Che peccato Musetti! Non sfrutta due match point nel rush conclusivo del terzo set e cede a Tabilo al tiebreak decisivo nella finale dell’ATP 250 Chengdu. Bellissima partita per qualità ed emozioni
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Quanto brucia perdere così… Se mai ce ne fosse bisogno la finale dell’ATP 250 Chengdu conferma quanto il tennis sia davvero lo sport del “diavolo”, come una prestazione di grande livello possa esser vanificata da due palle di numero, un nastro appena sfiorato che trasforma in “let” un Ace, o una scelta di gioco un po’ conservativa su due ore e quarta minuti di lotta testa a testa. Del resto, nel tennis vince chi è più bravo, lucido e fortunato nei punti decisivi. Lorenzo Musetti gioca una bella finale a Chengdu, rimonta un set a un eccellente Alejandro Tabilo e sembra averne di più nel terzo set, più vivace fisicamente, più potente e aggressivo. Però… non sfrutta una palla break nel secondo game e soprattutto arriva per due volte a match point sul 6-5, ma non riesce a cogliere l’attimo, in particolare il secondo con un difesa che gli esce di poco. Al tiebreak decisivo Lorenzo è avanti 4 punti a 1 ma Tabilo questa settimana è magico, va oltre alla fatica e alle difficoltà, trova un paio di risposte profonde che sorprendono l’azzurro e lo bloccano quel poco che basta. Per il cileno è gloria, finisce 6-3 2-6 7-6(5), è il suo terzo titolo in carriera, partendo dalle qualificazioni e cancellando uno dei momenti più difficili della sua carriera. Bravo, poco da dire, per come ha giocato, per come ha tenuto nella difficoltà trovando massima qualità, con coraggio e forza mentale.
C’è amarezza per Musetti, spiace vederlo così affranto in panchina dopo la conclusione del match. C’è da capirlo, è una sconfitta che brucia perché ha giocato bene, per larghissima parte del match molto molto bene, e c’è di più. C’era la netta sensazione che ad un certo punto avesse il rivale in pugno e che potesse farcela. Dopo un primo set ceduto con una sola incertezza al servizio, Lorenzo aveva rilanciato con piglio da campione e aveva girato l’inerzia a suo favore. Sembrava lì lì per scappare avanti, con un servizio in ritmo e un diritto tornato molto incisivo, pesante e vincente. Più corsa, più cambi di ritmo, più variazioni, Musetti era “sopra” al rivale, per copertura del campo e soluzioni di gioco. Tabilo non crollava, ma vacillava assai e solo di servizio ha retto all’avvio del terzo set, a un millimetro dal crollare nel burrone quando ha affrontato una palla break che molto probabilmente sarebbe stata decisiva in quella fase. E in quel frangente… di nuovo la “Sliding door” del match, un back difensivo ben giocato che a Musetti scappa di poco. Scampato quel pericolo, Tabilo ha ritrovato prima il servizio e quindi anche precisione negli affondi, lucido nel capire che di corsa e scambio non l’avrebbe vinta mai.
Il cileno si è affidato alle sue verticalizzazioni per non finire nella rete dell’azzurro, e quindi ha ripreso vigore anche al servizio, tornato a splendere come nel primo set. La partita vinta contro Nakashima nel torneo al rush finale era un brutto avvertimento: è pericoloso trascinarsi un tipo con così tanta qualità nel braccio e potenziale colpo vincente al tiebreak decisivo, dove una spallata può fare la differenza. Così purtroppo è stato ma c’è amarezza anche per come Musetti sia stato avanti anche nel “decider”, dove forse ha commesso gli unici due errori gravi della partita: un back calibrato male, non era necessario cercare la riga laterale visto che era solo un colpo di scambio; e quindi si è fatto sorprendere sul match point avverso da una risposta di Tabilo profonda ma non sulla riga. Lì è stato incerto, un po’ rigido, ha sentito il momento. È umano che accada, anche perché un attimo prima la macchinetta che segnala il net ha sibilato annullando un Ace perfetto. Altra “sliding door” avversa di una partita che davvero è girata male su tre palle di numero. Tabilo vince con una rimonta clamorosa e tutto sommato meritata nel tiebreak decisivo. Niente terzo titolo in carriera quindi per Musetti, che come lo scorso anno perde la finale a Chengdu, ma quest’anno brucia molto, molto di più…
Nonostante la delusione per l’esito finale, è corretto sottolineare i meriti del cileno, bravo a reggere nelle difficoltà e giocare un tennis eccellente per qualità, mostrando che razza di mano abbia e come sia bravo a scegliere il rischio adeguato al contesto. Quindi applausi a lui, completa una settimana da sogno ed è bello ritrovare un talento come il suo nel grande tennis, dopo un periodo molto difficile per infortuni e scadimento di forma. È stata una finale molto bella per qualità tecnica ed emozioni, bravi entrambi i giocatori, hanno regalato un grande spettacolo con tanti punti vincenti cercando di offendere ognuno con le proprie qualità. Tabilo complessivamente ha attaccato di più, è stato pronto nel venire avanti per rubare tempo a Musetti e così sottrarsi dagli scambi con tanti cambi di ritmo, dove Lorenzo invece ha brillato.
