
Masters 1000 Cincinnati: Arnaldi si ferma all’esordio, battuto da Bonzi al termine di una dura battaglia


La dura legge del tennis: chance non sfruttate, chance concessa e… addio. È forse riduttivo concentrare la sconfitta di Matteo Arnaldi all’esordio al Masters 1000 di Cincinnati sofferta contro Benjamin Bonzi a questo, ma il crocevia decisivo del match arriva proprio all’avvio del terzo set, quando il sanremese non sfrutta ben 5 palle break in un infinito secondo game (a dire il vero, tutte giocate piuttosto bene col servizio dal francese) e crolla malamente nel turno di servizio successivo, subendo il break che manda avanti il nativo di Nimes verso il successo finale. Bonzi vince in rimonta 6-7(1) 6-3 6-4, e c’è del rammarico per Arnaldi, per l’ottimo tiebreak giocato e vinto nel primo set, e soprattutto per le troppe occasioni non sfruttate, con la netta sensazione che con più calma e ordine l’azzurro avrebbe potuto scappare avanti battere il francese, positivo al servizio ma non sempre preciso e continuo. C’è un rilievo statistico assai significativo: Arnaldi ha ottenuto ben 10 palle break nell’incontro, non ne ha sfruttata nessuna. Nel tennis trovare la zampata o giocare al top nei passaggi cruciali è quasi sempre decisivo per il successo finale e Bonzi è stato in questo superiore, anche grazie a una cattiva gestione di Matteo nei due game che gli sono costati i break nel secondo e terzo set, due turni di battuta giocati davvero male dall’azzurro. “Arna” non sta attraversando un periodo eccellente, è a 17 vittorie e altrettante sconfitte nel 2025, molte arrivate al termine di dure battaglie – come quella odierna a Cincinnati – e perse per dettagli, pochi punti scappati via, o in diverse occasioni per quella fretta che lo assale in passaggi cruciali, dove vuol andare a prendersi il punto ma finisce per esagerare e perdere focus.
Bonzi ha disputato una partita molto aggressiva, ha servito bene nei momenti importanti del secondo e terzo set, pronto a prendersi i due break che hanno segnato gli allunghi decisivi. In particolare Benjamin ha servito con qualità nelle palle break e ai vantaggi, ma è piaciuta tatticamente la sua condotta di gara. Visto che Arnaldi l’ha spesso messo in difficoltà con dei cambi di ritmo, bene ha fatto il francese ad attaccare il prima possibile sfruttando un campo piuttosto rapido per la media del tour. Bonzi ha aggredito col rovescio, attaccando dritto per dritto, e solleticando il passante di Arnaldi, non sempre preciso perché giocato quasi sempre in corsa e poco equilibrio. Eppure proprio con una giocata eccezionale di passante Matteo ha spaccato il tiebreak del primo set, dominato con il piglio del grande giocatore. Soprattutto “Arna” ha vinto quel decider con ordine, giocando pulito e razionale, senza esagerare. Purtroppo invece in alcune chance in risposta o passaggi importanti della partita, si è fatto prendere dalla frenesia di fare il punto di forza o troppo in fretta, quando il contrattaccare e lavorare bene la palla restano forse i suoi punti di maggior forza e sicurezza. Errori (alla fine sono stati 48, contro i 59 del francese che però ha mosso di più il gioco) pagati con una sconfitta evitabile.
C’è stato un passaggio molto importante nel match, all’avvio del secondo set. Arnaldi dopo l’ottimo tiebreak vinto, si è ritrovato sul 15-30 in risposta, e Bonzi era evidentemente nervoso. Non è riuscito a rispondere bene in quel game, c’era lo spazio per arrivare a palla break e magari scappare via, un allungo che visto il momento della partita sarebbe stato forse decisivo. Inoltre Matteo ha da rammaricarsi per una palla break non sfruttata in un altro momento decisivo, sul 5-3 del secondo set, quando correndo in avanti non è riuscito a giocare un passante di tocco non impossibile che avrebbe rimesso “on serve” il parziale. Piccole grandi cose, i momenti che decidono una partita e che sono andati alla parte di Bonzi, complessivamente più positivo e aiutato dal servizio. Basso il 51% di prime palle in gioco per il ligure, altro aspetto della sua prestazione su cui deve assolutamente lavorare.
