.6 del mondo - Foto Getty Images
Novak Djokovic ha ancora una volta smentito tutti coloro che lo davano fuori dai giochi, confermandosi una leggenda che, nei grandi appuntamenti, trova sempre risorse nuove. Dopo la vittoria sofferta contro Flavio Cobolli nei quarti di finale di Wimbledon 2025, il campione serbo si è raccontato in conferenza stampa con grande onestà, alternando riflessioni sulla partita appena giocata, sulle sue motivazioni più profonde e sull’attesissima semifinale contro Jannik Sinner.
Cobolli, un avversario sorprendente
Djokovic ha voluto rendere subito omaggio al giovane italiano, che oggi ha saputo metterlo in difficoltà come pochi:
“Mi ha davvero sorpreso. Non mi aspettavo che servisse così bene. In certi momenti era quasi impossibile leggere la sua battuta, non riuscivo a rispondere. Ha fatto passi avanti enormi negli ultimi sei mesi: i risultati parlano chiaro, e per la prima volta è arrivato nei quarti di uno Slam. Alla stretta di mano gli ho detto di continuare così, se tiene questa strada il futuro è tutto dalla sua parte.”
L’età, la nuova generazione e la voglia di lottare
Novak non si nasconde dietro la carta d’identità, anzi:
“Non stavo scherzando quando dicevo che sono molto più vecchio degli altri in tabellone! Ma proprio questo mi stimola: voglio vedere fino a che punto posso spingermi ancora, sfidare le nuove stelle. Ho perso in tre set contro Jannik Sinner a Parigi, lui è stato semplicemente migliore nei momenti chiave. Adesso ho un’altra possibilità, e per me questa è la cosa più importante: essere ancora protagonista nelle fasi decisive dei tornei più importanti e affrontare i migliori.”
La semifinale contro Sinner
Parlando della semifinale, Djokovic è stato diretto:
“Non mi aspetto nulla di specifico, la mia priorità ora è recuperare energie. So che contro Sinner servirà una battaglia fisica e mentale, probabilmente anche di cinque set. Voglio essere pronto a lottare punto su punto. Jannik sta vivendo una stagione straordinaria, è il numero uno, ed è uno stimolo ulteriore misurarmi con lui a questi livelli. Voglio arrivare in campo nella miglior condizione possibile, sarà una sfida bellissima.”
La rincorsa al 25° Slam e la caduta
La domanda inevitabile sul traguardo del 25° Slam, però, non cambia l’approccio di Djokovic:
“Certamente, è una motivazione fortissima, ma non ho bisogno di pensarci ogni giorno per sentire l’importanza di questi momenti. Essere di nuovo in semifinale a Wimbledon, sfidando il numero uno del mondo, parla da sé. Oggi ho avuto anche una brutta caduta in campo, su questa superficie può succedere: domani vedrò come starò, ma spero che non sia nulla di serio e di poter essere al massimo tra due giorni.”
Sinner e Alcaraz: la nuova era del tennis
Il serbo riconosce che il ricambio generazionale è già iniziato:
“Jannik e Carlos sono oggi i veri leader del tennis mondiale. Se voglio vincere ancora, devo battere chi guida questa nuova era. Dal punto di vista fisico so che non sarà facile reggere il loro ritmo, ma sento di poter competere ancora ai massimi livelli. Quando sono in forma, posso dare fastidio a chiunque. Questo è ciò che mi spinge ogni giorno.”
Conclude Djokovic con un sorriso che tradisce tutta la sua passione per il tennis e la voglia di continuare a stupire:
“Per me è già una grande vittoria poter essere ancora qui, in semifinale, contro i migliori. Il resto si vedrà in campo.”
Shelton: “Contro Sinner sembra tutto più veloce. Ho dato tutto, ma devo ancora imparare”
Ben Shelton si è fermato ai quarti di finale di Wimbledon, sconfitto da un Jannik Sinner in versione dominante, ma la sua conferenza stampa non lascia spazio a rimpianti inutili. L’americano, ancora una volta tra i protagonisti dei grandi tornei, non nasconde la frustrazione per una sconfitta che, come altre nel suo 2025, è arrivata solo contro chi oggi domina il tennis mondiale: “Quest’anno, nei grandi appuntamenti, ho perso solo contro Sinner e Alcaraz. Due muri difficili da abbattere”.