Musetti nel primo set ha giocato bene, ma ha trattenuto un po’ troppo il diritto, cercando eccessivamente il taglio, rallentare per poi contrattaccare. Infatti quando dall’avvio del secondo set ha deciso di rompere gli indugi ed entrare fin da subito forte col diritto in spinta la musica è cambiata. Ha alzato il livello, anche in risposta, e così ha messo molta più pressione al cileno, che alla fine ha ceduto. Musetti aveva in mano il tempo di gioco, correva come un fulmine da tutte le parti e gestiva bene gli angoli, con palle più lente e poi via una bordata. Davvero un tennis ottimo, che un altrettanto ottimo Tabilo ha contenuto con fatica. Come già descritto, è difficile imputare altro a Lorenzo, ha giocato un gran match. Altrettanto bravo, anzi più bravo Alejandro per come ha retto, ha cancellato i vantaggi e chance dell’italiano piazzando la zampata nel tiebreak finale. Una bella partita, ma quanto è dura adesso vedere il bicchiere mezzo pieno per Musetti, …quanto brucia perdere così…
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale di Chengdu inizia con un turno di battuta impeccabile di Tabilo, la conferma di quanto questo colpo l’ha sostenuto nella settimana cinese. Ottimo avvio anche per Musetti, bene al servizio e ancor meglio col diritto, con il quale comanda lo scambio. 1 pari. Nel terzo game con la prima palla Tabilo non fa la differenza e la bilancia pende subito dalla parte di Musetti, bravo a variare il peso di palla e angolo. 0-30. Il cileno è bravo ad attaccare con misura una palla più corta dell’italiano, molto insidiosa. Sul 30 pari Lorenzo sbaglia una risposta di diritto non impossibile, cercando troppo angolo, ma il game va ugualmente ai vantaggi. La chance per l’allungo non arriva, 2-1. Nel quarto game, sul 30-15, arriva il punto più bello di quest’avvio, bravo a Tabilo a passare da difesa ad attacco entrando con forza su di una palle un po’ troppo lenta di Musetti. È un monito: rallentare eccessivamente è un rischio contro un giocatore con la rapidità di braccio del cileno. Altro lungo scambio, tattico, sulla parità, ben 19 colpi con un errore di Alejandro nella ricerca della smorzata. Col servizio, 2 pari. È un bel match, c’è molta varietà di gioco, anche il cileno ha qualità e “mano”, si esplora tutto il campo con attacco e difesa, cambi di ritmo e tattica. Nel quinto game con un bel rovescio lungo linea Lorenzo si porta 15-30 in risposta. Due errori di “Muso”, ma il game va ai vantaggi e un errore di Tabilo gli costa la prima palla break dell’incontro. Non entra la prima palla… Musetti risponde da lontanissimo, Tabilo lo vede e attacca, discreta profondità e il passante è potente ma lungo. Più offensivo il cileno, è pronto ad avanzare e lo fa con qualità, anche sotto rete. Con un bel rovescio lungo linea si porta 3-2. Molto sicuro Musetti, turno a zero e via, 3 pari. Ha perso solo un punto finora con la prima palla in gioco, tennis più asciutto e molto razionale nei suoi turni. Tabilo mette in mostra la bellezza del suo tocco con una demi-volée spettacolare e poi un lob di volo millimetrico, quando si dice dare del tu alla palla… 4-3. Lorenzo subisce una ottima accelerazione di Tabilo, stecca e siamo 15-30; rimedia con l’Ace, trovato in momento molto importante. Sul 30 pari però la prima palla non entra, è un po’ dietro Lorenzo sul diritto potente in risposta del cileno, gli vale una palla break, la prima del match a favore. Purtroppo il BREAK arriva: si sposta a sinistra Musetti per comandare col diritto ma strappa un po’ il colpo e la palla termina a mezza rete. Dopo aver comandato in tutti i suoi turni, un game non ben giocato e con meno prime palle gli costa l’allungo di Tabilo, che serve sul 5-3. Lorenzo trova la prima perla difensiva del match, un passante di rovescio cross incredibile, 0-15. Tabilo non si scompone, continua la sua tattica aggressiva pronto ad aggredire la prima traiettoria più corta e sul net è preciso. Alejandro sembra non soffrire troppo le variazioni di Musetti, che anche col diritto non spinge con la potenza mostrata nel torneo, braccio più trattenuto in questa fase dell’incontro. Tabilo regala un diritto in rete, 30 pari. Ancora non si scompone, dopo l’errore attacca e lo fa bene. 40-30, Set Point per il cileno. Musetti finalmente tira davvero forte col diritto, sfonda il rivale. Bello pesante anche il diritto Alex, gli vale il secondo SP. Lo trasforma con una prima palla esterna precisa, nell’angolo. 6-3 Tabilo, bravo a reggere in un complicato quinto game e prendersi il vantaggio nell’unico turno di servizio di Musetti incerto. Complessivamente è stato più offensivo.