Ora gambe e testa a New York. È lo Slam che preferisce, dove vorrebbe giocare il match della vita (l’ha raccontato ad un’intervista gentilmente concessa la scorsa primavera). Questa prematura sconfitta a Cincinnati gli regala il tempo per arrivare a Flushing Meadows e preparare un gran torneo.
Marco Mazzoni
La cronaca
Arnaldi entra bene nel match con solido turno di servizio. Anche Bonzi serve bene, a 30 vince il suo primo turno. Già dai primi colpi si capisce che il campo è bello rapido, la palla schizza via dopo il servizio, come ha confermato anche Jannik, il campione in carica (atteso all’esordio sabato). Tennis rarefatto, domina la prima di servizio o qualche errore diretto, quasi non si scambia. Il primo vero palleggio arriva nel quinto game, sul 40-30, lo vince Bonzi appoggiandosi bene ai colpi di Arnaldi. Benjamin aggredisce una seconda di servizio un po’ troppo centrale e si procura una palla break. Matteo la cancella con un bel diritto cross, giocato con ottimo anticipo. A fatica (e con un regalo di Bonzi sul net a campo aperto) 3-2 Arnaldi. Il sanremese tiene una posizione piuttosto aggressiva in risposta, ma al momento non funziona granché, né a livello di esecuzioni che per mettere pressione a Bonzi, che comodamente impatta 3 pari. Settimo “fatidico” game e “Arna” sembra infastidito dal discreto baccano intorno al campo 3. Commette due doppi falli e si ritrova sotto 15-30. Rimedia con un gran diritto su palla assai bassa e poi buttandosi a rete. (4-3). Si torna a seguire i turni di servizio, senza scossoni, con percentuali di prime in gioco calanti ma ottima la trasformazione per entrambi. Sul 5 pari, Arnaldi ha vinto solo sei punti in risposta, pochi. Bonzi è pronto ad aggredire ogni palla più lenta o corta di Arnaldi, che infatti paga dazio quando taglia col rovescio senza trovare adeguata profondità. Molto meglio quando l’azzurro spinge in anticipo. Scontato l’approdo al tiebreak, visto l’equilibrio. Arnaldi trova un big-point nel secondo punto, passante di diritto in corsa quasi sdraiato per terra, trovando una coordinazione impossibile. 2-0. Fantastico Matteo anche sul 3-1, quando da difesa è passato al contrattacco sotto rete, con un tocco stretto che manda a gambe all’aria l’assalto del francese. 4-1, grande qualità. Ancora un con un ben recupero col diritto, bello profondo, Arnaldi provoca l’errore di Bonzi, si gira 5-1. Ha perso pazienza Benjamin, sparacchia con fretta e trova solo la rete. 6-1 e una valanga di set point per Matteo. Basta il primo, bel dritto vincente dal centro. 7-6, 7 punti a 1, tiebreak dominato senza alcuna sbavatura.
Bonzi sembra aver accusato il brutto finale del primo set. Riparte al servizio nel secondo ma la prima palla poco lo assiste e un diritto centrato male gli costa un “interessante” 15-30. Arnaldi lo spreca rispondendo male sulla seconda, pure da dietro. Una nuova scossa arriva sul 2-1, e stavolta è l’azzurro in difficoltà. Inizia col doppio fallo, quindi attacca la rete con poco angolo e viene passato da Bonzi. Matteo scarica quindi in rete un diritto con troppa fretta, lo score è impietoso: 0-40, tre palle break. Basta la prima: altro pessimo diritto, giocato con i piedi mal messi dopo il servizio. Un BREAK improvviso, con un turno di battuta pessimo, che manda Bonzi avanti 3-1. Il nativo di Nimes restituisce il favore con due erroracci ad avvio del quinto game, poi si riscatta e vince il game ai vantaggi (4-1), qua c’era spazio per una reazione dell’azzurro. Bonzi è rapido nell’entrare in campo dopo il servizio, non è facile per Arnaldi contrattaccare, ci prova in risposta ma senza grandi risultati. Il ligure sembra aver staccato la spina: doppio fallo in apertura sul 5-2 e poi un altro, 0-30. Sparacchia col diritto e crolla 0-40, tre set point per Bonzi. Rischia di nuovo il doppio fallo sul 15-40, ma trova un bell’attacco con il classico slice di rovescio, 30-40. Bonzi affossa la risposta in allungo, parità. Salva un game quasi disperato Arnaldi, 5-3, ora il francese serve per il set, ma è incerto mentre Matteo torna a pungere dalla risposta. 30 pari. Benjamin sbaglia malamente un diritto su di un colpo molto carico e non così rapido di Matteo, chance del contro break! Risale il campo su di una volée non definitiva Arnaldi ma il tocco passante di rovescio non passa la rete, si poteva far meglio in questo colpo. Bonzi attacca bene e si procura il quarto set point, il primo al servizio. È quello buono, comanda il francese ed è l’azzurro a sbagliare per primo. 6-3 Bonzi.
