
Davis Cup, Rune si scaglia contro il pubblico: “In Spagna c’è meno rispetto”. E Ferrer si è infuriato col Supervisor


Da lato un Pedro Martinez, eroe per un giorno in Davis Cup, dall’altro la delusione e ira contro il pubblico locale di Holger Rune, due facce opposte di una sfida a dir poco “caliente” nei Qualifiers per un posto alla Final 8 di Bologna. La Spagna alla fine ce l’ha fatta: sotto 0-2 contro i danesi, il team di capitan Ferrer – orfano di Alcaraz e Davidovich Fokina – è riuscito nell’impresa di ribaltare tutto a suo favore, grazie alle vittorie in doppio e quindi di Martinez contro Rune nel quarto incontro, e di Carreno su Moller por 6-2 6-3 nella partita decisiva. Martinez dopo il doppio vinto insieme a Munar si è a dir poco esaltato, superando il quotato Rune al tiebreak decisivo del terzo set, in un ambiente molto caldo, come è normale che sia in Davis. Tuttavia Rune non l’ha presa molto bene, e pur rispondendo con un secco “no” alla domanda se il pubblico abbia influito sulle sconfitta nel rush finale della partita, poi ha spiegato come il comportamento dei supporter locali non gli sia piaciuto. E nemmeno l’operato del giudice di sedia, tanto che alla fine non gli ha stretto la mano con un gesto polemico.
“Credo ci sia una certa differenza tra il pubblico danese e quello spagnolo” commenta Rune. “In Danimarca è diverso: c’era una grande atmosfera, ma in Spagna noto meno rispetto. In ogni caso l’ambiente è stato buono. Secondo me in Spagna il miglior posto è Barcellona: lì il pubblico è più equo. In altri posti di Spagna a volte i tifosi sono un po’ troppo rumorosi e meno rispettosi, ma fa parte del gioco. È qualcosa che ho già vissuto. E penso sia divertente giocare in un’atmosfera intensa, purché non si superi il limite. Alcune cose non sono state corrette, ma nulla che abbia deciso il match”.
Il danese ha poi puntato il dito contro il giudice di sedia, al quale ha rifiutato la stretta di mano a fine incontro per un presunto errore clamoroso:
“Un paio di giochi prima ha chiamato un doppio rimbalzo che non c’era. Non ho ancora rivisto i video, ma sono abbastanza sicuro. Quell’errore mi ha frustrato. È stata una partita pazza, sono successe troppe cose, ma può capitare. La settimana scorsa allo US Open c’era la possibilità di usare il video review per controllare gli errori degli arbitri. Qui no. Alla fine non l’ho salutato perché non se lo meritava. Era piuttosto evidente: troppi errori. Non ha fatto un buon lavoro, secondo me. Quindi sì, non si meritava la mia stretta di mano”.
Infine Rune ha parlato delle sensazioni fisiche, spiegando i problemi accusati durante il terzo set: “Ho sentito dolore all’anca. Non mi sono allenato molto nell’ultima settimana: più preparazione fisica e meno tennis. Così il corpo ha accusato fastidi e piccole noie. Ora mi prenderò qualche giorno di calma e poi tornerò a lavorare fisicamente”. Rune tra l’altro è atteso tra qualche giorno a San Francisco in Laver Cup.
Questo dal lato di Holger, ma anche il team spagnolo non è molto contento di come si è comportato Rune nel corso della partita contro Martinez. Infatti dopo appena quattro minuti dall’inizio della partita la tensione era già salita alle stelle: dopo aver vinto un punto lottato, Rune si è girato verso la tribuna con aria di sfida portandosi il dito all’orecchio, in risposta agli applausi che avevano accompagnato i suoi errori al servizio. Secondo quanto raccontato da David Ferrer, in uno di quei momenti di attrito il danese avrebbe addirittura rivolto un «fuck off» agli spettatori di Marbella, che ovviamente non hanno mai smesso di fargli sentire la pressione beccandolo a ripetizione. La tensione è salita ulteriormente nel secondo set, quando Rune ha scagliato due palline oltre i confini del complesso.
Pure Ferrer ha avuto qualcosa da ridire nel corso di questo infuocato incontro. Infatti all’inizio del terzo set, al primo cambio di campo, David Ferrer ha perso la calma dopo essere stato richiamato dal giudice di sedia per aver incitato con vigore Martinez. L’ex numero 3 del mondo ha chiamato il supervisor, mostrandogli tutto il suo disappunto: “Ascoltami bene, nel primo set ha insultato i tifosi, e poi ha tirato via due palline, e tu non gli hai dato nemmeno un penalty point. E ora che incito io il mio giocatore, questo qui viene a dirmi qualcosa? Che non si azzardi neanche!” ha tuonato Ferrer. “Ti parlo in spagnolo perché mi capisci benissimo. Quando lancia via quella pallina dev’essere penalty point, e ha detto ‘fuck off’ alla tribuna”. Una partita davvero infuocata.
Marco Mazzoni
TAG: David Ferrer, Davis Cup, Holger Rune, Pedro Martinez, Spagna Danimarca
4 commenti
Solito Rune, provocatore e neanche capace di battere Martinez.. che non si lamenti con il pubblico va
Solito Rune, provocatore e neanche capace di battere Martinez.. che non si lamenti con il pubblico va
Niente da fare. Rune sempre più bimbomin..ia. Di crescere non se ne parla neppure. Peccato perdiamo anche questo che aveva veramente grosse potenzialità
Una volta era normale che giocavi fuori casa e ti negavano i punti. Quante storie!