
Shelton a una vittoria dalla top 5 (stanotte sfida Zverev a Cincinnati)


Sarà una. nottata “calda” in quel di Cincinnati, e non solo per le condizioni piuttosto vicine al limite di quest’edizione del torneo statunitense. Gli appassionati italiani attendono l’incontro di Jasmine Paolini contro la n.2 del mondo Coco Gauff, sarà una partita affascinante, ma il match di cartello dell’intera giornata a “Cincy” è il quarto di finale tra Alexander Zverev e Ben Shelton. Una partita tra il n.3 del mondo e il n.6 di per sé rileva un grande interesse, ma stavolta c’è anche un altro aspetto ad aggiungere ulteriore pepe al quarto confronto tra i due. Se Shelton infatti riuscirà a prevalere, battendo per la prima volta in carriera Zverev, sarà sicuro di sorpassare Draper nella classifica ATP, issandosi alla quinta piazza. Sarebbe il proprio best ranking, a ritoccare di un posto quello ottenuto dopo l’eccellente corsa e vittoria al 1000 canadese di pochi giorni fa. Ma sarebbe anche un passo importante per il tennis USA. Infatti in questo scenario oltre a Fritz n.4 ci sarebbe Shelton n.5, e gli statunitensi non hanno due top 5 nel ranking dal 14 novembre 2005, quando Roddick era n.3 e Agassi n.5.
Davvero importante la scalata di Ben in questo 2025: ha iniziato la stagione fuori dalla top 20, entrando in top 10 lo scorso 16 giugno grazie ad ottimi risultati. È scattato subito forte con la semifinale agli Australian Open (battuto da Sinner), poi i quarti a Indian Wells (stoppato da Draper). Sorprendente la finale raggiunta sulla terra battuta di Monaco di Baviera, dove proprio Zverev lo superò in due set. I grandi miglioramenti di Shelton furono confermati anche sulla terra battuta di Roland Garros, dove negli ottavi strappò un set a Carlos Alcaraz (futuro campione nel torneo) lottando alla pari per tutti e quattro i set, in una delle partite più belle dell’intero torneo, forse la migliore dopo la storica finale tra Carlitos e Jannik. Un tennis progressivamente più continuo oltre che dirompente, con un rovescio in costruzione e più stabile e un’attitudine assai migliorata. Dopo la semifinale a Stoccarda sull’erba, ai Championships di Wimbledon l’americano è stato di nuovo stoppato da Sinner, piuttosto nettamente, nei quarti di finale ma resta evidente la crescita di Ben, esploso poi a Toronto con la vittoria più importante della sua carriera. E la settimana precedente era arrivato in semifinale a Washington, battuto da Davidovich Fokina.
Il 6 gennaio 2025 Shelton era n.21 ATP con 2330 punti. Questa settimana è sesto con 4320, ha quasi raddoppiato il proprio bottino nei primi otto mesi di tour. Ben potrebbe diventare il miglior tennista USA nel ranking mondiale dopo US Open: infatti Fritz difenderà la cambiale pesantissima di 1300 punti della finale 2024, mentre Shelton perse al terzo turno dopo una lotta serratissima contro Tiafoe, quindi ha ampio spazio per accumulare punti. Attualmente c’è un discreto margine tra i due statunitensi, ma se Shelton continuerà a giocare così bene e vincere, chissà…
Altre due curiosità statistiche: se Shelton riuscisse nell’impresa di vincere anche il torneo di Cincinnati, sarebbe il primo tennista a trionfare back to back nei due M1000 nord americani estivi da Nadal nel 2013. Inoltre l’ultimo mancino statunitense tra i primi 5 del ranking è stato John McEnroe, nel marzo del 1990. Due mancini molto diversi tra loro…
Marco Mazzoni
TAG: Ben Shelton, Marco Mazzoni
@ Kenobi (#4459941)
Non stiamo dicendo cose troppo diverse, alla fine. Ma su Draper abbiamo ancora troppi pochi dati e troppe poche prove per poterlo definire. Pochi mesi di exploit e un paio di ottimi risultati non bastano assolutamente per poterlo già considerare come un futuro contender. Certamente in qualche torneo ha dimostrato ottime qualità, ma non basta per niente.
