Il romano era fermo dalla sconfitta al primo turno a Wimbledon ATP, Copertina

ATP 250 Hangzhou: rientro amaro per Berrettini, cede nettamente Svrcina

18/09/2025 10:54 22 commenti
Matteo Berrettini
Matteo Berrettini

Troppa “ruggine”, poca fiducia e ancor meno ritmo, con una certa difficoltà nel trovare la giusta distanza dalla palla negli impatti e un rendimento della risposta assai modesto, come quello con la seconda di servizio. Impossibile con questi problemi performare al meglio, far frullare il braccio a mille con il servizio e colpire quelle accelerazioni micidiali di diritto che “spaccano” la palla e flirtano con le righe. Stavolta il rientro a tutto gas non riesce a Matteo Berrettini, sconfitto all’esordio dell’ATP 250 di Hangzhou dalla velocità e costanza di Dalibor Svrcina, vittorioso sull’italiano per 6-3 6-3 al termine di una partita condotta dal ceco con ordine, eccellente copertura del campo e schemi di gioco tanto semplici quanto efficaci per mettere a nudo le difficoltà dell’italiano, rientrato sul tour in Cina dopo la sconfitta al primo turno a Wimbledon i primi di luglio. Troppi gli errori di Berrettini in spinta (sono ben 35 a fine match, con 23 vincenti), ma niente ha funzionato al meglio nel suo tennis, in difficoltà nel reggere il ritmo e angoli imposti dal rivale nello scambio, bravo a rimettere sempre una palla in più, profonda e precisa, quasi sempre angolata in modo da non far colpire l’italiano da fermo.

Quasi tre mesi stop non sono uno scherzo, ma si sperava che Berrettini si trasformasse per l’ennesima volta in meravigliosa “Araba Fenice” e riuscisse a rientrare sul tour con la sua grande forza, come più volte gli è capitato in carriera, addirittura vincendo un titolo al primissimo torneo. Stavolta non è andata così: è mancata la fluidità generale, di spostamento e negli impatti; poca la fiducia nell’aggredire la palla e imporre sul rivale la sua maggior potenza; scarso il rendimento in risposta, dove non ha mai trovato la misura finendo troppo corto quando bloccava e sbagliando – anche di molto – quando ha provato a spingere liberando il braccio. Ancor più grave come sia finito sotto sulle proprie seconde di servizio, con Svrcina lucidissimo nell’entrare con energia e misura, intuendo che non fosse necessario pizzicare la riga per fare il punto, bastava mettere pressione e spostare molto Berrettini per portarlo all’errore. Così purtroppo è andata, con Dalibor bravissimo nel mettere a suo favore l’aver già giocato match nel torneo, conoscere le condizioni e soprattutto imporre una condizione fisica (e generale) assai superiore a quella dell’azzurro.

Svrcina non ha fatto niente di clamoroso ma forse proprio questa è stata la chiave del suo successo. Provare a fare “lo splendido” sfidando Berrettini sui vincenti sarebbe stato un rischio eccessivo, per questo ha scelto saggiamente di giocare un match aggressivo ma solido, colpendo con buona intensità ma anche discreto margine, per sbagliare il meno possibile e portare l’italiano a giocare sempre una palla in più in scambio e mai potendola colpire da fermo. Un tennis ridotto all’osso, schematico ma positivo, forte di piedi rapidi nel coprire il campo e scelte di gioco corrette. Quando Matteo ha provato a tirare più forte, Dalibor si è appoggiato bene e ha rimesso palle piuttosto profonde; quando si è scambiato alla velocità del ceco, quasi mai Berrettini è riuscito ad andare sopra, finendo per forzare col diritto oppure rallentare fin troppo col back di rovescio, dando così comodi assist al rivale, prontissimo ad avanzare un metro in campo e prendersi un netto vantaggio.

È evidente che contro un “motorino” come Svrcina, Berrettini non possa far gara di corsa, doveva sovrastarlo con la sua spinta superiore, a partire dal servizio. Purtroppo la partita si è messa subito male con il break subito in apertura, e questo ha avuto un duplice effetto negativo: ha dato spinta al ceco e allo stesso tempo ha irrigidito l’italiano ancor più. Non ci voleva una partenza ad handicap, Matteo non è mai riuscito a prendere ritmo col servizio, in particolare la seconda palla non è stata all’altezza del suo valore, e ancor più è stato in difficoltà in risposta. Ma niente ha davvero funzionato nel suo gioco. All’inizio del 2025 era piaciuto moltissimo il rendimento del rovescio coperto, colpito con le braccia meno distese e più sciolto, con una sicurezza in scambio molto interessante; oggi non ha mai convinto, anche per colpa della difficoltà nell’arrivare bene all’impatto, col timing migliore. La reattività viene dall’allenamento e dalla fiducia, dal trovare il momento per scattare e coordinarsi al meglio; in questo la mancanza di match competitivi si è fatta sentire moltissimo, troppo. È mancata una reazione emotiva, di forza, di rabbia incanalata in energia positiva, cosa che ha sostenuto tante volte in carriera Matteo, mentre oggi è sfociata nella frustrazione per non ritrovarsi in campo come voleva e sperava.

