
Alcaraz dopo la finale di Cincinnati: “Ho notato che Sinner stava sbagliando più del normale”


Carlos Alcaraz ha conquistato il titolo del Masters 1000 di Cincinnati in modo insolito, approfittando del ritiro di Jannik Sinner dopo soli cinque game, quando lo spagnolo conduceva già 5-0. Una vittoria amara, che non gli ha permesso di celebrare come avrebbe voluto, ma che comunque lo lancia verso lo US Open con fiducia e convinzione nei propri mezzi.
Intervistato da Tennis Channel subito dopo la premiazione, Alcaraz non ha nascosto il dispiacere per l’epilogo della finale: “Mi sento molto male per Jannik, non posso nemmeno immaginare come si senta adesso. Non è mai facile ritirarsi in una finale. Lo conosco molto bene, so come gioca e come si esprime in campo. Onestamente non mi ero accorto subito che stava soffrendo, ma dal terzo gioco ho notato che stava sbagliando molto più del normale e che stava giocando in maniera più aggressiva del solito. In quel momento ho capito che qualcosa non andava”.
Alcaraz ha provato comunque a restare concentrato sul proprio gioco: “Io cercavo solo di pensare a me stesso, di stare lì. Ho iniziato bene il match e il mio obiettivo era continuare così. Sono contento per il livello che ho mostrato, ma triste di aver giocato solo cinque game contro Jannik. Gli auguro di recuperare presto e di essere pronto per lo US Open”.
Parlando della preparazione mentale alle grandi partite, il murciano ha spiegato di non voler cambiare troppo le abitudini: “Non preparo la finale in maniera diversa rispetto ad altri incontri, cerco sempre di seguire la stessa routine. Certo, dentro di te senti che è un giorno speciale, soprattutto se giochi contro Sinner, e un po’ di nervosismo in più c’è sempre, ma provo ad affrontare la partita come fosse una normale sfida”.
Lo spagnolo ha poi commentato le condizioni delle superfici veloci di Cincinnati: “Su questi campi rapidi il mio tennis cambia un po’. Posso giocare più aggressivo, è più facile venire a rete o chiudere i punti, ma allo stesso tempo se sbagli più del solito ti puoi innervosire facilmente. Bisogna accettare le condizioni e continuare a giocare con fiducia”.
Determinante per Alcaraz resta anche il supporto del proprio team: “Qui a Cincinnati siamo andati a giocare a bowling, era la prima volta durante un torneo. Mi piace divertirmi fuori dal campo con il mio staff, questo mi aiuta poi a rilassarmi e a godermi di più il tennis”.
Infine, un pensiero sull’ultimo periodo che lo vede di nuovo protagonista assoluto del circuito: “Mi sento molto bene, ho fiducia e penso di fare le cose giuste dentro e fuori dal campo. Sto vivendo esperienze di cui sono orgoglioso e voglio continuare così anche a New York. Mi preparerò al meglio per lo US Open, con l’obiettivo di divertirmi e di provare a conquistare il mio secondo titolo a Flushing Meadows”.
Con queste parole, Alcaraz lascia Cincinnati con un sorriso a metà ma con le idee chiare: la stagione sul cemento americano ha ancora il suo capitolo più importante da scrivere, e lui ci arriverà con la voglia di tornare sul trono del tennis mondiale.
Marco Rossi
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” se per vincere devi perdere i tuoi amici allora non hai vinto”.
Paul Elvstroem ( uno che qualcosina ha vinto)
MAXIMA POTENCIA
Non capisco quelli che criticano per questo ritiro, due sono i motivi: trollare o scommesse, non aggiungo altro. Il ritiro (doloroso) è purtroppo una delle possibilità di una gara sportiva e ogni tanto capita. Sinner è stato semplicemente sfortunato.
Carlitos sempre inappuntabile per sportività ed educazione, credo che abbia anche una vera simpatia per Jannik, che lo aiuta sulla ribalta.
Mi resta il dubbio che l’azzurro non volesse neppure scendere in campo e che sia stato forzato da organizzatori e sponsor per evitare di perdere molti soldi in biglietti e diritti di collegamento/immagine.
Già dopo il primo gioco c’era da ritirarsi, sembrava appena rientrato da uno sfrenato party notturno (purtroppo era malessere) e si reggeva a malapena in piedi!
Le nuove generazioni utilizzano termini che non conoscono.
Pietra tombale sa il suo significato ?
Poco più di 2000 punti di vantaggio in race , sono recuperabili , non sono 10K.
No…Edberg si ritirò contro lendl nella finale australian open del 1990,e non a wimbledon….anche perché lendl non ha vinto wimbledon
quante ca22ate scrivete. secondo voi Sinner che è arrivato a match point a Parigi sulla sua peggior superficie, che ha dominato Alcaraz sull’erba dove non perdeva da 2 anni e mezzo, deve avere paura di perdere dallo spagnolo sulla sua superficie preferita dove era in striscia da 50 partite? sul suo cemento dove il timing sulla palla è perfetto e non risente di cattivi rimbalzi o palle che schizzano? ma siete fuori? il ragazzo non stava bene, punto.
e per i corti di memoria, edberg si ritirò in finale vs lendl a wimbledon.
e roger nella finale delle finals non si presentò proprio, rimpiazzato da murray in 1 amichevole con djokovic.