Stiamo comunque parlando di un giocatore del 2001 (e quindi non proprio alla prima stagione nel circuito, diciamo) che solo 2 volte ha raggiunto negli Slam gli ottavi (nel solito torneo, tra l’altro) e solo 1 volta li ha superati. E più in generale nei Master 1000 solo due volte ha superato i quarti di finale. Ha battuto un top 10 negli Slam solo 2 volte in carriera. Quindi stiamo parlando praticamente ancora del nulla. Su quali basi possiamo definirlo un futuro rivale stabile per Alcaraz e Sinner? Certo, 2-3 tornei ottimi li ha fatti e in qualche partita ha mostrato ottime potenzialità. Ma non basta davvero.
E negli Slam non è solo questione di emotività. Il fatto è che lui soffre terribilmente (e molto più degli altri) il caldo e la fatica. Basta vederlo come in molti tornei (anche non in condizioni terribili come Cincinnati) dopo 20 minuti è già boccheggiante e fradicio di sudore. Agli US Open si è verificato proprio questo problema, non è che fu colpito allo stomaco per emotività, ma rischiò letteralmente il collasso per spossatezza e consumo. Ricordi che gli sudavano letteralmente le scarpe e ogni passo creava una pozzanghera? E per lui è molto spesso così, e negli Slam soprattutto ha ancora un grande deficit fisico. In quel torneo arrivò in semifinale, sì. Ma di fatto ci arrivò in condizioni impresentabili e con l’Everest da scalare.
Tra giocarsi una semifinale e poter davvero vincere uno Slam c’è una Galassia di mezzo. Sembra assurdo, ma è molta più grande la distanza tra una semifinale e una vittoria rispetto a un secondo turno e una semifinale. Anche perché molto probabilmente, a meno di cataclismi, vincere uno Slam oggi significa dover battere sia Alcaraz che Sinner. E la stessa cosa vale per la classifica e per il livello generale di un giocatore. E’ molto più facile passare da top 30 a top 10 che da top 10 a top 3. Ed è ancora più difficile mantenere quel livello negli anni e contendere realmente le vittorie ad Alcaraz e Sinner sul lungo periodo, a maggior ragione negli Slam.
Per questo purtroppo nel tennis ogni pronostico e ogni tentativo di individuare futuri vincitori è reso vano. Ci può essere anche il giovane più promettente immaginabile, con un talento immenso e che a 18 anni è già in top 20, ma non vuol dire comunque nulla. Non si può ugualmente avere la certezza di un suo approdo ai livelli dei fenomeni.
Figuriamoci per Draper e Shelton.
@ piper (#4460054)
Lo so lo so
Lo dicevo a beneficio di qualche anima semplice che potesse pensare io stessi associando Pier e tinapica alla marmaglia dei federal
Sul rovescio il lavoro negli ultimi mesi è importante con un movimento ad anello più ampio .Prima strappava,la mano (destra) dominante non faceva un buon lavoro perché spesso i mancini hanno “tutto” sulla sinistra.
Credo che,come accaduto ad esempio con Nadal,il fatto che inevitabilmente il rovescio divenisse il colpo più stressato diventa quello che finisce prima o poi per entrare in palla.
Si sono messi a lavorare,il back sale meno (a volte però esce esterno) e inizia a dosare le forze imprimendo energia nelle traiettorie anche alzando la parabola.Ieri col dritto insidie out tirava molto profondo e alto ed erano difficili da gestire quelle palle,Lehecka era persino sorpreso.
È ancora “Junior”,cerca il vincente sotto pressione spesso (lo trova pure spesso) ma va bene così,i passi avanti ci sono.
Ma certo, io intendevo chiedilo a loro solo perché credo che lo abbiano visto giocare molto pidi me di sicuro ma anche di qualcuno altro.
