L'azzurro sottolinea la necessità di migliorare ancora ATP, Copertina

Sinner rilancia dopo la finale di US Open: “Voglio vedere quale possa essere il mio limite. Cerchiamo di essere felici nonostante questo risultato”

08/09/2025 16:09 64 commenti
Jannik Sinner a SuperTennis
Jannik Sinner a SuperTennis

La forza di un campione come Jannik Sinner non è solo nei suoi colpi fantastici, in quelle accelerazioni mozzafiato che l’hanno reso dominante e quasi imbattibile, ma anche nella capacità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, pure dopo una sconfitta cocente e meritata. Parlando a SuperTennis dopo la finale persa da Alcaraz a US Open, Jannik sorride, è sereno e guarda avanti con fiducia, mandando ai suoi tantissimi supporter un messaggio chiarissimo: cerchiamo di essere contenti anche se stavolta l’altro è stato più bravo. E rilancia ponendosi nuovi ambiziosi obiettivi che, nel suoi stile, non riguardano un risultato in particolare ma sono sempre solo centrati sul proprio tennis, ossia alzare l’asticella ed esplorare i suoi limiti per diventare un giocatore migliore.  

“Nessuno è perfetto”, sorride Jannik, “possono arrivare giornate dove non riesci a giocare al 100%, come avresti voluto. Stavolta è successo a me, mentre Carlos ha fatto una partita ottima, ha fatto tutto meglio di me quindi ha meritato di vincere. Si va avanti, non è la fine del mondo”.

Da questa partita porto a casa delle lezioni su dove poter lavorare, dove migliorare. Ci saranno nuove opportunità dove posso farmi valere”.

Jannik insiste sulla necessità di inserire qualcosa di nuovo e diverso nel suo gioco: “Rinnovare è una parte fondamentale per diventare un giocatore migliore. Si parte sempre dall’allenamento, ma è necessario poi provare in partita ad uscire dalla propria zona di comfort. Credo che per me questa sarà una chiave. Poi ovviamente il risultato resta molto molto importante, ma dall’altro lato sarà altrettanto importante il saper accettare di perdere una partita andando a sperimentare delle cose nuove. Carlos ha fatto molte più cose, voglio vedere quale possa essere il mio limite e poi vediamo…”

Quattro finali Slam nei quattro Major stagionali, con due titoli: il 2025 di Sinner è una stagione straordinaria, una delle migliori di sempre e non solo per un tennista italiano. Ma non è ancora finita: a novembre ci sono le ATP Finals a Torino. “L’appuntamento di Torino è uno dei più importanti della mia stagione” commenta Jannik, “Sogno sempre di giocare lì e speriamo di far bene, di giocare un ottimo tennis. Farò di tutto per dare del mio meglio. E spero che non sarò il solo italiano presente, Lorenzo è molto vicino a farcela e spero che saremo in due. Ci vediamo tutti a Torino! Prima c’è ancora qualche torneo da giocare. Voglio pensare in positivo e cerchiamo comunque di essere felici nonostante questo risultato” conclude Sinner.

Parole franche, schiette e serene. Uno che punta sempre all’eccellenza come Jannik non può essere soddisfatto da una finale così importante persa nettamente, su tutta la linea; ma l’amarezza del momento non deve offuscare un 2025 incredibile che l’ha visto giocare tutte e quattro le finali Slam, trionfando in due, Wimbledon incluso. Stiamo parlando un’annata storica, non di una debacle. Il bicchiere non è mezzo pieno, è quasi colmo di vittorie e soddisfazioni. Non lo dimentichiamo.

Marco Mazzoni


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64 commenti. Lasciane uno!

Pier no guest 08-09-2025 21:09

Scritto da giallu

Scritto da Pier no guest
La sua dovrà essere un “splendida ossessione”.
La sconfitta di ieri sicuramente lascia una cicatrice che vorrà rimarginare, paradossalmente più di quella di Parigi perché non ci si aspettava arrivasse ad un punto dalla vittoria su quella superficie.
Ora dovrà resettare,rivedere i match del torneo ed in particolare la finale,capire cos’è mancato nei colpi d’inizio gioco e come ha gestito tatticamente il match.
È stato un anno turbolento,anche a livello di staff ma lui è stato straordinario nel mantenere il suo standard.
Ora calma e lavoro.

Ciao Pier,
al solito hai un modo splendido di mettere giù le cose.
E al solito concordo con quasi tutto questa volta. Non credo fosse del tutto inaspettata visto il percorso di Carlos qui, e a Cinci prima di qui. L ho visto io che sono un “profano” figuriamoci Team Sinner.
Penso altresì che non sia così dolorosa (Parigi tanto peggio). Vediamo come va.
Ad ogni modo grazie che è sempre un piacere enorme leggerti

Intanto grazie.Ovviamente non mi è dato sapere se Jannik avrebbe fatto un cambio tra un titolo a Parigi ed uno qui ma so che ci sono sogni,la vittoria sulla superficie meno gradita, e “giardini” così come Becker chiamava Wimbledon e quando capì che era diventato terra di conquista altrui fu la fine.
Certamente Sinner è giovanissimo,lo staff preparato e cosciente della pericolosità di Alcaraz (mai credo l’abbiano sottovalutato) ma fa sempre molto male quando ti “entrano in casa tua”.
Erano altri tempi quando McEnroe perse in modo assurdo il RG nel 1984 ma poi si prese nuovamente Wimbledon e US Open a ribadire la supremazia (poi nel 1985 il passaggio di consegne).
Ora inutile dire che l’obiettivo è si lontano ma Final e soprattutto Australian Open rappresentano una rivincita da prendersi.

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Stefan Navratil (Guest) 08-09-2025 21:03

Scritto da Kenobi
Era molto sereno sia durante che dopo la sconfitta, segno che quel 100% che non è arrivato era preventivato e conosciuto.

Assolutamente d’accordo. Ci ha provato con quello che aveva sperando che anche dall’altra parte della rete non ci fosse una performance di altissimo livello che invece c’è stata. Ha così capito presto che non era giornata e ne ha accettato le conseguenze.
Mi pare poco lucido, però, nell’indicare le contromisure: non ha certo perso perchè ha fatto poche smorzate o pochi slice; ha perso per la poca reattività generale, la poca spinta, gli errori banali (per lui), la risposta non pervenuta e un servizio pessimo come visto nel set perso contro Auger Aliassime, tutte cose legate più ad una condizione fisica non ottimale che alla mancanza di imprevedibilità.
Come direbbe La Barbera: è un po’ gracilino (almeno ultimamente)

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Murakami 08-09-2025 20:57

Scritto da Nena
Jannik ha dichiarato che è stato troppo prevedibile, e che dovrà cambiare qualcosa. Andrò controcorrente, e credo invece che Jannik dovrebbe essere solo se stesso, come ha sempre fatto, in sostanza con il gioco che gli ha portato tanti risultati. Ieri il servizio non ha proprio funzionato, ma in generale, a parte alcuni sprazzi, non ha proprio giocato ai livelli abituali. Per me non ha disputato affatto una partita delle sue, fatte di risposte incredibili, rovesci ingiocabili, anticipi, pressione continua sull’avversario e martellamento continuo. Invece di pensare ad essere meno prevedibile, e di continuare a cercare soluzioni, che sia solo Jannik Sinner con il suo gioco. Vi immaginate un Federer che si metteva a fare il Nadal o il Djokovic? Vi immaginate un Nadal che si metteva a fare il Federer o il Djoker? Così come Nole che si metteva a fare uno degli altri 2? No, ognuno ha un suo stile, una sua tecnica, un modo proprio ed inconfondibile di giocare, e se queste cose portano ad avere risultati come Jannik ha avuto fino ad oggi, perché stare sempre a cercare Maria pé Roma? Il vecchio detto dice ” chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non quello che trova”! Voglio sperare che sia stato solo un incidente di percorso dovuto alla mancanza di saggezza.

Non essere così integralista: è chiaro che Sinner non si deve snaturare (del resto è molto difficile che, anche volendo, possa farlo), ma non deve nemmeno rimanere fermo immobile. Alcune modifiche e variazioni si possono e si debbono introdurre secondo me. Del resto il grande Nole nella seconda parte della carriera non si sarà trasformato in Federer ma ha imparato a giocare benissimo a rete e a prenderla sempre più spesso. Chi si ferma è perduto.

