
Cincinnati – Swiatek sul tema palle: “Bisogna adattarsi”. Collins chiarisce tra le lacrime


Il dibattito sulle palline utilizzate nei tornei WTA torna d’attualità anche a Cincinnati. Dopo la vittoria al secondo turno contro Anastasia Potapova, Iga Swiatek ha affrontato l’argomento, sottolineando l’importanza di sapersi adattare:
«Cerco di essere umile e ricordare che bisogna adattarsi a queste palline perché non offrono alcun vantaggio di per sé. Sono leggere e molto diverse da quelle con cui giochiamo sulla terra battuta o a Wimbledon. L’unico modo per affrontarle è concentrarsi al massimo sull’adattamento e accettare che ci saranno colpi che ti scapperanno dalla racchetta, cercando di controllarli il più possibile» ha spiegato la polacca.
A far discutere è stata anche la situazione vissuta in campo da Danielle Collins durante il suo match a Cincinnati, in cui è apparsa in lacrime tra un punto e l’altro. Sui social molti hanno ipotizzato si trattasse di un episodio doloroso legato all’endometriosi, patologia di cui soffre, ma l’americana ha voluto chiarire con un post su Instagram:
«Chiunque abbia un’ernia del disco conosce il mio dolore. Non mi sorprende che i ‘guerrieri da tastiera’ non lo capiscano, troppo occupati a giudicare chi cerca di dare il massimo anche nei giorni più difficili».
Marco Rossi
TAG: Danielle Collins, Iga Swiatek
7 commenti
Quello che farebbero tutti quelli con un minimo di cervello
Ma qui siamo oltre…
psichiatria servirebbe ..
Ma Karen non aveva annunciato il ritiro? Ma quando smette?
Parecchi slam addirittura?
Comunque con un’ernia del disco sarebbe meglio non giocare e curarsi.
La Collins non sarà simpatica però è emersa dal nulla coi sacrifici e senza soldi non ha avuto una vita facile e tappeto rosso steso. Probabilmente avesse avuto le possibilità che hanno avuto altre tipo strutture allenatori top penso che avrebbe vinto parecchi slam
Che palle con queste palle,bastaaaaaaaaa
E che palle, sempre con ste palle!
Collins è veramente l’epitome della Karen, sembra quasi caricaturale da quanto è aderente al modello. Uno dei personaggi più negativi del circuito.