Shelton non cerca scuse: “È stato un match molto duro. Jannik oggi ha giocato meglio di me, senza ombra di dubbio. Mi aspettavo che fosse al 100% – non si può mai pensare che il tuo avversario sia in difficoltà a questi livelli. La sua palla fa male, non c’è stato un momento in cui abbia visto una differenza rispetto al suo solito livello”.
Se Alcaraz è stato il suo ostacolo a Parigi, Sinner sta diventando una vera e propria bestia nera per Shelton: “Contro di lui tutto sembra andare a una velocità doppia. Riesce a colpire con grande potenza e costanza da ogni parte del campo, e oggi anche al servizio è stato impeccabile. Ero partito con la giusta mentalità, ho servito meglio che in Australia e ho cercato di essere più intelligente nelle scelte. Ma nei momenti importanti il mio servizio non ha funzionato come volevo, e forse sono stato troppo timido nei colpi di diritto. Devo ancora capire cosa funziona davvero sull’erba, oggi non sono riuscito a mettere Sinner in difficoltà”.
Shelton è anche autocritico sulla gestione della pressione nei punti chiave: “Contro un giocatore come Sinner senti pressione costante. Forse ho cercato di forzare troppo il servizio nei momenti decisivi, invece dovrei restare più calmo e fidarmi della mia meccanica. Ho fatto errori di tensione: a volte ho voluto forzare i 235 km/h quando sarebbe bastato essere fluidi”.
Sul fondamentale della risposta, invece, Shelton vede segnali positivi: “Ho migliorato molto il mio gioco in risposta, ma con uno come lui diventa dura. Raggiungevo il 30-30, ma poi non vedevo mai una seconda palla. Solo prime perfette e punto chiuso. Nei momenti chiave, Sinner mi ha semplicemente sovrastato”.
Guardando avanti, Shelton non si accontenta ma resta fiducioso: “Non posso dire di essere soddisfatto, ma nemmeno deluso. In tutti i tornei dello Slam quest’anno sono arrivato più lontano che nel 2024, ho fatto progressi. So di potermi giocare le fasi finali nei grandi appuntamenti, ma la mia testa è già proiettata sul lavoro che mi aspetta. Non mi fermo, sono affamato e voglio continuare a crescere”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Ben Shelton, Novak Djokovic, Wimbledon, Wimbledon 2025
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Gli spettri bisogna affrontarli… e Jannik è uno che li affronta.
Quindi confermi che sei un bugiardo e scriverti 1 volta in mesi non è stalkeraggio, poco lucido, ma non importa di nuovo, oggi troppo contento per la vittoria di Jannik, ciaoo Pier
@ Alex77 (#4434439)
Si è vero e ti confermo l’opinione.Quindi eviterei di rompere chi ti disprezza per evitare dopo un po’ ulteriori repliche.
Il tuo diventerebbe stalking.
Non buone cose, tutt’altro (nessuna ipocrisia).
@ Pier no guest (#4434431)
Dunque, vediamo, tra le offese tu includi anche dare dello psicopatico e del meno intelligente di un cane ( il tuo, nello specifico)? Ti cito anche il post, sulle dichiarazioni di Landaluce che si sentiva al livello dei migliori, devo continuare? Lascia perdere Pier, fai più bella figura
Ps che poi, verissimo che i cani molte volte sono più intelligenti delle persone, io lo so perché ci lavoro con queste splendide creature, ma non penso che possa essere, generalmente, visto come un “complimento” la tua, sbaglio? Ps 2 la cosa ridicola di tutto è che tempo dopo quella offesa ti sei incazzato con un altro utente che ti aveva rivolto la stessa offesa, dicendogli che non era rispettoso.. ah ah, che ipocrita
@ Alex77 (#4434424)
1)riporta la mia offesa
2)non ho detto che mi scrivi spesso ma che già da tempo ho ribadito che non sei un interlocutore gradito.
Non sei il solo ma l’unico che ogni tanto ci riprova si.
