Sinner può tornare numero uno del mondo: ecco lo scenario per Parigi
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Sembrava che la corsa per il trono mondiale fosse ormai chiusa, ma Jannik Sinner ha ancora una piccola, affascinante possibilità di riprendersi il numero uno del ranking ATP — anche se solo per una settimana.
L’azzurro, reduce dal trionfo a Vienna, potrebbe tornare in vetta al mondo già la prossima settimana, ma lo scenario è piuttosto specifico. Perché ciò accada, Sinner dovrà vincere il Masters 1000 di Parigi, mentre Carlos Alcaraz dovrà fermarsi prima delle semifinali.
In questo caso, il campione altoatesino tornerebbe virtualmente al comando della classifica mondiale, scavalcando lo spagnolo per pochi punti. Tuttavia, la sua permanenza in cima durerebbe poco: una sola settimana, per l’esattezza, perché all’inizio delle ATP Finals 2025 verrebbero sottratti i punti ottenuti lo scorso anno, riportando Alcaraz al vertice.
Un incrocio di numeri e risultati che aggiunge ulteriore interesse al torneo di Parigi, dove Sinner e Alcaraz saranno, ancora una volta, i grandi protagonisti. Entrambi arrivano con obiettivi differenti: lo spagnolo per consolidare il primato, l’italiano per chiudere la stagione con un’altra impresa e magari, anche solo per qualche giorno, tornare re del tennis mondiale.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Ranking ATP

Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Auger-Aliassime
Fritz
de Minaur
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
…
Zverev 1.98 (+ 10 cm)
Djokovic 1.88 (+ 8 cm)
Fritz 1.96 (+ 5 cm)
Shelton 1.93 (+ 13 cm)
DeMinaur 1.83 (+ 5 cm)
Musetti 1.85 (- 6 cm)
Ruud 1.83 (idem)
Aliassime 1.93 (+ 8 cm)
su dieci giocatori della “top 10” del 1988 solo uno è piú alto del pari posizione odierno.
Questo per restare sulla “fine anni ’80” , ma andassimo esattamente 40 anni indietro (1985) il divario non diminuisce.
Allora “quale è la differenza”… la differenza è che oggi i “top Players” si stanno spostando di regola da 1.90 in su, cioè una decina di centimetri in piú degli anni ’80 quando sopra 1.90 erano pochissimi.
Differenza ENORME direi, da tutti i punti di vista.
Ma se guarda i “top 10” fine anni ‘ 80, siamo proprio circa 40 anni fa, e sopra 1.90 non c’ era quasi nessuno…
1988
Wilander 1.83
Lendl 1.88
Edberg 1.88
Agassi 1.80
Becker 1.91
Carlsson 1.80
Connors 1.78
Mayotte 1.91
Cash 1.83
Leconte 1.85
dire “quale è la differenza” … significa non accorgersi che oggi sono mediamente 10 cm piú alti !
Alcaraz 1.83 (indem)
Sinner 1.91 (+ 3 cm)
Zverev 1.98 (+
Djokovic 1.88
Hai dimenticato Panatta, io ricordo che quando lo fotografavano assieme a Borg, lo svedese sembrava uno dei sette nani
il problema è quando dovrete riconoscere che ci ho “preso”… che poi, più che un pronostico, è come rubare caramelle a un bambino
Quando lo ha detto?
Parlava di 40 anni anni , non di 60, infatti…
Ma soprattutto perchè poi voglio vedere se, essendosi sbagliato, dirà: “scusate, di tennis non ne capisco una beata mazza!”
… fa a chiedere quale è la differenza tra fine anni ’80 ed oggi ?
Negli anni ’70 non si trovavano top Players sopra gli 1.83; negli anni ’80 compare qualche “over 1.90” (resiste il mitico inarrivabile Connor 1.78 !!!).
Oggi in pratica la regola è da 1.90 in su.
Quindi… quale è la differenza ?