Si carica Musetti dopo un bel diritto vincente nel primo game del secondo set, è necessario che faccia più differenza con questo colpo, un po’ timido nel primo parziale, dove ha costruito molto ma poco è andato a tutto gas. Bello anche il passante sul 30-15, Un buon game per iniziare il set, 1-0 Musetti. Molto bene col rovescio passante Lorenzo, palla indisiosa ed errore del cileno. 15-30. Con una risposta di rovescio splendida, sulla riga, arrivano due palle break sul 15-40. Poche prime palle per il cileno, ne approfitta subito Lorenzo caricando la risposta di diritto, non solo arrotata ma anche veloce, con altri due diritti pesanti e aggressivi provoca l’errore di Tabilo e strappa il primo BREAK dell’incontro, avanti 2-0. Ha cambiato marcia “Muso”, ora è lui a giocare più rapido, più aggressivo, a prendersi il campo. Rischia troppo con un S&V difficilissimo sul 30-0, poi affonda un diritto in rete. Ok l’esuberanza, mai cadere nella fretta degli ultimi due punti… Meglio attendere il momento per l’affondo, come ai vantaggi quando vede spazio e lì tira un diritto lungo linea preciso e potente dopo due colpi di scambio. 3-0 Musetti, allungo consolidato. Il buon momento dell’italiano continua anche nel quarto game, risponde e lotta in difesa, Tabilo con un errore di diritto concede la palla del doppio allungo, ma la cancella con l’Ace. Non demorde “Muso”, dalla risposta risale nel campo e si prende una seconda PB con un attacco in contro tempo magistrale. Niente, altro Ace di Tabilo. È il game più lungo del match, Tabilo alla sesta parità esagera col diritto, terza chance di break. Stavolta la prima palla non entra, ma è bravo ad attaccare su di una seconda palla molto precisa. Col quinto Ace del game, Tabilo porta casa un game da 20 punti. 3-1. Tabilo ha perso campo e nello scambio va sotto alla maggior intensità e soprattutto velocità imposta da Musetti, in particolare col diritto, ora davvero incisivo. Proprio con una sbracciata da destra perfetta inside out, Musetti vola 4-1. Il toscano è in controllo del gioco, più attivo e incisivo mentre Tabilo si aggrappa al servizio, più lento con le gambe e meno pronto a venire aventi rispetto al primo set. Lorenzo strappa due set point sul 5-2, 15-40, conquistati con ottima spinta dopo una buona risposta. Il set si chiude subito col doppio fallo, 6-2. Molto salito il livello di Musetti per intensità e spinta, con Tabilo incapace di restargli dietro. 12 vincenti e un solo errore per l’azzurro nel parziale, con ottime percentuali di servizio.
Terzo set, Musetti to serve. E serve bene, un Ace lo porta 40-15 e chiude il game a 30 con una prima palla esterna molto potente. Tabilo prova ad alzare nuovamente i giri del suo motore per non finire sotto alla spinta dell’italiano, trova un paio di bei punti ma anche errori. Musetti arriva col “motorino” su di una smorzata nemmeno malvagia, forza il game ai vantaggi da 40-0. Alejandro è consapevole che in lunghi scambi va sotto, Lorenzo è più rapido e resistente, quindi torna a buttarsi avanti appena possibile come ben riusciva nel primo set, oppure rischia a tutto braccio anche con poco margine, ma l’errore è dietro l’angolo. Proprio per la maggior vivacità e precisione da fondo campo, Musetti tira in corsa un gran rovescio cross, gambe di pietra in difesa per Tabilo. Palla break! Corre a tutta l’italiano sui back del rivale, ma un diritto in corsa gli esce di una spanna. 1 pari. Musetti si sente evidentemente meglio in questa fase, ha più energia e scarica tanta forza sulla palla, con i due rovesci davvero poderosi (uno cross, poi il winner lungo linea) all’avvio del terzo game, e sottolinea vocalmente lo sforzo, anche per farsi sentire da Tabilo. Arriva anche l’Ace per il 40-15 e poi una prima vincente, 2-1. Incredibilmente nel quarto game suona il cellulare nella borsa di Tabilo… curioso siparietto ma non lo distrae, il servizio è tornato a sostenerlo (2-2), e pure in risposta torna a farsi vivo dopo diversi turni molto negativi. Ne acchiappa un paio di molto bene, 30 pari. Lorenzo sente il momento e consegna l’ottavo Ace del match, importante anche come segnale all’avversario. Con un bel diritto lungo linea “Muso” passa da difesa ad attacco, gli vale il punto del 3-2. Il livello complessivo di gioco torna molto alto, da parte di entrambi. L’italiano trova una rincorsa eccellente che lo attiva, quindi un gran diritto in avanzamento, 15-30; eccellente la reazione di Tabilo, accelerazioni ottime e un gran servizio, 3 pari. C’è grande equilibrio, più energia di Musetti, ma come tornano a filare i colpi e servizio di Tabilo… 4 pari, si entra nel rush finale. Vola Lorenzo, secondo game di fila a zero, 5-4. Ora la pressione è tutta sul cileno. Inizia bene l’azzurro con una risposta molto carica col diritto, ad allontanare Alex che sbaglia. 0-15. Chiede tutto e di più alla battuta Tabilo, una bordata a 213 km/h al T, non si prende, come l’accelerazione perentoria col diritto successiva. Avrà meno gambe, ma il braccio fila ancora che è piacere… Poi un contro piede di rovescio eccellente di Tabilo, gran qualità. 4 vincenti, con un altro Ace. 5 pari. Musetti inizia il game #11 sbagliando di un niente lo smash, ma era a campo aperto… Rimedia con l’Ace e poi fa correre il rivale, decisamente meno brillante con le gambe. 6-5 Musetti. Ha “rotto il fiato”, come dicono i lungometristi, Tabilo, è anche più reattivo rispetto alla prima fase del terzo set, con l’attenzione al massimo visto lo score. Però sul 30-15 calibra male un rovescio d’attacco. 30 pari. È a due punti dal titolo Lorenzo. FANTASTICO il rovescio vincente cross di Musetti, dopo aver preso il centro del campo col diritto e quindi essersi aperto il campo col back. Match Point Musetti sul 30-40! Anzi Championship point. Tabilo è lucido, servizio e diritto vincente in sicurezza. Uff! Lungo l’attacco di Tabilo, a campo discretamente libero. Secondo Match Point Musetti. Si difende bene Lorenzo cercando profondità, ma un back gli scappa lungo di una spanna. Ace. Dopo 2 ore e 25 minuti, la finale si decide al Tiebreak, con due palle match non trasformate dall’italiano.
