Sinner vola al secondo turno a Vienna e dedica la vittoria alla famiglia: “Mi sento più leggero quando li ho vicino. Quando mi sono trovato avanti di due break, ho provato anche qualche soluzione nuova. Accetto le critiche sulla Davis. Giocherò a Parigi” (Video della partita)
90 commenti
Un debutto perfetto per Jannik Sinner all’ATP 500 di Vienna, dove ha impiegato appena 58 minuti per superare il tedesco Daniel Altmaier con un netto 6-0 6-2. Una prova di forza totale per il numero 2 del mondo, che ha dominato dall’inizio alla fine senza lasciare scampo all’avversario, confermando di essere a Vienna con un solo obiettivo: vincere il titolo.
Il punteggio racconta tutto: un Sinner impeccabile, capace di esprimere un tennis brillante e fluido, dominando da fondo e servendo con grande precisione. “Durante il primo set tutto ha funzionato davvero bene, praticamente non ho commesso errori e ogni cosa era al posto giusto,” ha raccontato ai microfoni di TennisTV. “Mi trovo molto a mio agio in questa parte della stagione, mi piacciono le condizioni indoor, ma bisogna sempre restare concentrati contro avversari che servono e rispondono bene. Quando mi sono trovato avanti di due break, ho provato anche qualche soluzione nuova. Sono davvero felice della mia prestazione, è stato un inizio positivo sia sul piano tecnico che su quello emotivo.”
Sul no alla Davis: «Accetto tutte le critiche»
Non poteva mancare una domanda sulla discussa decisione di non prendere parte alla Coppa Davis:
“Accetto tutte le critiche. Ho già detto tutto su questo tema e non ho nulla da aggiungere,” ha dichiarato sorridendo, chiudendo elegantemente l’argomento.
«Vienna mi piace, qui ho grandi ricordi»
Il 24enne altoatesino ha parlato anche del suo legame con la capitale austriaca:
“Vienna è una città splendida, qui ho ricordi molto positivi. Cinque anni fa ricevetti una wild card, due anni fa ho giocato un tennis fantastico. È un torneo importante per la mia stagione e ogni punto pesa in vista del prossimo anno. Dopo Vienna ci saranno Parigi e le Finals: è il momento di dare l’ultima spinta.”
«La vittoria su Alcaraz? Mi ha dato fiducia»
Sinner è tornato brevemente anche sul recente successo alla Six Kings Slam di Riad:
“Contro Carlos era una partita difficile. Abbiamo lavorato molto sul servizio e ha funzionato bene. Cerco di ripetere quelle sensazioni anche qui. Sono soddisfatto del livello espresso e di come mi sento in campo.”
Un successo che proietta l’altoatesino agli ottavi di finale, dove affronterà il connazionale Flavio Cobolli in un derby azzurro tutto da seguire: sarà il primo confronto ufficiale tra i due, ma il match promette spettacolo anche per il rapporto di amicizia che li lega.
Dopo la vittoria, Sinner ha parlato anche della sua famiglia, che raramente lo accompagna nei tornei ma resta sempre una presenza fondamentale nella sua carriera. “Mia madre di solito si agita molto quando guarda le mie partite,” ha raccontato sorridendo. “Non so se fosse sugli spalti oggi, ma avere mio padre nel box è fantastico. Mio fratello non è qui, ma forse verrà a Torino per le Finals. Siamo una famiglia molto normale, non possono sempre viaggiare con me, ma so che mi seguono da casa e non si perdono una partita.”
Il numero 2 del mondo ha poi aggiunto parole di grande affetto:
“Loro sanno quanti sacrifici ho fatto e continuo a fare, ma questo percorso deve anche essere divertente. Quando ho accanto le persone che amo, o anche solo quando so che mi stanno guardando, mi sento più tranquillo e gioco con più leggerezza. È importante godersi il viaggio, non solo le vittorie.”
Con questa prova autoritaria e la serenità ritrovata, Jannik Sinner manda un messaggio forte al torneo e ai suoi avversari: a Vienna è tornato il miglior Jannik, quello capace di unire intensità, lucidità e cuore — e che ora punta deciso verso i piani alti del tabellone.