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+1: Inox
walden 08-09-2025 20:37

Scritto da Scaino

Scritto da Givaldo Barbosa
Cosa può fare di più? Ben poco, credo. Il livello, eccelso, il suo livello eccelso, l’ha già raggiunto. Non ci si inventa imprevedibili. La dichiarazione “devo essere più imprevedibile” è un ossimoro, ha una grande comicità involontaria. Concentriamoci, piuttosto, su chi, in un modo o nell’altro, è ancora inespresso, vedi Musetti Nardi e Cina’.

“il suo livello eccelso, l’ha già raggiunto” quindi Sinner adesso inizia la parabola discendente e in breve scomparirà sotto i colpi di Musetti e Nardi…

È un burlone, che ci vuoi fare, ci tiene allegri con le sue fesserie….

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walden 08-09-2025 20:35

Scritto da tinapica
Bravo: se non è solo di facciata questo è l’atteggiamento giusto, da ammirare.
E anche se non ha le doti di tocco innate di AlcarazGarfia comunque già ci fa vedere di non essere un maniscalco con racchetta in mano quando si avvicina alla rete: io confido che sappia migliorarsi e divertirsi, divertendoci, ancor più.
L’altra sera per la prima volta in una loro sfida il mio tifo, durante lo svolgimento dell’incontro, si riversò equamente per ambo le parti, proprio perché un Sinner così positivamente votato all’attacco in verticale, quello delle prime due partite, per me era una novità assoluta.
Ora però (come d’altronde per Musetti) il lavoro più urgente è di consolidare la battuta: con percentuali migliori avrebbe dato filo da torcere fino in fondo.
Poi magari avrebbe perso come al RG ma sarebbe stato un incontro più equilibrato.

Ma basta con sta menata del tocco, Nadal e Djokovic avevano meno tocco di Federer eppure hanno vinto più di lui…

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omerjno 08-09-2025 20:02

@ Robymulinex (#4480237)

Ragionamento che non fa una piega, totalmente d’accordo con te .

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Pippolivetennis 08-09-2025 20:00

Scritto da Nena

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Krik Kroc

Scritto da Pippolivetennis
Ma cosa vogliamo rimproverare a questo ragazzo?
Dopo un 2025 (non ancora finito) possiamo solamente dire BRAVO.
Vittoria Australian Open, casini vari a destabilizzare, finale Roma, finale Parigi, Vittoria Wimbledon, finale Cincinnati e finale US OPEN.
La posizione n.1 probabilmente non sarebbe stata così facile da raggiungere se non fosse stato per quei 3 mesi di stop, ma non importa.
65 settimane da n.1 sono tanta roba.
Possiamo aprire dibattiti infiniti ma Sinner non rimarrà a guardare.
Avevo parlato prima della partita che vedevo Alcaraz leggermente favorito (lo davo vincente 3-2) per il suo stato di forma e perchè l’avevo visto migliorato in molti aspetti. E per contro ho visto un Sinner tornato nella sua vecchia versione, quasi si sentisse sicuro che la sola pressione da fondo, legata ad una intensità e concentrazione costanti, sarebbero bastati a battere lo spagnolo (come a Wimbledon).
Tatticamente ha sbagliato dal primo incontro degli US Open perchè le variazioni tanto richieste al nuovo team dopo l’abbandono di Piatti le ha abbandonate per rimettersi nella versione 1.0.
Avevano messo in dubbio la mia ipotesi, ma alla fine così è stato. Quando sarebbe servito spezzare il gioco, non dare punti di riferimento, abbandonare la sua confort zone per non dare ritmo, destabilizzare e cambiare l’inerzia della partita non ci è riuscito.
Il suo linguaggio del corpo a me è sembrato chiaro: “Oggi non so che fare per metterlo in difficoltà”.
Le cose che dovrà implementare le sa meglio di me, ma chi gioca a tennis sa quanto sia difficile portare in campo ciò che si prova in allenamento. La confort zone, quella che ti coccola e che ti da il risultato immediato e lì, come Eva che ti porge la mela, la tentazione alla quale la stragrande maggioranza delle volte non sappiamo dire di no.
Sinner deve migliorare dei colpi e dei particolari che non sono nelle sue corde e che grazie a Vagnozzi e Cahill è riuscito a portare a buoni livelli (slice, palle corte, lob, attacchi e volee ecc…ecc…) ma che ancora non sono diventati ottimi e automatici.
La strategia dev’essere quella che impose Toni Nadal al nipote quando lo costrinse a fare il serve and volley per un’intera partita a costo di perderla. La perse, ma probabilmente imparò tanto da quella lezione.
Non dico che Sinner dovrà sperimentare sempre per imparare ma nei tornei minori e con giocatori abbordabili dovrebbe farlo, potrebbe perdere qualche incontro, qualche set, ma questo è il prezzo da pagare per usare le sue parole “per diventare tennisti migliori”.
Io non sono nessuno per dire quello che dovrà fare, so solo che sono fiducioso per il ragazzo che è e per il team che lo supporta.
Alcaraz oggi gli è probabilmente superiore e questo gli farà da stimolo per non mollare rendergli pan per focaccia nel prossimo futuro.

Concordo su tutto, ma una bella morosa accanto a cui voler bene fa molto meglio di questa ossessione di allenarsi ogni ora del giorno, che ala fine lo sfinisce. Vuoi mettere quanto vigore ti da una sana morosa accanto!

Da come ho capito la morosa ce l’ha. Se non sbaglio l’hanno pure inquadrata ieri.
Bellissima.
Il problema è quanto tempo passano assieme.
E comunque, avere una donna al proprio fianco che ti segue e ti supporta in un lavoro come il suo è importante.
Federer, Nadal, Nole, docet.

La ragazza inquadrata ieri è Lindsey Vonn, campionessa statunitense di sci alpino, amica di Jannik. Laila Hasanovic ( la ragazza di Sinner), non c’era.

Si, conosco Lindsay Vonn, non ero riferito a lei. Hanno inquadrato Laila Hasanovic, una sola volta e aveva gli occhiali con montatura nera.

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dyoker 08-09-2025 20:00

Alcaraz si è evoluto , questo porterà sinner ad alzare ancora il livello, ieri è stato surclassato, da Carlos , ha fatto più resistenza Djokovic nel secondo set e paradossalmente anche nel primo che sinner, comunque i picchi di Alcaraz fanno veramente paura…..speriamo cali perché se resta questa versione sarà invincibile x tanti anni….

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luca.tennis (Guest) 08-09-2025 19:55

Sono sicuro che Sinner darà il massimo per perfezionare il suo gioco, poi chi vivrà vedrà. Ha già raccolto l’impensabile e questo non va dimenticato

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+1: marcauro
Scaino 08-09-2025 19:49

Scritto da Givaldo Barbosa
Cosa può fare di più? Ben poco, credo. Il livello, eccelso, il suo livello eccelso, l’ha già raggiunto. Non ci si inventa imprevedibili. La dichiarazione “devo essere più imprevedibile” è un ossimoro, ha una grande comicità involontaria. Concentriamoci, piuttosto, su chi, in un modo o nell’altro, è ancora inespresso, vedi Musetti Nardi e Cina’.

“il suo livello eccelso, l’ha già raggiunto” quindi Sinner adesso inizia la parabola discendente e in breve scomparirà sotto i colpi di Musetti e Nardi…

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-1: omerjno, Inox
Simo. (Guest) 08-09-2025 19:35

@ Nena (#4480323)

Laila, modella danese, era presente agli US open, non ricordo in che partita ma l’hanno inquadrata e sono uscite delle foto a riguardo, non era nei pressi del box di Sinner ma sugli spalti. Essendo Jannik molto riservato e persona che non vuole mischiare il tennis con la vita privata, essendo la relazione nata da poco, probabilmente sono d’accordo entrambi di restare “low profile”.