Altezze “top 10 odierni”
Alcaraz 1.83
Sinner 1.91
Zverev 1.98
Djokovic 1.88
Fritz 1.96
Shelton 1.93
De Minaur 1.83
Musetti 1.85
Ruud 1.83
Aliassime 1.93
Altezze “top 10” 1978
Connors 1.78
Vilas 1.80
Borg 1.80
Gerulaitis 1.83
Gottfried 1.83
Dibbs 1.70
Orantes 1.78
Ramirez 1.83
Mayer 1.78
Barazzutti 1.78
Altezze “top 10” 1988
Wilander 1.83
Lendl 1.88
Edberg 1.88
Agassi 1.80
Becker 1.91
Carlsson 1.80
Connors (!!!) 1.78
Mayotte 1.91
Cash 1.83
Leconte 1.85
Scusi ma come
Sia Sinner, sia Alcaraz possono perdere, anche con giocatori meno forti di loro. Almeno sulla carta. Tutto è e sarà determinato dalla forma fisica, chi starà meglio fisicamente vincerà, poiché tennisticamente sono si giocatori molto diversi, ma ognuno con il proprio gioco, se stanno bene, diventano imbattibili. Al Roland Garros entrambi avevano una forma fisica eccellente, ed infatti abbiamo visto una finale epica, poi a Wimbledon si è visto Sinner superiore fisicamente, ed infatti ha vinto, e infine agli Us Open si visto il contrario. Di fatto, i 2 si equivalgono, e vincerá di volta in volta come gia indicato, chi starà meglio. Saluti
Ieri Sinner ha vinto di testa e grazie al servizio che lo ha tenuto in partita nei games finali del terzo set, quando era in evidenti difficoltà fisiche. Che non fosse brillante si era notato subito, io sono un po’ titubante sulla scelta di giocare il 1000 a Parigi, non è in condizioni fisiche brillanti, avrei preparato in modo certosino Torino dove rischierà di arrivare in affanno. Purtroppo fisicamente non è Alcaraz e qualche problemino affiora nei tornei, se conferma la partecipazione a Parigi troverà un Alcaraz riposato e che per me sarà il favorito. Le Finals sono il vero obiettivo tra i due tornei.
Alla fine degli anni ’80 avevamo un numero uno del mondo (Ivan Lendl) alto 1,88, cinque cm più di Alcaraz. Gli altri giocatori ai vertici mondiali erano Becker numero 2, oltre 1,90 (e dieci kg più di Sinner), Edberg 1,88, Mecir 1,90, Noah 1,93. I più bassi erano Wilander (1,83 come Alcaraz oggi) e Mac (1,80). Questo quarant’anni fa; ergo dov’è la novità?
Purtroppo i malesseri di Cincinnati (che ha rovinato anche la festa a US Open) e Shanghai hanno distrutto il (legittimo) sogno di tenere la testa della classifica…
…ma a questo punto (Sinner aveva già esplicitamente dichiarato in passato che poco “conta” essere al primo o secondo posto, almeno in senso pratico di tabellone) non resta che fare la migliore scelta alternativa possibile: vincere i titoli, in serie.
Riprendere il #1 per 1 settimana o 1 giorno cambierebbe davvero poco… anzi nulla!
Spero ancora che Sinner non vada a Parigi, oppure se andrà lo farà solo per osservare Carlos da vicino e valutare se lo spagnolo ha la condizione (fisica e mentale) sufficiente per arrivare in fondo al torneo…
…se sì, allora raccomanderei un immediato RITIRO.
Forza JANNIK sempre!!!!
Luce, sappiamo coma la pensi. La chiami pagliacciata (è un pensiero di molti, non di tutti), e ci sta, ma non è la formula in se che è deleteria per lo stato di salute del tennista, ma la posizione nel calendario. Se riportassero la vecchia formula e la fase finale fosse a fine stagione, il problema sarebbe lo stesso.
Sinner ha detto che per il 2025 non se ne parla di scalzare Alvarez dal trono, non bisogna essere più realisti del re.
Vabbè, io ho detto che a primavera tornerà n.1, ma potrebbe essere prima, potrebbe essere dopo. Le variabili sono tante.
Penso che la programmazione debba seguire due strade.
La prima è una programmazione di massima a inizio stagione e poi ci sono gli aggiustamenti sulla base di altri due fattori: preservare il fisico dell’atleta e lo stato di forma.
