
Che peccato Musetti! Non sfrutta due match point nel rush conclusivo del terzo set e cede a Tabilo al tiebreak decisivo nella finale dell’ATP 250 Chengdu. Bellissima partita per qualità ed emozioni


Quanto brucia perdere così… Se mai ce ne fosse bisogno la finale dell’ATP 250 Chengdu conferma quanto il tennis sia davvero lo sport del “diavolo”, come una prestazione di grande livello possa esser vanificata da due palle di numero, un nastro appena sfiorato che trasforma in “let” un Ace, o una scelta di gioco un po’ conservativa su due ore e quarta minuti di lotta testa a testa. Del resto, nel tennis vince chi è più bravo, lucido e fortunato nei punti decisivi. Lorenzo Musetti gioca una bella finale a Chengdu, rimonta un set a un eccellente Alejandro Tabilo e sembra averne di più nel terzo set, più vivace fisicamente, più potente e aggressivo. Però… non sfrutta una palla break nel secondo game e soprattutto arriva per due volte a match point sul 6-5, ma non riesce a cogliere l’attimo, in particolare il secondo con un difesa che gli esce di poco. Al tiebreak decisivo Lorenzo è avanti 4 punti a 1 ma Tabilo questa settimana è magico, va oltre alla fatica e alle difficoltà, trova un paio di risposte profonde che sorprendono l’azzurro e lo bloccano quel poco che basta. Per il cileno è gloria, finisce 6-3 2-6 7-6(5), è il suo terzo titolo in carriera, partendo dalle qualificazioni e cancellando uno dei momenti più difficili della sua carriera. Bravo, poco da dire, per come ha giocato, per come ha tenuto nella difficoltà trovando massima qualità, con coraggio e forza mentale.
C’è amarezza per Musetti, spiace vederlo così affranto in panchina dopo la conclusione del match. C’è da capirlo, è una sconfitta che brucia perché ha giocato bene, per larghissima parte del match molto molto bene, e c’è di più. C’era la netta sensazione che ad un certo punto avesse il rivale in pugno e che potesse farcela. Dopo un primo set ceduto con una sola incertezza al servizio, Lorenzo aveva rilanciato con piglio da campione e aveva girato l’inerzia a suo favore. Sembrava lì lì per scappare avanti, con un servizio in ritmo e un diritto tornato molto incisivo, pesante e vincente. Più corsa, più cambi di ritmo, più variazioni, Musetti era “sopra” al rivale, per copertura del campo e soluzioni di gioco. Tabilo non crollava, ma vacillava assai e solo di servizio ha retto all’avvio del terzo set, a un millimetro dal crollare nel burrone quando ha affrontato una palla break che molto probabilmente sarebbe stata decisiva in quella fase. E in quel frangente… di nuovo la “Sliding door” del match, un back difensivo ben giocato che a Musetti scappa di poco. Scampato quel pericolo, Tabilo ha ritrovato prima il servizio e quindi anche precisione negli affondi, lucido nel capire che di corsa e scambio non l’avrebbe vinta mai.
Il cileno si è affidato alle sue verticalizzazioni per non finire nella rete dell’azzurro, e quindi ha ripreso vigore anche al servizio, tornato a splendere come nel primo set. La partita vinta contro Nakashima nel torneo al rush finale era un brutto avvertimento: è pericoloso trascinarsi un tipo con così tanta qualità nel braccio e potenziale colpo vincente al tiebreak decisivo, dove una spallata può fare la differenza. Così purtroppo è stato ma c’è amarezza anche per come Musetti sia stato avanti anche nel “decider”, dove forse ha commesso gli unici due errori gravi della partita: un back calibrato male, non era necessario cercare la riga laterale visto che era solo un colpo di scambio; e quindi si è fatto sorprendere sul match point avverso da una risposta di Tabilo profonda ma non sulla riga. Lì è stato incerto, un po’ rigido, ha sentito il momento. È umano che accada, anche perché un attimo prima la macchinetta che segnala il net ha sibilato annullando un Ace perfetto. Altra “sliding door” avversa di una partita che davvero è girata male su tre palle di numero. Tabilo vince con una rimonta clamorosa e tutto sommato meritata nel tiebreak decisivo. Niente terzo titolo in carriera quindi per Musetti, che come lo scorso anno perde la finale a Chengdu, ma quest’anno brucia molto, molto di più…
Nonostante la delusione per l’esito finale, è corretto sottolineare i meriti del cileno, bravo a reggere nelle difficoltà e giocare un tennis eccellente per qualità, mostrando che razza di mano abbia e come sia bravo a scegliere il rischio adeguato al contesto. Quindi applausi a lui, completa una settimana da sogno ed è bello ritrovare un talento come il suo nel grande tennis, dopo un periodo molto difficile per infortuni e scadimento di forma. È stata una finale molto bella per qualità tecnica ed emozioni, bravi entrambi i giocatori, hanno regalato un grande spettacolo con tanti punti vincenti cercando di offendere ognuno con le proprie qualità. Tabilo complessivamente ha attaccato di più, è stato pronto nel venire avanti per rubare tempo a Musetti e così sottrarsi dagli scambi con tanti cambi di ritmo, dove Lorenzo invece ha brillato.
