
Quote in salita per vedere Sinner di nuovo numero 1 al mondo: vale 12 il sorpasso ad Alcaraz entro fine anno


Si complica il possibile ritorno di Jannik Sinner come numero 1 del mondo entro fine 2025. Se fino all’inizio del torneo di Shanghai, come riporta Agipronews, sulla lavagna dei bookmaker il nuovo sorpasso a Carlos Alcaraz valeva 6 volte la giocata, con il ritiro dell’italiano al terzo turno del Master 1000 in Cina la quota è raddoppiata, offerta quindi a 12. I prossimi impegni in programma da qui a fine anno saranno cruciali, a cominciare dall’Atp 500 di Vienna: vincendo, Sinner avrebbe la possibilità di accorciare a 840 punti il distacco da Alcaraz. Decisivo sarà però il Master 1000 di Parigi-Bercy: per tornare in vetta alla classifica, l’italiano dovrà necessariamente vincerlo, con lo spagnolo che non dovrebbe superare i quarti finale. Altra ipotesi è che Sinner arrivi in finale a Vienna e vinca a Parigi, con Alcaraz che però dovrebbe perdere in Francia prima degli ottavi di finale. Una cosa, al momento, è certa: comunque vadano i risultati, Alcaraz inizierà le Atp Finals di Torino – dove Sinner è campione in carica – da numero 1 al mondo.
TORNEI DELLO SLAM – Guardando al nuovo anno, invece, Jannik Sinner proverà vincere anche il Roland Garros – unico torneo dello Slam ancora assente nella sua bacheca -, a confermarsi campione in carica agli Australian Open e a Wimbledon e a trionfare nuovamente agli Us Open, dopo aver alzato il trofeo nel 2024: il Grande Slam nel 2026 è offerto a 25 su Snai. Più alla portata, per gli esperti, la vittoria di tre tornei, in lavagna a 2,75 e di due a 1,33.
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Ranking ATP
Andiamo con ordine: intanto Jannik deve difendere (anche se a lui non piace questa parola) i 1500 punti contro i 200 di Carlitos delle Finals, poi Sinner difende i 2000 punti contro i 400 di Alcaraz degli AO, poi da febbraio ad aprile Jannik non deve difendere nulla contro i 500 di Rotterdam, i 1000 di Monte Carlo, i 330 di Barcellona ed è in questo periodo che ci potrà essere il sorpasso, sempre che il distacco fino a fine gennaio non sia troppo ampio, quindi è bene che Jannik vinca a Vienna, Parigi indoor, Finals (possibilmente senza perdere un match) e AO.
A me tutta questa storia del #1 mi appassiona poco, anzi per niente!
Invece mi preoccupa la condizione fisico-tecnica del nostro Campione, già poco brillante a Cincinnati e non certo esaltante a New York.
A Pechino non ha dovuto impegnarsi a livello massimo e poi a Shanghai è “caduto” all’incirca come con Bublik a Halle: ha trovato un avversario in stato di grazia ma non ha saputo concretizzare diversi break-point in condizioni alla sua tranquilla portata (anche in un suo raro, per fortuna, momento di stanchezza/distrazione/deconcentrazione).
Allora stato attuale della condizione si potrebbe pensare una vittoria di Jannik a Vienna, ma a Parigi c’è solo da sperare di arrivare almeno in SF/F.
Poi tutte le energie mentali dovrebbero spingere il Divino nelle Finals casalinghe, sperando che la stanchezza colga, stavolta, Carlos.
Infine sono abbastanza fiducioso per la partecipazione alla Davis, come minimo alla finale, sulla spinta dei numerosi sponsor italici.
ogni scusa è buona per fargli un articolo dedicato anche se non sta giocando
Esatto, l’anno prossimo la situazione si ribalta, con Alcaraz che deve difendere tantissimi punti e Jannik che per 3 mesi avrà solo da guadagnare.
Ma chi se ne frega ,carletto i punti conquistati quest anno li deve difendere l anno prossimo e’ in aggiunta Jannik ha 4 mesi in meno da difendere.
Ma chi se ne frega ,carletto i punti conquistati quest anno li deve difendere l anno prossimo e’ in aggiunta Jannik ha 4 mesi in meno da difendere.
trovo triste questa fissazione del numero uno del mondo, è un forte giocatore anche un bravo ragazzo, è già straricco e giocherà teoricamente altri 10 anni!
Per me se anche fosse il numero 3 o 5 non cambierebbe niente.
Un po’ off-topic, ma segnalo che su Facebook il commentatore Dario Puppo ha palesemente citato enzo La Barbera in arte Lo Fiasco.
Ovviamente, contraddicendolo.
‘ non è Sinner che è “gracilino” (cit.), bensì il circuito ATP che…’
(le virgolette e il “cit.” sono parte del post originale, non un’aggiunta mia)
Ma è chiaro il significato di “uno così”, le faccio la traduzione: “un povero pirla come Sinner”, perchè per certa gente Jannik è un povero pirla, non come l’argentocrinito Alcaraz.
Era improba soprattutto perchè doveva poi vincere ancora anche in Australia: rifare un finale perfetto di stagione e iniziare l’anno dopo col botto non capita sempre. Deve contenere il distacco e assestare i primi colpi di recupero in primavera.Da dopo l’Australian Open iniziano le sue praterie e la pressione passa su Alcaraz fino al Roland Garros dove deve rivincere.
Sarebbe generosa anche una quota di 120.
Il sorpasso ci sarà ma l’anno prossimo quando Alcatraz dovrà difendere tutti i punti dei numerosissimi tornei stravinti.
Tranquillo Jannik anche se dovessi vincere 1 torneo ogni 3/4 giocati per noi va benissimo.Tanto saranno tutti master 1000 o slam.
personalmente sono più interessato alle sue condizioni fisiche che al possibile ritorno al n.1 entro l’anno.
@ MarcoP (#4496214)
Penso giocherà il 6 kings slam, Vienna, Parigi la Defence, Finals e forse le Finals 8 (la finale almeno).
12 è una quota fin troppo generosa.
Per superare Alcaraz dovrebbe giocare tutti i tornei arrivando in fondo e sperare che l’altro faccia pochi punti.
E arriverebbe cotto in Australia.
Sinner non è stupido, non ci pensa nemmeno a diventare numero 1 a fine anno. Deve prepararsi per le Finals e poi per gli Aus Open, giocando il giusto numero di tornei.
E grazie al c… Anche vincendo Shanghai l’impresa era improba, ora è disperata. Ha più senso pensare a difendere le ATP Finals e gli AO, per il sorpasso bisognerà attendere la primavera
Uno così che significa? Guardi che anche Alcaraz potrebbe avere dei assi falsi nn sono mica robot, sperando d nn incorrere in infortuni
Come buttare via i soldi.
Cercando di essere realisti, @12 sarà anche quello del 2026. Difficilissimo che uno così mantenga il livello che ha tenuto gli ultimi 2 anni.