Detto questo, ho visto un Sinner carico mentalmente, in fiducia col servizio (che gli ha tolto molte castagne dal fuoco) ma fisicamente un pò scarico.
Iniziare Parigi in queste condizioni, pensando alla posizione in classifica e non allo stato di forma penso che possa essere deleterio per tutti i tornei che gli rimangono.
Vince a Vienna al “fotofinish fisico”.
Rimangono Parigi, ATP Finals e Davis.
Se gioca Parigi col fisico poco riposato, rischia infortuni e secondo me non lo vince.
Arriva alle ATP Finals esausto psicofisicamente col rischio di perdere molti punti.
La Davis non la vuole fare per altri motivi. Vuole una settimana in più di riposo, relax con la nuova compagna e vuole avere 10 gg di tempo in più per la preparazione al 2026.
A mio avviso dopo aver vinto Vienna deve riposare qualche giorno (2/3 gg) e prepararsi bene le ATP Finals. Così perde si i punti di Parigi, ma ha ottime probabilità di riconfermarsi alle Finals, finire in bellezza la stagione e poi ci si rivede agli Australian Open.
Il tutto indipendentemente dalla posizione n.1 in classifica. Tanto quella è oramai compromessa.
Se fa tutto a dovere a maggio/giugno dovrebbe essere in fase di aggancio su Alcaraz.
L’attenzione maggiore di ogni tennista, vista l’intensità del tennis moderno, calendario ecc…ecc…, deve essere quella della tutela del proprio corpo. Se il corpo sta bene il resto viene di conseguenza.
Per Alcaraz e Sinner in primis.
Io la penso così.
Sulla nuova figura del tennista moderno: altissimo e forte picchiatore, dal servizio implacabile, vedi Zverev; con quello che descriverò c’è un nesso. Di piede ho 46, fino ad una ventina di anni fa, non ho mai potuto scegliere un paio di scarpe di mio gusto, ho dovuto comprare l’unico paio esposto nel negozio. Oggi c’è libertà di scelta. Come mai? Ho chiesto ad un amico “scarparo”. Moltissdimigiovani hanno il piede di quella misura, addirittura il 47, pertanto abbiamo dovuto aumentare lascelta. I giovani siciliani, una volta piccoli e neri, oggi sono dei fusti! La stessa metamorfosi avverrà nel tennis,. il futuro è degli stangoni, implacabili picchiatori. Il metro e 85 è considerato ampiamente superato, minimo 1,90. Poi ci sono le eccezioni come Alcaraz. Lo spagnolo rimedia alla bassa statura con un’agilità straordinaria, forza e grande precisione nei colpi enzo.
NON era l’errore di sintassi il maggiore dei problemi del tuo intervento
Ci segniamo anche questo. Le sue affermazioni apodittiche sono
1) Alcaraz #1 almeno fino a RG
2) Cinà non entrerà mai nei #100
Le tirerò fuori al momento opportuno. Non perché lei non ha il diritto di fare e sbagliare previsioni, ma per l’irritante tono apodittico con cui le fa, le previsioni, e con cui insulta chi le fa opposte alle sue
Watch this space, dude!
Se Sinner dovesse riprendersi il numero 1 per una settimana, ci sarebbe ancora una “piccola, affascinante possibilità” che il numero 1 di Carlos duri, a sua volta, una sola settimana… Che Jannik rivinca le Finals mentre Carlos a Torino non faccia meglio dell’anno scorso, cioè più di 200 punti…
Ma queste, sig. F.P.V, non sono piccole affascinanti possibilità, sono scongiuri ai danni del rivale 🙂
Scherzi a parte, Sinner con le sue sole forze anche vincendo tutto non può recuperare il numero 1 fino a primavera; per riuscirci prima, occorre in ogni caso la collaborazione di qualcuno (non lui) o di qualcosa che impediscano ad Alcaraz di arrivare a sua volta in finale…
Intanto vediamo se Sinner recupera dalle fatiche di Vienna, contro de Minaur e Zverev era meno brillante rispetto ai turni precedenti. Quasi sicuramente debutterà di mercoledì, ma lo aspettano 5 giorni di fuoco. Se recupera almeno al 90% dovrebbe arrivare a venerdì o sabato abbastanza in scioltezza, altrimenti la vedo dura. Chiaro che per il numero 1 del ranking dipende tutto da Alcaraz, quest’anno è stato impressionante da Monte-Carlo in poi che ha sempre fatto almeno finale in tutti i tornei giocati.