Marco Rossi
TAG: ATP 500 Vienna, ATP 500 Vienna 2025, Jannik Sinner

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Sconosciuto sarebbe Musetti quindi nel mio esempio? Dai su.. Eh si, le cose cambiano in peggio quando si parla di Sinner ( vedi populismo anche sulla residenza che, ohibó, non riguarda invece il Muso e Berrettini..strano no?
@ Vagnozzi_The_Goat (#4505007)
Amara verità…
@ Alex77 (#4504921)
No sense mi trova d’accordo ma la realtà non è quello che pensiamo noi…”La vita” di chi è popolare suscita molto più interesse di quella di uno sconosciuto…È da sempre che è così…Stai a vedere che ora le cose cambiano perché di mezzo c’è Jannik?…
In Italia chi tocca Sinner muore. Se lo fa un giornalista, un’ora dopo viene coperto di dileggio non solo dai tifosi ma prima ancora dai colleghi: la cosa migliore che scrivono è che sei «invidioso», il che farebbe anche sorridere.
Sul piano sportivo, Jannik Sinner non si discute. Non è forte; è fortissimo. Non è grande; è grandissimo. Ha già vinto molto, vincerà ancora di più. Ma Sinner è stato indicato non solo come esempio sportivo, ma anche umano e sociale, come avanguardia della «nuova Italia». E se questo è vero sul piano del comportamento in campo — sempre educato, impeccabile, irreprensibile —, additare Sinner come modello di nuovo italiano rischia di creargli più problemi che altro. Perché Sinner ha quasi sempre dimostrato che dell’Italia non gli importa molto più di nulla, e non soltanto portando la residenza fiscale a Montecarlo (in buona compagnia, e non solo di sportivi, come in questa pagina ci siamo detti talmente tante volte da farci noia da soli; anche se ci sarà sempre qualcuno che dirà «perché non lo scrivete anche di industriali e finanzieri?»). Coppa Davis a parte, Sinner ha rifiutato l’invito di Mattarella al Quirinale (non vi sarà sfuggito che agli Internazionali d’Italia il presidente è andato a vedere la finale vinta dalla Paolini e non quella persa da Sinner; e quando ha trionfato a Wimbledon, non ha detto una parola). E Sinner ha sempre rifiutato di rappresentare l’Italia alle Olimpiadi, sia a Tokyo sia a Parigi, dove peraltro gli entusiasti l’avevano proposto come portabandiera; al che Malagò dovette replicare che per portare il tricolore alle Olimpiadi di solito bisognerebbe averle già vinte, o almeno fatte.
Pagherà dazio per questo? Certo che no. Siamo un popolo che si disprezza. Ognuno ha un’ottima idea di sé, dei propri cari, dei propri idoli, e una pessima idea dei compatrioti. Cossiga, che ci conosceva bene, titolò il suo ultimo libro «Italiani sono gli altri». Inoltre, l’odio per lo Stato è tale che non pagare le tasse rende simpatici e popolari, non il contrario. Finché vincerà, Sinner sarà lodato e amato; quando perderà, sarà criticato, sino alla vittoria successiva.
ALDO CAZZULLO
Ma non c’entra niente il valore del giocatore.. a parità di scelte, l’uno dovrebbe avere il trattamento dell’altro, se no a Sinner lecito sparar m… perché sai, è Sinner, mentre Musetti.. beh, dai, lasciamo che faccia quel che vuole.. è Musetti.. no sense
@ Onurb (#4504402)
@ Forzaschiavo (#4504565)
Conosci la favola di “al lupo, al lupo”?…
La Davis era un torneo importante (tanti tanti anni fa) oggi c’ è una roba arraffazzonata, che la vorrebbe scimmiottare, ma che serve solo a rompere i maroni.
Assurdo, offensivo chiamare Davis questa robaccia qua.
