
US Open – Alcaraz in conferenza stampa, vittoria e risate: “Il mio nuovo taglio di capelli? Colpa di mio fratello” (Video)


Il suo nuovo look ha fatto parlare quasi più della partita. Alla vigilia del debutto allo US Open 2025, i social si erano scatenati sul buzzcut di Carlos Alcaraz, ma il murciano non ha deluso sul campo: vittoria in tre set contro lo statunitense Reilly Opelka e accesso al secondo turno. Poi, in conferenza stampa, il numero due del mondo ha parlato con il solito sorriso del match, della corsa al numero 1 e delle ironie legate alla sua testa rasata.
La battaglia per il numero 1 con Sinner
«Onestamente non credo che questo tema metta pressione a Jannik – ha spiegato Alcaraz –. Sono sicuro che supererà il primo turno e farà di tutto per andare avanti, proprio come ho fatto io stasera. Io cerco di non pensare troppo alla classifica: voglio solo arrivare il più lontano possibile, giocare il mio miglior tennis e poi vedremo cosa succederà. Alla fine, chi giocherà meglio qui sarà numero 1».
Il nuovo taglio (imprevisto)
Alcaraz ha raccontato con ironia l’origine del suo nuovo look:
«Sentivo che i capelli erano troppo lunghi, così ho deciso di tagliarli. Ero con mio fratello, ma ha capito male la macchinetta e me li ha tagliati troppo corti. L’unico modo per rimediare era rasarli del tutto! Alla fine non è così male, tanto ricresceranno presto. Non sono uno che tiene troppo al capello, è successo e basta».
La reazione del pubblico e dei compagni
«Le reazioni sono state divertentissime – ha detto ridendo –. Alcuni dicono che sto bene, altri che sto malissimo. Io mi diverto a leggere i commenti e rido molto. Quando mi sono visto sul maxi-schermo entrando in campo, è stato strano: ero così bianco e senza capelli, sembravo più veloce!».
E su Frances Tiafoe, che aveva scherzato definendo “terribile” il suo taglio, Alcaraz ha risposto a tono:
«Sta mentendo, lo so che gli piace, perché me lo ha detto di persona. Quindi non ascolterò più niente di quello che dice (ride)».
La partita con Opelka
Sul match vinto con Opelka, lo spagnolo ha ammesso le difficoltà:
«Non è stato semplice trovare ritmo contro un giocatore così, con un servizio enorme e pochi scambi da fondo. Ho cercato di rispondere il meglio possibile, di entrare negli scambi quando potevo e restare concentrato. Sono contento di come ho gestito la situazione: ho servito bene, ho giocato bene da fondo, e questo mi ha permesso di vincere. Domani mi allenerò per trovare ancora più ritmo, perché so che la prossima partita sarà diversa, con più scambi e più gioco da fondo campo».
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Us Open, Us open 2025
Tu non stai bene.Chiedono tutto a tutti. A Sinner cosa si ricorda dei piatti della nonna: è un elemento tecnico? Non mi pare. Hai fatto un appello perché trovavi ruffiano raccogliere le simpatie di tennisti e gastronomi?
Nel caso puoi girarmi il tuo commento al riguardo?
Attendo grazie ma se non arriva…
Carlos è Alcaraz è un pezzo fondamentale della ‘gloria’ di Sinner.
Tenere testa e battere un avversario di tale livello consegnerà il Nostro alla Storia di questo sport (e dello Sport tutto …)
Basta trollare un fuoriclasse perché nato a Murcia e non a Vigevano!
Stai parlando di te. I tifosi appassionati davvero di tennis vorrebbero che l’attenzione principale fosse sul tennis, non sul taglio di capelli dei giocatori e relative furbate manipolative dei giocatori per portarsi dalla loro parte il popolo bue sugli spalti.
si tagliasse anche le unghie ogni tanto che sono inguardabili
In realtà in n 1 è in palio non tanto per US Open di per sé ma per la serie di difese di vittorione che Sinner farà fino all’ Australian Open in cui complessivamente Alcaraz ha combinato poco l’ anno prima. Poi la musica cambierà totalmente e in primavera sarà Alcaraz il cacciato.
Concordo. Purtroppo i tifosi non appassionati (perché se se lo fossero amerebbero il tennis ed i loro protagonisti) vorrebbero il silenzio stampa di alcuni e le continue dichiarazioni di altri.
@ Barabba (#4467602)
Quanti complessi
Alcaraz? Gran furbone arruffapopolo. Jannik, stendilo e vola verso la gloria imperitura.
è molto simile al taglio di capelli che aveva tre anni fa quando vinse lui lo US OPEN.
mi sembra una scelta dettata dalla scaramanzia.
è leggermente più profondo dell’altra volta, probabilmente qualcosa è andato storto 😆
Son l ‘ultimo dei belli cosa ci posso far. Questa canzone gli passa a pennello
Ho visto alcuni scambi nella notte. Una prestazione alla Sinner. Sapendo che non doveva assolutamente perdere il servizio , è stato molto concentrato e se OPELKA non era preciso, riusciva a rispondere anche alle,prime del gigante. Da fondo devastante come al solito. Visti Draper,Nole, Tiafoe e Shelton, difficile che esca prima della finale. A meno di una sua giornata negativa.
è la naturale finale del torneo, ed è giusto che si decida il numero 1 li’
Coraggio Mattia, buona fortuna
Che si sia parlato più del taglio dei capelli che di altro fa capire il livello dei commentatori medi , ormai ridotti al gossip più estremo.
Un giusto avversario per Jannik, così quando il nostro dovesse perdere il dispiacere non sarà così grande.Carlitos fuoriclasse e bravo ragazzo come Jannik del resto.
Sempre molto simpatico lo spagnolo.
Bello anche l’aneddoto dei capelli, come tutti i racconti che riportano questi grandi Campioni multimilionari in un contesto di “normalità”.
Perché non è che siccome hai fatto soldi a palate devi per forza spendere 1000 dollari per farti tagliare i capelli dal parrucchiere delle star di Hollywood.
Anche Jannik tante volte ha raccontato episodi della sua vita quotidiana che ce lo hanno fatto vedere come un normale ragazzo di 20 anni… È giusto e sano che sia così ed è bello vedere che i soldi ed il successo non debbano per forza modificare ogni piccola cosa, portando questi ragazzi in una dimensione dorata, ma anche isolata.
Adesso mi piace pensare che la mamma gli dirà di mettersi il cappellino quando gioca nella sessione diurna.
Forte Carlitos, sempre simpatico
Piuttosto che incidenti sul percorso, mi piacerebbe vedere ancora una finale tra i due , chiaramente entrambi al meglio delle condizioni e poi vinca il migliore, da italiani Sinner