Attendo l’elenco delle mie offese se non vuoi tu passare per bugiardo.
@ Pier no guest (#4434413)
Tu non offendi? Anche bugiardo, ma non importa.. ps scrivi molto più tu di me sul sito e non mi sembra che ti scriva spesso, travisa pure la realtà come sempre Pier
Sulle doti tecniche di Flavio non c’erano dubbi e ieri in gran parte del match si è pure superato, giocando a livelli pazzeschi. Ma quel che più mi ha colpito è il piglio e l’autorevolezza che ha avuto fin dal primo quindici pur trovandosi per la prima volta nel Monumento mondiale del tennis (il Centre Court di Wimbledon) ed avendo davanti il Monumento mondiale del tennis, Novak Djokovic, che di quel giardino si sente pure il padrone.
Flavio ha un grande futuro davanti a sé, il suo gioco potente ma sopraffino (quanti angoli millimetrici ha centrato…) unitamente alla sua testa decisamente equilibrata (il match di ieri ne è stata la prova evidente, nessuna esternazione esagerata avuta nei momenti di frustrazione) ed esente da qualsiasi sudditanza psicologica o timore reverenziale verso chiunque potranno farlo andare molto lontano.
@ Alex77 (#4434405)
Nessuna offesa.Comunico con chi desidero,te l’avevo già detto e vedo che si vuole attaccare bottone pure se all’altro non interessa.
Non ti considero un valido interlocutore, spiegare il motivo non interessa a chi ci legge. Se poi perseveri e vuoi importunare significa che di tempo ne hai tanto.
Al contrario tuo non ti offendo, quindi, come ti ho già scritto, non me ne frega una ceppa che non ti sia gradito.. su Shelton posso solo dirti che la verità fa male, amen, succede
@ Pier no guest (#4434286)
Dal tuo modo di difendere Shelton sembra quasi possa essere il ragazzo di tua figlia. Scherzo. Io dalle sue parole e dal suo atteggiamento vedo un ragazzo che ha preso una bruttissima scoppola e non se l’aspettava ma che pensa di poterne ricavare una lezione di vita che lo può portare a maturare e migliorare non solo nel suo gioco. Più umiltà che arroganza. Qualcuno potrebbe dire che è facile essere umili quando si perde però …
@ Alex77 (#4434387)
Le tue precisazioni come già detto non mi interessano.Non sei interlocutore gradito.
Solo una precisazione, perennemente sconfitto ormai è anche Shelton, da 6 partite non vince 1 set.. uguale a De Minaur e Ruud, sottomesso
Va bene Giorgione, è possibile, però se poi non succede quello che dici, cosa quasi sempre puntuale, non sparire e far finta di niente, se no è troppo facile, diventeresti un troll.. no aspetta, ma lo sei già perché l’hai già fatto, che sbadato che sono
Tra l’altro attaccano il padre.E perché? Perché sorride.Cioè il genitore invadente, esagitato,che litiga col figlio è pessimo e quello sereno,che tranquillizza il giocatore,che non polemizza non va bene uguale? Ma da che mondo viene uno che ragiona così? Semplice,da quello in cui si vorrebbero avversari sottomessi al proprio preferito,vestiti in un certo modo,ossequiosi. L’ideale è un DeMinaur o Ruud, perennemente sconfitti che si scusano d’aver fatto un paio di punti,gli altri sono un intralcio.
E parlando di “arroganza” questa si,leggetevi le parole di Fritz che dietro lo sguardo sornione dice che se gioca ancora così nessuno può batterlo.Neanche McEnroe arrivava a tanto ed è tutto dire.