Musetti nel primo set ha giocato bene, ma ha trattenuto un po’ troppo il diritto, cercando eccessivamente il taglio, rallentare per poi contrattaccare. Infatti quando dall’avvio del secondo set ha deciso di rompere gli indugi ed entrare fin da subito forte col diritto in spinta la musica è cambiata. Ha alzato il livello, anche in risposta, e così ha messo molta più pressione al cileno, che alla fine ha ceduto. Musetti aveva in mano il tempo di gioco, correva come un fulmine da tutte le parti e gestiva bene gli angoli, con palle più lente e poi via una bordata. Davvero un tennis ottimo, che un altrettanto ottimo Tabilo ha contenuto con fatica. Come già descritto, è difficile imputare altro a Lorenzo, ha giocato un gran match. Altrettanto bravo, anzi più bravo Alejandro per come ha retto, ha cancellato i vantaggi e chance dell’italiano piazzando la zampata nel tiebreak finale. Una bella partita, ma quanto è dura adesso vedere il bicchiere mezzo pieno per Musetti, …quanto brucia perdere così…
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale di Chengdu inizia con un turno di battuta impeccabile di Tabilo, la conferma di quanto questo colpo l’ha sostenuto nella settimana cinese. Ottimo avvio anche per Musetti, bene al servizio e ancor meglio col diritto, con il quale comanda lo scambio. 1 pari. Nel terzo game con la prima palla Tabilo non fa la differenza e la bilancia pende subito dalla parte di Musetti, bravo a variare il peso di palla e angolo. 0-30. Il cileno è bravo ad attaccare con misura una palla più corta dell’italiano, molto insidiosa. Sul 30 pari Lorenzo sbaglia una risposta di diritto non impossibile, cercando troppo angolo, ma il game va ugualmente ai vantaggi. La chance per l’allungo non arriva, 2-1. Nel quarto game, sul 30-15, arriva il punto più bello di quest’avvio, bravo a Tabilo a passare da difesa ad attacco entrando con forza su di una palle un po’ troppo lenta di Musetti. È un monito: rallentare eccessivamente è un rischio contro un giocatore con la rapidità di braccio del cileno. Altro lungo scambio, tattico, sulla parità, ben 19 colpi con un errore di Alejandro nella ricerca della smorzata. Col servizio, 2 pari. È un bel match, c’è molta varietà di gioco, anche il cileno ha qualità e “mano”, si esplora tutto il campo con attacco e difesa, cambi di ritmo e tattica. Nel quinto game con un bel rovescio lungo linea Lorenzo si porta 15-30 in risposta. Due errori di “Muso”, ma il game va ai vantaggi e un errore di Tabilo gli costa la prima palla break dell’incontro. Non entra la prima palla… Musetti risponde da lontanissimo, Tabilo lo vede e attacca, discreta profondità e il passante è potente ma lungo. Più offensivo il cileno, è pronto ad avanzare e lo fa con qualità, anche sotto rete. Con un bel rovescio lungo linea si porta 3-2. Molto sicuro Musetti, turno a zero e via, 3 pari. Ha perso solo un punto finora con la prima palla in gioco, tennis più asciutto e molto razionale nei suoi turni. Tabilo mette in mostra la bellezza del suo tocco con una demi-volée spettacolare e poi un lob di volo millimetrico, quando si dice dare del tu alla palla… 4-3. Lorenzo subisce una ottima accelerazione di Tabilo, stecca e siamo 15-30; rimedia con l’Ace, trovato in momento molto importante. Sul 30 pari però la prima palla non entra, è un po’ dietro Lorenzo sul diritto potente in risposta del cileno, gli vale una palla break, la prima del match a favore. Purtroppo il BREAK arriva: si sposta a sinistra Musetti per comandare col diritto ma strappa un po’ il colpo e la palla termina a mezza rete. Dopo aver comandato in tutti i suoi turni, un game non ben giocato e con meno prime palle gli costa l’allungo di Tabilo, che serve sul 5-3. Lorenzo trova la prima perla difensiva del match, un passante di rovescio cross incredibile, 0-15. Tabilo non si scompone, continua la sua tattica aggressiva pronto ad aggredire la prima traiettoria più corta e sul net è preciso. Alejandro sembra non soffrire troppo le variazioni di Musetti, che anche col diritto non spinge con la potenza mostrata nel torneo, braccio più trattenuto in questa fase dell’incontro. Tabilo regala un diritto in rete, 30 pari. Ancora non si scompone, dopo l’errore attacca e lo fa bene. 40-30, Set Point per il cileno. Musetti finalmente tira davvero forte col diritto, sfonda il rivale. Bello pesante anche il diritto Alex, gli vale il secondo SP. Lo trasforma con una prima palla esterna precisa, nell’angolo. 6-3 Tabilo, bravo a reggere in un complicato quinto game e prendersi il vantaggio nell’unico turno di servizio di Musetti incerto. Complessivamente è stato più offensivo.
