
Arévalo risponde a Opelka: “I grandi del tennis rispettano il doppio, chi lo critica cerca solo visibilità”


Le dichiarazioni di Reilly Opelka avevano sollevato una vera e propria bufera qualche mese fa. L’americano, senza troppi giri di parole, aveva affermato: “Il doppio è per tennisti falliti”, suscitando sconcerto e indignazione nel circuito ATP, soprattutto tra gli specialisti della disciplina.
A rispondere a tono, però, ci ha pensato Marcelo Arévalo, attuale numero uno del mondo in doppio, che non solo ha difeso con decisione la specialità, ma ha anche sottolineato l’assoluto rispetto che i grandi del tennis nutrono verso questa modalità.
“I migliori tennisti sono molto attenti al doppio. Mi fanno tante domande, conoscono la mia carriera e sono sempre rispettosi. Non vedrai mai un grande giocatore sminuire il doppio. I tennisti che criticano questa specialità cercano solo popolarità, visibilità sui social, ma non hanno alcun impatto. Federer, Nadal, Djokovic, Murray, e oggi Alcaraz e Sinner, non hanno mai detto nulla di negativo sul doppio”, ha dichiarato Arévalo a Clay Tenis.
Un messaggio chiaro, che ribadisce come chi davvero conosce e ama il tennis sa quanto il doppio sia fondamentale, competitivo e prestigioso. Arévalo, senza cadere nella polemica sterile, ha riportato il dibattito sul terreno del rispetto tra professionisti, rimarcando che chi scredita il doppio lo fa più per attirare l’attenzione e fare rumore sui social che per reale convinzione.
Marco Rossi
TAG: Marcelo Arevalo
8 commenti
Pensa,è riusciuto giocando così,a raggiungere le semifinali anche sulla terra di Roma…
Ma perchè Opelka gioca a tennis!? io pensavo fosse baseball senza la mazza…
Dai Vostri commenti, si capisce perfettamente che non avete mai giocato un doppio in competizione. E’ esattamente l’opposto. Per giocare il doppio ci vuole un’amalgama tra i 2 giocatori che non tutti i singolaristi hanno, perchè sono megalomani, rispondono solo di sè stessi ed inoltre ci vogliono tempi di reazione nettamente inferiori a quelli del singolo. I giocatori di doppio possono giocare sino ad un’età più avanzata rispetto ai singolaristi, perchè non è il fisico, ma è “la testa” che deve funzionare.
Intanto quando danno soldi, il doppio viene giocato persino dai migliori singolaristi: vedi doppio misto…..( Per un milione di dollari cosa non si fa)
È vero.
pero detto da uno che non è, e non sara’ mai un nr uno ne di doppio ne di singolare…..fa pensare.
La sostanza non cambia, i giocatori scarsi in singolare si riciclano in doppio per primeggiare e Marcelo è la prova provata di quel che dice Reilly.
Caro Arevalo,guarda i tabelloni dei doppi e poi dimmi l’età media di essi…