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Nena 08-09-2025 19:33

Jannik ha dichiarato che è stato troppo prevedibile, e che dovrà cambiare qualcosa. Andrò controcorrente, e credo invece che Jannik dovrebbe essere solo se stesso, come ha sempre fatto, in sostanza con il gioco che gli ha portato tanti risultati. Ieri il servizio non ha proprio funzionato, ma in generale, a parte alcuni sprazzi, non ha proprio giocato ai livelli abituali. Per me non ha disputato affatto una partita delle sue, fatte di risposte incredibili, rovesci ingiocabili, anticipi, pressione continua sull’avversario e martellamento continuo. Invece di pensare ad essere meno prevedibile, e di continuare a cercare soluzioni, che sia solo Jannik Sinner con il suo gioco. Vi immaginate un Federer che si metteva a fare il Nadal o il Djokovic? Vi immaginate un Nadal che si metteva a fare il Federer o il Djoker? Così come Nole che si metteva a fare uno degli altri 2? No, ognuno ha un suo stile, una sua tecnica, un modo proprio ed inconfondibile di giocare, e se queste cose portano ad avere risultati come Jannik ha avuto fino ad oggi, perché stare sempre a cercare Maria pé Roma? Il vecchio detto dice ” chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non quello che trova”! Voglio sperare che sia stato solo un incidente di percorso dovuto alla mancanza di saggezza.

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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 08-09-2025 19:27

Scritto da Matteo
@ Il mio personalissimo cartellino (#4480293)
Ragionamento corretto . Diciamo allora 6 punti in più ? Quindi il differenziale già si riduce a 10 punti . Aggiungiamo 4 punti per la maggiore fiducia nella gestione degli altri punti ? E anche li fanno 8 e siamo quasi alla pari ( alla fine c e una faccina che sorride , che poi però non si vede ). Era solo per dire che già il servizio da solo ha fatto tanta tanta differenza , e influenzato anche io resto del gioco di sinner . Poi magari perdeva lo stesso – alcaraz in forma fisica strepitosa, ha fatto recuperi mai visti – ma si sarebbe giocata su pochi punti probabilmente al 5 come quasi sempre . Pensiero personale

Difficile fare dei calcoli. Il problema, fuori dai numeri, è che Alcaraz ha servito più preciso ma anche più forte. I numeri dicono 61% a 48% di prime e 83% a 69 di efficacia. Puoi servire meno prime, ma a condizione che le tue prime siano più efficaci. Se servi meno prime e le tue prime sono anche meno efficaci sei fritto. Ma al di là dei numeri, è l’osservazione diretta del match che ha parlato chiaro. Non ho mai visto Jannik così in difficoltà in risposta. A Wimbledon, su erba, Alcaraz ha fatto il 75% di punti con la prima (come Sinner, che però è stato più preciso: 62% a 53). Qui ha fatto l’83. Serviva mediamente 10 km/h più veloce di Sinner. E nonostante questo ha messo molte più prime. Questa è una delle chiavi principali del match, anche se forse non l’unica.

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giallu 08-09-2025 19:17

Scritto da giallu

Scritto da Pier no guest
La sua dovrà essere un “splendida ossessione”.
La sconfitta di ieri sicuramente lascia una cicatrice che vorrà rimarginare, paradossalmente più di quella di Parigi perché non ci si aspettava arrivasse ad un punto dalla vittoria su quella superficie.
Ora dovrà resettare,rivedere i match del torneo ed in particolare la finale,capire cos’è mancato nei colpi d’inizio gioco e come ha gestito tatticamente il match.
È stato un anno turbolento,anche a livello di staff ma lui è stato straordinario nel mantenere il suo standard.
Ora calma e lavoro.

Ciao Pier,
al solito hai un modo splendido di mettere giù le cose.
E al solito concordo con quasi tutto questa volta. Non credo fosse del tutto inaspettata visto il percorso di Carlos qui, e a Cinci prima di qui. L ho visto io che sono un “profano” figuriamoci Team Sinner.
Penso altresì che non sia così dolorosa (Parigi tanto peggio). Vediamo come va.
Ad ogni modo grazie che è sempre un piacere enorme leggerti

Scusa, scritto male. Sostituire “E al solito concordo con quasi tutto questa volta.” Con “Di solito concordo con tutto, e anche questa volta, tranne che”

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Nena 08-09-2025 19:16

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Krik Kroc

Scritto da Pippolivetennis
Ma cosa vogliamo rimproverare a questo ragazzo?
Dopo un 2025 (non ancora finito) possiamo solamente dire BRAVO.
Vittoria Australian Open, casini vari a destabilizzare, finale Roma, finale Parigi, Vittoria Wimbledon, finale Cincinnati e finale US OPEN.
La posizione n.1 probabilmente non sarebbe stata così facile da raggiungere se non fosse stato per quei 3 mesi di stop, ma non importa.
65 settimane da n.1 sono tanta roba.
Possiamo aprire dibattiti infiniti ma Sinner non rimarrà a guardare.
Avevo parlato prima della partita che vedevo Alcaraz leggermente favorito (lo davo vincente 3-2) per il suo stato di forma e perchè l’avevo visto migliorato in molti aspetti. E per contro ho visto un Sinner tornato nella sua vecchia versione, quasi si sentisse sicuro che la sola pressione da fondo, legata ad una intensità e concentrazione costanti, sarebbero bastati a battere lo spagnolo (come a Wimbledon).
Tatticamente ha sbagliato dal primo incontro degli US Open perchè le variazioni tanto richieste al nuovo team dopo l’abbandono di Piatti le ha abbandonate per rimettersi nella versione 1.0.
Avevano messo in dubbio la mia ipotesi, ma alla fine così è stato. Quando sarebbe servito spezzare il gioco, non dare punti di riferimento, abbandonare la sua confort zone per non dare ritmo, destabilizzare e cambiare l’inerzia della partita non ci è riuscito.
Il suo linguaggio del corpo a me è sembrato chiaro: “Oggi non so che fare per metterlo in difficoltà”.
Le cose che dovrà implementare le sa meglio di me, ma chi gioca a tennis sa quanto sia difficile portare in campo ciò che si prova in allenamento. La confort zone, quella che ti coccola e che ti da il risultato immediato e lì, come Eva che ti porge la mela, la tentazione alla quale la stragrande maggioranza delle volte non sappiamo dire di no.
Sinner deve migliorare dei colpi e dei particolari che non sono nelle sue corde e che grazie a Vagnozzi e Cahill è riuscito a portare a buoni livelli (slice, palle corte, lob, attacchi e volee ecc…ecc…) ma che ancora non sono diventati ottimi e automatici.
La strategia dev’essere quella che impose Toni Nadal al nipote quando lo costrinse a fare il serve and volley per un’intera partita a costo di perderla. La perse, ma probabilmente imparò tanto da quella lezione.
Non dico che Sinner dovrà sperimentare sempre per imparare ma nei tornei minori e con giocatori abbordabili dovrebbe farlo, potrebbe perdere qualche incontro, qualche set, ma questo è il prezzo da pagare per usare le sue parole “per diventare tennisti migliori”.
Io non sono nessuno per dire quello che dovrà fare, so solo che sono fiducioso per il ragazzo che è e per il team che lo supporta.
Alcaraz oggi gli è probabilmente superiore e questo gli farà da stimolo per non mollare rendergli pan per focaccia nel prossimo futuro.

Concordo su tutto, ma una bella morosa accanto a cui voler bene fa molto meglio di questa ossessione di allenarsi ogni ora del giorno, che ala fine lo sfinisce. Vuoi mettere quanto vigore ti da una sana morosa accanto!

Da come ho capito la morosa ce l’ha. Se non sbaglio l’hanno pure inquadrata ieri.
Bellissima.
Il problema è quanto tempo passano assieme.
E comunque, avere una donna al proprio fianco che ti segue e ti supporta in un lavoro come il suo è importante.
Federer, Nadal, Nole, docet.

La ragazza inquadrata ieri è Lindsey Vonn, campionessa statunitense di sci alpino, amica di Jannik. Laila Hasanovic ( la ragazza di Sinner), non c’era.