Si carica Musetti dopo un bel diritto vincente nel primo game del secondo set, è necessario che faccia più differenza con questo colpo, un po’ timido nel primo parziale, dove ha costruito molto ma poco è andato a tutto gas. Bello anche il passante sul 30-15, Un buon game per iniziare il set, 1-0 Musetti. Molto bene col rovescio passante Lorenzo, palla indisiosa ed errore del cileno. 15-30. Con una risposta di rovescio splendida, sulla riga, arrivano due palle break sul 15-40. Poche prime palle per il cileno, ne approfitta subito Lorenzo caricando la risposta di diritto, non solo arrotata ma anche veloce, con altri due diritti pesanti e aggressivi provoca l’errore di Tabilo e strappa il primo BREAK dell’incontro, avanti 2-0. Ha cambiato marcia “Muso”, ora è lui a giocare più rapido, più aggressivo, a prendersi il campo. Rischia troppo con un S&V difficilissimo sul 30-0, poi affonda un diritto in rete. Ok l’esuberanza, mai cadere nella fretta degli ultimi due punti… Meglio attendere il momento per l’affondo, come ai vantaggi quando vede spazio e lì tira un diritto lungo linea preciso e potente dopo due colpi di scambio. 3-0 Musetti, allungo consolidato. Il buon momento dell’italiano continua anche nel quarto game, risponde e lotta in difesa, Tabilo con un errore di diritto concede la palla del doppio allungo, ma la cancella con l’Ace. Non demorde “Muso”, dalla risposta risale nel campo e si prende una seconda PB con un attacco in contro tempo magistrale. Niente, altro Ace di Tabilo. È il game più lungo del match, Tabilo alla sesta parità esagera col diritto, terza chance di break. Stavolta la prima palla non entra, ma è bravo ad attaccare su di una seconda palla molto precisa. Col quinto Ace del game, Tabilo porta casa un game da 20 punti. 3-1. Tabilo ha perso campo e nello scambio va sotto alla maggior intensità e soprattutto velocità imposta da Musetti, in particolare col diritto, ora davvero incisivo. Proprio con una sbracciata da destra perfetta inside out, Musetti vola 4-1. Il toscano è in controllo del gioco, più attivo e incisivo mentre Tabilo si aggrappa al servizio, più lento con le gambe e meno pronto a venire aventi rispetto al primo set. Lorenzo strappa due set point sul 5-2, 15-40, conquistati con ottima spinta dopo una buona risposta. Il set si chiude subito col doppio fallo, 6-2. Molto salito il livello di Musetti per intensità e spinta, con Tabilo incapace di restargli dietro. 12 vincenti e un solo errore per l’azzurro nel parziale, con ottime percentuali di servizio.
Terzo set, Musetti to serve. E serve bene, un Ace lo porta 40-15 e chiude il game a 30 con una prima palla esterna molto potente. Tabilo prova ad alzare nuovamente i giri del suo motore per non finire sotto alla spinta dell’italiano, trova un paio di bei punti ma anche errori. Musetti arriva col “motorino” su di una smorzata nemmeno malvagia, forza il game ai vantaggi da 40-0. Alejandro è consapevole che in lunghi scambi va sotto, Lorenzo è più rapido e resistente, quindi torna a buttarsi avanti appena possibile come ben riusciva nel primo set, oppure rischia a tutto braccio anche con poco margine, ma l’errore è dietro l’angolo. Proprio per la maggior vivacità e precisione da fondo campo, Musetti tira in corsa un gran rovescio cross, gambe di pietra in difesa per Tabilo. Palla break! Corre a tutta l’italiano sui back del rivale, ma un diritto in corsa gli esce di una spanna. 1 pari. Musetti si sente evidentemente meglio in questa fase, ha più energia e scarica tanta forza sulla palla, con i due rovesci davvero poderosi (uno cross, poi il winner lungo linea) all’avvio del terzo game, e sottolinea vocalmente lo sforzo, anche per farsi sentire da Tabilo. Arriva anche l’Ace per il 40-15 e poi una prima vincente, 2-1. Incredibilmente nel quarto game suona il cellulare nella borsa di Tabilo… curioso siparietto ma non lo distrae, il servizio è tornato a sostenerlo (2-2), e pure in risposta torna a farsi vivo dopo diversi turni molto negativi. Ne acchiappa un paio di molto bene, 30 pari. Lorenzo sente il momento e consegna l’ottavo Ace del match, importante anche come segnale all’avversario. Con un bel diritto lungo linea “Muso” passa da difesa ad attacco, gli vale il punto del 3-2. Il livello complessivo di gioco torna molto alto, da parte di entrambi. L’italiano trova una rincorsa eccellente che lo attiva, quindi un gran diritto in avanzamento, 15-30; eccellente la reazione di Tabilo, accelerazioni ottime e un gran servizio, 3 pari. C’è grande equilibrio, più energia di Musetti, ma come tornano a filare i colpi e servizio di Tabilo… 4 pari, si entra nel rush finale. Vola Lorenzo, secondo game di fila a zero, 5-4. Ora la pressione è tutta sul cileno. Inizia bene l’azzurro con una risposta molto carica col diritto, ad allontanare Alex che sbaglia. 0-15. Chiede tutto e di più alla battuta Tabilo, una bordata a 213 km/h al T, non si prende, come l’accelerazione perentoria col diritto successiva. Avrà meno gambe, ma il braccio fila ancora che è piacere… Poi un contro piede di rovescio eccellente di Tabilo, gran qualità. 4 vincenti, con un altro Ace. 5 pari. Musetti inizia il game #11 sbagliando di un niente lo smash, ma era a campo aperto… Rimedia con l’Ace e poi fa correre il rivale, decisamente meno brillante con le gambe. 6-5 Musetti. Ha “rotto il fiato”, come dicono i lungometristi, Tabilo, è anche più reattivo rispetto alla prima fase del terzo set, con l’attenzione al massimo visto lo score. Però sul 30-15 calibra male un rovescio d’attacco. 30 pari. È a due punti dal titolo Lorenzo. FANTASTICO il rovescio vincente cross di Musetti, dopo aver preso il centro del campo col diritto e quindi essersi aperto il campo col back. Match Point Musetti sul 30-40! Anzi Championship point. Tabilo è lucido, servizio e diritto vincente in sicurezza. Uff! Lungo l’attacco di Tabilo, a campo discretamente libero. Secondo Match Point Musetti. Si difende bene Lorenzo cercando profondità, ma un back gli scappa lungo di una spanna. Ace. Dopo 2 ore e 25 minuti, la finale si decide al Tiebreak, con due palle match non trasformate dall’italiano.