Per quest’anno il n.1 è impossibile. Jannik è giustamente concentrato solo sulle Finals e credo che a Parigi farà solo 2 match e si ritirerà. Forza Jannik.
@ walden (#4508194)
I dubbi sono stati fugati solo di recente, non so se scrivevi 3 anni fa ma ai tempi non era proprio così, anzi. Sono indubbiamente due situazioni differenti, figlie però della stessa matrice permeata da ingiustizia e, esattamente come allora, sono stati diktat politici ben precisi a condannare Nole e Jannik, seppur per ragioni totalmente diverse.
Credo che nessuno abbia mai messo in dubbio che senza le assenze forzate a due Slam e 4 masters ed il mancato calcolo dei punti di W, sarebbe stato senza dubbio il numero 1. Va da se che, però, l’assenza di Djokovic dipese da una sua scelta, rispettabile quanto si vuole, ma una scelta. Sinner è stato obbligato con una procedura del tutto arbitraria. E senza di essa, al 99,99% sarebbe tutt’ora il primo, con ottime possibilità di chiudere anche quest’anno come leader.
Tutto giusto, tranne che le finals sono 1500 come massimo
Perché è una pagliacciata senza valore che chiamano abusivamente “Davis” che compromette pesantemente il minimo periodo di riposo a fine stagione e la preparazione delle competizioni serie.
Poi , dopo , quando ci si è SPACCATI, è troppo tardi e si piange come sempre come degli stupidi.
E’ da due anni che lo dice…
@ enzola barbera (#4508181)
Punteresti
Sinner ha finito l’incontro di Vienna con un accenno di Crampi. Imprudente ricominciare a giocare subito. Casualmente capto un pezzetto di chiacchierata fra Martina Navratilova e lex tennista Ljubicic. Parlano del passato dei due. Poi Ljubo gli chiede: se dovessi scommettere per un vincitore dj Slam, punterei su Musetto o su Sinner. Risposta pronta. Musetti è piccolo per il tennis di oggi, andrei sul sicuro con Jannik.enzo
In realtà potresti aver ragione. Di sicuro una parte dell’Italia non lo apprezza. Preferiva l’epoca del Fogna che non aveva i capelli rossi, non era gracilino, e se metteva a posto la testa, se sistemava il servizio, se era alto 190… Forse forse…
Sinner ha solo da perdere fra Finals e Australia, tanto vale archiviare per il momento la ricerca del n. 1 e prepararsi bene per vincere i trofei. Poi l’anno prossimo verrà il turno di Carlos per avere solo da perdere.
A Parigi ci vuole andare per ritrovare il pubblico che lo adora fortemente e sa di essere il loro idolo,(ironizzo ovviamente)
Infatti quest’anno non si gioca a Bercy.
D’altra parte se vuole tornare numero uno a primavera 2026, gli fanno comodo anche i punti di questo Parigi.
Si torna li, sennó perché rinunciare alla Davis?
Tra l’altro, ma già lo avevo intuito, ho avuto la conferma che a me e a Jannik piacciono le stesse bellezze femminili, scandinave e dell’ est. Bel colpo Jannik con la tua attuale ragazza, ti capisco perfettamente e ti auguro serenità con lei.
Sinner se vince tutto può arrivare a 11500 punti a fine anno, Alcaraz senza vincere troppo, gli basta vincere una partita in più alle finals rispetto allo scorso anno e vincere una partita in più a Parigi, per rimanere in testa, quindi a meno di un crollo come nel finale 2024 da parte dello spagnolo, è francamente dura, il ritiro da Shangai pesa e molto purtroppo
@ Tennisforever (#4508117)
Sono abbastanza d’ accordo con la tua analisi, e finalmente dopo 3 anni avete riacquisito un minimo di obiettività nel riconoscere anche la profonda ingiustizia che ha dovuto subire Nole, e credo che tale revisionismo storico sia stato perpetrato dall’ ingiustizia subita quest’ anno dal nostro Jannik. Meglio tardi che mai. In ogni caso, tra Indian Wells e Miami, state certi che Sinner torna al comando.
