La battaglia legale della PTPA si allarga: coinvolti Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open
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Da mesi il mondo del tennis è scosso da una vicenda giudiziaria senza precedenti. La PTPA (Professional Tennis Players Association), guidata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, aveva depositato una storica denuncia contro ATP e WTA, accusandole di limitare le opportunità di mercato dei giocatori e di gestire l’ecosistema tennistico come un vero e proprio monopolio.
Il dettaglio che aveva colpito maggiormente era l’assenza, tra gli imputati, dei tornei del Grand Slam, i quattro eventi più prestigiosi del calendario. Ora però la situazione è cambiata: a distanza di alcuni mesi dalla prima azione legale, anche Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open sono stati inseriti nella causa, ampliando ulteriormente la portata dell’accusa.
La PTPA, sostenuta da numerosi giocatori che hanno firmato il documento, intende mettere in discussione la struttura stessa del tennis professionistico, ritenuta troppo chiusa e penalizzante per chi non fa parte della ristretta élite del circuito.
Cosa accadrà ora? Solo il tempo dirà se questa battaglia legale avrà l’effetto di scardinare un sistema che dura da decenni o se finirà per sgonfiarsi senza conseguenze tangibili. Di certo, l’ingresso dei Grand Slam nella lista degli accusati segna un passaggio cruciale, che potrebbe cambiare (ma solo in teoria) il volto del tennis come lo viviamo ora.
TAG: Notizie dal mondo, PTPA

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Ma per cosa si battono? Quale sarebbe il problema per loro in modo specifico andrebbe spiegato. Giocano a tennis, è come se i calciatori intentano una causa contro il campionato.
Il potere delle 4 nazioni SLAM è anacronistico e ingiusto, percepiscono milioni che redistribuiscono solo per i propri tesserati. Non ci meravigliamo che nei top 100 il 25% è targato USA e Fra. Il vero miracolo è il sistema Italia, con un budget del 10% della federazione transalpina. Quest’ultima non paga di uno Slam, 2 mille, diversi tornei 250, nel 2025 ha battuto il nostro unico primato: tornei challenger organizzati, loro 20 noi 19.
@ omerjno (#4485853)
Veramente anche uno sciocco capisce che per Novak sarebbe stato molto più comodo starsene a casa, ossequiando il governo e ricevendone gli ossequi dovuti ad un campione par suo…invece ha appoggiato gli studenti contestatori come adesso continua ad appoggiare i colleghi meno fortunati, causa che dura da tempo con sorti non certo esaltanti per la PTPA ma da cui non si è per questo dissociato: mi sembra evidente che comunque non si culli in una “confort zone” dove sono sempre silenziosamente rimasti i due famosi colleghi/rivali, come mi sembra evidente che lo “squalo” non sia lui ma la tifoseria avversa ancora insistentemente famelica e desiderosa di attaccarlo anche nelle lodevoli iniziative tanto coraggiose quanto scomode
Chissà se nel 2025,si aggiungerà un altro dossier…
E con questa mossa possiamo dire addio alla PTPA
Coinvolgere i quattro Slam non mi pare una buona idea 🙄
Combattere contro i mulini a vento. Poveretti, non sanno che se le cose andasse male, lo squalo direbbe che lui non non centra nulla. Vedasi come è scappato da casa.