@ Giampi (#4504476)
La mia era un ovviamente provocazione…E comunque ciò che dici andrebbe detto, per come mi ha risposto, ad Alex 77 e non a me…
@ Alex77 (#4504361)
La mia opinione ovviamente è generale e vale per tutti i giocatori italiani…Poi è chiaro che “il clamore” sia direttamente proporzionale al “valore” del giocatore…
@ Giuseppe (#4504547)
Niente da obiettare, chi critica avrebbe preferito che tre giorni prima dicesse che aveva la bua, perché l’onestà non paga più, invece lui va dritto per la sua strada e agli altri…ci vediamo in campo
@ Sabatino (#4504354)
E che risposta sarebbe questa? Si compete per provare a vincere, non per lasciare il trofeo agli altri…
@ Silvy__89 (#4504353)
E chi lo dice questo? Per il sottoscritto anche nel tennis resta un orgoglio e un onore vestire la maglia della Nazionale…
@ MI.RCO (#4504447)
Tu mai in vacanza dopo un anno di lavoro?
@ Rovescio al tramonto (#4504442)
Non se ne può più, stavo per dirlo io…informarsi prima di scrivere inesattezze troppo difficile???
Molti commentatori di questo forum e molti cosiddetti giornalisti hanno francamente rotto con questa tiritera dello sgarbo istituzionale fatto da Sinner alla Presidenza della Repubblica. Ricordo i fatti: all’indomani della vittoria in Davis del 2023 il Quirinale fissa una data per il cerimoniale, come se tutto il mondo ruotasse attorno al Quirinale. Binaghi e tutti i tennisti fanno presente al Quirinale che non possono andare a Roma in quella data, perché hanno già prenotato le vacanze (chi capisce poco o nulla di tennis non sa che la stagione tennistica è logorante e lunga e che dopo la metà di novembre i tennisti vanno in vacanza e poi si preparano subito gli allenamenti per la stagione successiva, che riparte i primi di gennaio). Concordano una data dopo l’AO del 2024 e Sinner e gli altri festeggiano al Quirinale. Nel 2024 rivinciamo la Davis e si decide di fissare la festa al Quirinale proprio a ridosso della finale dell’AO, senza tener conto nemmeno del fuso orario. Sinner decide di non andare al Quirinale, ma non tanto perché era appena rientrato in Italia, bensì perché sapeva già che di lì a qualche giorno avrebbe avuto la sospensione a causa del maledetto caso Clostebol. Era giù di morale e ha ritenuto inopportuno fare la sfilata al Quirinale. Tuttavia, le Istituzioni italiane come bambini viziati, non comprendono questo e se la legano al dito. Sinner va in finale a Roma ma il Presidente non va a vederlo, però il giorno prima presenzia alla finale della Paolini. Sinner va in finale al Rolando e nessuno si degna di presenziare. Sinner va in finale a Wimbledon, il torneo più prestigioso del mondo, il tempio mondiale del tennis, e nessuno va a vederlo. Ora io vi chiedo: cosa rimarrà di Mattarella o della Meloni? Quale fondamentale contributo hanno dato finora e daranno in futuro per onorare l’Italia? Se chiedete a un bambino ragazzo o uomo della strada chi è Mattarella, probabilmente non sapranno rispondervi (provateci), se chiedete chi è Sinner probabilmente sì. Il tennis è uno sport individuale, Sinner vince per sè i trofei, ma onora l’Italia con le sue imprese, da’ lustro al nostro Paese e le nostre Istituzioni che fanno? Mostrano di essere offese, perché quel tennista si è permesso di rifiutare un invito, non capendo minimamente perché lo ha fatto. Sinner è un grande uomo e un grande tennista, prende con coraggio le decisioni e soprattutto non è un ipocrita e con le sue scelte dimostra di essere molto più maturo di certi personaggi che hanno l’onere di rappresentarci.
Esattamente….
Purtroppo non esiste piú nulla di paragonabile alla “MILLE MIGLIA” e nemmeno alla “Davis” che fu.
Con il Massimo rispetto per Tazio Nuvolari o per Nicola Pietrangeli, giganti della loro epoca, oggi per una scemata pseudo-davis non ha senso compromettere / rischiare gli avvenimenti sportivi importanti.
PAGLIACCIATA, “nazionale” di niente, “nazionale” del nulla.
PAGLIACCIATA !
Peccato che Volandri non possa schierare te!