Terzo set, Arnaldi serve per primo. Vince il game, nonostante un doppio fallo, può fare corsa di testa. Matteo apre il secondo game con un altro super punto difensivo, passante robusto e poi rincorsa vincente. Come nel primo set, Bonzi accusa mentalmente il gran punto dell’avversario e sparacchia via, 0-30. Il francese attacca a testa bassa, forse anche per scappare dallo scambio, e gli va bene, ma ai vantaggi sbaglia ancora in scambio e concede una palla break. Bonzi spinge col diritto e si salva. Con un altro errore, stavolta col rovescio, Benjamin concede un’altra chance all’azzurro, ma la cancella col servizio. Bagarre totale… Si superano i 16 minuti nel game quando, al 26esimo punto, Bonzi impatta 1 pari, dopo aver salvato altre tre PB (5 in totale!). Non facile ripartire mentalmente dopo tante chance non sfruttate (ma ben giocate dal francese a dire il vero) per Arnaldi, che inizia servendo male e subendo una gran risposta di Bonzi, gli vale lo 0-30. Come nel secondo set, Matteo sente la pressione dello score negativo e torna al suo peccato originale: la fretta. Sparacchia un rovescio cross dopo il servizio, è 0-40, e completa la “frittata” con un altro errore in spinta dopo la battuta, un’irruenza che paga con il BREAK. Bonzi vince il decimo punto di fila e vola avanti 3-1. Arnaldi torna in carreggiata, vince un buon turno di battuta e prova a rientrare in risposta nel sesto game. Benjamin non è solido, si ritrova 0-30, ma Matteo ancora sbaglia in risposta, forse incerto tra lo spingere e il contenere bloccando. Bonzi regala col rovescio, 15-40, ecco le due opportunità per riaprire la partita. Il francese usa benissimo – come in tutto il match – lo slice da destra, precisissimo e molto angolato (30-40); troppo difensivo il ligure alla seconda chance, rincorre da 4 metri dietro e c’è troppo campo da difendere. 0 su 8 nelle palle break per “Arna”. Con una difesa di pura tigna ecco la nona palla break per Matteo. Niente, altro attacco del rivale e il passante non c’è. 4-2 Bonzi. Sul 4-3 di nuovo il francese regala qualcosa e lo score segna 0-30; come in precedenza affronta le difficoltà attaccando con qualità, rapido e offensivo. Vince un punto rocambolesco sul 15-30, con un riflesso clamoroso di volo, una vera e propria “parata” con racchetta. Sul 30 pari gli va meno bene, arriva la decima palla break per Arnaldi. Ancora out la risposta dell’azzurro. 5-3 Bonzi. L’italiano resta aggrappato alla partita, ma il transalpino sul 5-4 chiude l’incontro al secondo match point dopo quasi tre ore di battaglia. Un successo complessivamente meritato.
Benjamin Bonzi vs Matteo Arnaldi
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Statistica | Bonzi 🇫🇷 | Arnaldi 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 286 | 269 |
Ace | 5 | 4 |
Doppi falli | 2 | 6 |
Prima di servizio | 72/128 (56%) | 48/95 (51%) |
Punti vinti sulla prima | 53/72 (74%) | 35/48 (73%) |
Punti vinti sulla seconda | 31/56 (55%) | 28/47 (60%) |
Palle break salvate | 10/10 (100%) | 4/6 (67%) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 15 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 224km/h (139 mph) | 216km/h (134 mph) |
Velocità media prima | 196km/h (121 mph) | 186km/h (115 mph) |
Velocità media seconda | 159km/h (98 mph) | 150km/h (93 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 114 | 71 |
Punti vinti su prima di servizio | 13/48 (27%) | 19/72 (26%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 19/47 (40%) | 25/56 (45%) |
Palle break convertite | 2/6 (33%) | 0/10 (0%) |
Giochi di risposta giocati | 15 | 16 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 27/38 (71%) | 9/13 (69%) |
Vincenti | 29 | 23 |
Errori non forzati | 59 | 48 |
Punti vinti al servizio | 84/128 (66%) | 63/95 (66%) |
Punti vinti in risposta | 32/95 (34%) | 44/128 (34%) |
Totale punti vinti | 116/223 (52%) | 107/223 (48%) |
TAG: Benjamin Bonzi, Marco Mazzoni, Masters 1000 Cincinnati 2025, Matteo Arnaldi
Si gioca a Montreal e a Cincinnati che minestrone,il tennis sta copiando il calcio in peggio
Altra meteora come Cecchinato. Spero non ce ne siano altre.