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giallu 08-09-2025 19:13

Scritto da Pier no guest
La sua dovrà essere un “splendida ossessione”.
La sconfitta di ieri sicuramente lascia una cicatrice che vorrà rimarginare, paradossalmente più di quella di Parigi perché non ci si aspettava arrivasse ad un punto dalla vittoria su quella superficie.
Ora dovrà resettare,rivedere i match del torneo ed in particolare la finale,capire cos’è mancato nei colpi d’inizio gioco e come ha gestito tatticamente il match.
È stato un anno turbolento,anche a livello di staff ma lui è stato straordinario nel mantenere il suo standard.
Ora calma e lavoro.

Ciao Pier,
al solito hai un modo splendido di mettere giù le cose.
E al solito concordo con quasi tutto questa volta. Non credo fosse del tutto inaspettata visto il percorso di Carlos qui, e a Cinci prima di qui. L ho visto io che sono un “profano” figuriamoci Team Sinner.
Penso altresì che non sia così dolorosa (Parigi tanto peggio). Vediamo come va.
Ad ogni modo grazie che è sempre un piacere enorme leggerti

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Matteo (Guest) 08-09-2025 19:10

@ Il mio personalissimo cartellino (#4480293)

Ragionamento corretto . Diciamo allora 6 punti in più ? Quindi il differenziale già si riduce a 10 punti . Aggiungiamo 4 punti per la maggiore fiducia nella gestione degli altri punti ? E anche li fanno 8 e siamo quasi alla pari ( alla fine c e una faccina che sorride , che poi però non si vede ). Era solo per dire che già il servizio da solo ha fatto tanta tanta differenza , e influenzato anche io resto del gioco di sinner . Poi magari perdeva lo stesso – alcaraz in forma fisica strepitosa, ha fatto recuperi mai visti – ma si sarebbe giocata su pochi punti probabilmente al 5 come quasi sempre . Pensiero personale

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+1: omerjno
mats (Guest) 08-09-2025 18:55

Fiumi di parole sprecate, quando il concetto è molto semplice. Se Sinner non mette dentro una ottima percentuale di prime, con Alcaraz perde sempre. Vale la stessa cosa per lo spagnolo, se incappa in una giornata no al servizio con Sinner perde. Solo se entrambi servono bene, il risultato è difficile da prevedere ed entrano in gioco altri fattori. Quindi il lavoro da fare resta sul servizio, troppe prime palle buttate malamente in rete e delle seconde troppo molli che con Alcaraz non ti puoi permettere.

47
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+1: Inox
gpa74_JS 08-09-2025 18:54

Caro Jannic personalmente sono fiero di te, del tuo tennis (4 Finali Slam in un anno!!!…5 consecutive con 3 vittorie!!) e del tuo modo di essere (UNICO) dentro e fuori dal campo da quando ti seguo (7 anni). Sei e sarai sempre il mio n.1 soprattutto per l’esempio che dai ai giovani.

46
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+1: marcauro, omerjno
Il mio personalissimo cartellino (Guest) 08-09-2025 18:41

Scritto da Robymulinex
Non fucilatemi per questo tentativo di semplificazione che sicuramente somiglia al conto della serva.
Sinner ha servito 112 volte. Se avesse avuto la stessa percentuale di Alcaraz, peraltro non entusiasmante del 61%, pur mantenendo lo stesso scarso livello di trasformazione che ha avuto del 68%, avrebbe fatto 11/12 punti in più. Nella partita Sinner ha fatto 89 punti contro i 112 di Alcaraz. Se togliamo 12 punti a Carlos e aggiungiamo 12 punti a Jannik…101 a 100. Non è stata la maledetta prima palla la chiave della partita? Perché andare a cercare rivoluzioni quando è lì che bisogna concentrarsi?

Il ragionamento ha una sua logica, ma fino a un certo punto. Se Sinner avesse messo più prime, non avrebbe alla fine servito 112 volte, ma si sarebbe probabilmente avvicinato al numero di servizi di Alcaraz (89). Ha servito più volte proprio perché, mettendo meno prime, perdeva più punti sul proprio servizio. Serve un algoritmo più complicato per fare questo calcolo, perché sostituendo una parte delle seconde con delle prime, vista la differenza di efficacia tra le due soluzioni (69% vs 52%), i suoi turni di servizio sarebbe durati di meno e avrebbe alle fine servito meno di 112 volte.

45
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Pippolivetennis 08-09-2025 18:37

Scritto da Krik Kroc

Scritto da Pippolivetennis
Ma cosa vogliamo rimproverare a questo ragazzo?
Dopo un 2025 (non ancora finito) possiamo solamente dire BRAVO.
Vittoria Australian Open, casini vari a destabilizzare, finale Roma, finale Parigi, Vittoria Wimbledon, finale Cincinnati e finale US OPEN.
La posizione n.1 probabilmente non sarebbe stata così facile da raggiungere se non fosse stato per quei 3 mesi di stop, ma non importa.
65 settimane da n.1 sono tanta roba.
Possiamo aprire dibattiti infiniti ma Sinner non rimarrà a guardare.
Avevo parlato prima della partita che vedevo Alcaraz leggermente favorito (lo davo vincente 3-2) per il suo stato di forma e perchè l’avevo visto migliorato in molti aspetti. E per contro ho visto un Sinner tornato nella sua vecchia versione, quasi si sentisse sicuro che la sola pressione da fondo, legata ad una intensità e concentrazione costanti, sarebbero bastati a battere lo spagnolo (come a Wimbledon).
Tatticamente ha sbagliato dal primo incontro degli US Open perchè le variazioni tanto richieste al nuovo team dopo l’abbandono di Piatti le ha abbandonate per rimettersi nella versione 1.0.
Avevano messo in dubbio la mia ipotesi, ma alla fine così è stato. Quando sarebbe servito spezzare il gioco, non dare punti di riferimento, abbandonare la sua confort zone per non dare ritmo, destabilizzare e cambiare l’inerzia della partita non ci è riuscito.
Il suo linguaggio del corpo a me è sembrato chiaro: “Oggi non so che fare per metterlo in difficoltà”.
Le cose che dovrà implementare le sa meglio di me, ma chi gioca a tennis sa quanto sia difficile portare in campo ciò che si prova in allenamento. La confort zone, quella che ti coccola e che ti da il risultato immediato e lì, come Eva che ti porge la mela, la tentazione alla quale la stragrande maggioranza delle volte non sappiamo dire di no.
Sinner deve migliorare dei colpi e dei particolari che non sono nelle sue corde e che grazie a Vagnozzi e Cahill è riuscito a portare a buoni livelli (slice, palle corte, lob, attacchi e volee ecc…ecc…) ma che ancora non sono diventati ottimi e automatici.
La strategia dev’essere quella che impose Toni Nadal al nipote quando lo costrinse a fare il serve and volley per un’intera partita a costo di perderla. La perse, ma probabilmente imparò tanto da quella lezione.
Non dico che Sinner dovrà sperimentare sempre per imparare ma nei tornei minori e con giocatori abbordabili dovrebbe farlo, potrebbe perdere qualche incontro, qualche set, ma questo è il prezzo da pagare per usare le sue parole “per diventare tennisti migliori”.
Io non sono nessuno per dire quello che dovrà fare, so solo che sono fiducioso per il ragazzo che è e per il team che lo supporta.
Alcaraz oggi gli è probabilmente superiore e questo gli farà da stimolo per non mollare rendergli pan per focaccia nel prossimo futuro.

Concordo su tutto, ma una bella morosa accanto a cui voler bene fa molto meglio di questa ossessione di allenarsi ogni ora del giorno, che ala fine lo sfinisce. Vuoi mettere quanto vigore ti da una sana morosa accanto!

Da come ho capito la morosa ce l’ha. Se non sbaglio l’hanno pure inquadrata ieri.
Bellissima.
Il problema è quanto tempo passano assieme.
E comunque, avere una donna al proprio fianco che ti segue e ti supporta in un lavoro come il suo è importante.
Federer, Nadal, Nole, docet.

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+1: Krik Kroc
tinapica 08-09-2025 18:35

Scritto da Giambi
Beh se non è felice lui lo potrebbero essere in pochi a questo mondo. Ha tutto dalla vita. E si merita tutto .

@ Giambi (#4480170)

Infatti: la felicità non è di questo mondo. A volte, fugacemente, appare, poi subito s’invola.

