Sinner dopo la vittoria su Shelton: “Contro Ben mai facile. Sto servendo meglio e gestendo meglio le energie. Contento per la semifinale, non penso al numero 1” (Video della partita)
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Dopo la vittoria netta contro Ben Shelton che gli è valsa la prima semifinale al Rolex Paris Masters, Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa, soddisfatto della prestazione ma già proiettato al prossimo impegno.
“Contro Ben non è mai facile”
“Sapevo che contro Ben non è mai facile, quindi un po’ di tensione prima della partita era normale. Con il passare dei game ho cercato di fare le scelte giuste nei momenti giusti.
Ho servito con una percentuale molto alta, cosa che oggi mi ha aiutato molto, e in diversi momenti ho risposto bene. È stata una buona partita da parte mia.”
L’altoatesino ha poi commentato il livello del match e le sensazioni in vista della semifinale:
“Abbiamo sicuramente giocato bene, è stata una partita molto positiva. Vedremo come andrà nel prossimo turno. Arrivare in finale significherebbe davvero molto. Domani sarà una partita anche molto fisica, quindi spero di sentirmi bene e poi vedremo.”
“Sto cercando di servire meglio”
“Non lo so, in generale credo che sto cercando di servire meglio. A volte è importante anche risparmiare un po’ di energia. E sì, credo che sia questo il punto principale.”
Sull’evoluzione del suo gioco e il lavoro post-US Open
“Dopo la finale dello US Open avevo detto che volevo cambiare alcune cose per continuare a competere con Carlos (Alcaraz). Credo che stiamo lavorando nel miglior modo possibile.
Anche durante i tornei, quando si va avanti nel tabellone, bisogna gestire bene i recuperi perché è importante restare freschi. La off-season sarà molto importante e cruciale per la prossima stagione, ma siamo convinti di stare facendo cose positive.”
Sul futuro con Darren Cahill
“No, viviamo il momento presente. In questo momento stiamo molto bene, lavoriamo bene insieme, il rapporto è ottimo. Quando il torneo sarà finito, ovviamente dovremo parlarne, ma io e Simone (Vagnozzi) non abbiamo ancora pensato a un secondo coach. Cercheremo di convincerlo a restare.”
Alla domanda se gli mancherebbe Cahill in caso di separazione, Sinner ha risposto con sincerità:
“Ma certo, ovviamente. Anche in campo — come ho già detto — essere un coach di tennis significa stare insieme non solo durante gli allenamenti o le partite. Vedi il team quando ti svegli e lo rivedi quando vai a dormire, quindi il rapporto deve essere perfetto.”
Infine, uno sguardo ai programmi invernali:
“Su cosa voglio lavorare quest’inverno? Su tutto. Mi sento ancora giovane, ho 24 anni: bisogna lavorare su ogni aspetto.”
Intervista a bordo campo
“Sono molto felice. È stata una partita durissima, e lo sapevo già prima di scendere in campo. Contro un giocatore come lui non hai sempre il controllo, per via del suo servizio incredibile. Credo però di aver risposto molto bene e anche dal fondo ho giocato in modo solido e aggressivo. Sono contento di come è andata oggi. Ora vediamo cosa arriverà domani: sarà sicuramente un match molto fisico. Spero di sentirmi bene”, ha dichiarato Sinner.
Con questa vittoria, l’azzurro resta in corsa sia per il titolo di numero 1 del mondo a fine anno, sia per un finale di stagione che potrebbe consacrarlo ulteriormente come leader del circuito. Tuttavia, Sinner ha ribadito di non voler farsi distrarre dai calcoli del ranking:
“In questo momento non penso alla classifica. È tutto una conseguenza di come sto giocando. Prendo ogni giorno come viene, affrontando sfide sempre difficili. Oggi è stato un match tosto, sono felice di averlo superato. Qualunque cosa accada, accadrà. Arrivare in semifinale qui a Parigi significa molto per me. È stata una stagione lunga, con grandi risultati, che non do mai per scontati.”
Sinner ha voluto anche sottolineare il suo rapporto con il pubblico francese e la motivazione con cui affronta ogni partita:
“Il pubblico è fantastico, spinge tutti i giocatori al massimo, indipendentemente da chi sia in campo. Domani sarà un giorno importante, e non vedo l’ora di tornare a giocare davanti a questa atmosfera.”
Determinato, concentrato e consapevole del proprio livello, Sinner continua così il suo percorso a Parigi, dimostrando ancora una volta di essere tra i protagonisti assoluti della stagione 2025.
Da Parigi il nostro inviato, Enrico Milani
TAG: Jannik Sinner, Masters 1000 Parigi, Masters 1000 Parigi 2025

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Mah…ho strane impressioni da qualche tempo ( giorni, eh…). Insomma, non mi pare proprio sereno, ed in campo lo si vede anche meglio. Poi, che vinca, è una conseguenza della sua bravura, ma ho l’impressione che ci sia qualcosa che si sia incrinato…
ha letto benissimo il servizio di bum bum ben e disinnescato quello il resto è stato facile, bum bum ben poi gli ha dato pure una mano con due df su pb uno per set. Mi accodo agli auguri per una partita ben più importante che qualcuno sta affrontando, che si possa risolvere nel migliore dei modi, auguri
Se dormouse nello stesso letto con Hasanovic, Vagnozzi e Cahill…. Quello si che sarebbe uno spreco di energie…
Tra l’altro i due stanno battagliando duramente al terzo set, chiunque passa sarà cotto.
Qualche vecchio come me si ricorderà il fumetto di “TIRAMOLLA”, Sinner lo ricorda in alcune giocate, tipo qualche risposta in cui sembra abbia le braccia allungabili!
La foto in copertina è bellissima e rende l’idea dell’atleticità di un giocatore di Tennis.
Diciamo che l’avversario più Rognoso se lo è tolto dalle scatole, ora testa a domani, Si può fare assolutamente sia Medvedev che Zverev non stanno al livello di crociera. Poi sta trovando il timing di palla perfetto, quindi diventa dura per gli altri.
2 ultimi sforzi a mettere in bacheca un altro masters 1000.
Secondo me quando si sveglia la mattina non vede la faccia di Cahill ma piuttosto quella di Laila.
Jannik sei veramente un fuoriclasse complimenti
Bravo Campione, non pensare al #1 perché quella vasta pletora di hater/troll/rosiconi/roditori ed altro potrebbero scivolare dagli anti-acidi agli anti-depressivi!
L’impressione è che anche a 24 anni ha accumulato tanta esperienza a certi livelli e sa dosarsi. Non ha bisogno di fare il Sinner super potente di quando era più ingenuo se gli basta meno. Spesso gli avversari hanno l’impressione di dover strafare e gli regalano anche qualche errore di troppo. Insomma un Sinner maturo che si impressiona poco avendole viste quasi tutte.
Tra i protagonisti dice l’articolo
Direi leader assoluto
Ad ogni partita gioca sempre meglio , i rimbalzi danno ancora un po’ di problemi ma ha trovato o sta trovando il timing giusto.
La pagina della live sembra di essere dal dottore con psicosi , ipocondriaci , ansiosi, etc…” e si è toccato ” “e respira con fatica ” ” è stanco “.
Alla fine il #1 è sempre più vicino,il solo numero che gli appartiene.
Jannik aleggia, sopra la rete, in levitazione… naturale 😉