Tiebreak Decisivo. Inizia bene Tabilo, ottimo impatto sulla seconda palla e via avanti col rovescio, vincente. 1-0 e servizio. Bravo! Con un lob difensivo talmente difficile da essere forse un filo fortunato, Musetti ricaccia indietro il cileno e si prende il punto, 1 pari. Pressa col rovescio Lorenzo dopo una bella risposta, cambia velocità e il lungo linea è profondo, Alex cede. Due punti in risposta e 2-1 avanti “Muso”. Bloccato coi piedi Tabilo sul recupero profondo dell’italiano, bravo a correre col diritto e trovare una parabola perfetta. 3-1. Servizio e diritto “pesante” in lungo linea. Bravo a spingere e prendere l’iniziativa in avanti, vola via di metri il passante di Tabilo. 4-1 Musetti. Si gira 4-2, ottima prima palla esterna di AT. Di poco lunga l’accelerazione di rovescio di Lorenzo, sarebbe stata vincente. 4-3. Si fa sorprendere l’italiano da un rovescio lungo linea molto profondo, il back è di poco largo. 4 punti pari. Uff….!!! Che coraggio Lorenzo, si butta avanti ma non chiude sul net e ricacciato indietro vince comunque il punto. 5 punti a 4. Attacca bene il cileno, 5 pari. Ci siamo, chi vince il prossimo va a palla match. Seconda di servizio per Tabilo… Musetti stazione troppo dietro e la smorzata di Alejandro è precisa, ci arriva Lorenzo ma poi è comodo il tocco vincente del rivale. 6-5, ora il Match Point ce l’ha Tabilo. ACE, No!?! Nastro… Finisce male, in rete il diritto di Musetti sulla risposta aggressiva di Tabilo. Finale amaro, con due match point non sfruttati. Che peccato… Un grande Tabilo, ha giocato una partita eccellente a coronare un grande torneo, ma che peccato per Lorenzo con due match point non sfruttati.
Lorenzo Musetti
vs Alejandro Tabilo 
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| Statistica | Musetti 🇮🇹 | Tabilo 🇨🇱 |
|---|---|---|
| STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
| Rating del servizio | 298 | 272 |
| Ace | 11 | 12 |
| Doppi falli | 0 | 2 |
| Prima di servizio | 50/81 (62%) | 84/123 (68%) |
| Punti vinti sulla prima | 41/50 (82%) | 59/84 (70%) |
| Punti vinti sulla seconda | 18/31 (58%) | 17/39 (44%) |
| Palle break salvate | 0/1 (0%) | 7/9 (78%) |
| Giochi di servizio giocati | 14 | 15 |
| VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
| Velocità massima | 218km/h (135 mph) | 212km/h (131 mph) |
| Velocità media prima | 200km/h (124 mph) | 198km/h (123 mph) |
| Velocità media seconda | 151km/h (93 mph) | 150km/h (93 mph) |
| STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
| Rating della risposta | 122 | 167 |
| Punti vinti su prima di servizio | 25/84 (30%) | 9/50 (18%) |
| Punti vinti su seconda di servizio | 22/39 (56%) | 13/31 (42%) |
| Palle break convertite | 2/9 (22%) | 1/1 (100%) |
| Giochi di risposta giocati | 15 | 14 |
| STATISTICHE DEI PUNTI | ||
| Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
| Vincenti | 0 | 0 |
| Errori non forzati | 0 | 0 |
| Punti vinti al servizio | 59/81 (73%) | 76/123 (62%) |
| Punti vinti in risposta | 47/123 (38%) | 22/81 (27%) |
| Totale punti vinti | 106/204 (52%) | 98/204 (48%) |
TAG: Alejandro Tabilo, ATP 250 Chengdu 2025, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni

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Certo che si può essere campioni anche senza vincere slam! Belli, ricchi e famosi anche senza slam, ovvio. Ma i tornei importanti li devi vincere, mica ci sono solo slam. Se resti a zeru titoli, non credo che la tua carriera possa definirsi da campione. Detto questo, per me Musetti prima o poi qualche torneo importante lo vincerà, slam non credo, quindi la sua sarà comunque una carriera importante, anzi lo è già. Ma essere top player è un’altra cosa, e con le top ten, le top five, se non vinci nulla, ci fai il brodo
Il tennis non è fatto solo di highlights.
@ Sporadico (#4487644)
berdych ferrer tsonga ruud gasquet nishikori non hanno mai vinto slam ma sono stati ottimi giocatori con BR importanti.
musetti già ora ha fatto due semi slam ed è solido in top ten.
i titoli arriveranno ma già oggi è un campione.