Aggiungo, che il rovescio “marcio”, colpo di cui ancora oggi alcuni dissertano, lo era ,forse, 2 anni fa. I miglioramenti tecnici più evidenti mi sembrano proprio su quel colpo in particolare. Lo gioca più profondo e ha imparato a fare un uso sapiente del back. Servizio e dritto non c’è bisogno di descriverli,mentre meriterebbe una riflessione il discorso mobilità. Quanti altri tennisti alti,strutturati e pesanti come Shelton possono vantare la stessa agilità negli spostamenti laterali e in avanti? Però, ammetto pure che quando lo vidi con attenzione per la prima volta pure a me sembrò “erba matta”, tanto potenziale che rischiava di restare inespresso. Ed invece…bravissimi lui in primis, ed il su’babbo.
Mi chiedi se vedo Ben come n.3? Per competere con Sinner,al momento una spanna sopra al 2°,occorre “consistenza”. Un gioco solido,continuo per settimane, impermeabile a cambi di superficie.
Non vedo giocatori di quel livello ma soprattutto nessuno in testa al secondo livello,si fanno lo sgambetto tra loro.
Shelton ha dalla sua l’essere impavido:gioca,lotta,cade,si rimette a lavorare e, soprattutto, è in salute.
A me non interessano le statistiche, chissà dove sarebbe se le prendessi per oro colato anziché interpretarle,guardo l’evoluzione di un giocatore “diverso”,non uniformato al tennis moderno,che affronta i difetti con un padre che mi piace moltissimo nella gestione.
È un po’ come ai tempi di Zurbriggen e Girardelli,un terzo non c’era ma Markus Wasmeier tirava fuori prestazioni strabilianti in certe occasioni.
Il tennis è più complicato ma nessuno è imbattibile.
Non mi trovo perfettamente d’accordo con il suo post, ma in larga parte sì, condivido.
Draper ha fallito a Wimbledon per emotività ma su erba e sul 3 su 5 ci sa giocare, la stessa emotività lo ha bloccato in semifinale in USO 2024 contro Sinner (che lo avrebbe comunque battuto) colpendolo stavolta all’apparanto digerente. A Parigi non è crollato ha trovato un tennista in stato di grazia. In AO ha giocato male i primi turni ed è arrivato morto e cotto contro un ben riposato Carlos, succede, ma su duro lui ci sa giocare molto bene. Ora dovrebbe avere un tabellone con primi turni non proibitivi, credo che il gap con Carlos su questa superficie sia di molto ridotto.
Shelton lo ha detto lei stesso, se su terra ha messo in difficoltà Carlos figuriamoci sul duro e lui negli Slam arriva spesso in fondo.
Al numero 3 oggi c’è Zverev ed entrambi mi sembrano nella corsia di sorpasso, concordo che sia l’uno che l’altro dovranno fare un ulteriore step o vari step per Jannik che è superiore a Carlos, che non è #2 fuori dalla terra.
Voglio capire da questo USO i nuovi equilibri.
Non mi pare abbiano mai detto sarà potenzialmente un pluri-slammato, pur ammurandolo/tifandolo.
Nessuno lo ha mai messo nella lista dei prossimi dominatori (al contrario di Fils, Rune, Van Assche, Debru, Mensik, Fonseca, Landaluce, Prizmic, Engel, Kouame, Mpetshi Perricard, e me ne scordo sicuramente qualcuno bruciatosi per strada … certo qualcuno di questi, dai 2005 in giù hanno ancora tempo…)
Eppure è quello che si sta seriamente candidando a essere il possibile terzo incomodo. Secondo me. Ma nessuno lo aveva mai considerato né seriamente né trollando.
E attenzione. Nemmeno io lo avevo considerato un possibile top 5, un possibile concorrente di uno slam.
Eppure è qui.
Questo intendevo.
Chiedilo a Pier no guest o a tinapica (non che siano dei troll).
Era un discorso in generale, mi sono appoggiato al tuo post solo per ragionare rispetto al tema della ricerca di un terzo big…
@ Kenobi (#4459705)
Draper ha fatto una semifinale allo US Open, vero. E arrivato in semifinale contro Sinner tra un po’ sveniva in campo per lo sforzo e il caldo. Arrivando di fatto in modo impresentabile. Allo Slam successivo, in Australia, dopo 3 partite in 5 set è arrivato cotto agli ottavi contro Alcaraz e si è infortunato. Al Roland Garros è uscito in modo insoddisfacente contro Bublik e a Wimbledon c’è stata una colossale delusione per lui (dopo già l’uscita al secondo turno nel 2024, a dire il vero).