Non c’è niente da fare, è andata così, è andata male. I rischi di un rientro dopo un lungo stop sono tanti. Purtroppo non c’è altra medicina del riprovarci appena possibile, continuando a lavorare bene. A volte bastano due – tre game giocati “bene” per sbloccarti, farti riassaporare sensazioni positive e ripartire. Oggi non è accaduto. Prossima fermata il 500 di Tokyo, dove Berrettini è entrato in tabellone. Forza Matteo!

Marco Mazzoni

 

La cronaca

Berrettini fin dai primi scambi mostra una discreta reattività e buona velocità nella copertura del campo, mentre è meno fluido nella spinta, sente sicuramente la “ruggine” delle tante settimane fuori dal tour e forse è trattenuto nel liberare tutta la sua potenza. Svrcina è tennista con poca potenza, ma copre benissimo il campo ed è preciso, lo si vede nel secondo game quando punisce un paio di attacchi non così incisivi dell’italiano. Matteo si ritrova sotto 15-40, e concede il break sul 30-40, molto bravo Svrcina nel correre avanti e abbassarsi quasi fino al terreno per rimettere con la punta della racchetta un passante stretto che sorprendi Berrettini. 2-0 Svrcina. Matteo cerca con insistenza il back di rovescio, non vuole dare “punch” a un avversario che già di suo ne ha poco. Non funziona il diritto del romano, qualche errore di troppo in scambio e anche con la risposta non è preciso. Una risposta bloccata in rete gli costa il 3-0, Svrcina è in controllo in quest’avvio, ai ritmi e velocità del ceco Matteo non può fare gara di corsa, deve liberare il braccio e tirare più forte. Prova lo schema servizio e diritto Berrettini nel primo punto del quarto game, ma come ci arriva bene Svrcina e trova un bel passante di rovescio. Finalmente arriva l’Ace di Matteo, primo del match, l’aiuto del servizio è fondamentale. Due di fila, poi un terzo sul 30 pari e un quarto, che gli vale un game con 4 “assi”. 3-1. Sul 30-15 l’azzurro vince lo scambio più bello del match, bravo a correre avanti e toccare uno strettino col diritto imprendibile. Con una progressione finalmente da Berrettini, con una serie di diritti potenti in progressione, forza il game ai vantaggi. La chance di break però non arriva, resta solido e al comando Svrcina (4-1). Il set scorre sui game di battuta, più tonico Matteo con la prima palla, ma non riesce a trovare il varco in risposta, mentre Svrcina è bravo a comandare, spostare l’azzurro e prendersi il punto con la sua ordinata costruzione. Dalibor si appoggia bene alla palla di Berrettini e trova angoli mettono in difficoltà l’italiano, che a sua volta non è continuo e preciso in risposta, non trova la misura andando o troppo corto o lungo. Il set si chiude 6-3 per Svrcina con un turno a zero, butta un po’ via la risposta Matteo sul 40-0. Un solo break per il ceco, ma anche la netta sensazione che Berrettini sia cercando ancora ritmo, sensazioni e fiducia.