Vincerà a New York. L’ ho visto centratissimo sti giorni, indipendentemente dalla piallata di ieri.
@ Mi Manna Rino (#4463273)
Il problema non è scrivere c******, quello lo fanno tutti;il vero problema è credere che qualcuno sia disposto a leggere delle c****** lunghe come guerra e pace.
@ il capitano (#4463385)
Devi leggere più velocemente!!!
Sto leggendo il libro delle profezie dei Maya, per fine mese vi saprò dire cosa vincerà Sinner e Alcaraz. Abbiate pazienza!!
Beh ragazzi, non sorprendetevi, è l’ex Sbandyremix, adesso penso vi sarà tutto più chiaro
@ tonino (#4463265)
Credo di parlare a nome di tutti i sostenitori di Jannik, ebbene, Noi non abbiamo nulla a che fare e pertanto ci Dissociamo Nettamente da ciò che scrive colui, Chiaro?
Perché non riesce a scrivere cose sensate e tuttavia ha un’irresistibile compulsione che lo costringe a pubblicare i suoi deliri
Questo risultato purtroppo mette la pietra tombale sul n1 di fine anno. Un vero peccato. Perché se non ci fosse stata la sospensione di 3 mesi, non dico che avrebbe fatto le 237 settimane consecutive di Federer ( quasi 4 anni ) ma avrebbe certamente potuto superare le 122 di Djokovic e forse le 160 di connors. Invece purtroppo non raggiungerá nemmeno le 75 di Hewitt , perché il suo regno dovrebbe interrompersi alla 65 esima o 66 esima settimana ( è a 63 adesso. Peccato davvero ma 5 mille saltati pesano. Alcaraz ne ha vinti 3 quest’anno e la differenza sta tutta lì
che brutte parole perché tutta questa cattiveria non può essere solo stima e dispiacere vero
Ma perché perdere tutto questo tempo a scrivere tutte cose senza nessun senso mi chiedo?
Uno che ha fatto sport agonistico non può essere mai soddisfatto pienamente da una vittoria per ritiro dell’avversario.
Certo ci sono le eccezioni, per fortuna poche, di gente scorretta senza cultura sportiva per cui l’importante é solo vincere a qualunque costo.
Dunque o non hai mai fatto sport agonistico o sei l’eccezione, in ogni caso sei fuori contesto quando si parla di sport…
Carlos, hai notato anche che, pur stando male, in quella manciata di punti che ha giocato non ti ha nemmno fatto vedere la palla?
Di solito tra cervello e mano esistono dei filtri, che in questo caso sono andati perduti…come lacrime nella pioggia…
Gli spagnoli sono svedesizzanti in tal senso. Ferrero, Moya, Bruguera, Nadal, Emilio Sanchez, Mantilla, Ferrer solo per citarne qualcuno tra i migliori hanno fatto sempre vedere in campo grande signorilità e sportività. Molto meglio rispetto ai loro colleghi calciatori tra l’altro.
Anche noi, a parte qualche Canè o Fognini un po’ effervescenti agonisticamente in campo, però i Camporese, Pescosolido, Santopadre, Caratti, Pozzi, Lorenzi, citandone qualcuno che mi viene in mente per primo, in campo sempre dei grandi signori. Anche Sinner anche se mi sembra che debba esagerare la cosa forzatamente. Però anche lui è tra questi, un gran signore del tennis in campo.
Io commento di tennis, non da tifosoide.
” meglio che si sia ritirato che prendere un doppio uovo 0-6 0-6 “.
Ma … e chi ha stabilito in base a che cosa che avrebbe perso 0-6 0-6 ?
Anche in queste condizioni è riuscito a vincere 8 punti su 29 ( 8-21 il parziale ), quindi a 0 è improbabile che fosse rimasto.
E’ arrivato 40-40 con Alcaraz al servizio che poi però fa ace o servizio vincente, non per errore di Sinner.
Ha tirato 4 winner, un gran passante lungolinea vincente Sinner, in queste condizioni dove secondo tutti gli esperti avrebbe perso 0-6 0-6. Era in difficoltà maggiormente al suo turno di servizio, rispetto al turno in risposta.
In questi casi entra in gioco il fattore fisioterapista.
L’intervento medico aiuta a rimettere in gara gli atleti, se no cosa chiamano il fisio a fare ? Certe volte addirittura vanno a vincere il match dopo l’intervento medico.
Se non si fosse ritirato ? Il primo set sarebbe finito 1-6 probabilmente, fai anche 0-6.
A questo punto doveva tenere Alcaraz ad inizio secondo set, anche andando sotto di un break, aveva il tempo di tornare in partita recuperandolo controbrekkando, oppure di andare avanti un set.