Lollo ormai e’ un TOP TEN che prestissimo sarà TOP FIVE, quest’anno farà le Finals a Torino al 99×100, chi lo critica e’ un poveraccio.
Tu sei qui per trollare e provocare ( scritto tu stesso) al pari di un troglione qualunque, pensa come sei preso
Si, si, me lo ricordo, non ti preoccupare. E questo cosa vuol dire? Che siccome lo facevano pure Mc Enroe e Ivanisevic, allora la cosa da brutta diventa bella? C’è però una differenza: che quelli imprecavano e spesso vincevano, questo impreca… e continua a imprecare
Ricordo a tutti che anche un certo Mc Enroe e un certo Ivanisevic imprecavano di continuo. Ognuno ha i suoi metodi per concentrarsi.
Premessa: ho visto solo gli highlights lunghi per cui magari mi sono perso qualcosa. Ma avete notato anche voi che i punti importanti quando la palla scottava il Muso li ha giocati tutti sempre oltre la scritta di fondocampo?
Quando riuscirà a stare attaccato alla linea sarà un altro giocatore e altro che i 250!!!
Forza Muso sempre!
La carriera di Musetti ricorda quella di Aliassime, entrambi all’inizio hanno avuto grandi difficoltà, perdendo un discreto numero di finali. Credo che, al netto della sconfitta di ieri, Lorenzo sia in procinto di diventare “bello e vincente”.
Imprecare continuamente svela la tendenza ad attribuire ad altri i propri errori. Brutta, brutta cosa, specie per un atleta di livello.
Come volevasi dimostrare… l’importante è il ranking. Vabbè…
Vero, è quello che iniziano a chiedersi in tanti (finalmente…), e la risposta non può essere che una (da me predicata da sempre): il ranking, già di per se stesso, rappresenta solo in modo approssimativo il reale valore di un giocatore. In taluni casi, poi, questa approssimazione è ancor più marcata perché nel ranking si sale anche a forza di piazzamenti senza mai vincere un tubo, perché più giochi più sali, perché più hai fortuna nei sorteggi dei primi turni più sali, ecc. ecc. Insomma, ormai l’ossessione del ranking pervade tutti, giocatori e pubblico. Fortunamente nella storia del tennis vengono ricordati solo coloro che hanno alzato trofei, non coloro che si sono piazzati nel ranking (ferma, ovviamente, una inscindibile connessione tra le due cose, perché se non sei nel ranking, ai tornei non partecipi. Ma questo è un altro discorso).
@ Spider 99 (#4487589)
le filosofie dei perdenti, come lo è musetti.
State sempre a giustificare le pessime prestazioni degli italiani, ma non vi vergognate?
@ Inox (#4487502)
le vittorie nei tornei arriveranno, oggi è importante essere un top ten fisso.
mica un 250 ti cambia la stagione. ha avuto 2 MP, ci è andato vicinissimo, pazienza. ma intanto ha un ranking di tutto rispetto.
Bellissima
Guardi che non sapevo neanche chi stesse giocando: ho sgamato Musetti dalla sua (tipica) reazione ad un punto vinto dall’avversario.
Era ovviamente ironia ,mi rendo conto che non tutti riescono a comprenderla..ma se parli dei tempi d’oro prima di Sinner e Musetti non dovrebbe essere poi così complicato
È ironico giusto?
Veramente in quel torneo il campo sembrava più quello delle bocce all’ambrosiana (che purtroppo temo non ce ne sia più uno in Milano) che di tennis sul duro…
Guarda, so quello che ho scritto ieri, che sarebbe stata una partita difficile, perchè Tabilo, due e tre settimane all’anno può (può, non sicuramente, altrimenti sarebbe sempre stato un top10) battere chiunque tranne i due Fenomeni (che non sono sicuro li abbia mai incontrati, forse una volta, ma potrei sbagliarmi), ma avevo anche scritto che Lorenzo avrebbe probabilmente vinto. Ma scrivevo anchje che questa vittoria non avrebbe significato che Musetti sarebbe stato automaticamente un top anche sul cemento, perchè comunque avrebbe dovuto conseguire vittorie anche con avversari più quotati, perchè ritenevo che ha ancora molto su cui lavorare, idea che ovviamente resta valida.
Beh, si possono confondere, se non sai come sono vestiti.
Tutti e due sul metro e 90, mancini, rovescio a due mani.
Ingeneroso.
Quante cazzate si scrivono su questo forum
@ Marco M. (#4487513)
Troppo impegno, troppa foga, troppe parole.
Gioca, dai, sorridi. Gustati i rovesci di Musetti e non ti fissare co’ ste repliche chilometriche.
@ Carota Senior (#4487455)
Bravo Carota S. ! Concordo con la tua serena e arguta disamina. Mi hai anche fatto sorridere!
Tennista senza palle, invece di imprecare tutta la partita dovrebbe usare la testa
È quello che ci chiediamo in tanti.
Il numero 9 del mondo è un perdente bellissimo mentre l’ex numero 1 ,oggi numero 2, un noioso spara palle. Il tennis mondiale è messo male,quello italiano peggio. Speriamo ritornino presto i tempi d’oro a cui eravamo abituati prima di Lorenzo e Jannik.
Ripeto ciò che ho scritto poco tempo fa: alla tesi del “tutti fenomeni” non ho mai creduto e, viste le partite di Musetti anche lui ha smesso, per fortuna, di crederci.