Tiebreak Decisivo. Inizia bene Tabilo, ottimo impatto sulla seconda palla e via avanti col rovescio, vincente. 1-0 e servizio. Bravo! Con un lob difensivo talmente difficile da essere forse un filo fortunato, Musetti ricaccia indietro il cileno e si prende il punto, 1 pari. Pressa col rovescio Lorenzo dopo una bella risposta, cambia velocità e il lungo linea è profondo, Alex cede. Due punti in risposta e 2-1 avanti “Muso”. Bloccato coi piedi Tabilo sul recupero profondo dell’italiano, bravo a correre col diritto e trovare una parabola perfetta. 3-1. Servizio e diritto “pesante” in lungo linea. Bravo a spingere e prendere l’iniziativa in avanti, vola via di metri il passante di Tabilo. 4-1 Musetti. Si gira 4-2, ottima prima palla esterna di AT. Di poco lunga l’accelerazione di rovescio di Lorenzo, sarebbe stata vincente. 4-3. Si fa sorprendere l’italiano da un rovescio lungo linea molto profondo, il back è di poco largo. 4 punti pari. Uff….!!! Che coraggio Lorenzo, si butta avanti ma non chiude sul net e ricacciato indietro vince comunque il punto. 5 punti a 4. Attacca bene il cileno, 5 pari. Ci siamo, chi vince il prossimo va a palla match. Seconda di servizio per Tabilo… Musetti stazione troppo dietro e la smorzata di Alejandro è precisa, ci arriva Lorenzo ma poi è comodo il tocco vincente del rivale. 6-5, ora il Match Point ce l’ha Tabilo. ACE, No!?! Nastro… Finisce male, in rete il diritto di Musetti sulla risposta aggressiva di Tabilo. Finale amaro, con due match point non sfruttati. Che peccato… Un grande Tabilo, ha giocato una partita eccellente a coronare un grande torneo, ma che peccato per Lorenzo con due match point non sfruttati.
Lorenzo Musetti vs Alejandro Tabilo
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Statistica | Musetti 🇮🇹 | Tabilo 🇨🇱 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 298 | 272 |
Ace | 11 | 12 |
Doppi falli | 0 | 2 |
Prima di servizio | 50/81 (62%) | 84/123 (68%) |
Punti vinti sulla prima | 41/50 (82%) | 59/84 (70%) |
Punti vinti sulla seconda | 18/31 (58%) | 17/39 (44%) |
Palle break salvate | 0/1 (0%) | 7/9 (78%) |
Giochi di servizio giocati | 14 | 15 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 218km/h (135 mph) | 212km/h (131 mph) |
Velocità media prima | 200km/h (124 mph) | 198km/h (123 mph) |
Velocità media seconda | 151km/h (93 mph) | 150km/h (93 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 122 | 167 |
Punti vinti su prima di servizio | 25/84 (30%) | 9/50 (18%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 22/39 (56%) | 13/31 (42%) |
Palle break convertite | 2/9 (22%) | 1/1 (100%) |
Giochi di risposta giocati | 15 | 14 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
Vincenti | 0 | 0 |
Errori non forzati | 0 | 0 |
Punti vinti al servizio | 59/81 (73%) | 76/123 (62%) |
Punti vinti in risposta | 47/123 (38%) | 22/81 (27%) |
Totale punti vinti | 106/204 (52%) | 98/204 (48%) |
TAG: Alejandro Tabilo, ATP 250 Chengdu 2025, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
Tabilo ha giocato benissimo e ha usato tutta la sua esperienza ed intelligenza tennistica.
Ha praticamente “mollato” nel 2° set per non sprecare energie in un difficile (quasi impossibile) recupero, puntando tutto sul 3°.
Poi la sua attuale classifica è “falsa” in quanto condizionata da infortuni, perché lui vale tranquillamente un top-20/30.
Musetti è stato un poco sfortunato ed anche un poco indeciso in qualche scambio “chiave” che appunto è stato determinante, dato che questi scontri girano su una manciata di punti.
Peccato, ma deve subito guardare avanti per confermare il suo attuale livello, davvero buonissimo.
Forza!!!!!!!!!!!
Non puoi perdere con un parziale di 6-1 al tie con il 100 e passa del mondo, non puoi se come dice tartarini puoi stare stabilmente nei primi 5 e non puoi se come dice lo stesso musetti ha velleità di diventare numero 1. Se togli Alcaraz a Montecarlo e, non ne sono convintissimo, paul al queen’s ha perso finali con gente che non sa neanche di avere una carriera tennistica. Bisogna prenderne atto e cercare di capire come risolvere il problema perché di problema si tratta. Non si perdono 7 finali consecutive per “caso”
Sul duro aveva già vinto 3 anni fa…
Di solito chi fa più punti vince; Musetti ha fatto più punti ma ha perso; allora c’è altro oltre il tennis giocato, una proponsione ad essere più difensivi che offensivi e spesse questo costa caro.
Non fa parte della mia personalità diciamo ahah
@ Much (#4487382)
Concordo. Se continua con questi miglioramenti le vittorie arriveranno.