A questo punto Alcaraz o andava ancora avanti come un treno, o un calo o qualche problemino fisico come successo a Dimitrov, un colpo di caldo, può succedere qualsiasi cosa e poteva anche vincere il match.
Ma cosa è successo ? Sinner ha escluso tutto questo, ha avuto paura di prendere una stesa storica, ci sono gli US OPEN, doveva pure giocare il doppio misto, alla fine ha dato forfait, ma era ancora in grado di competere, nel dopo gara non ha dato segni di essere a pezzi.
Ah, già : uno se è infortunato può anche essere fresco come una rosa, per gli espertoni sinneroidi, ovvio.
C’è chi ha giocato pure trascinandosi in campo sotto infortunio ed è pure riuscito a vincere invece.
Ora cosa succede ?
Tutto è in mano ad Alcaraz. Se va avanti in condizioni ottimali, rischia forte di vincere gli US OPEN, è lui il favorito.
Al contrario potrebbe anche uscire nei primi turni, l’anno scorso è uscito al 2ndo turno ad esempio, cosa che ha permesso a Sinner di neutralizzare i 3 mesi di stop a livello di punteggio nel ranking ATP, nei confronti dello spagnolo che addirittura era sceso al n.3 del mondo.
Se Sinner giocasse in finale evitando di incontrare Alcaraz, li vincerebbe gli US Open con molta probabilità, a questo punto chiuderebbe l’anno al n.1 al mondo, avendo poi solo Shanghai in scadenza come punteggio pesante. Ed allungherebbe l’anno prossimo sul cemento primaverile americano.
Se si trovasse in finale un Alcaraz al meglio, la questione n.1 sarebbe a vantaggio netto dello spagnolo.
Loro due i protagonisti dei prossimi 10 anni ? E chi lo sa ?
Tutti che hanno la sfera di cristallo. L’avranno trovata su internet in offerta speciale …
Sapete voi cosa faranno Michelsen, Fonseca, Thien, Mensik e compagnia varia ? Migliorando ancora, pure Musetti sarebbe in corsa per vincere tornei del Grande Slam o anche raggiungere il n.1 al mondo per qualche settimana, in carriera. E’ stato n.6 non n.66 come best ranking e quanti anni ha ancora ? Ecco.
Sinner probabilmente vincerà ancora tornei del Grande Slam.
Dipende molto dalle ambizioni e dalla fiducia.
Tutti ci dimentichiamo l’ex n.1 Medvedev. Oggi senza fiducia è uscito dai top 10. Fa fatica a superare anche i primi turni in qualche torneo !
Non parliamone nemmeno di Tsitsipas.
Bisogna vedere come reagirà Sinner. Se la botta di essere superato nel ranking da Alcaraz sarà del tipo borghiano, il Sinner visto nel 2024 e 2025 sarà dura da rivedere. Terrà i primi 10, i primi 5 posti del ranking mondiale, sicuramente, avendone il livello, senza troppi stop per infortuni vari, allenandosi al meglio.
Uno che ha pagato il fattore borg è Berrettini che oltre agli infortuni paga l’aspetto psicologico di non essere più al centro delle scene come i top 10.
Ora gli US OPEN ci diranno che Sinner avremo in futuro. Forse non ce lo diranno, ma stiamo a vedere. La palla di vetro non ce l’ha nessuno.
Carlos si conferma un vero campione di sportività e un bravissimo ragazzo. Per lui solo applausi e sincera ammirazione, sia per come gioca, sia per come si comporta.
Io trovo che questo falso buonismo sia imbarazzante ed ipocrita, lo spagnolo gode dentro per avere vinto in ogni caso e modo, poi esteriormente deve dimostrare dispiacere per come sia avvenuto, solita sceneggiata da libro cuore…
Alcaraz un vero signore con tanto di dedica a Jannik sulla telecamera. Quando si vince per un ritiro ti lascia sempre un po’ d’amaro in bocca, considerato che Carlitos è un combattente come Jannik.
Beh, mi scuso: il tempo di scrivere ed inviare il mio commento lamentoso e già avevate promossa Gelsomina a “titolo principale”.
Data la sostanziale contemporaneità dei due fatti escludo che lo abbiate fatto per aver letto quanto scrissi: evidentemente Vi accorgeste della “svista”.
Redazione esimia, trovo non sia un bel gesto relegare l’articolo sulla sconfitta molto onorevole di Paolini tra le notizie di rincalzo per lasciare tutt’e tre le notizie “strillate” in prima pagina (impaginazione da telefonino) a quanto successo a Sinner.
Parere mio, per quel che vale…
Non si può giocare alle 3 di pomeriggio sotto 40 gradi con l’80% di umidità
O costruite un tetto o scordatevi di giocare ad Agosto
Non c’è sconfitta più brutta che quella per ritiro
Comunque adesso la priorità è recuperare perché la vera gloria sono gli slam e minacciare gli organizzatori dello US OPEN di ritirarsi se non lo mettono ALMENO al tardo pomeriggio