Berrettini riprende al servizio nel secondo set, un buon game vinto a 30, sostenuto dal servizio, ma ancora non incide in risposta. Svrcina varia molto angolo e rotazione del servizio, non dà mai all’italiano una palla comoda da poter spingere col diritto. La difficoltà di Matteo nel giocare sciolto la si vede tutta dal brutto rovescio lungo linea sul 40-30, braccia bloccate e palla che non passa la rete (1-1). Almeno il diritto inside out dal centro dopo una buona prima palla ora funziona e Dalibor su queste bordate non ci prova nemmeno, fermo a metri dalla palla. Forse per la frustrazione, vola via un diritto del romano, è il suo errore n.20 e gli costa uno scomodo 15-30. Tirato il suo sguardo, ma si affida ancora al diritto per l’affondo e poi uno smash potente. Esterna la sua frustrazione Matteo parlando con se stesso, insoddisfatto per come non riesca a trovare sicurezza e ritmo. Vince il game, 2-1, poi in risposta cerca di essere più aggressivo ed è pure piuttosto sfortunato sullo 0-15, quando una volée dorsale molto difficile gli esce di un niente. Svrcina regala col diritto, raro errore in una prestazione finora impeccabile, 15-30, e poi un altro errore col diritto – tirato con un po’ di fretta – gli costa il 30-40, prima palla break del match per Berrettini. Male Matteo, si scambia sulla diagonale di rovescio ed è totalmente fermo sul secondo colpo, con la palla che vola via lunga un metro. Chance sprecata e 2 pari. Qualcosa di negativo frulla nella testa di Berrettini, è evidente per come non si prepara dopo una risposta profonda del ceco, e poi butta via un diritto inside out colpito su palla troppo alta… 15-40, due palle break a dir poco delicate. Attacca il romano col diritto ma sotto rete tocca male col diritto e la palla muore in rete. BREAK Svrcina, passaggio molto negativo per Berrettini, ora sotto 3-2. Dalibor veleggia sicuro, copre bene il campo e si prende un altro solidissimo game al servizio, 4-2, mentre Matteo è entrato in “fase monologo”, le cose non vanno e non trova una reazione emotiva per sbloccarsi e tentare un ultimo assalto. Tira forte col diritto, ma sono giocate estemporanee, perché quando c’è da costruire si vede la mancanza di fiducia e ritmo, come sull’attacco sul 40-30, troppo lento e prevedibile… diventa un assist per il passante di Svrcina. E pure, ai vantaggi, su come pretenda di uscire da uno scambio lento con tanti back con una sbracciata di diritto tirata in corsa e con zero equilibrio, con la palla che può terminare la sua corsa solo nella rete. Enormi difficoltà, ma Berrettini non crolla, resta aggrappato alla partita vincendo un game di ben 14 punti (senza concedere palle break). Matteo serve sotto 5-3, e non serve bene, non trova punti facili, mentre la risposta di Dalibor è ficcante, in fiducia. Fermo il romano sul 15 pari, affossa malamente col diritto, quindi tira un diritto a mezza rete, del tutto scarico con le gambe. 15-40, due Match Point per Svrcina. Annulla il primo Berrettini con un solido attacco col diritto e chiusura di tocco sotto rete; sul 30-40 si gioca sulla seconda di servizio ed è pure sfortunatissimo per una deviazione del nastro che rende impossibile la volée dell’azzurro. Finisce mestamente una partita non gioca bene, poco continuo, poca energia e anche la mancanza di una reazione emotiva per invertire l’inerzia di una partita in cui è stato quasi sempre sotto il ritmo del rivale. Rientrare è difficile, la strada per Matteo è in salita.

 

Matteo Berrettini ITA vs Dalibor Svrcina CZE

ATP Hangzhou
Matteo Berrettini [8]
3
3
Dalibor Svrcina
6
6
Vincitore: Svrcina

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Statistiche Tennis: Berrettini vs Svrcina


Statistica Berrettini 🇮🇹 Svrcina 🇨🇿
STATISTICHE DI SERVIZIO
Rating del servizio 232 315
Ace 7 1
Doppi falli 1 2
Prima di servizio 37/63 (59%) 37/51 (73%)
Punti vinti sulla prima 27/37 (73%) 29/37 (78%)
Punti vinti sulla seconda 8/26 (31%) 9/14 (64%)
Palle break salvate 3/6 (50%) 1/1 (100%)
Giochi di servizio giocati 9 9
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima 222km/h (137 mph) 196km/h (121 mph)
Velocità media prima 207km/h (128 mph) 169km/h (105 mph)
Velocità media seconda 176km/h (109 mph) 137km/h (85 mph)
STATISTICHE DI RISPOSTA
Rating della risposta 57 180
Punti vinti su prima di servizio 8/37 (22%) 10/37 (27%)
Punti vinti su seconda di servizio 5/14 (36%) 18/26 (69%)
Palle break convertite 0/1 (0%) 3/6 (50%)
Giochi di risposta giocati 9 9
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete 0/0 (0%) 0/0 (0%)
Vincenti 0 0
Errori non forzati 0 0
Punti vinti al servizio 35/63 (56%) 38/51 (75%)
Punti vinti in risposta 13/51 (25%) 28/63 (44%)
Totale punti vinti 48/114 (42%) 66/114 (58%)



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22 commenti. Lasciane uno!