Oggi a parte il secondo match point, il vero punto su cui dovrà lavorare con Tartarini sarà l’approccio ad una finale. Troppo passivo nel primo set, sempre in difesa, anche se a tratti straordinaria. Se avesse iniziato col piglio avuto nel secondo e terzo set avrebbe vinto probabilmente 2 set a 0. Le vittorie bisogna andarsele a prendere. E se ti esce un rovescio di 2 cm. nel tie break non devi tirare il servizio successivo a tre quarti di velocità per paura di tirare una seconda. Non deve avere mai paura di sbagliare in aggressività. Ci arriverà, presto spero. Ma ci arriverà.
gurdando le statistiche non si capisce come abbia fatto a perdere. Non ho visto la partita ma questa era una finale da vincere caro Lorenzo. Rino Tommasi parlava sempre della prova del nove. Diciamo che sulla prova del nove sei un pochino deboluccio. Questi i lati negativi, quelli positivi sono che sei in top 10 e sei in piena corsa per il Master. Daje!!
Rispondo a te, caro Scriba, perchè sono quasi sempre d’accordo con quello che scrivi, non per contraddirti, ma per allargare il discorso. Di un match perso si ricordano i MP mancati o il TB in cui si era in vantaggio ma si è fatti raggiunegre e superare. Ma non si ricorda come abbia perso il primo set, che ha dato una spinta grandissima ad un tennista ipocondriaco come Tabilo. O il fatto che, nonostante abbia servito molto meglio del cileno (altra boiata che Tabilo sia un big server, non è neppure nei primi 80 del Ranking ATP, Berrettini con l’anno di merda che sta passando è 6°), abbia fatto un solo Ace in meno, senza però commettere doppi falli, abbia avuto una velocità media superiore sia sulla prima che sulla seconda, abbia perso la partita vincendo 8 punti in più.
Sfortuna? Forse, ma come scrivevo altrove, le vittorie e le sconfitte, anche se sembrano dovute a qualche punto perso in certi momenti, hanno radici lontane. Il lavoro che Lorenzo deve fare è ancora lungo, c’è sempre troppa supponenza, Sinner, che è stato più di un anno nunero 1, dopo aver perso a FM, ha detto che deve cambiare, se vuole vincere. Io questa frase da Musetti non l’ho mai sentita.
Non mi piace troppo usarlo per fare i compiti, purtroppo mi sono dovuto metterli a farli 🙂
Prendo il tuo post (una critica legittima) per fare una considerazione: io prima ho scritto che Sinner ha preso Cahill proprio per aiutarlo a gestire i momenti difficili e di tensione. E ha fatto bene.
(anche io ho criticato Musetti facendo fatica a tifarlo in passato perchè troppo lamentoso e vittimista, oltre che un po’ presuntuoso)
Musetti per ora ha scelto la strada di crescere insieme a Tartarini, che non ha nessuna esperienza.
Non viene in mente a nessuno che Tartarini stia facendo crescere Musetti assecondandone i tempi naturali?
Auspicavamo che fosse più propositivo, che migliorasse servizio e risposta, che smettesse di piagnucolare ad ogni punto bello dell’avversario. Mi sembra che tutto questo stia avvenendo sotto i nostri occhi. E oggi se avesse messo dentro quel rovescio vincente in diagonale nel tie break TUTTI I PROFESSORI DA DIVANO SFONDATO CHE LO PERCULANO avrebbero passato questi minuti su youporn per trastullarsi invece di venire qui a pontificare su Musetti dicendo (“io l’ho sempre detto che deve cambiare allenatore, non ha le palle, può vincere solo per ritiro…”) ecc ecc
Sta roba che si aspetta la sconfitta per denigrare un giocatore è disgustosa.
Oggi Musetti è stato molto sfortunato.
E daje con gli haters pronti a sputare sentenze ! Beati voi
Peccato, ci credevo
Dimentichi…Napoli su cemento vinto quando era più sciolto nelle finali.
Giungo ad una conclusione: se Lorenzo perde e ci sono molti messaggi non sono per lo più per dispiacere o incoraggiamento ma per accompagnare il de profundis.
È come la recensione del ristorante: se mangi bene ti godi il cibo e scordi di dire la tua ma se ritieni d’esser stato fregato…uh…parte lo chef che c’è in te e giù di scudisciate.
Sono un gran sostenitore ed estimatore di Musetti e stravedo per Sinner, così metto già le cose in chiaro. Fa male vedere Musetti perdere per la seconda volta di seguito questo 250, lo scorso anno contro Shang e quest’anno contro Tabilo. Quest’anno fa ancora più male perché Musetti è un top ten meritatamente, eppure non è riuscito a vincere contro Tabilo, un buon giocatore certo, tuttavia non irresistibile per chi ha le ambizioni di Musetti. Noto con forte rammarico che nelle finali Muso non aggredisce e non osa quanto potrebbe, ne ha perse di finali negli ultimi due anni, ricordo anche quella a Imago contro l’argentino Cerundolo, un vero peccato. Spero che possa prontamente rifarsi a Pechino, però deve diventare più cattivo.
Non ho visto la partita ma numeri alla mano Musetti è stato il giocatore più forte oggi: ha fatto otto punti più di Tabilo, ha avuto nove palle break contro una, ha fatto più vincenti e meno errori, nel terzo set fino al tiebreak ha fatto 15 punti sul servizio avversario (tre palle break) contro i tre punti di Tabilo. Ma sappiamo che nel tennis non tutti i punti hanno lo stesso valore e purtroppo gli manca ancora qualcosa nel momento decisivo (soprattutto nelle finali, ha perso le ultime sette), ma Musetti ha ancora 23 anni e sta crescendo ogni anno. Più si metterà in queste situazione, più progressi farà.