43
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tinapica 08-09-2025 18:33

Scritto da Givaldo Barbosa
Non ci si inventa imprevedibili a tavolino. La sua dichiarazione “devo essere più imprevedibile” è un ossimoro, in piena comicità involontaria.

Mi sembra troppo severo questo parere: Sinner ha già enormemente sviluppato il suo lato imprevedibile, con buoni risultati di pregevole fattura.
Lavorandoci ancora non può che migliorare.
Difficilmente eguaglierà m° Stepanech ed anche semplicemente il qui presente AlcarazGarfia, ma non è negato come sembra a Lei.
Non foss’altro che per lo spettacolo spero che i suoi sforzi portino ad ulteriori miglioramenti.
Chiaro che se ci avesse lavorato anche da giovane per lui sarebbe più facile; ma c’era Piatti a cui interessava forgiare solo una macchina da guerra: ci riuscì, anche molto bene, ma così limitò altre doti che comunque al Sud Tirolese non difettano del tutto.

42
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+1: marcauro
Doppiopunto (Guest) 08-09-2025 18:32

Forse può iniziare a rilassarsi, godersi il momento, nella vita come nello sport, senza abbattersi per una sconfitta. Credo che sia naturale, è quello che farebbe ciascuno di noi.E lui non è diverso da tutti noi. A dispetto di quello che continua a ripetere Bublik.

41
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Doppiopunto (Guest) 08-09-2025 18:25

Ho la sensazione che la vittoria di Wimbledon abbia appagato le aspettative di Sinner più di qualsiasi altro obiettivo raggiunto prima d’ora. Era il sogno dei sogni. L’ha raggiunto. È entrato a pieno titolo tra i miti del tennis. Forse puo

40
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+1: Taxi Driver
tinapica 08-09-2025 18:25

Scritto da Robymulinex
Non fucilatemi per questo tentativo di semplificazione che sicuramente somiglia al conto della serva.
Sinner ha servito 112 volte. Se avesse avuto la stessa percentuale di Alcaraz, peraltro non entusiasmante del 61%, pur mantenendo lo stesso scarso livello di trasformazione che ha avuto del 68%, avrebbe fatto 11/12 punti in più. Nella partita Sinner ha fatto 89 punti contro i 112 di Alcaraz. Se togliamo 12 punti a Carlos e aggiungiamo 12 punti a Jannik…101 a 100. Non è stata la maledetta prima palla la chiave della partita? Perché andare a cercare rivoluzioni quando è lì che bisogna concentrarsi?

A): perché in determinati frangenti equilibrati sono proprio quei colpi che possono spezzare l’equilibrio
B): perché anche l’occhio vuole la sua parte e per fortuna Sinner ama abbastanza questo gioco da esserne consapevole.
Questo non toglie che, come scrivo anche qui sotto, il lavoro più urgente e necessario sia per lui di consolidare la battuta.

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tinapica 08-09-2025 18:21

Bravo: se non è solo di facciata questo è l’atteggiamento giusto, da ammirare.
E anche se non ha le doti di tocco innate di AlcarazGarfia comunque già ci fa vedere di non essere un maniscalco con racchetta in mano quando si avvicina alla rete: io confido che sappia migliorarsi e divertirsi, divertendoci, ancor più.
L’altra sera per la prima volta in una loro sfida il mio tifo, durante lo svolgimento dell’incontro, si riversò equamente per ambo le parti, proprio perché un Sinner così positivamente votato all’attacco in verticale, quello delle prime due partite, per me era una novità assoluta.
Ora però (come d’altronde per Musetti) il lavoro più urgente è di consolidare la battuta: con percentuali migliori avrebbe dato filo da torcere fino in fondo.
Poi magari avrebbe perso come al RG ma sarebbe stato un incontro più equilibrato.

38
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+1: marcauro
FabioR (Guest) 08-09-2025 18:14

@ Krik Kroc (#4480205)

Be vive se ho capito bene con una modella che proprio male male non è

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Tweener_Lob 08-09-2025 18:10

Scritto da Robymulinex
Non fucilatemi per questo tentativo di semplificazione che sicuramente somiglia al conto della serva.
Sinner ha servito 112 volte. Se avesse avuto la stessa percentuale di Alcaraz, peraltro non entusiasmante del 61%, pur mantenendo lo stesso scarso livello di trasformazione che ha avuto del 68%, avrebbe fatto 11/12 punti in più. Nella partita Sinner ha fatto 89 punti contro i 112 di Alcaraz. Se togliamo 12 punti a Carlos e aggiungiamo 12 punti a Jannik…101 a 100. Non è stata la maledetta prima palla la chiave della partita? Perché andare a cercare rivoluzioni quando è lì che bisogna concentrarsi?

Solo un piccolo appunto di tipo matematico. Se avesse servito meglio avrebbe servito meno, quindi il fattore correttivo di 12 punti è una sovrastima. Detto questo, concordo sul fatto che il servizio è stato il fondamentale che ha maggiormente inciso, ma non mi spingerei a dire che col 60% di prime se la sarebbe giocata alla pari.

36
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guido Guest 08-09-2025 18:06

Scritto da FabioR
@ guido Guest (#4480251)
Io sono ancora piu macchiavellico e ho pensato…sta a vedere che ha fatto apposta ad arrivare fin lì e ora la ribalta…

hai ragione Fabio, sei messo peggio di me

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italojeck (Guest) 08-09-2025 18:06

Scritto da zedarioz
Ha avuto una giornata storna nella serata meno indicata. La sua scarsissima reattività in uscita dal servizio, già di per sè deficitario, e la poca reattività fanno pensare che proprio nel complesso psico-fisicamente non fosse al 100%.

Ho avuto la stessa impressione. maggior freschezza e reattività significa anche maggior precisione. A Wimbledon alcuni punti chiave erano entrati proprio per una maggior freschezza psicofisica. Ieri sono usciti di poco. Non sono un tecnico ma non mi pare che Alcaraz lo abbia sovrastato sulla tecnica, bensì unicamente su potenza ed elasticità (il che, tra l’altro, fa cadere tutta la stuccosa e falsa diatriba sull’Alcaraz poeta e Sinner macchina).

34
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Carota Senior 08-09-2025 18:05

Scritto da marcauro
Io sto con jannik oggi più che mai come dissi dopo la finale persa di parigi… per me è come uno di famiglia…non lo abbandonerò mai… anche non dovesse vincere mai più nulla

Il senso del tifare è questo, ci si affeziona all’atleta non solo perchè vince. Mi sembra comunque che siamo in molti che la pensano così, basta ignorare gli eccessi che si leggono scritti.
Alcaraz sta realizzando risultati straordinari, va riconosciuto e se sarà destino che vinca tutto lui amen, diventerà almeno antipatico.

33
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+1: marcauro
FabioR (Guest) 08-09-2025 18:04

@ guido Guest (#4480251)

Io sono ancora piu macchiavellico e ho pensato…sta a vedere che ha fatto apposta ad arrivare fin lì e ora la ribalta…