Ci sta che un giocatore di livello inferiore dia tutto ciò che ha e pure a braccio sciolto contro un TopTen, di solito però si disunisce una volta che l’altro gli prende le misure.
Tanti hanno vinto il primo set o hanno combattuto con Top (anche Prizmic col Muso ha tenuto fino al secondo) e poi si sono sciolti.
Oggi Tabilo non ha mollato un attimo nel terzo set, ha sentito l’odore del sangue quando ha salvato i due match-point ed è andato meritatamente a prendersi il trofeo.
Tabilo che ho visto dal vivo contro Zhang a Roma (sfiga eh, prenoti mesi prima un quarto pregustandoti un Sinner-Musetti-Berrettini-Cobolli-Arnaldi, ma anche un Alcaraz-Djokovic-Zverev ecc e ti ritrovi loro due, per fortuna c’era anche Sabalenka) e mi aveva lasciato un’ottima impressione, poi perse da Zverev guarda caso vincendo il primo set e perdendo il secondo al Tie, prima di mollare nel terzo.
Non è e non sarà mai un fenomeno, ma è uno che non vale certo la classifica attuale.
Musetti oggi avrebbe meritato per la stagione che ha fatto, ma la partita va vinta e Tabilo ha meritato.
Concordo sul commento dei nostri due alfieri, una stagione fantastica segnata da uno stop immeritato (e sarebbe ancora Numero UNo) e da un paio di infortuni nel momento migliore (e sarebbe alle Finals sereno).
Gli danno degli epiteti denigratori? Ho smesso di rispondere, leggo il nick e passo oltre. Sbattiamocene tutti e godiamoci i nostri ragazzi, d’altronde se rispondiamo poi arriva lo pseudo-psicologo da bocciofila a dire che NOI insultiamo, non che stiamo reagendo a degli insulti…
E questo vale anche per Givaldo, che pensavo un utente con un minimo di competenza, ma da quando gli è presa la fissa della provocazione gratuita (Musetti che entro il 2026 supererà Sinner) è sceso sotto i tacchi.
Detta cosí è brutta.
Diresti mai a che serve essere numero uno se perdi sette volte su otto dallo stesso giocatore?
Citofonare Berdick, Auger e Sakkari
Si vede che non hai fatto agonismo nello sport
Se non vinci queste finali qualche domanda bisogna farsela, a che serve essere top 10 se poi non vinci tornei?
Che dire ancora?
Musetti ha incontrato solo in finale un tennista di discreto valore (diciamo snche qualcosa in più…) e ha perso pur giocando bene.
Ma è soprattutto la perdita del primo set che mette in dubbio l’efficacia del suo gioco spesso troppo attendista.
Abbiamo un giocatore la cui classe supera quella di ogni altro giocatore, non è così sul piano dell’efficacia e della tenuta mentale
Rimarrei ai fatti. Un top ten, con un gioco che tutti vedono di grande qualità, ha perso oggi contro un qualificato. Facendo pure 8 punti in più.
C’è un problema psicologico, o, come dicevo anche l’anno scorso con altre parole, nella capacità di preparare i match. I match vanno preparati dal punto di vista fisico e tattico, altrimenti si va lì in sudditanza psicologica. Nel caso di Musetti mi sembra che il problema NON sia fisico. Nel caso di Sinner 2025, invece, a volte contro Alcaraz c’era il problema fisico (Cinci su tutti), altre volte mi è sembrato aggiungersi anche il problema tattico (Roma e US open). RG è stato piuttosto una sfiga, ma un pò di lucidità tattica in più avrebbe risolto la questione a favore di Jannik.
Poi, ammettiamolo, è difficile sapere tutto di un tennista, tendenzialmente gli sportivi non pubblicano il fatto di essere o non essere in forma. L’anno scorso alle finals Sinner si sentiva in formissima e vincente ma, al di fuori del cerchio magico, probabilmente l’ha saputo solo Piatti. Quest’anno allo US Open Alcaraz si sentiva perfettamente in grado di controllare ogni match, persino l’eventuale finale con Sinner, come poi è stato. L’ha detto, sì, ma alla fine di tutto.
Premetto che non ho visto la partita perchè avevo cose indifferibili da fare, l’ha vista mia moglie e io sono passato nella stanza in cui stava guardando la partita ed ho potuto vedere di sfuggita solo tre (ripeto tre) colpi, senza sapere come fossero abbigliati i due giocatori.
Punto chiuso con un lungolinea che è rimbalzato ad un metro almeno dalla linea laterale ed a metà tra linea di servizio e linea di fondo, quindi niente di trascendentale. Il giocatore che ha subito il punto allarga le braccia sconfortato e penso “è Musetti” e vedo il punteggio cambiare da 30-40 a 40-40 6-5 terzo set. Al che ho pensato “Sto fesso con questo atteggiamento finisce per andare a perdere al tie-break”.
Secondo me prima di scrivere un commento affrettato e deluso sulla sconfitta di oggi, dovremmo provare a scrivere con onestà il post che avremmo scritto se avesse sfruttato i due match point o vinto il TB. Come avremmo giudicato Tartarini, la testa di Lorenzo, la svolta della stagione, le finals quasi sicure. Poi lo cancelliamo e scriviamo il post sulla sconfitta, con più serenità.