Forza Lorenzo, avanti verso Torino!
Lorenzo, al di là della sconfitta odierna, rimane uno dei migliori giocatori che abbia partorito l’Italia da Panatta in poi. Se non avessimo Sinner saremmo tutti qui ad osannare Musetti. Peraltro n. 9 della classifica Atp. Non vincerà molti tornei, ma la classifica non mente. Chi dice che non migliorerà deve andarsi a riguardare il Musetti di 2-3 anni fa. Ora è un signor giocatore su ogni superficie, concentrato e non sbarella più, o quasi più, è pur sempre toscano, e io adoro i toscani.
Io non credo debba cambiare allenatore, altrimenti negheremmo tutti i miglioramenti fatti. Gli manca un piccolo step, e poi entrerà stabilmente nella Top Five.
Spiace perchè è un indizio di una qualche debolezza mentale.
Aliassime è un altro…
Un torneo sul duro lo ha già vinto a Napoli. Sarebbe stato il secondo.
Eh ti capisco, a me tocca lavorare, per gli esercizi di matematica non si dovrebbe fare, ma per circostanze simili c’è sempre il San Chatgpt 😆
Titoli vinti 9
Miglior ranking 5° (22 settembre 1986)
senza contare la vittoria in doppio al RG 1984 in coppia con Yannick Noah.
Prima di dire che è il Leconte italiano e al massimo farà la carriera di un Dimitrov, magari informiamoci e andiamo pure a vedere i conti in banca dei perdenti citati.
Occasionissima per avere e vivere una svolta psicologica, ma ancora niente, dannazione!!!
Il discorso è che mi pare poco propenso ad integrare figure utili: ho il “Maestruccio” e mi ha portato qui quindi mi deve bastare. Una volta ha scritto programmaticamente sulla telecamera: Supercoach? Come fosse una bestemmia e non una buona integrazione. Questa è forse la radice delle mancate vittorie ad alti livelli. Una azienda familiare splendida e creativa che non diventa multinazionale per abitudine di gestione.
è un po’ preoccupante non riuscire a vincere un torneo da circa 3 anni … è giunto in top ten, è cresciuto molto a livello mentale ed è in ottima posizione per andare alle finals, per confermarsi a lungo nel tempo in graduatoria ed andare oltre alla sua attuale classifica serve uno scatto in avanti a livello di staff…
Tu ogni volta che appari col tuo Amleto a rovescio porti una sfiga epocale, già buono che non si sia fatto male come a Montecarlo e Parigi…
il nostro Leconte.
bellissimo da vedere ma che non ha mai vinto niente.
All’italia Sinner ha portato solo un fondamentale contributo nelle due Davis vinte. Punto. Il resto lo ha portato a se stesso, come è giusto che sia per uno sport individuale.
Dare del perdente ad un top ten, dopo una sconfitta in finale con un signor giocatore (e anche poca fortuna), è solo da rosiconi.
Lorenzo, passata la delusione, si andrà a prendere gli altri punti che gli servono per blindare Torino e se ne fregherà degli appellativi.
Comunque, aspettiamo tutti con fiducia la nuova ondata di coach che sforneranno campioncini tutti rossi di capelli, tedeschi di madrelingua e fortissimi in gigante e slalom. Anche se sono di Palermo.
😆 Forse come per gli scooteroni preferisce i 300 i 350 o i 500 per pagare meno l’assicurazione e per i sottosella. I 125 sono un bagno di sangue! 😉
E’ un perdente di successo
Io comunque un top 10 non lo definirei schiappa! È molto giovane cazzarola, aspettiamo a dare sentenze
Musetti oggi non è stato capace di andarsi a prendere la partita giocando troppo conservativo quando doveva osare un pò di più.Sicuramente grandi passi avanti quest’anno ma non riuscire a vincere un quarto di litro che sembrava apparecchiato apposta per lui è grave. Due soli tornei vinti ( due anni fa ) per un giocatore della sua caratura è strano.
Concordo. Il suo è un tema emotivo. Non ha supporto dal suo staff da questo punto di vista, lui è un emotivo ma forse il suo staff lo è pure di piu’ quindi dovrebbe cambiarlo e / o integrarlo con una figura alla Cahill
Non leggevo tanti commenti dalla finale persa da Jannik al Roland Garros dopo aver sprecato tre match point… sicuramente una sconfitta che scotta, ma era solo un 250 ed io vedo le cose positive… Magari non vincerà mai uno slam su cemento, ma ormai Lorenzo è competitivo su tutte le superfici
Hai già sbagliato nell’incipit, “mi dispiace” non è il tuo pensiero che recita così: “godo come un cinghiale alla sua prima trombata”. Almeno saresti più sincero!
L’italiano medio sta con i vincenti, anzi, prima guarda e poi sale sul carro del vincitore, da sempre.
Siccome non ricordo grandi interventi da parte tua quando Jannik faticava dopo il cambio Piatti, Cahill-Vagnozzi credo chetu sia uno che prende il tram in corsa alla Fantozzi…
I maestri italiani, quelli bravi, lasciano che i bambini si divertano ad imitare i loro idoli, poi se intravedono del talento li inquadrano lasciando intatte le loro peculiarità. O pensi che un maestro trovandosi davanti una fotocopia di Alcaraz lo voglia sinnerizzare?