Peter (Guest) 18-09-2025 12:26

Sarà dura per Berrettini ma nonostante la sconfitta contro Svrcina
( nell’ ultimo turno di qualificazione ha perso contro zeppieri e quindi ripescato ) se la partita è finita senza nessun problema fisico per Matteo bisogna guardare al bicchiere mezzo pieno.
E quindi forza Matteo,senza scoraggiarsi e bisogna insistere.

22
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#iostoconjannik# (Guest) 18-09-2025 12:25

@ Taxi Driver (#4484473)

Tutti i giocatori citati fossero stati italiani, prima di sinner sarebbero degli idoli.
Berrettini, ha finito la carriera più per problemi fisici che altro
Tsitsipas è durato di più ma la testa l’ha abbandonato e ad alti livelli non ci tornerà di sicuro
Rublev coi i mezzi e la testa che ha ha gia fatto miracoli
Zverev, sta facendo una grande carriera, peccato che prima i big3 e poi i big2 non gli abbiano permesso di centrare un titolo slam, se lo meriterebbe
Theim la testa e il polso lo hanno abbandonato, certo è durato molto poco
Ruud che vuoi dire a uno che bazzica la top ten da anni e ha fatto 3 finali slam e una finale al master con quelle doti tecniche. Applausi a scena aperta
Aliassime non è di certo finito vediamo fin dove arriva
Medevedv l’unico al di fuori dei mostri ad essersi issato fino al numero 1. Certo lo sforzo fatto adesso lo paga ma è stato un grande.
Shupovalov di nome e di fatto

21
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Maurantonio 18-09-2025 12:19

Scritto da enzola barbera
Vedo che comeda tradizione, scatta subito il soccorso al perdente. Non c’è sportivo più fortunato del tennista. Che vinca o perda, il tifoso lo giustifica sempre. Berrettini purtroppo ha concluso la sua carriera enzo

Invece qualcuno la carriera —la vuole prolungare sine die…

20
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Don Budge fathers 18-09-2025 12:18

Forza The Hammer,rientrare è sempre dura dopo uno stop prolungato,spero abbia ancora fame…

Daje Matteo

19
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+1: Sonj, Detuqueridapresencia
walden 18-09-2025 12:15

Scritto da Simo.
@ enzola barbera (#4484494)
Sempre positivo e ottim8sta c

sempre un muride….

18
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+1: Detuqueridapresencia
-1: andrewthefirst
Paul440 (Guest) 18-09-2025 12:15

Scritto da enzola barbera
Vedo che comeda tradizione, scatta subito il soccorso al perdente. Non c’è sportivo più fortunato del tennista. Che vinca o perda, il tifoso lo giustifica sempre. Berrettini purtroppo ha concluso la sua carriera enzo

Poveraccio. Non sei tu che decidi per gli altri

17
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+1: Detuqueridapresencia
Vae victis (Guest) 18-09-2025 12:12

Scritto da enzola barbera
Vedo che comeda tradizione, scatta subito il soccorso al perdente. Non c’è sportivo più fortunato del tennista. Che vinca o perda, il tifoso lo giustifica sempre. Berrettini purtroppo ha concluso la sua carriera enzo

….., si nega l’evidenza a priori..

16
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Vae victis (Guest) 18-09-2025 12:10

Matteo no, bisogna ripartire a capo chino, da tornei senza troppe pretese sporcandosi le mani in periferia mettendo sulle gambe partite su partite, se si vuole provarci ancora seriamente, le scorciatoie per provare goffamente competere in tornei di ‘rango’, wild card etc, in memoria di fasti oramai da molto perduti, sono pannicelli tiepidi e servono solo a farti asfaltare di continuo. Ovvio questa partita non conta e non dimostra nulla ma bisogna aver tanta voglia di modestia

15
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Simo. (Guest) 18-09-2025 12:04

@ enzola barbera (#4484494)

Sempre positivo e ottimista con tutti e tutto…..

14
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Simo. (Guest) 18-09-2025 12:03

@ enzola barbera (#4484494)

Sempre positivo e ottim8sta c

13
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JOA20 (Guest) 18-09-2025 11:57

Pazienza, speravo che Berrettini potesse portarla al terzo ma si vede che deve riprendere ritmo. Ora testa a Tokyo. Spero che abbia se non altro lo stimolo di essere convocato per la Final 8 della Davis, per quanto possa essere difficile.

12
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Pier no guest 18-09-2025 11:53

È rientrato, è uscito integro fisicamente.Se l’aveva messo in preventivo va bene comunque.
Ci vuole tempo,a lui più di altri come sappiamo. A chi non comoda,neanche gli togliesse posto nel tabellone, suggerisco di non perdere tempo a scrivere le solite stupidaggini.