Senza sottovalutare le troppe sconfitte di Musetti in finale o recriminare troppo sulla sfortuna, ma solo giudicando la partita per quello che è stata, una partita giocata a tratti benissimo ma persa da netto favorito per alcune mancanze sue, gran merito di un avversario che non ha rubato nulla e perché nello sposrt a volte si vince e si perde per qualche episodio.
Io sono per aumentare i punti ai vincitori di torneo. Non è possibile che il vincitore di partite più o meno fortunate possa stare davanti a.chi vince i tornei…
Il ragionamento è un altro e riconduce sempre all’aspetto mentale. Quando ha giocato in finale con Alcaraz sentiva di non aver niente da perdere, con Berrettini era comunque più sereno per potere batterlo. Con gli altri sentiva il peso della vittoria e il problema è proprio questo, ovvero essere un giocatore che nel momento importante, quando sente che deve vincere, quando può fare il passo della vittoria lascia il passo agli altri. Speriamo che Musetti non sia nella sua carriera l’eterno piazzato. Sul fatto che non vince quasi mai un torneo credo che si sia un discorso di autostima un po’ la stessa cosa che è successa ad Aliassime. Però per questo ci vuole un memntal coach con le palle che Musetti non vuole, Anche Fognini non ha mai voluto un mental coach e i risutati si sono visti sul campo.
Guarda che avemo capito… ariscrivilo n’artra volta…
Scusa Carota ma il termine “ordalia” (giudizio di Dio, ovvero una prova “impossibile”, come l’essere buttato in acqua legato per stabilire la colpevolezza o l’innocenza dell’accusato. Se il poveretto non affogava voleva dire che era innocente) non c’entra nulla con le critiche per la sconfitta. Già la lingua italiana è sottoposta allo stupro dei termini inglesi che molti usano senza saperne il significato se poi usiamo termini in modo improprio…
… e che trofei!!! L’ultimo davvero fantastico! Ueeee’ uaglioooo’!!! Adda’ passa’ a nuttata…
musetti è un perdente talentuoso……..troppo passivo, dovrebbe cambiare coach
musetti è un perdente talentuoso……..troppo passivo, dovrebbe cambiare coach
musetti è un perdente talentuoso……..troppo passivo, dovrebbe cambiare coach
musetti è un perdente talentuoso……..troppo passivo, dovrebbe cambiare coach
Questo fatto di non riuscire a vincere tornei credo gli crei qualche problema a livello psicologico.Negli ultimi 3 anni tutti i top trenta hanno vinto tranne lui e Davidovich ( che non ha mai vinto niente ). Pure la finale del challenger di Torino con Passaro, dicasi Passaro, ha perso. Ormai ha il complesso. Ci vuole una vittoria il più presto possibile.
Quello che dice lo storico è che Musetti gioca molto meglio e vince quando affronta giocatori con un ranking superiore mentre perde spesso quando è favorito con giocatori di livello più basso. Questo vale anche nelle finali sia atp che challenger. Infatti, delle ultime nove finali (atp e challenger) da Amburgo in poi, ne ha vinte due con Alcaraz e Berrettini che erano avanti in classifica (in questo caso però Matteo era infortunato e ho molti dubbi che da sano avrebbe perso) e perse sette tutte con avversari con una classifica inferiore tranne Paul al Queen’s..rifletterei su questo perché è una costante nella carriera del giocatore…
E di chef non dico alla Gualtiero Marchesi ma anche solo del livello di Giggetto er zozzone in questo forum ce n’è pochi e alcuni di quei pochi scrivono poco o hanno smesso del tutto visto il livello di certi soggetti che lo usano per dare sfogo al loro malpancismo e dire male di tutti
Mi riferisco a dichiarazioni pubbliche, non sono intimo…il dire pubblicamente qualcosa fa sicuramente parte di una tattica, hanno tutti fior di consulenti al proposito, ma tutto sommato anche questo ha un significato.
Ma certo, ha fatto 8 punti in più, ma perdendo. Un po’alla Sinner, diciamo, per amareggiarci anche di più. Vedi che sono entrambi italiani, pur facendo la spesa al supermercato di Monte Carlo?
Musetti quest’anno è cresciuto in consapevolezza e maturità.
Ha vinto bene molte partite che erano alla portata del suo grande talento ma c’è un punto molto importante che non riesce a superare. Nei momenti sul testa a testa in tornei particolari dove potrebbe dimostarsi un vincente si irrigidisce mentalmente e si depotenzia. Non è un caso che abbia vinto il secondo set che ha giocato più rilassato. Quando poi si era sul testa a testa ha purtroppo lasciato il passo.
E’ pieno di tennisti che per via della mancanza di forza mentale nei momenti importanti hanno fatto una carriera inferiore rispetto alle aspettative. Il suo talento smisurato lo ha portato a semifinali slam ma poi spesso sul più bello cede il passo. In ottica davis Musetti mi preoccupa e non poco perchè in questo tipo di incontri è facile che si blocchi e lasci il passo all’avversario. Purtroppo è già accaduto molte volte. Ho sempre sostenuto che dovrebbe avere un mental coach con le palle per affrontare al meglio i momenti topici. Sul lato mentale, per la gestione di questi momenti, il caotico Tartarini che può avere invece meriti sull’aspetto tecnico, non lo aiuta.
Talento
Ciò che manca a voi due
E non solo quello
Il rapporto di Musetti con le finali è simile a quello di Sinner negli scontri diretti con Alcaraz.