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Krik Kroc 08-09-2025 18:01

Scritto da Pippolivetennis
Ma cosa vogliamo rimproverare a questo ragazzo?
Dopo un 2025 (non ancora finito) possiamo solamente dire BRAVO.
Vittoria Australian Open, casini vari a destabilizzare, finale Roma, finale Parigi, Vittoria Wimbledon, finale Cincinnati e finale US OPEN.
La posizione n.1 probabilmente non sarebbe stata così facile da raggiungere se non fosse stato per quei 3 mesi di stop, ma non importa.
65 settimane da n.1 sono tanta roba.
Possiamo aprire dibattiti infiniti ma Sinner non rimarrà a guardare.
Avevo parlato prima della partita che vedevo Alcaraz leggermente favorito (lo davo vincente 3-2) per il suo stato di forma e perchè l’avevo visto migliorato in molti aspetti. E per contro ho visto un Sinner tornato nella sua vecchia versione, quasi si sentisse sicuro che la sola pressione da fondo, legata ad una intensità e concentrazione costanti, sarebbero bastati a battere lo spagnolo (come a Wimbledon).
Tatticamente ha sbagliato dal primo incontro degli US Open perchè le variazioni tanto richieste al nuovo team dopo l’abbandono di Piatti le ha abbandonate per rimettersi nella versione 1.0.
Avevano messo in dubbio la mia ipotesi, ma alla fine così è stato. Quando sarebbe servito spezzare il gioco, non dare punti di riferimento, abbandonare la sua confort zone per non dare ritmo, destabilizzare e cambiare l’inerzia della partita non ci è riuscito.
Il suo linguaggio del corpo a me è sembrato chiaro: “Oggi non so che fare per metterlo in difficoltà”.
Le cose che dovrà implementare le sa meglio di me, ma chi gioca a tennis sa quanto sia difficile portare in campo ciò che si prova in allenamento. La confort zone, quella che ti coccola e che ti da il risultato immediato e lì, come Eva che ti porge la mela, la tentazione alla quale la stragrande maggioranza delle volte non sappiamo dire di no.
Sinner deve migliorare dei colpi e dei particolari che non sono nelle sue corde e che grazie a Vagnozzi e Cahill è riuscito a portare a buoni livelli (slice, palle corte, lob, attacchi e volee ecc…ecc…) ma che ancora non sono diventati ottimi e automatici.
La strategia dev’essere quella che impose Toni Nadal al nipote quando lo costrinse a fare il serve and volley per un’intera partita a costo di perderla. La perse, ma probabilmente imparò tanto da quella lezione.
Non dico che Sinner dovrà sperimentare sempre per imparare ma nei tornei minori e con giocatori abbordabili dovrebbe farlo, potrebbe perdere qualche incontro, qualche set, ma questo è il prezzo da pagare per usare le sue parole “per diventare tennisti migliori”.
Io non sono nessuno per dire quello che dovrà fare, so solo che sono fiducioso per il ragazzo che è e per il team che lo supporta.
Alcaraz oggi gli è probabilmente superiore e questo gli farà da stimolo per non mollare rendergli pan per focaccia nel prossimo futuro.

Concordo su tutto, ma una bella morosa accanto a cui voler bene fa molto meglio di questa ossessione di allenarsi ogni ora del giorno, che ala fine lo sfinisce. Vuoi mettere quanto vigore ti da una sana morosa accanto!

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+1: Pippolivetennis
no Sinner no Party (Guest) 08-09-2025 18:00

Lascerei che Sinner ed il suo team facciano il loro lavoro, mentre gli scienziati di LT stanno cercando nuovi talenti precotti (una passata in microonde e via) da lanciare in top-3, in attesa che attracchi la nave carica dei prossimi #1.

Venghino signori, venghino…

30
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+1: marcauro, omerjno
guido Guest 08-09-2025 17:58

Comunque, detto tutto quello che andava detto, partita a senso unico, sconfitta netta, tutto quello che volete, ma io quando ha annullato il secondo match point, ho sperato in una replica di Parigi al contrario.

Ditemi la verità: sono messo male vero?

29
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+1: andrewthefirst, Scaino
marcauro 08-09-2025 17:58

Io sto con jannik oggi più che mai come dissi dopo la finale persa di parigi… per me è come uno di famiglia…non lo abbandonerò mai… anche non dovesse vincere mai più nulla

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+1: Carota Senior, guido Guest, Marcorava
ilgotha 08-09-2025 17:54

Se lui puo’ migliorare (e questo è indubbio) figuriamoci Alcaraz che ha doti tecniche decisamente piu’ naturali ed è piu’ giovane

La speranza è davvero che venga fuori qualche nuovo talento che riesca a mettere un po’ in crisi lo spagnolo e rendere un po piu’ interessanti gli scontri perchè al momento sembra che lui stia ampliando il gap con tutti gli altri

27
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-1: omerjno
zedarioz 08-09-2025 17:51

@ nicola 1984 (#4480232)

Tutto giusto, ma il posto nell’olimpo del tennis ce l’ha già anche Jannik. Non dipingerlo come un dio minore perchè quello che ha vinto lui a 24 anni lo hanno vinto in pochi e occhio e croce siamo solo all’inizio anche per lui.

26
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+1: guido Guest
Pippolivetennis 08-09-2025 17:47

Ma cosa vogliamo rimproverare a questo ragazzo?
Dopo un 2025 (non ancora finito) possiamo solamente dire BRAVO.
Vittoria Australian Open, casini vari a destabilizzare, finale Roma, finale Parigi, Vittoria Wimbledon, finale Cincinnati e finale US OPEN.
La posizione n.1 probabilmente non sarebbe stata così facile da raggiungere se non fosse stato per quei 3 mesi di stop, ma non importa.
65 settimane da n.1 sono tanta roba.
Possiamo aprire dibattiti infiniti ma Sinner non rimarrà a guardare.
Avevo parlato prima della partita che vedevo Alcaraz leggermente favorito (lo davo vincente 3-2 in un incontro più combattuto) per il suo stato di forma e perchè l’avevo visto migliorato in molti aspetti. E per contro ho visto un Sinner tornato nella sua vecchia versione, quasi si sentisse sicuro che la sola pressione da fondo, legata ad una intensità e concentrazione costanti, sarebbero bastati a battere lo spagnolo (come a Wimbledon).
Tatticamente ha sbagliato dal primo incontro degli US Open perchè le variazioni tanto richieste al nuovo team dopo l’abbandono di Piatti le ha abbandonate per rimettersi nella versione 1.0.
Avevano messo in dubbio la mia ipotesi, ma alla fine così è stato. Quando sarebbe servito spezzare il gioco, non dare punti di riferimento, abbandonare la sua confort zone per non dare ritmo, destabilizzare e cambiare l’inerzia della partita non ci è riuscito.
Il suo linguaggio del corpo a me è sembrato chiaro: “Oggi non so che fare per metterlo in difficoltà”.
Le cose che dovrà implementare le sa meglio di me, ma chi gioca a tennis sa quanto sia difficile portare in campo ciò che si prova in allenamento. La confort zone, quella che ti coccola e che ti da il risultato immediato e lì, come Eva che ti porge la mela, la tentazione alla quale la stragrande maggioranza delle volte non sappiamo dire di no.
Sinner deve migliorare dei colpi e dei particolari che non sono nelle sue corde e che grazie a Vagnozzi e Cahill è riuscito a portare a buoni livelli (slice, palle corte, lob, attacchi e volee ecc…ecc…) ma che ancora non sono diventati ottimi e automatici.
La strategia dev’essere quella che impose Toni Nadal al nipote quando lo costrinse a fare il serve and volley per un’intera partita a costo di perderla. La perse, ma probabilmente imparò tanto da quella lezione.
Non dico che Sinner dovrà sperimentare sempre per imparare ma nei tornei minori e con giocatori abbordabili dovrebbe farlo, potrebbe perdere qualche incontro, qualche set, ma questo è il prezzo da pagare per usare le sue parole “per diventare tennisti migliori”.
Io non sono nessuno per dire quello che dovrà fare, so solo che sono fiducioso per il ragazzo che è e per il team che lo supporta.
Alcaraz ieri ha giocato una partita spettacolare e oggi gli è probabilmente superiore e questo gli farà da stimolo per non mollare rendergli pan per focaccia nel prossimo futuro.

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+1: marcauro, guido Guest, Carota Senior, andrewthefirst
borg (Guest) 08-09-2025 17:45

Scritto da Kenobi
Era molto sereno sia durante che dopo la sconfitta, segno che quel 100% che non è arrivato era preventivato e conosciuto.

Esatto, e’ sembrato come consapevole, quasi rassegnato.
Non era il Sinner che abbiamo avuto la fortuna di conoscere.

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Robymulinex (Guest) 08-09-2025 17:42

Non fucilatemi per questo tentativo di semplificazione che sicuramente somiglia al conto della serva.
Sinner ha servito 112 volte. Se avesse avuto la stessa percentuale di Alcaraz, peraltro non entusiasmante del 61%, pur mantenendo lo stesso scarso livello di trasformazione che ha avuto del 68%, avrebbe fatto 11/12 punti in più. Nella partita Sinner ha fatto 89 punti contro i 112 di Alcaraz. Se togliamo 12 punti a Carlos e aggiungiamo 12 punti a Jannik…101 a 100. Non è stata la maledetta prima palla la chiave della partita? Perché andare a cercare rivoluzioni quando è lì che bisogna concentrarsi?

