
È scomparsa la Duchessa di Kent, per molti anni protagonista nella cerimonia di premiazione a Wimbledon


A 92 anni è mancata la Duchessa di Kent, lo annuncia Buckingham Palace con “profondo dolore”. “Si è spenta serenamente ieri sera a Kensington Palace, circondata dalla sua famiglia”, si legge in una nota diffusa venerdì, con le bandiere delle residenze reali, tra cui Buckingham Palace, ora abbassate a mezz’asta.
La notizia, rilanciata anche dalla LTA (la federazione tennistica della Gran Bretagna), tocca anche gli appassionati di tennis: la Duchessa era diventata un volto assai familiare per la sua partecipazione alla premiazione dei Championships di Wimbledon. Per molti anni ha premiato vincitori e sconfitti della finale, con il suo sorriso solare la sua umanità.
Impossibile dimenticare la toccante cerimonia della finale femminile 1993, quando la ceca Jana Novotna scoppiò in lacrime sulla spalla della Duchessa, affranta per aver subito la rimonta di Steffi Graf quando era vicina al successo. La Duchessa fece di tutto per rincuorare Jana, affermando che un giorno quel bellissimo piatto sarebbe stato tra le sue mani (cosa che accadde nel 1998).
We are very sorry to hear of the death of HRH The Duchess of Kent who was a great supporter of tennis.
We send our condolences to the Royal Family. pic.twitter.com/uT2Cs1MCYY
— LTA (@the_LTA) September 5, 2025
“Ricordo bene quel momento” affermò la Duchessa in un’intervista alla BBC qualche anno dopo, “Successe tutto in modo molto naturale. Jana devi guardare a testa alta, hai giocato la finale di Wimbledon”.
Per questo fu ancor più emozionante quando Novotna vinse la finale nel 1998 e proprio la Duchessa la premiò, con un saluto affettuoso tra le due.
Oltre al tennis, era musica la grande passione della Duchessa: “Sosteneva associazioni benefiche per la musica e insegnava musica in una scuola elementare di Hull, dove gli alunni non sapevano nulla della sua identità reale e dove era conosciuta come “Mrs Kent””, si legge nel ricordo della Duchessa pubblicato su BBC.
Mario Cecchi
TAG: Duchessa di Kent, Jana Novotna, Wimbledon
La magia di Wimbledon passa anche attraverso queste persone.
La ricordo con il duca: i raccattapalle schierati, loro che si intrattengono brevementel e poi premiano i vincitori di Wimbledon. Sono dispiaciuto
La ricordo con il duca: i raccattapalle schierati, loro che si intrattengono brevementel e poi premiano i vincitori di Wimbledon. Sono dispiaciuto
Non sono d’accordo….Hanno fatto benissimo a ricordarlo perché chi è legato a questo sport non può non ricordarsi il pianto della Novotna (riposi in pace pure lei!) sulle spalle di una componente della famiglia reale inglese (vietatissimo ma qui non si trattava di “disrespect” ma di una umanissima commozione). E non si possono scordare neppure le parole di conforto rivelatesi poi profetiche riguardo alla possibilità di dare il piatto in futuro anche a lei. Sono momenti che rimangono e ci fanno sperare… GIUSTO ricordare la vicenda e i personaggi che ne furono interpreti ! Grazie redazione!
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Io ho vissuto 6 anni in Inghilterra,ma ad un italiano medio cosa vuoi che possa significare il British style,ma lo posso capire,non lo condanno, sono io che ho avuto la fortuna di amare quelle terre e persone tante diverse da quando vedevo i cartoni animati di Re Arthur.
Presenza davvero nobile che riassumeva bene l’eleganza di questo torneo quando ho iniziato a seguirlo negli anni ottanta. Assieme al marito celebrava alla perfezione il rito dello smalltalk con i raccattapalle.
Riposi in pace!
Uno dei simboli di Wimbldedon che ha contribuito a dare al torneo quel tono di classicità che lo rende unico.
La Duchessa era a Wimbledon l’emblema dello stile e dell’ eleganza. L’amore per il tennis ovviamente completava il tutto.
Riposi in pace.
Ricordo con grande piacere…
RIP “MRS Kent”
Adrien, hai perso una buona occasione per tacere
Quoto!
Che ricordi….per un nostalgico come me poi…..
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Ce ne faremo una ragione …..
La povera Jana se ne andò davvero troppo presto,quella foto e le immagini della premiazione del 1993 saranno per sempre ricordate come le più commoventi ed emozionanti della storia di Wimbledon in rosa.
PS: chissà se tra i reali ci sarà mai un’altra vera appassionata come la duchessa di Kent.