11
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+1: sergioat, Sonj
enzola barbera (Guest) 18-09-2025 11:45

Vedo che comeda tradizione, scatta subito il soccorso al perdente. Non c’è sportivo più fortunato del tennista. Che vinca o perda, il tifoso lo giustifica sempre. Berrettini purtroppo ha concluso la sua carriera enzo

10
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+1: ambrobaj
-1: sergioat, Inox, Maurantonio, Sonj, Detuqueridapresencia
JannikUberAlles 18-09-2025 11:45

Scritto da PietroTheReal
Perfetta l’ ultima frase.
Rientrare è difficile. La strada è in salita.
Per lui come per chiunque altro attraversi ció che ha attraversato Matteo.

Al nostro grande Matteo voglio concedere tutto il credito possibile ed immaginabile, perché nel periodo tra Fognini e Sinner mi ha regalato emozioni fantastiche ed insperate (chi ci aveva portato in SF e F di Slam negli ultimi 25 anni? Cecchinato nel ’18, ma poi è “scomparso” dai tabelloni dei Major).

Berretto, grazie di esistere!

9
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+1: Sonj, sergioat, Don Budge fathers
amen 18-09-2025 11:43

Troppi davvero i macigni sia fisici che psicologici che gravano su Berrettini. Anche trovare i due – tre giochi ben fatti che ti sbloccano in queste situazioni è quasi un miraggio.
Certamente a 28 anni fermarsi non è di solito contemplato, ma ci sono anche situazioni in cui non possiamo che prenderne atto.
Sempre con te Matteo.

8
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Intrepido (Guest) 18-09-2025 11:43

Forza Matteo, mai come adesso!

7
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+1: JannikUberAlles, Sonj, sergioat
-1: ambrobaj
Silvy__89 (Guest) 18-09-2025 11:39

Ma era ovvio che dopo 3 mesi che non gioca, mica rientrava e vinceva 6-2 6-2!
Questo solo nei sogni, la realtà è che ci vuole tempo, un conto sono gli allenamenti un altro conto la partita vera!

6
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+1: Sonj
trepi53 (Guest) 18-09-2025 11:37

Coraggio andrà meglio la prossima volta

5
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+1: Sonj
-1: ambrobaj
JannikUberAlles 18-09-2025 11:37

Scritto da Taxi Driver
Berrettini
Tsisipas
Rublev
Sverev
Thiem
Ruud
Aliassime
Medvedev
Shapovalov
Durati poco più di due stagioni…talenti perduti

Zverev (a parte il periodo post-infortunio alla caviglia) resta in top-10 (anche top-5) da anni; avercene!

Rublev ha qualche “basso” negli ultimi 2 anni ma è stato in top-10 per 5 anni ed ora resta in top-15; magari fosse italiano!

Ruud: come sopra; oggi è #12.

FA-Aliassime ha 25 anni (a 21 era #6, mi pare) e se vuole può ancora rifarsi; intanto è arrivato al #13.

Medvedev rappresenta, in effetti, una bella incognita perché sembra quasi avere “rotto” con il tennis, vedremo se ritroverà motivazione.

Shapovalov è probabilmente un buon talento che non ha realizzato le aspettative (forse eccessive) dei suoi ammiratori; mentre ha i mezzi per arrivare nei primi 10 credo che la testa non sia da vertice…

Tsitsipas credo anch’io che sia al tramonto…

Thiem si è già ritirato da mesi!

Forse Wawrinka (che non hai citato) farebbe bene a smettere, a meno che lui non si diverta a perdere!

4
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+1: Sonj, Don Budge fathers
Hellover (Guest) 18-09-2025 11:15

Matteo, dammi retta, dedicati al tuo hobby preferito, quello che ti ha rovinato .
Sei bello e ricco, ti invidiamo tutti.Il tennis professionistico lascialo perdere

3
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+1: andrewthefirst, ambrobaj
-1: brunodalla, Paolo Papa, Sonj, sergioat, Inox, Maurantonio
Taxi Driver 18-09-2025 11:07

Berrettini
Tsisipas
Rublev
Sverev
Thiem
Ruud
Aliassime
Medvedev
Shapovalov

Durati poco più di due stagioni…talenti perduti

2
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-1: brunodalla, sergioat, andrewthefirst, Maurantonio
PietroTheReal (Guest) 18-09-2025 11:01

Perfetta l’ ultima frase.
Rientrare è difficile. La strada è in salita.
Per lui come per chiunque altro attraversi ció che ha attraversato Matteo.

1
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+1: sarvuccio, Taxi Driver, brunodalla, Paolo Papa, Sonj