
La battaglia legale della PTPA si allarga: coinvolti Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open


Da mesi il mondo del tennis è scosso da una vicenda giudiziaria senza precedenti. La PTPA (Professional Tennis Players Association), guidata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, aveva depositato una storica denuncia contro ATP e WTA, accusandole di limitare le opportunità di mercato dei giocatori e di gestire l’ecosistema tennistico come un vero e proprio monopolio.
Il dettaglio che aveva colpito maggiormente era l’assenza, tra gli imputati, dei tornei del Grand Slam, i quattro eventi più prestigiosi del calendario. Ora però la situazione è cambiata: a distanza di alcuni mesi dalla prima azione legale, anche Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open sono stati inseriti nella causa, ampliando ulteriormente la portata dell’accusa.
La PTPA, sostenuta da numerosi giocatori che hanno firmato il documento, intende mettere in discussione la struttura stessa del tennis professionistico, ritenuta troppo chiusa e penalizzante per chi non fa parte della ristretta élite del circuito.
Cosa accadrà ora? Solo il tempo dirà se questa battaglia legale avrà l’effetto di scardinare un sistema che dura da decenni o se finirà per sgonfiarsi senza conseguenze tangibili. Di certo, l’ingresso dei Grand Slam nella lista degli accusati segna un passaggio cruciale, che potrebbe cambiare (ma solo in teoria) il volto del tennis come lo viviamo ora.
TAG: Notizie dal mondo, PTPA
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