😉
La setta sinner si comporta come Fonzie non riesce a pronunziare che il proprio leader possa sb.. sb.. sbagliare
Musetti lo scorso anno sé non sbaglio non ha partecipato a un tie di Davis, qualche giornale si è accorto della cosa? Alcuni commentatori ci hanno ricamato su? Sinner attira, attira click come nessun altro in Italia, chest è
Mi infastidisce il salamelecchismo riservato al
presidente della Repubblica, come mi infastidisce la sua
presenzialità quasi quotidiana sui telegiornali. In ciò
in aperta concorrenza con con le foto di Cairo sulla
Gazzetta dello sport ( ne sono apparse sino a quattro
nello stesso numero)
Guarda, forse e dico forse, qualcuno si sarebbe accorto dell’assenza di Berrettini e al limite di Musetti..se mancano le guarnizioni pazienza ma se manca la torta..
Se ben ricordo il Capitano dell’Olanda gli aveva offerto sia la cittadinanza arancione che il posto in squadra per la Davis.
Aveva detto che sarebbe stata l’unica soluzione per battere Jannik su hc indoor!
Nel caso mi offro per fare il sostituto con la fidanzata:D
Ma il “povero” (appunto con stipendio da fame!) Abodi necessità di riposo nei weekend dopo 5 giornate lavorative pesanti e stressanti.
Possibile che queste finali le giochino tutte di Domenica e pure lontano da casa sua?
Voi siete dei rovina-famiglie!
In realtà non funziona così.
Il Quirinale invita lo sportivo o la squadra vittoriosa e predispone una data, non gli inviti.
All’ epoca, la data avvicinava pericolosamente , il periodo di fermo o vacanza dei giocatori.
Dopo qualche giorno, risposero che per impegni pregressi, non potessero incontrare il Presidente.
Dal quel giorno, qualche rogna istituzionale effettivamente è comparsa
Vero, per la precisione non avevano concordato l’invito con nessuno, neanche con la federazione, quelli del Quirinale sono sembrati dilettanti allo sbaraglio in quel frangente, una cosa che crea abbastanza scalpore in effetti , da una istituzione simile non ce lo si aspetterebbe
Non siete precisi.
La nazionale vinse la coppa nel 2023(novembre).
Furono invitati al Quirinale a dicembre e rifiutarono tutti di andare.
La cosa fece scalpore all’ epoca.
La nazionale poi si recò al Quirinale a febbraio 2024.
Questo per la precisione
Sbagli, andarono nel 2024 al Quirinale, tutta la squadra di Davis più Berrettini.
Quando Jannik partecipa ad un qualsiasi torneo, anche quello milionario arabo, ufficiale o di esibizione, vicino al suo nome campeggia sempre la bandiera nazionale.
Quindi, Davis o non Davis…mi frega poco.
In realtà ci andarono nel 2024, Sinner compreso
Come dargli dargli torto,non si può!
@ Spinoza (#4504130)
Anche in facente funzione pro-tempore Top1, la settimana scorsa ha fatto bene poco in Arabia. Credo sia un problema di Jannik quando è lui a prenotare il campo lo segna solo per un’ora e ci tiene da buon altoatesino a rispettare gli orari!
… nel suo caso crauti!
Definire “attacchi” le esternazioni presenti nel “socialismo” (Il suffisso “-ismo” si usa per formare nomi astratti che indicano principalmente dottrine, movimenti o correnti di pensiero …) è eccessivo ed indirettamente ne aumenta l’importanza. Anche “solletico” credo sia oltre misura.
Nel 2023 , furono chiamati al Quirinale e non andò nessuno
Dopo la vittoria in Davis del 2023 ,fu chiamato con gli altri al Quirinale.
Non andarono
Risolto il mistero
Jannik si vuole fare una settimana tranquillo chiuso in stanza con la nuova fidanzata danese
Qualcuno ritiene che era meglio una settimana con Volandri?
Jannik nel 2024, dopo gli Australian Open, è andato a Roma a fare le comparsate nei palazzi del potere, a tenere conferenze stampa a essere tirato per la giacchetta da alcuni cialtroni che avessero potere visibile, nessuno di loro era presente, mi pare, in Australia nel 2024 o a Malaga per la Davis del 2023, sbaglio?