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+1: marcauro, omerjno, Inox
zedarioz 08-09-2025 17:41

@ JannikUberAlles (#4480173)

Dai…. arrivare in finale “con le soli armi attuali”. Ti ricordo che con queste armi l’anno scorso ha vinto le finals senza perdere un set. Tolto Alcaraz, gli altri top 10 gli fanno il solletico se sta bene fisicamente. Potrebbe arrivare un po’ più scarico mentalmente, perchè sono stati due anni devastanti per gli stress che ha subìto, ma non sarebbe comunque un dramma. Già nella trasferta asiatica vedremo con che testa giocherà.

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nicola 1984 (Guest) 08-09-2025 17:38

Premessa doverosa:non ho mai tenuto una racchetta in mano,ma sono solo un piccolo appassionato di questo magnifico sport da oltre trenta anni.Di conseguenza,non saprei davvero cosa dire o criticare riguardo la partita di ieri o,più in generali,la ormai consolidata rivalità tra i due nuovi fenomeni.
La vita,però,mi ha insegnato che,per prima cosa,chi vince ha sempre ragione e bisogna fargli i complimenti,senza se e senza ma,senza discorsi fantasiosi su fortuna,combinazioni astrali,sorteggi pilotati:
quindi,complimenti Carlos perchè,da quel che posso solo immaginare,hai
già meritatamente il tuo posto nell’Olimpo del nostro sport e,probabilmente,questo per te è solo l’inizio.
Ma….sento con dispiacere da ieri commenti affranti,preoccupati,
addirittura tragici(in alcuni casi) sulla partita di Jannik,sui testa a testa che lo vedono soccombere con Carlos e sul numero uno mondiale perso.
Ok,sono dati di fatto inconfutabili,i numeri quasi sempre dicono la verità ma,ripeto,da perfetto ignorante,mi consola e mi rassicura la serenità e la lucidità del nostro Jannik.
Come ha giustamente detto il buon Marco Mazzoni è qui,a mio avviso,
che risiede la sua grandezza,la sua unicità:la sua visione del proprio percorso sportivo,come di vita,non contempla le parole fermarsi oppure accontentarsi,bicchiere mezzo pieno,difendere un titolo o una posizione ecc…
Il suo stile è sempre improntato a una continua evoluzione,a un tentativo ogni giorno di migliorarsi:in una parola sola,ogni risultato per Jannik è sempre e unicamente un punto di partenza verso un futuro, se possibile ancora migliore;il tutto,ovviamente,condito da analisi lucide e spesso autocritiche,dove gli alibi sono banditi da ogni riflessione.
E allora,se può servire,nel mio piccolo,a sollevare il morale a tanti amici e fan di Jannik giustamente delusi dal risultato di ieri,dico solo che una fortuna così non so se e quando ci ricapiterà più:un uomo,una persona dalla magnifica onestà intellettuale e dalla voglia
di superare sè stesso,prima ancora che gli avversari sul campo,deve
essere un esempio nello sport come nella vita reale,un inno alla vita
e alla competizione leale,al di là di certi discutibili campanilismi,
accuse di slealtà più o meno velate,polemiche sterili….
La mia modesta impressione è che,al di là del valore tecnico (straordinario e indiscutibile,del quale,comunque,non posso parlare), forse non abbiamo ancora compreso del tutto la fortuna di essere rappresentati e di tifare un ragazzo come Jannik…..
E’uno raro,credetemi:apprezziamolo,amiamolo sul campo per le sue gesta,sereni del fatto che,come sempre,si può vincere e si può perdere,ma uno come lui sarà ancora per tanto tempo il nostro faro guida,in campo e sopratutto fuori.

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+1: Krik Kroc, Djidji, Carota Senior, Scaino, omerjno, Marcorava
-1: andrewthefirst
zedarioz 08-09-2025 17:34

Scritto da Il moralizzatore
La cosa curiosa di quanto dice è provare a uscire dalla zona di confort.
Qualche tempo fa, da fine 2023 lo aveva già iniziato a fare, e a volte anche con successo (ricordate contro Medvedev?) e ha continuato per un pò anche nel 2024
Poi quest’anno, sempre meno, sempre meno variazioni e discese a rete forse perchè quando è in forma piena e fa scoppiare la palla da fondo vedeva che non vi era necessità di rischiare (confort zone appunto).
Ora forse ha toccato con mano che vi possono essere giornate in cui non è al 100% e allora avere altre armi potrebbe essere utile con i più forti…soprattutto uno di quelli…in ogni caso si tratta di un processo che richiede mesi o anni, non si cambia atteggiamento in campo in poco tempo.

Non hai visto che è sceso a rete 20 volte contro le 10 di Musetti e ieri 27 contro le 26 di Alcaraz. E anche nella finale di Wimbledon aveva più discese e punti a rete di Alcaraz?
Quello lo sta già facendo.
Comunque se sti due fenomeni continuano a migliorare inseguendosi l’un l’altro faranno esattamente come i big3, solo che in 2 i loro numeri rischiano di essere ancora più clamorosi.

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Macno (Guest) 08-09-2025 17:32

Il miglioramento deve essere una costante del suo percorso di giocatore e sportivo. Su questo non ci piove.
Certo che il bagaglio tecnico, seppur strepitoso, non è quello di Alcaraz. Potrà fare più palle corte, migliorare lo slice e la voleé ma non saranno mai la sua “cup of tea”. E utilizzare queste soluzioni quando quelle che ti appartengono di più (solido gioco da fondocampo con dritto e rovescio) non funzionano – quasi e solo contro Alcaraz – è davvero una sfida enorme.
Forse, e dico forse, è più facile lavorare sulla percentuale di prime in campo perché già con queste più alte la partita sarebbe stata decisamente più equilibrata. Alcaratz è migliorato tantissimo con questo fondamentale, sia come efficace generale del colpo che come percentuali. Non vedo perchè non possa riuscirci anche Sinner.

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+1: omerjno
zedarioz 08-09-2025 17:31

Ha avuto una giornata storna nella serata meno indicata. La sua scarsissima reattività in uscita dal servizio, già di per sè deficitario, e la poca reattività fanno pensare che proprio nel complesso psico-fisicamente non fosse al 100%.
Comunque fa benissimo a minimizzare, la delusione per la sconfitta non può cancellare quello che sta facendo da quando ha iniziato a mettere piede nel circuito. E negli ultimi due anni sta scrivendo pagine di storia a tutti i livelli.
E sono sicuro che come Djokovic, prima o poi metterà in arsenale un ottimo servizio, ancora meglio di quello visto l’anno scorso, che già era molto buono.

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Kenobi 08-09-2025 17:30

Era molto sereno sia durante che dopo la sconfitta, segno che quel 100% che non è arrivato era preventivato e conosciuto.

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+1: zedarioz
Il mio personalissimo cartellino (Guest) 08-09-2025 17:15

Parole sagge. Verranno altre vittorie e altre sconfitte, non solo con Alcaraz, ma magari con qualcuno che ancora non abbiamo sentito nominare. Basti pensare che quando Djokovic aveva l’età attuale di Sinner, quest’ultimo aveva dieci anni e Alcaraz otto. Io metterei la firma per ripetere in futuro anche una sola stagione slam come questa. Il fatto che i tre fenomeni siano durati 15 anni e più non significa che lo stesso succederà per i due fenomeni attuali. Non diamo niente per scontato. Le vittorie slam non sono scontate. Neanche le finali lo sono.

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Il moralizzatore (Guest) 08-09-2025 17:14

La cosa curiosa di quanto dice è provare a uscire dalla zona di confort.
Qualche tempo fa, da fine 2023 lo aveva già iniziato a fare, e a volte anche con successo (ricordate contro Medvedev?) e ha continuato per un pò anche nel 2024

Poi quest’anno, sempre meno, sempre meno variazioni e discese a rete forse perchè quando è in forma piena e fa scoppiare la palla da fondo vedeva che non vi era necessità di rischiare (confort zone appunto).
Ora forse ha toccato con mano che vi possono essere giornate in cui non è al 100% e allora avere altre armi potrebbe essere utile con i più forti…soprattutto uno di quelli…in ogni caso si tratta di un processo che richiede mesi o anni, non si cambia atteggiamento in campo in poco tempo.