Musetti oggi è stato anche sfortunato. Molto.
Che fai seduto? Vieni,ti porto a fare un giro nei circoli così poi mi dici come caxxo si fa ad insegnare ad un bambino ad essere Musetti. Ah sì! “Cara madre servono scarpette, racchetta corta,braccio sensibile:trova tutto a buon prezzo da GigiCacciaPesca&Sport”.
Ma perché commentare senza senso?
Si insegnano i fondamentali,si vorrebbe regolarità e pesantezza di palla e se ti capita (quando mai) un ragazzino magrolino che senza fatica tira missili senza un domani ti stropicci gli occhi .E te li stropicci pure se trovi quello che riesce in colpi impossibili,con varietà che gli è propria,naturale .
Se al maestro capita questo o quello hai trovato l’araba fenice,altro che si doveva insegnare questo o quel tennis,semmai non dovevi tarpargli le ali .
Hai capito Tabilo, ottima vittoria contento per lui, su Musetti mi sono espresso già mille volte, secondo il mio umilissimo parere serve un cambio di manico ed uscire dalla zona di Comfort altrimenti stagnerà sempre dove è ora, che precarietà è un ottimo stagnare ma non si diventerà mai dei Campioni, Bravo Tabilo.
Che peccato!
E adesso un invito a pranzo ad Agamennone e tra una portata e l’altra farsi raccontare il segreto di “con che testa” si affronta una finale.
Musetti non può mai perdere da Tabilo. Punto
Proviamo a ragionare positivo: ha quasi vinto il suo primo torneo sul duro (e questo è già un grande progresso); ha fatto un ottimo test in vista del 1′ turno a Pechino contro Perricard e a proposito, se avesse vinto oggi avrebbe sicuramente perso al 1′ turno a Pechino (regola non scritta ma spesso ricorrente. Forza Musetti!
Mi dispiace per te, Manu09, potresti anche “salare” la scuola domani!
Beh a volte bisogna dire davvero bravo all avversario. Musetti non puo’ imputarsi davvero nulla.
Preferire uno che pur superiore tecnicamente riesce a perdere quasi sempre è dura. Una estetica perdente diventa inestetica in automatico. Soprattutto perchè i bei colpi risolutivi li devi giocare quanto più conta e non a caso! Da giovane Musetti era forse meno pensieroso e giocava sciolto riuscendo ad apparire un vincente potenziale. Gli anni recenti lo hanno visto essere uno splendido piazzato. Bronzi, semifinali, finali perse. Quelli più adatti ad imporsi lo hanno relegato ai piedi del podio. Se capisce i motivi profondi di questo non rischiare in occasioni propizie forse sarà un vincente in maturità speriamo di tornei grandi e non tanto di 250-ini.
A Pechino trova Giovanni, poi c’è Bublik e lì bisogna attaccare e non tirarsi indietro altrimenti è già fuori
E’ inutile girarci intorno: è Musetti che ha perso e non Tabilo che ha vinto.
Il toscano ha senz’altro fatto un salto di qualità nell’ultimo anno ma ha ancora molto margine di miglioramento non tanto nei colpi ma nella condotta tattica. E’ troppo spesso passivo quando invece, i campioni, devono decidere loro il destino della partita e non sperare nell’errore dell’avversario. Il primo MP era impossibile da vincere, ma il secondo aveva in mano il pallino del gioco e invece di essere aggressivo ha tirato un diritto interlocutorio fuori.
Nel tb ha giustamente tirato un rovescio incrociato fuori di poco e lì, secondo me, ha perso la partita. Per paura di sbagliare ha cominciato a remare senza essere propositivo, perfino sul MP ha tirato un dritto a metà rete che non sarebbe mai stato un vincente.
Quando Musetti farà questo ultimo step e si convincerà che deve sempre tirare i colpi, allora ce lo ritroveremo al terzo posto in classifica, pronto a dare fastidio ai due fuoriclasse sulla terra e sull’erba.
@ doc (#4487290)
quello che serve per essere 9 al mondo !!
Certo certo. Coach italiano: “caro Marietto, fai come Sinner… ed il buon Marietto, hop! numero 1”.
Musetti perdente bellissimo? Sai quanti ce ne sono che vorrebbero essere perdenti come lui?
Che idiozie……
Non comprendo i paragoni tra Sinner e Musetti. Uno è un fenomeno e l’altro no.
ma cosa centra questo discorso? musetti non è un “perdente bellissimo”, non sarebbe numero 9 e inoltre sta maturando anno dopo anno, ognuno ha i suoi tempi e il tempo davanti ce l’ha per arrivare anche a grandi traguardi e va considerato anche questa è la superficie
peggiore per lui
Tu ancora parli? Ah ah
Caro amico, un anno fa tabilo era 19, forse il tennis magari ce l’ha, che dici? Poi delusione cocente certo, ma non fermiamoci solo alla differenza di classifica attuale.
E la peggiore notizia è che si ha una giornata davanti, soprattutto quando la prof di matematica ti ha lasciato dall’oggi al domani 15 esercizi. Come li dovrei fare in ste condizioni?
io insegnerei ai bambini che avendoli entrambi…..perche’ dover scegliere!
@ Ging89 (#4487292)
Dici “L’italiano medio preferisce Musetti”. Magari fosse così.
Sei completamente fuori strada. È il francese medio che preferisce i Musetti e i Leconte.
L’italiano medio preferisce i Sinner, il conticino sicuro, il condominio.