Sbagli su questo punto.
Quante autorità italiane erano presenti a Meöbourne o New York 2024 per le vittorie slam di Sinner?
Ed era ben prima della mancata visita da Mattarella.
Non rigiriano la frittata, come hai scritto tu prima.
Il team Sinner avrà fatto i suoi conti, ma io dopo Vienna avrei giocato direttamente il Master e al limite rendersi disponibile per le fasi finali della ex-Davis.
Per 2 motivi: arrivava fresco e al massimo della fiducia a Torino e poi trasferirsi a Bologna, all’inizio senza giocare ma con la certezza di poter contare su di lui.
Non credo che miri realisticamente a riprendersi il numero 1, l’ipotesi è davvero troppo remota
Come non darti ragione: commento perfetto.
Concordo….l unico errore fatto da sinner è stato quello di non andare dal Presidente….grave errore
Aggiungo anche cosa,che non c entra niente col tedesco….li in alto Adige le cose funzionano bene,sono regione autonoma? Sì vero, ma ce ne sono altre regioni autonome in Italia dove non funziona niente o quasi niente….altre funzionano bene,li alto Adige molto bene….
Ari ha un blog e un canale youtube ma da tanto non scrive e non pubblica
Se ci lege (lei una volta disse che lo fa ma non scrive più per problemi fisici) le mandiamo un abbraccio
Nell’intervista hanno cercato di fargli dichiarare qualcosa sulla sua ragazza, ma da vero sciatore il nostro campione ha scansato il paletto con grande stile…
Laila era in tribuna ma si è ecclissata durante l’incontro forse per evitare le inquadrature: è davvero così bella che sarebbe stata un festa per il cameraman!
Jannik rimane per il momento sempre lo stesso: umile, rispettoso delle opinioni di tutti,un vincente incredibile e intelligente.Una volta si è distratto e l’ha pagata cara.Adesso sta attento a tutto e decide lui con il suo team cosa è più conveniente per lui fare assumendosene tutte le conseguenze.
Queste polemiche rispetto al caso clostebol sono quisquiglie.La sua meta adesso anche se non lo dice è riprendersi il numero 1 e vedrete che l’ anno prossimo ci riuscirà.
Ormai il suo livello è quello dei vari Coppi,Agostini, Nazionale 82,
Tomba,Rossi.
È un onore che sia un cittadino italiano.
Julian è davvero forte, tanto da fregare il posto di centravanti titolare a Lautaro nella Nazionale argentina.
Non sapevo fosse così forte anche a tennis, ma c’è già stato il caso di Diego Forlan, il quale dopo il ritiro dal calcio si è dedicato al tennis professionistico.
E contro Alvarez.
In effetti, lo sgarbo con il Presidente si poteva evitare.
La decisione sulle Olimpiadi invece è stata giusta
@ DANCAS (#4504325)
Concordo pienamente
Ti rispondo io alla tua domanda finale perché è successo già con Musetti.. risultato? assolutamente niente, nessuna critica di nessuno, nemmeno qui eh.. e devo continuamente leggere che Musetti è il tennista più bistrattato su LT, pensa te
Ari pubblicava anche video su youtube e tempo fa aveva spiegato che ormai le costava molta fatica digitare sulla tastiera. Temo che la sua situazione clinica non sia rosea.
Bravo Jan, sulla Davis fregatene e lasciali schiumare di rabbia, tutti..
In realtà il pippone che hai scritto somiglia molto ad una giustificazione per altro non richiesta.
Quale sgarbo? C’era andato già al Quirinale.
Sarebbe accaduto che il pitale se lo portava a casa qualche altra squadra. Vi entra in testa che la Davis è una cosa anacronistica oltre che una pagliacciata al pari della Laver Cup? Cosa hanno di diverso le due manifestazioni? Ah già…la storia, la tradizione e tutto l’inutile romanticume.
@ Diridero (#4504352)
Ma il tennis non è uno sport di squadra, è lo sport individuale per eccellenza. E no nel tennis non è la cosa più importante vestire la maglia della nazionale, i sogni di qualsiasi tennista al mondo quando lo chiedi ti rispondono: vincere gli Slam e diventare numero 1.