Praticamente Jannik giocherà una semi che è già una finale, se dovesse vincere ne dovrà giocare un’altra. Sinceramente non mi pare cosa corretta!! Scherzo. Tuttavia se le cose fossero andate secondo il ranking, che in questi casi per alcuni giocatori e su certe superfici in pratica non conta nulla, sarebbero dovuti arrivare i primi 4, e di certo non vi sarebbe stato Nole. Ma queste sono solo congetture cretine, altrimenti come farebbero a vincere i tornei anche altri giocatori? Dette queste sciocchezze, bisognerà stare molto ma molto attenti a Djokovic, è come la Fenice, sempre pronta a rinascere. Lui metterà in campo tutta la sua esperienza, proverà mille modi diversi per battere Jannik, inventerà gioco per non dare a Sinner i riferimenti che possono mettere Jannik in condizione di ” leggere” la partita, insomma, uno scoglio davvero ostico. Non vedo l’ora di vedere il match!! Però, se è vero che lo stesso Nole dice di rivedere sé stesso in Jannik ( quando era più giovane ) come può pensare che Sinner non gli trovi le contromisure come lui faceva e fa con gli altri?? Spero che Jannik dopo Parigi adotti il Post Fata Resurgo!
@ Fighter1990 (#4434322)
Alla fine della fiera le valutazioni sui tabelloni si riassumono in : la parte di tabellone peggiore è quella dove c’è il serbo. Il resto sono quisquilie
Concordo, Shelton mi pare un ragazzo corretto ed educato, oltre che un ottimo tennista. Certo è esuberante e molto appariscente nel modo di esultare e di caricarsi, ma questo fa parte del suo carattere. Non capisco davvero tutta questa avversione nei suoi confronti. Per me gran giocatore e bel personaggio.
Leoni da tastiera. E si credono anche ganzi perché Tifano i nostri…..
Fatico un po’ a comprendere l’astio nei confronti di Shelton. Sul campo, sia contro Sonego, sia ieri con il nostro numero 1 ha lottato, combattuto e dato tutto quello che aveva sempre con il sorriso, l’energia positiva e la correttezza che ,immagino,gli abbia insegnato il babbo coach. Ma forse qualcuno confonde proprio l’energia che un atleta esprime sul campo con l’arroganza e la maleducazione ,cose ben diverse dalla prima. A parte questa considerazione avevo pronosticato un match complicato per Sinner alla vigilia e ieri ne ho avuto conferma. C’è voluto il miglior Sinner fin qua visto per portare a casa il match e il risultato di 3 set a zero,come spesso capita, è eccessivamente severo. Vittoria tutt’altro che banale contro un avversario vero che ha margini di crescita ancora enormi ma che già oggi vale ampiamente la sua classifica. Ben Shelton è oggi un Unicum, sfido chiunque a trovare un altro giocatore con le stesse caratteristiche fisiche e tecniche nei primi 100 al mondo e il circuito ha secondo me bisogno di giocatori come lui.
Comunque l’atteggiamento di Shelton, se ci fate caso, è simile a quello di Tarvet, cioè tipico da chi proviene dai college americani..
Non la vedo come arroganza, ma abitudine a quel tipo di palcoscenici, che ti costruiscono in quel modo..grintosi, esuberanti, caparbi, lottatori..
Attenzione perché il serbo ha qualità tecniche e tattiche molto importanti, e sa inventare prestazioni, anche sul piano strategico che possono lasciare impreparati..
Alcaraz e tantissimi altri ne sanno qualcosa..
Avrei senz’altro preferito che affrontasse lo yankee, che non impegnerà psicofisicamente Alcaraz, quanto invece accadrà sicuramente con Djokovic..e in vista di una eventuale finale, questo potrebbe incidere in maniera determinante.
Un punto dell’analisi di BS ribadisce nuovamente cosa è mancato a JS per vincere a Parigi: il servizio (“quando ero sul 30 pari vedevo solo prime perfette”). E, appunto, nello specifico, le prime: servono a chiudere subito il punto con pochissimi colpi, mentre anche tirare una super-seconda non conta molto contro Alcaraz (servendola parti sì in vantaggio nello scambio, ma quello cmq durerà tantissimi colpi e cmq non è detto che alla fine lo vinca chi serve, anzi…).
