Alex De Minaur come Nalbandian e Nishikori: semifinale “miracolosa” alle ATP Finals
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Sembrava impossibile, ma Alex de Minaur ce l’ha fatta. L’australiano si è qualificato per le semifinali delle Nitto ATP Finals 2025 pur avendo vinto una sola partita nella fase a gironi — un evento rarissimo nella storia del torneo.
Grazie a una combinazione di risultati favorevole e a un miglior bilancio di set e giochi, De Minaur è riuscito a massimizzare il valore del suo unico successo, quello ottenuto contro Taylor Fritz, conquistando così un insperato pass per la penultima fase del torneo di Torino.
Un’impresa che pochi hanno realizzato
Prima di lui, solo due giocatori nella storia delle Finals erano riusciti a qualificarsi in semifinale con una sola vittoria:
David Nalbandian 🇦🇷 nel 2006
Kei Nishikori 🇯🇵 nel 2016
Entrambi si fermarono poi in semifinale, un dato che rende ancora più stimolante la sfida di De Minaur, deciso a riscrivere la storia e a diventare il primo a raggiungere la finale con un simile percorso.
Una qualificazione di carattere
Il cammino dell’australiano a Torino è stato tutt’altro che lineare. Dopo le due sconfitte iniziali, il trionfo su Fritz — arrivato dopo una delle settimane più difficili della sua carriera — gli ha ridato fiducia e, complice la matematica, lo ha proiettato tra i migliori quattro.
Con questa impresa, De Minaur entra in un club esclusivo e dimostra ancora una volta di possedere una straordinaria resistenza mentale. Dopo giorni di frustrazione e delusione, il 26enne di Sydney torna a sorridere, consapevole che la sua stagione non è ancora finita.
Ora lo attende una semifinale contro uno dei giganti del circuito il nostro Jannik Sinner. Ma se c’è una cosa che Torino ha confermato, è che Alex de Minaur non smette mai di crederci.
Marco Rossi
TAG: Alex De Minaur, Curiosità

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Sono contento, poi si prenderà cmq l’ennesima stesa da Sinner, però è arrivato a prenderla
Tutti a dileggiarlo per la sconfitta contro musetti e ad osannare l italiano…intanto i semifinale ci va lui!!!
È la stessa formula dei mondiali e degli europei di calcio, con i gironi iniziali a 4, accettata da sempre da tutti.
E poi ben venga che almeno una volta all’anno ci sia una variazione rispetto all’infinitá di tutti gli altri tornei totalmente ad eliminazione diretta
Questa, se ce ne fosse stato bisogno, è la controprova che questo campionato esibizionistico è qualcosa completamente fuori dal tennis:
una gran boiata, a mio parere.
(Ricordo: nel gioco del tennis, quello vero, chi perde VA A CASA)