Adesso è toccata a lui l’ordalia di aver perso una partita che doveva vincere, quest’anno va così, anche se fai una stagione straordinaria (e vale per i due italiani leader del tennis), diventi una schiappa perdente.
Musetti meritava la vittoria, chi ha visto la partita l’ha visto, nel finale e nei match point forse è stato troppo attendista ma con il senno di poi sappiamo tutti cosa succede. li vincerà i tornei perchè è un campione.
Comincio a sospettare dopo aver visto la partita giocata oggi da Tabilo, che non sia del tutto infondata la tesi di Musetti (tutti fenomeni quando giocano contro di me)
Forza Lorenzo
Questa è una sconfitta che fa malissimo purtroppo: Lorenzo ci teneva a vincere un titolo ATP dopo 3 anni, ma sono sicuro che è solo questione di tempo. Non smettere di crederci Lorenzo, forza!
Caro velenopuro ma neanche le categorie di peso conosci nella Boxe? Tyson contro Leonard ma che ti frulla nella testina? Vai a pascolare dai.
Rimandata la vittoria a presto, il livello quest’ anno e’ cresciuto tanto e ormai e’ competitivo su tutte le superfici, a breve sarà in TOP 5 e le chiacchiere stanno a zero.
Se il Muso vinceva, c’erano 30-40 commenti
Il Muso ha perso e ce ne sono 120 di cui, tre quarti di …
..
@ velenopuro (#4487447)
Ma è chiaro, niente di più vero. Hai ragione.
L’italopiteco medio si caratterizza per la sua folle sete di servilismo. Ha bisogno dell’uomo forte. Poi, non appena l’uomo forte perde colpi, lo calpesta in un attimo e se ne cerca un altro.
Per favore taci
Da quando un poveraccio è statp etichettato come cazzutissimo e “vero #2 italiano” non gliene è andata dritta una
Il che vuol dire che oltre a portare sfiga non capisci una mazza
P.S. Se mi dici che ti chiami Matteo ti credo
Tu sei il tipico tifoso
Guardi per vedere una vittoria non per assaporare lo sport
Io guardo lo sport per divertirmi,perchè mi piace il gesto tecnico
Probabilmente se 30 anni fa avessero fatto un incontro Tyson-Sugra Ray Leonard saresti stato dalla parte di Tyson
E questo a prescindere dal (presunto) dualismo Sinner-Musetti
Probabilmente se Sinner si mettesse a perdere a raffica in stile Tsitsipas smetteresti di guardarlo
@ Alex77 (#4487445)
Caro italopiteco, buon pro ti faccia.
L’importante è che tu stia bene.
Io sono qui per contentare l’irrequietudine del tifoso medio.
No, di te
@ giallu (#4487439)
Un conto è affacciarsi ogni tanto durante la giornata, un conto è stare a mettere i pollici durante il tie break del terzo set di una finale. Che dici?
Comunque ben 7 finali. 🙂
Anche se solo con due trofei in bacheca. 😉
Sinner è un fenomeno,Musetti ha talento!!!
E tu con cosa stai interagendo, perdona?
E tu con cosa stai interagendo, perdona?
I francesi non possono ridarci la Gioconda perchà non è mai stata “nostra”.
Quando cresci con la mentalità da pallettaro di talento e in più ti avvali di barazzutti nel tuo team, quello che farai sempre sarà di lasciare la responsabilità della vittoria o della sconfitta nelle mani del tuo avversario. Con molti funziona, fino al limite naturale della strategia.
Inutile girarci intorno: Tabilo sarà pure un buon giocatore ma ha si e no 1/3 del talento di Musetti che avrebbe quindi dovuto mangiarselo anche dal punto di vista psicologico invece di dargli modo di crederci perdendo malamente il primo set.
La partita l’aveva comunque girata e praticamente vinta:bisogna dire anche che non è stato fortunato, ma certamente ci ha messo molto del suo quando c’era solo da chiuderla.
L’ennesima finale persa, questa volta contro un avversario inferiore e miracolato, dovrebbe indurre Musetti ed il suo staff ad una seria riflessione su come migliorare anche certe problematiche mentali che evidentemente soffre
Scusa Walden ma che tu non abbia sentito una frase da Musetti significa che non ci rifletta e ci stia lavorando a seconda di come lui lo ritenga opportuno?
Non tutto è pubblico.Io potrei dirti che neppure di molti giocatori del passato fossero pubbliche le valutazioni ma non significa nulla.
Sulla supponenza che si vede da casa,e non con lui in campo quando s’allena,non posso concordare.
Eh… in questo forum di sapientoni, vallo a spiegare…
Il tono del tuo commento è assolutamente perfetto.
Però mi permetto un piccolo appunto tecnico: Tabilo non è così lontano dai migliori e se ha la giornata positiva con un top-10 non al 90-100% ecco che la “sorpresa” ci può benissimo scappare…
Il cileno manca di continuità, di ordine e credo pure di adeguata programmazione (non mi stupirei di qualche scappatella in alimentazione e… bibite), ma è appunto un vero sudamericano!
Musetti deve coltivare quella “cattiveria” (tennistica) che gli viene naturale nei derby e che finisce per perdere in determinate occasioni, come nelle finali.
Dopo averne vinte un paio forse si sbloccherà definitivamente e potrà incassare quei 2-4 titoli annuali che sono tranquillamente alla sua portata.