@ Giuseppe (#4508007)
Se si parla della race, i punti da scontare a Parigi o Torino contano nulla.
I tornei di fine hanno fanno classifica anche l’anno dopo per la classifica a 59 settimane: per tornare al più presto n 1 vale questa classifica e non la race. Quindi ipotizzare un ritorno al vertice a marzo senza che si vincano bene Parigi e le Finals con Alcaraz meno brillante è arduo. Tutto fa brodo sin da subito e saltare non ha senso anche a rischio della salute. Sinner avrebbe il riposo e la salute ma un recupero su Alcaraz più avventuroso senza dominare i tornei indoor come al solito. Sarebbe come se Nadal dovesse recuperare su Federer e si riposasse saltando i 1000 su terra. Magari si riposa dove rende meno.
@ Di Passaggio (#4508115)
A Torino da imbattuto sono 1500 punti, altrimenti -200 pnti per rr perso, quindi se vince il titolo può fare al minimo 1100 punti.
Come numero 1
SETTIMANE SINNER 65 ALCARAZ 43
Partite vinte e perse SINNER 83-9 ALCARAZ 39-10
Percentuale Vittorie-sconfitte SINNER 90,2% ALCARAZ 79,6%
SINNER : US OPEN 2024-AUSTRALIAN OPEN 2025 WIMBLEDON 2025
ALCARAZ WIMBLEDON 2023
ATP FINALS : SINNER 2024 1 ALCARAZ 0
ATP Masters 1000 : SINNER 2. CINCINNATI -SHANGHAI 2024 ALCARAZ 0
Coppa DAVIS : SINNER 2024 1 ALCARAZ 0
ATP 500 : SINNER HALLE 2024 1 ALCARAZ TOKYO 2025 1
SINNER 16 TORNEI 13 FINALE 8 TITOLI
ALCARAZ 10 TORNEI 3 FINALE 2 TITOLI
Tra SINNER e ALCARAZ il vero Numero 1 si chiama SINNER.
ALCARAZ è stato uno formidabile numero 2 in 2025 e uno piccolo numero 1 in 2022 e 2023.
Se alla fine dell’anno,ALCARAZ diventa numero 1 sarà di nuovo macchiato come in 2022 perché ha tratto vantaggio di partite che non ci sono giocate sui campi di tennis.DJOKOVIC e SINNER furono impediti di competere per ragione al limite del grottesco.ALCARAZ non ha chiesto nulla ma è cosi.
Speriamo che nel 2026 solo i campi e le racchette diranno chi è il vero numero 1.
Mah. Parigi sono 5 incontri, 1000 punti in palio. Torino sono sempre 5 incontri, 1400 punti in palio (ma solo da imbattuto, altrimenti la posta è come Torino). Con la differenza che a Torino nessun avversario è di riposo, mentre a Parigi solo gli ultimi 3 turni sono veramente impegnativi e realisticamente solo gli ultimi 2.
C’è una settimana di pausa tra Parigi e Torino, molto di più che tra Vienna e Parigi. Inoltre Parigi, Montecarlo, Torino sono spostamenti relativamente veloci, inoltre questi campioni viaggiano col max della comodità disponibile, il problema è casomai il fuso orario, che non cambia.
Se vede che a Parigi non sta bene, che ci vuole a ritirarsi?
Secondo me li fa entrambi.
Dopodiché, a stagione finita: una settimana in più di pausa, cioè senza Davis, significa magari farsi qualche giorno di aria pulita con la morosa. Difficile a capire?
….. è talmente ovvio che Alcaraz almeno sino al RG resterà il numero 1 che anche solo parlarne denota capacità intellettive scarse
Uno scenario a mio parere abbastanza inverosimile.