Jannik è un bravissimo ragazzo e un grandissimo Campione… Basterebbe questo per le grazie di un appassionato…Se poi è anche italiano buon per gli italiani…Tutto ciò però comporta onori ma anche e soprattutto ONERI, perché all’ estero non frega a nessuno se fa la Davis o no, come a noi italiani non frega nulla se la fa Alcaraz o no…Dunque sentirgli dire che accetta le critiche dovrebbe essere scontato e dovrebbe fare sorridere tutti per l’ ovvietà dell’ affermazione… Personalmente ho sempre pensato che il massimo orgoglio e la massima aspirazione per un atleta di qualsiasi sport sia vestire la maglia del proprio Paese e dunque non condivido la decisione di Jannik…Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se anche Musetti, Berrettini, Cobolli, Arnaldi, Sonego, Valvassori, Bolelli, Darderi e Nardi avessero dato forfait per meglio programmare la loro stagione…
Ah le accetta, ma quale onore! Voleva pure un premio magari
@ DANCAS (#4504325)
Con civiltà ed educazione sei libero di esprimere tutti i tuoi pensieri e di tifare per chi ti pare, ALCARAZ compreso (che oltretutto è un giocatore incredibile, un prestigiatore della racchetta).
A me infastidiscono i maleducati, i presuntuosi, i razzisti, i professori (improvvisati) di educazione civica, i costituzionalisti ignoranti ed i commercialisti che non sanno neppure fare di conto.
Il tennis è uno sport meraviglioso che non c’entra niente con la politica, che già invade troppi momenti della nostra vita lavorativa e privata.
Se sei italiano devi essere liberi di tifare per uno spagnolo o perfino per la nazionale francese o del Burkina Faso.
Ancora meglio se applaudi le prodezze dei tuoi beniamini e pure quelle dei loro avversari.
Buon divertimento!
No, è proprio il contrario. Sinner ha rifiutato l’invito al Quirinale del presidente della repubblica italiana per festeggiare la vittoria in Davis. Ovviamente il gesto non è stato apprezzato e ci sono state delle conseguenze istituzionali , cosa che a Sinner non interessa minimamente. Il primo sgarbo lo ha fatto Sinner, non giriamo la frittata, please.
Sinner è criticabile. Accettatelo. Così come era criticabile Nadal o Federer o Djokovic. Noi siamo semplici commentatori, grazie al nostro interesse questi giocatori vengono riempiti di milioni di dollari per mettere una maglietta o un cappellino, o una cavolo di borsa alla moda invece della sacca da tennis, o per vendere spaghetti. Lui lo sa, e infatti accetta le critiche (e continua giustamente a fare quello che vuole). Ed io posso tranquillamente continuare a tifarlo quando gioca una finale contro Alcaraz e posso continuare a lamentarmi del fatto che non abbia interesse per la nazionale.
Aggiungo una cosa; probabilmente Sinner è il più forte giocatore della storia del tennis quando si gioca indoor. La Davis è uno dei pochi tornei che si gioca indoor. Il
più importante, a mio parere, masters a parte. Se volesse, ne potrebbe vincere 7-8, superando ogni record storico della competizione. Non gli interessa. Amen. Avrà le sue ragioni. E io dopo
domani tiferò Cobolli. Anche io avrò le mie ragioni, così come se tiferò Sinner a gennaio avrò le mie ragioni. Senza dover dare giustificazioni a voi, proprio come Sinner non deve dare giustificazioni a noi.
Polemiche inutili riguardo alla coppa Davis.
Alcaraz puo’ partecipare come vuole, negli anni passati ha rifiutato di farla.
Oggi Jannik, che e’ italiano, ha un programma che non gli permetterebbe di prepararsi con la squadra di coppa Davis.
A Ryad si e’ allenato per 52′ con Alcaraz, deve finire l’Open di Vienna, poi Parigi, le finals e Australian Open.
Bisogna capire che non puo’perdere concentrazione e forma a causa di un sovraccarico di lavoro.