Se riuscirà a “calmarsi” e a “restare costante” col fondamentale del servizio, tanto dal sentirlo sempre con un’arma che lo aiuterà nei momenti difficili, quando lui e CA sono pari di forma io vedo favorito JS su qualsiasi superficie, terra compresa, altrimenti le perderà quasi sempre…
Furbo il Dijokovic, prima bastona regolarmente i nostri, salvo Sinner, poi, in conferenza stampa li esalta per non avere il pubblico italiano contro. Elogiare il servizio di Cobolli è una palese bugia. E proprio lì il suo punto debole. Che na vale se ogni tanto azzecchi un ace e poi metti una prima palla ogni tanto? Il romano ha perso il terzo set per un doppio fallo! Cobolli è sicuramente migliorato, ma non penso che possa salire ancora, troppi alti e bassi nel suo tennis. enzo
Cultura da stadio…
Ti do ragione,anche a me Shelton non sembra così esagerato come viene a volte dipinto.
Se Jannik ha superato l’ ostacolo Shelton,contro Djokovic sarà una passeggiata.E poi in finale ci sarà il vero ostacolo,la sua bestia nera,come si suol dire.
Sinceramente Djokovic mi ha stupito, non credevo potesse reggere l’onda d’urto generata da Cobolli. Complimenti davvero.
credo che sinner rischi grosso, molto grosso. djoko ha imparato molto dalla partita di dimitrov l’altro giorno, e molto probabilmente usera una tattica simile. back di rovescio lungolinea e incrociato sul dritto e rovescio di sinner per costringere l’italiano a inginocchiarsi per impattere la pallina, impedendogli di colpirla piatta e con forza, ma obbligandolo a giocare in sventaglio. se djoko userà questa tattica, e penso lo farà, per sinner sarà durissima.
E ancora una volta la profezia dell’Eterno è stata smentita.
Per i meno attenti la ricordo :”Shelton a fine carriera avrà vinto molto più di Sinner”
Leggo le parole di Shelton e ci trovo autocritica, ammissione dei limiti,analisi dei miglioramenti e voglia di migliorare.
Poi leggo i commenti tra cui sbruffoncello,fighetto.
Spero che chi commenta non abbia a che fare con dei giocatori (ma anche dei figli) che dopo un insuccesso ed un’analisi così corretta li prende pure per i fondelli
E poi parlano di educazione e rispetto.
hai detto giusto.
ma un duopolio non so quanto possa far bene al tennis.
anche perchè, a parte la finale, gli altri match di ogni torneo hanno l’esito abbastanza scontato (sembra che alcaraz abbia imparato cosa sia la costanza)
la materia grigia Ben.
risposta al servizio, fase difensiva e tattica sei ancora molto molto indietro
Dipende come sta lui….
Era chiaramente incazzato e deluso per aver perso e in che modo, per l’ennesima volta senza aver vinto un set.. pompatissimo alla vigilia, rimandato di nuovo nei confronti di Jannik
Mi stupirei se djokovic batte Sinner, non può il 38enne vincere un altro slam.
Piuttosto speriamo nell’amico Fritz, diversamente tornerebbe lo spettro preoccupante (per Sinner) della finale di Parigi
In conferenza stampa era ancora sotto shock, rispondeva a monosillabi, non vedeva l’ora di andarsene.
E sono d’accordo con il pensiero di Bertolucci, questo è veramente l’ ultimo slam nel quale Nole può sperare nell’ impresa. Non significa riuscirci ma ci proverà fino alla fine e fa benissimo.
E ora in semifinale con Jannik non è così scontato che finisca come a Parigi. Su erba ci sarà più partita.
Per l’esattezza, solo due volte. Altre due volte ha fatto almeno 2 punti, ma senza passare per il 30-30.
Shelton
Rublev
De Minaur
Medvedev
Tsisipas
Rune
Ruud
Musetti
Berrettini
Sverev
Fritz
Shapovalov
Aliassime
Norrie
Draper
Un paio di generazioni completamente “asfaltate” dai due nuovi alieni che si divorano tutti i piatti più prelibati (GS/Finals e 1000 principali) e lasciano le briciole ai malcapitati (qualche 1000 minore e i restanti 500/250 quando non vi partecipano x allenarsi)
Vai a fare lo sbruffoncello ed il fighetto in America.