In primis perché Sinner è stanco, è uscito da Vienna con qualche acciacco e pensare che arrivi in fondo a Parigi significa giocare 5 partite di fila, da mercoledì.
In secondo luogo la superficie, è decisamente più lenta di Vienna e favorisce Alcaraz, che arriva fresco.
Il team Sinner per due volte di fila prova a giocare un 1000 dopo aver vinto un 500.
Il team Alcaraz è decisamente più conservativo.
Con il master di Torino come obiettivo vero vale la pena rischiare di farsi di male?
Da qui a mercoledì spero ci pensino bene…
Anche io ho pensato lo stesso.
È Penso che dopo averlo visto affaticato negli ultimi incontri di Vienna sia la soluzione migliore.
Stare appresso alla posizione n.1 ora non ha senso.
Meglio riposati, ben allenati per difendere le Nitto ATP Finals….
Poi la posizione n.1 se la riprendera in tarda primavera …
Ma perché dovrebbe saltare il 1000 di Parigi??
A Vienna – a parte la finale – ha vinto tutti i turni in maniera rapida. Non credo proprio che sia esausto.
Però poi, esibizioni a parte, Alcaraz pialla Sinner 7 su 8.
Sinner tornerà nr 1 in primavera
In primavera di sicuro ci torna. Adesso la vedo ovviamente molto difficile. A meno di risultati negativi di Alcaraz.
Ma siamo sicuri che dopo le fatiche di Vienna Jannik vada a Parigi?
Potrebbe saltare il master 1000 per presentarsi al meglio a Torino.
Ma siamo sicuri che dopo le fatiche di Vienna Jannik vada a Parigi?
Potrebbe saltare il master 1000 per presentarsi al meglio a Torino.
Ma siamo sicuri che dopo le fatiche di Vienna Jannik vada a Parigi?
Potrebbe saltare il master 1000 per presentarsi al meglio a Torino.
Io penso invece che per Alcaraz finirà la festa a marzo 2026 comunque sia.
A quel punto dovrà aspettare un’altra sciagura.
Nel 2022 ci fu la concomitanza del Wimbledon senza punti e covid-19 per USO con Djokovic con Zverev infortunato e Medvdev disintegrato per la guerra. Ruud era secondo.
Dopo 3 anni abbiamo avuto il mafia stop di Wada.
Nel 2028 che succederà?
Sono d’accordo: cerchiamo di chiudere bene l’anno e di vincere il terzo AO consecutivo e magari il Sunshine double. Numero 1 prima della stagione terraiola e poi si vedrà.
Se Sinner avesse vinto Shanghai, il recupero su Alcaraz sarebbe stato più fattibile, anche se sempre complicato, perché lo spagnolo non starebbe mica a guardare! Ora come ora, come detto prima, dovremo aspettare la tarda primavera prossima, dove Sinner avrà solo da guadagnare punti, mentre Alcaraz meno.
È molto facile capire che per Sinner è pressoché impossibile che possa ritornare n.1 prima della primavera prossima: ora ha 2000 punti di distacco da Alcaraz in classifica race e dovrà scontare ben 1500 punti prima di Torino e altri 2000 prima dell’AO, mentre Alcaraz solo 100 punti a Parigi, 200 punti alle Finals e, mi sembra, 600 punti agli AO. A meno di un finale 2025 disastroso dello spagnolo Sinner non può riuscire a riconquistare la vetta del ranking. Inoltre, Alcaraz affronterà con grande determinazione il prossimo AO, perché è l’unico slam che manca al suo palmares e sappiamo quanto possa essere pericoloso lo spagnolo quando vuole raggiungere fortissimamente un obiettivo.
@ pablito (#4507998)
Hai ragione, troppo abituati al nome di quel torneo. F. P. V. 😉
Al TG1 ha detto “per questa stagione è impossibile”. Io do retta a lui e non perdo tempo appresso all’ossessione per il numero 1. Se ne riparla nel 2026…
Di nuovo Re per un (qualche) giorno!
Signor Villarico.
Vada a Bercy, ma non ci troverà il tennis… 😉