Basta fare riferimenti al “Tedesco”
Bisognerebbe ricordarsi che cosa disse Rino Tommasi, grande intenditore di tennis, quando Boris Becker divenne n.1. “Se avessimo noi un tennista altoatesino che diventasse n.1 ! “.
Era un sogno che e’ diventato realta’.
Scusate il gossip, ho visto le fotografie della ragazza di Sinner nel suo box con la famiglia, ha un sorriso da brivido, incantevole!
lascia perdere, che dopo la sfiga che gli ha portato, Felipe se ne starà alla Zarzuela la prossima volta…
Anche Parigi?
Speriamo bene!
Lui è fragile, e dopo Rune, non vorrei si facesse male anche il nostro robottino schacciatutti
@ Il Benzinaio (#4504124)
E sti ..
Quali autorità italiane erano a WIMBLEDON per SINNER? Nessuna. ABODI, ministro dello sport ha detto che voleva passare un po’ di tempo in famiglia
Per ALVARAZ c’era addirittura il Re di SPAGNA. Quindi zitti ..! Il tennis italiano senza SINNER sarebbe uno sport da decima fila
Addirittura nelle due valli Ladine (Badia e Gardena) sono tre le lingue e ormai quasi tutti gli abitanti masticano anche l’inglese per esigenze turistiche.
Quanta ignoranza e quanta invidia, invece di portare queste comunità come esempio di convivenza civile multilinguistica, si alimenta un becero nazionalismo.
Certo che parla tedesco.
Del resto il Sudtirol, detto anche alto Adige ha come statuto il bilinguismo.
Se Vespa non considera tale territorio come italiano si dia da fare per raccogliere firme per un referendum per restituirlo all’ Austria.
Insomma Alto Adige è o non è territorio italiano con uno statuto speciale che prevede tra l’altro il bilingismo?
Jannik era ancora in modalità anti-carlitos
Bravo Jannik, circondati solo delle persone che ti vogliono realmente bene e che sanno quanti sacrifici hai fatto e fai per questo sport.
Mai, altrimenti son cavoli
Ha lanciato un messaggio ai colleghi: per vincere a Torino serviranno come minimo i miracoli!
Aspettiamo quando Vespa gli chiederà di presenziare…
Allucinante criticare Jannik…Cane’ ha rilasciato una bellissima intervista al riguardo…Vespa con il tennis c’entra molto poco….ha preso una sbandata…. capita spesso se non si ha conoscenza nello specifico….e poi si fan brutte figure….buona serata a tutti
Voll Pfosten.
Ho visto e sentito tanti sciacalli anche importanti contro Sinner mi sembravano tanti Nick Kyrgios pronti alla prima occasione a diffamare Sinner…. Riconoscenza a Sinner zero per quello che ha già dato e sta dando a l’Italia…..Nel 2026 gli stessi sciacalli saranno i primi a salire sul carro di Sinner se ritrova successi e torna numero uno
Sul cemento indoor è veramente un caterpillar, affrontarlo deve essere poco divertente, ha detto bene Alcaraz, sembra giochi a ping pong.
Ma quello che mi sorprende sempre è la solidità mentale di Sinner, attacchi da tutte le parte, ma lui va avanti come un rompighiaccio e senza fare tante sceneggiate.
Bravo Jannik, un vero esempio per i giovani.
Con poi risultati disastrosi come nel 2022.. lascia perdere va
Mai andare contro la Famiglia!
Bravo sinner.
not bad
Un mostro
Qui su Livetennis non scrive da un po’ un’utente a cui credo che molti di noi volessero e vogliano bene per molti motici. Mi riferisco ad Ariforjannik (credo fosse scritto così). Per un breve periodo lei si ribattezzò Arifornightmarejannik. Credo avesse ragione. Incontrare Jannik per un buon 70% dei pro sta diventando un incubo che si concretizza spesso nel 6/0 un punteggio che nel tennis infastidisce, si sa. Ma oggi uno che non sia un top ten cosa poteva fare? Che incubo Jannik!
Clicca qui per visualizzarlo.
Se potesse Berrettini giocherebbe la Davis anche con un addominale strappato
Il giovane favoloso