Mi è capitato di sentire un’intervista di Roddick a McEnroe, il quale spiega a della necessità di giocare molto con avversari diversi per fare esperienza ed imparare a gestire i momenti “chiave” di un incontro.
Proprio quello che non sta facendo Arnaldi che viene gestito come se fosse Djokovic, che ha 38 anni e 24 Slam in bacheca.
Bonzi ha spessi calli sulle mani e non disdegna di scendere nei Challenger.
Non so come si possa sperare di fare bene a New York con così poche partite giocate…
Haime, mi da l’ impressione che abbia preso la strada di Nardi.
Non ne vince più una. Poi magari Nardi domani mi smentisce
@ Intrepido (#4454280)
Zero….semifinali, già molto se passa un turno
Delusione cocente soprattutto dopo il primo set…e troppe sconfitte in rimonta dei nostri
Arnaldi deve assolutamente imitare Cobolli e Darderi! Deve partire da dietro e intanto vincere qualche 250 altrimenti rimarrà a lungo a 0 tituli!
Io ho notato che ad ogni occasione di break Arnaldi rispondeva con una palletta debole che moriva prima della rete! Personalità anche nel provare il colpaccio prossima allo zero! Cobolli almeno ci prova e a volte è premiato questo è spaurito anche contro Bonzi! D’altra parte non ha vinto ancora nulla a livello ATP maggiore a differenza dei Cobolli e dei Darderi ma fa scelte di programmazione da gran tennista che evita i 250! I problemi partono dalla sua testa che interpreta male la realtà!
Sconfitta più grave di quello che dice il punteggio. Passivo per tutto il match in risposta e negli scambi. Occasioni a ripetizioni non sfruttate, mai giocate per prendere in mano lo scambio. Servizio sottotono, monotono tutto il resto. L’avversario ha giocato una partita davvero modesta, costellata di tanti errori. Ma non è che si può vincere soltanto sperando che l’altro sbagli. Speriamo non faccia fuori pure Musetti.
Il suo avversario ha fatto circa 60 gratuiti.
Malgrado ciò Arnaldi è riuscito a perdere,giocando bene soltanto il tie break del 1° set,ma male per il resto della partita.
Arnaldi decisamente involuto, si puo affermare sia stato un gonzo al cospetto del Bonzo?
Bonzi Bonzi Bonzi bon
Arnaldi e’ un giocatore che gioca molto piatto e quindi con poco margine di errore, il problema e’ che con un gioco così rischioso o ti và tutto bene o perdi, infatti se guardate le percentuali di match Vincenti in questo 2025 sono molto basse, mi sa che dopo gli US Open sarà fuori dalla TOP 50.
Involuzione continua. Poco da dire
In effetti troppe, troppe, troppe occasioni perse, e non parlo solo delle palle break, ma degli errori gratuiti in risposta in situazione favorevole (0-30 o 15-30). Poco lucido, veramente! Era un incontro da vincere assolutamente.
Quel che dicevo intorno ad Arnaldi purtroppo si sta realizzando, mi ricorda la Leggenda di Icaro.
Purtroppo i suoi avversari oggi sono i Bonzi, quel che trova nei 250 , abituati alla lotta, al fango , ad una realtà più piccola ma più coerente con il proprio ranking.
Invece Arnaldi si è convinto troppo velocemente che la sua realtà fossero i Master.
Segua il percorso di Cobolli.
Peccato si poteva vincere, comunque ci può stare..
Quando gioca sulla terra sparapalle a destra e a manca
Quando gioca sul cemento si difende e basta
Giocatore senza una logica
Però arnaldi…….ho visto solo il terzo set, ma ha giocato solo in difesa. 10 palle break non sfruttate. Che succede???