Impossibile essere tifosi di entrambi? Bisogna per forza di cosa dividersi su due italiani? L’italiano medio deve tifare Musetti e quello intelligente secondo Ging89 deve tifare Sinner, prendo nota.
Bisogna impostare i bambini a essere come Sinner e non come Musetti hahahaha come se Musetti fosse un mestierante da Challenger, fino a prova contraria è un top 10, ha 23 anni e fatto due semi Slam, forse ti sfugge che uno come Sinner nasce ogni 20 anni
A questo punto viene da pensare a un po di ansia da finale, un pó come succedeva ad Aliassime all’inizio.
In altri match Musetti é stato molto più solido nei punti importanti, vedi contro De Minaur a Montecarlo, Tsitsipas a Madrid e soprattutto Zverev a Roma
Non ci siamo, torneo che era assolutamente da vincere dopo 3 anni che non vince un titolo. Non so cosa dire…
peccato davvero, anche il primo set ha avuto diverse pb non sfruttate e invece al primo game al servizio un pò sottotono ha preso il break
Ma come caxxo si fa a perdere in finale con Tabilo, giocatore ben oltre i 100 e di cero non un fenomeno???
Per vincere una finale deve giocare contro di me???
Ma Musetti per vincere un torneo quando arriva in finale deve sperare nel ritiro dell’avversario?Gravissimo oggi sia per come ha perso sia per il livello non eccezionale del torneo dove mancavano tutti i più forti,purtroppo questo ragazzo ha un talento enorme ma non si può dire lo stesso della testa
Le partite che finiscono al tie break del terzo set spesso sono segnate da episodi e dal Dio eupalla. Da domani si riparte più forti di prima, anche con l’amaro in bocca.
Il 2^ MP grida vendetta. Che occasione…..coraggio muso
Pazienza,non importa…una fava.
Sconfitta che brucia ma “cosa fatta capo ha” e vanno fatte alcune considerazioni.
A)Tabilo non è farina da far ostie,in condizione è un osso duro e per chi non ricorda vanta un h2h di 2-0 in due set su Djokovic.
B)Muso pecca di cinismo,di lucidità e coraggio.
C)Tatticamente se c’è un avversario che chi ha il rovescio ad una mano soffre e sempre il mancino.
D)non siamo sul suo terreno preferito ma quello in cui 49 o 99 tennisti gli sono superiori.
Difatti si è scusato d’essere ancora in tabellone.
Mi dispiace però Musetti non è un’unghia di Sinner
Dai su solo all’italiano medio classico può piacere Musetti che rappresenta l’archetipo del “perdente bellissimo”
Io preferisco “il noioso sparapalle altoatesino” che ha portato all’Italia 4 slam 5 1000 2 Davis 1 Six Kings Slam e un’infinità di altri tornei
Che serva di lezione ai coach italiani: bisogna impostare i bambini ad essere come Sinner e non come Musetti
Forse qualcuno dovrebbe chiarirsi le idee sul significato della parola TALENTO.
Ennesima finale buttata …
Questa fa malissimo, a me Musetti oggi è piaciuto, nel terzo set ha concesso il nulla fino al TB, servizio migliorato tantissimo, nei game in risposta molto più pericoloso rispetto al cileno che ha comunque servito come un treno, due match point sprecati, soprattutto sul secondo si poteva fare di più, epilogo amarissimo, sono sinceramente devastato, non oso immaginare lui
Male, molto male. Partita che poteva e si doveva chiudere prima. Le solite esitazioni sono risultate fatali. Non grandi indicazioni in chiave Davis, dove un Tabilo qualsiasi potrebbe ben capitare.
Non riesco a commentare. Un’altra finale perduta.
Peccato, le chance le ha avute. Sia di prendersi un break al terzo set sia di sfruttare i championship points (sul servizio dell’avversario).
e peccato anche per quel primo set perso così, con poca freddezza.
Mi spiace per le lacrime di Musetti, spero che questa delusione lo spinga ad essere più convinto in certe situazioni di gioco.. la strada è comunque quella giusta
La delusione stampata sul viso del Muso – doveva vincere questo 250 per tornare ad assaporare il gusto della vittoria dopo una pausa di tre anni (o due? Non ricordo, vs Carlitos). Settimana prossima sara’ ancora piu’ dura. Cmq grazie in cinese lo ha detto bene, come Nole.
Un perdente bellissimo da vedere, contenti voi…
Mah…forse quando dice di trovar tutti fenomeni tutti i torti non li ha
Ok che Tabilo, prima dell’ infortunio era un top 20. Ok che non è un Vukic, Nardi, De Jong o simili.
Peró, ero davvero certa che Lorenzo ce l’ avrebbe fatta stavolta.
E dire che il cileno proveniva pure dalle quali…
Peccato. Ha avuto tante chances. L’ ha fregato la paura.
Curiosamente, leggendo la quantità di messaggi, si scopre che c’è una marea di gente che non riesce a staccarsi dal telefono neanche durante un match di finale. Diciamo che ogni tanto staccano gli occhi dalla tastiera per guardare il match.
Social, telefoni etc: emergenza sociale.
MALEDIZIONE
Con cerundolo ha servito 5 4 al terzo qui ha avuto matchpoint su 6 5 e come con cerundolo è andato 3 a 1 al Tiebreak che poi ha perso 7 5… Non ci sono dubbi che ci abbia pensato. Questo è un torneo maledetto ma per lui sono le finali maledette ormai come se pagasse la vittoria di Amburgo contro alcaraz…