Quindi sì, per adesso Draper negli Slam rimane anni luce distante dal poter ambire anche solo ad arrivare vicino alla vittoria.
Ed è evidente che debba lavorare molto fisicamente per poter sopportare meglio le fatiche degli Slam, oltre che mentalmente.
Cose che ha detto anche lui stesso in varie interviste.
Certo, chiunque in questo momento è lontano anni luce da Sinner e Alcaraz e sono discorsi che hanno poco senso. Vale anche per Shelton.
Ma lui di semifinali ne ha raggiunte due, e soprattutto viene da risultati con maggior continuità negli Slam, ha dimostrato di poter reggere maggiormente fisicamente e ha messo in difficoltà persino Alcaraz su terra al Roland Garros.
Poi chiaramente per me è folle, insensato e sbagliatissimo anche per lui parlare di “terzo incomodo”, ma sicuramente fino ad oggi negli Slam ha dato maggiori prove di Draper.
Sia Shelton che Draper devono crescere ancora tantissimo per poter anche solo pensare di potersi giocare uno Slam con Alcaraz e Sinner e per me non arriveranno a quel livello e nemmeno vicino.
Ma che Draper in particolare debba trovare maggior continuità, debba fornire maggiori prove del proprio livello e soprattutto negli Slam debba fare molto di più per ambire ad altri risultati è un dato di fatto evidentissimo e palese.
Poi magari inizierà già ora, lo spero per lui. Ma lo vedo ancora lontano.
Ah, Djokovic andava per forza nominato dato che, risultati, fatti e tornei alla mano, anche nell’ultimo anno è stato quello che ha fatto meglio negli Slam dopo Alcaraz e Sinner. Poi per me di Slam non ne vincerà ovviamente più e già non aveva possibilità lo scorso anno. Questo fa capire ancora meglio quanto sia il divario tra Sinner-Alcaraz e gli altri (praticamente quanto l’altezza dell’Everest e K2 con il Monte Bianco). Gli altri manco andrebbero nominati. Spero per loro e per i vari Shelton, Draper (e chi per loro) che già da adesso inizino a fare meglio di lui e ad avvicinarsi leggermente alla vetta, altrimenti sarebbe grave.
L’ho specificato dopo, probabilmente non hai letto, capita.
@ Giampi (#4459868)
Sicuramente la tua è una domanda retorica perché l’avrai capito anche tu che Rovescio al tramonto intendeva 3° incomodo che si può se non iserire tra Sinner ed Alcaraz, starci subito dietro. Comunque sono anch’io del tuo stesso avviso.
Ne ho vista una quando legge i tuoi commenti.
Ride a pelle di leopardo….
Ahahahaha Ahahahaha si scherza, eh…!
E se fosse Ben quello che completerà la trilogia, quello che nessun troll aveva previsto….?
Terzo rispetto a che? C’è sempre qualcuno che deve occupare la posizione n. 3-4-5 del ranking e tanti ci sono arrivati. Il punto è come rimanere nel tempo intorno a quella posizione? Per fare questo, c’è bisogno di continuità tutto l’anno/anni facendo risultati un po’ su tutte le superfici. Il tanto vituperato Zverev sono anni che vince il 70% delle partite e vince tornei con una certa regolarità rimando in top ten per dieci anni, anche Medvedev ora in crisi per anni e anni è stato in vetta vincendo tanto tra cui slam o facendo finali. Al contrario ci sono stati giocatori che per periodi relativamente brevi hanno avuto punte importanti raggiungendo le prime posizioni. Basti pensare a Wawrinka che ha vinto pure tre slam nell’arco di tre anni rimanendo nella top cinque per quattro anni..ma prima e dopo non è riuscito a rimanere a galla. Ora, sia, chiaro che una carriera alla Wawrinka è tanta roba ma appunto i Shelton i Draper i Rune sono ancora lontani da questi profili. Hanno vinto un mille? Bene ma da qui a diventare top five in modo stabile ce ne corre.. e per competere con dei giocatori generazionali come Sinner e Alcaraz non ne parliamo neppure. Quindi ripeto terzo di che?