Se Djokovic ha ancora qualche chances di battere il rosso è su questa superficie, vedremo
Sinner sta giocando come un giocatore maturo di 30 anni, un’autorevolezza impressionante, non vedo l’ora di seguire il duello fra lui e uno dei Titani del tennis, un monumentale Djokovic. Ho il dubbio che Sinner e Alcaraz sono proprio tranquilli prima che devono vederlo da l’altra parte del campo, con tutti gli vantaggi che l’hanno entrambi (qualità di gioco, l’età e determinazione basata sul proprio valore agonistico già verificato). Mi sembra che il tennis di oggi (da 2020) ‘ospita’ i Tre Grandi (Djokovic, Sinner e Alcaraz), simile a quello di ieri (2010-2020) con altri Tre Grandi (Federer, Nadal, Djokovic). Senz’ altro non vedo nessun ‘buco nero’ dopo l’addio di Federer e Nadal.
Il punteggio della partita di Sinner non rende giustizia al divario che si e’ visto in campo. Un abisso
Penso che i complimenti di Nole a Flavio siano la miglior risposta ai grattacheccari e agli alzatori di gomito che stanno infestando le precedenti liste di discussione con i loro rantoli.
Ben, sul 30-30 nel servizio di Sinner non ci sei arrivato tante volte.
Hai fatto solo 16 punti su 86 in risposta.
Purtroppo ci sono segni infausti per la sfida Sinner contro Djokovic. Temo infatti che Djokovic batta Sinner e poi perda da Alcaraz.
Attenzione, sto parlando di segni, di qualcosa di irrazionale, ma suggestivo e in questo caso dannatamente spiacevole. Tutto nasce dall’aver saputo prima della finale al Roland Garros che se Alcaraz avesse battuto Sinner, avrebbe vinto il quinto slam con la stessa identica età di Nadal (in anni, mesi e giorni) quando vinse lui il quinto slam. Siccome c’erano già state sorprendenti coincidenze matematiche tra Alcaraz e Nadal, in quel caso temetti fortemente che fosse destino la vittoria di Alcaraz. E così purtroppo è stato.
Ma, direte voi, tutto questo cosa c’entra, ora, con Wimbledon? C’entra perché mi ha lasciato nella testa questo tarlo della superstizione, delle coincidenze, che alla prima occasione è tornato fuori. E quale è stata la prima occasione?
E’ iniziato tutto dalla sconfitta di Sinner con Bublik ad Halle e la vittoria di Bublik di quel torneo. Lo stesso, infatti, era accaduto nel 2023 (dove Bublik battè prima Sinner e poi conquistò il torneo). Ma fin qui nulla di così straordinario, nessuna coincidenza paragonabile a quella precedente tra Alcaraz e Nadal. Salvo poi aver scoperto che il Queens quest’anno lo ha vinto Alcaraz proprio come aveva fatto nel 2023. E allora le coincidenze mi sono sembrate troppe. E ho iniziato a pensare che anche Wimbledon sarebbe andato come nel 2023, dove Sinner perse in semifinale con Djokovic, il quale perse poi in finale con Alcaraz.
E allora cosa ho fatto? Ho scritto un commento su questo sito, che può essere ancora consultato (per chi non ci crede), nel quale dicevo: c’è solo 1 possibilità su 4 che Djokovic venga sorteggiato in modo da incontrare Sinner precisamente in semifinale. Quindi c’erano poche probabilità che potesse ripetersi quanto era accaduto nel 2023. Ma proprio per questo vaticinai la seguente cosa: se il sorteggio avesse portato quelle poche probabilità a verificarsi mettendo Djokovic proprio sulla strada di Sinner in semifinale a Wimbledon, allora Wimbledon quest’anno sarebbe finito come nel 2023.
Come sappiamo il sorteggio è andato proprio in questo modo. E guarda caso Sinner e Djokovic hanno entrambi raggiunto la semifinale e probabilmente Alcaraz raggiungerà la finale. Tutto è apparecchiato affinché tutto si ripeta come nel 2023.
Spero che questo segno davvero infausto non si verifichi.
Ben…lascia stare…o diventi mcenroe oppure ti faranno sempre a pezzi…non puoi stare con un piede in due scarpe..
3 semifinali su 3 Slam disputati. E c’è ancora qualcuno che lo implora di ritirarsi…
Chapeau