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+1: Pippolivetennis
Pier no guest 08-09-2025 17:14

Scritto da Marco Tullio Cicerone
Belle parole, non è una tragedia, il tennis offre continuamente occasioni di rifarsi. Appuntamento a Torino con la speranza di essere in due. E magari, se ce la fa, anche a Bologna: non sarebbe male provare a confermare le vittorie del 2023 e del 2024.

Purtroppo i tragici sono quelli che scrivono sui social. Gente che lo dà per finito,che auspica uno scioglimento dello staff,che invoca Karlovic per imparare il servizio.
Chissà che dovrebbero fare Medvedev e Tsitsipas, probabilmente darsi al padel.
È una sconfitta,ce ne saranno altre,contro il suo maggior antagonista ma Jannik non è Borg, con un’ossessione “malata” che lo portò ad arrendersi a McEnroe (mentre chissà se avesse cambiato racchetta…), è un giocatore per nulla fatto e finito,voglioso di migliorarsi e consapevole di alcuni limiti ad oggi sopperiti da qualità straordinarie.
Essendo uno sport estremamente tecnico è anche sulla tecnica che si lavora ma con questi ritmi è dura perché non ci sono grandi pause ed un movimento nuovo, soprattutto sotto tensione,spesso si dimentica e si torna a ciò che viene spontaneo.
Non capisco i tifosi che problemi abbiano a volte tra fretta e pessimismo.
Poi dicono “che bravo Nole”, proprio uno che ha lavorato (e lavora) per perfezionarsi,come se fosse Sinner a fine carriera.
Boh…mah…mbeh?

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+1: Marco Tullio Cicerone, Pippolivetennis, Carota Senior, omerjno
Krik Kroc 08-09-2025 17:12

E che si trovasse una bella morosa fissa per distrarsi un pò. Sempre a ad allenarsi sta diventando una ossessione che alla lunga lo sfinisce. Una bella morosa accanto ti cambia la vita , vedi Musetti come è cambiato in meglio con la sua donna accanto

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Krik Kroc 08-09-2025 17:12

E che si trovasse una bella morosa fissa per distrarsi un pò. Sempre a ad allenarsi sta diventando una ossessione che alla lunga lo sfinisce. Una bella morosa accanto ti cambia la vita , vedi Musetti come è cambiato in meglio con la sua donna accanto

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Krik Kroc 08-09-2025 17:12

E che si trovasse una bella morosa fissa per distrarsi un pò. Sempre a ad allenarsi sta diventando una ossessione che alla lunga lo sfinisce. Una bella morosa accanto ti cambia la vita , vedi Musetti come è cambiato in meglio con la sua donna accanto

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Givaldo Barbosa (Guest) 08-09-2025 17:01

Non ci si inventa imprevedibili a tavolino. La sua dichiarazione “devo essere più imprevedibile” è un ossimoro, in piena comicità involontaria.

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Marco Tullio Cicerone 08-09-2025 16:56

Belle parole, non è una tragedia, il tennis offre continuamente occasioni di rifarsi. Appuntamento a Torino con la speranza di essere in due. E magari, se ce la fa, anche a Bologna: non sarebbe male provare a confermare le vittorie del 2023 e del 2024.

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Givaldo Barbosa (Guest) 08-09-2025 16:52

Cosa può fare di più? Ben poco, credo. Il livello, eccelso, il suo livello eccelso, l’ha già raggiunto. Non ci si inventa imprevedibili. La dichiarazione “devo essere più imprevedibile” è un ossimoro, ha una grande comicità involontaria. Concentriamoci, piuttosto, su chi, in un modo o nell’altro, è ancora inespresso, vedi Musetti Nardi e Cina’.

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-1: omerjno, carmelob
Alex77 08-09-2025 16:52

Tutto giusto, saggiamente Jannik ragiona più nel generale, il completamento come giocatore, piuttosto che il singolo match, per quanto importante come ieri.. in effetti, concordo con qualche utente che l’ha scritto, l’ho visto molto tranquillo, sereno, non deluso come ci si poteva aspettare da una finale Slam persa.. vero che ha fatto comunque una stagione molto positiva fino ad oggi, quindi questo ko ci può stare, specie se da un fenomeno come Carlitos, però, mah, sembrato fatalista, forse troppo

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Vae victis (Guest) 08-09-2025 16:49

C’è solo da lavorare, trovare, contro ca, in media res, piani b c d e f g….servono tutti se il suo livello si livella, se non di più, su quello contemplato ieri sul duro e a tetto coperto…bisogna che JS disimpari e si metta a fare molto altro, almeno con lo spagnolo, gli altri devono servirgli come sorta di laboratorio…

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gisva 08-09-2025 16:42

Bisogna dire che:
Nelle due volte che Alcaraz è salito al numero uno, in entrambi i casi il suo rivale ha avuto delle vicissitudini regolamentari che gli hanno impedito di giocare quanto avrebbero voluto.

La stagione di Jannik è stata condizionata dallo stop. Ha raggiunto una intensità atletica mei vista per Wimbledon, adesso è parso ad un livello ben più basso

Alcaraz ha comunque imparato a gestire meglio la sua stagione, rimanendo in forma da aprile a settembre (vediamo i prossimi due mesi), è arrivato ad un punteggio mai raggiunto in classifica.

Jannik quest’anno si è concentrato sugli slam. Con grandi risultati. Avrà sicuramente modo di fare ragionamenti su come è andata questa stagione e gestire al massimo il suo fisico.

Ricordiamoci la condizione strepitosa di Jannik a Wimbledon.
È probabilmente arrivata anche grazie allo stop, dove ha lavorato per i tornei successivi, ma ha anche portato ad un us Open meno brillante.

La stagione è lunga i tornei sono tanti, vedremo che andamento avrà la prossima stagione del nostro. Gli equilibri con Alcara sono ancora piuttosto fluidi, ci sono aspetti tecnico-tattici ancora in evoluzione e la condizione del momento è spesso determinante. Per questo pianificare la stagione in maniera organica diventa basilare.

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Pier no guest 08-09-2025 16:37

La sua dovrà essere un “splendida ossessione”.
La sconfitta di ieri sicuramente lascia una cicatrice che vorrà rimarginare, paradossalmente più di quella di Parigi perché non ci si aspettava arrivasse ad un punto dalla vittoria su quella superficie.
Ora dovrà resettare,rivedere i match del torneo ed in particolare la finale,capire cos’è mancato nei colpi d’inizio gioco e come ha gestito tatticamente il match.
È stato un anno turbolento,anche a livello di staff ma lui è stato straordinario nel mantenere il suo standard.
Ora calma e lavoro.

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+1: Scolaretto, Inox, Pepusch, marcauro
JannikUberAlles 08-09-2025 16:25

Bravo Mazzoni, un pezzo ragionevole e ragionato, anche se manca il “tassello” della Davis Cup che potrebbe lanciare l’Italia (di Sinner!) nell’Olimpo dei vincitori…

A Torino il nostro campione potrebbe arrivare anche in finale, con le sole armi attuali ed il sostegno del pubblico.

A Pechino non ci dovrebbe essere Carlos e quindi a seguire Shanghai, Basilea/Vienna, Parigi (?), Finals e Davis.

C’è lo spazio per difendere molti punti e ricavare molte soddisfazioni!

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+1: marcauro
Alberto Rossi 08-09-2025 16:25

L’ho visto sereno dopo la sconfitta… poi ci saranno sempre gli ultras, che dicono una marea di cazzate, noi, che abbiamo un quoziente intellettivo leggermente superiore al vostro, semplicemente ci godiamo la loro rivalità consapevoli che sarà così per tanti anni a venire

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+1: Inox, omerjno
-1: andrewthefirst
Giambi (Guest) 08-09-2025 16:20

Beh se non è felice lui lo potrebbero essere in pochi a questo mondo. Ha tutto dalla vita. E si merita tutto .

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