Forza Ben!!!
Che poi, terzo incomodo nel senso che prenderà per qualche tempo le briciole lasciate da Sinnaraz.
Ma non è possibile! Ma se secondo tutte le statistiche non sa rispondere e il rovescio è da 3a categoria!
È un complotto USA!
Sorrido…ma quanto bello è quando i presunti parametri vengono ribaltati dall’ esuberanza e dall’impegno?
Tanti ragazzi tecnicamente sono superiori ma poi c’è la forza,l’animus pugnandi,la voglia di superare sé stessi.
L’urlo di Ben terrorizza il continente!
Qui non si è capito ancora a quale livello stratosferico è arrivato il nostro Jannik, ed è addirittura in via di miglioramento.
Detto ciò… non vedo nessuno che possa eguagliare gli attuali n.1 e n.2
Forse al n.2 qualcuno ci si potrà avvicinare, ma attualmente non vedo chi.
Buon ferragosto a tutti!
Esiste una foto di Shelton in cui non urla come un ossesso?
Penso che Ben dovrà rimandare l’appuntamento con la top five ancora per un po’ (non troppo perché a US open supererà con molta probabilità un draper non al massimo che dovrà difendere tanti punti
Lui è uno da grandi tornei, lo aveva dimostrato negli slam e nel 2025 ha aggiunto lo step nei Master 1000.
Bene Ben.
Sé terzo deve essere, meglio lui che Rune per me.
Partita molto interessante, da vedere assolutamente.
Dove ha già fatto semifinale, quindi sono d’accordo
Draper ha fatto semifinale USO mentre Carlos era uscito per mano di Botic.
Ora bisogna vedere come sta dopo l’infortunio.
Djokovic non lo nomino perché ogni mese che passa le sue possibilità si riducono.
E con Sinner le sue possibilità rasentano lo zero.
@ Kenobi (#4459658)
L’avversario più credibile negli Slam per Alcaraz e Sinner continua a essere Djokovic, stando ai risultati negli ultimi Slam. E questo è davvero paradossale.
Oltre a lui Shelton sta sicuramente prendendosi la seconda posizione dei “rivali”, mentre per Draper negli Slam è sicuramente troppo presto. Deve ancora migliorare tantissimo (fisicamente e mentalmente) per poter essere davvero pericoloso e per poter insidiare Sinner e Alcaraz.
Poi lui vuole superare il loro livello e vedremo se sarà in grado già agli US Open di mostrare un ulteriore salto. Ma per adesso ha dimostrato negli Slam di essere ancora lontano da quel vertice.
Ultimamente sembra giocare un tennis più ordinato e logico, in ogni caso ci sarà una battaglia di servizi.
In crescita progressiva e costante da più di un anno. Crescita tecnica,fisica e mentale,segno che è un ragazzo intelligente e che è ben guidato. E direi che i margini per crescere ulteriormente sono ancora ampi.in ottica US Open lo metto subito dietro i primi due,davanti pure a Nole.
Shelton 4 nella race, 3 se finalista Cincinnati!
Mi pare di aver letto da qualche parte che si è ispirato a Sinner per far quadrare le cose nel suo tennis…
Match decisamente intrigante, vedremo chi sarà più efficace al servizio (aspetto ovviamente fondamentale dell’incontro) e chi riuscirà a imporre il proprio ritmo più dell’altro.
Ben Shelton, stelle e strisce emergente contro un tedesco all’ultima spiaggia nonostante il caro ombrelloni.
Su terra ha già surclassato il connazionale Fritz , su duro è un po’ troppo presto per capirlo , sarà importante USO, i due 1000 successivi e le Finals per capire dove si posiziona e se avverrà il sorpasso sul ranking.
Insieme a Musetti sono i due topten che hanno fatto più miglioramenti nel 2025, due grandi lavoratori e caratterialmente agli antipodi.
Escludendo Lorenzo che è un top3 su terra, Ben, insieme a Draper sono probabilmente gli avversari più credibili nel ranking e Slam del duo.