
Khachanov, “attesa” record tra due finali Masters 1000


Non è mai troppo tardi, anzi, chi sa attendere spesso è premiato nella sua perseveranza. Tutto questo si addice a Karen Khachanov, tennista russo oggi 29enne con un passato da top 10 (n.8 nel 2019). Dotato di colpi potentissimi e un fisico imponente, in molti pronosticavano una carriera ancor più vincente per il nativo di Mosca, che comunque si è tolto buone soddisfazioni con due semifinali Slam (Australian Open 2023 e US Open 2022) e 7 titoli vinti, tra cui il Masters 1000 di Parigi – Bercy nel 2018, quando visse una settimana incredibile regolando uno dopo l’altro Zverev, Thiem e Djokovic in finale. È passato un bel po’ di tempo da quel successo, il più importante nella sua carriera, ma l’impegno e costanza di rendimento di Karen è stato premiato. Stanotte a Toronto Khachanov ha la chance di tornare a vincere un Masters 1000, sfidando Ben Shelton per il National Bank Open 2025. Partirà sfavorito, vista la crescita importante dello statunitense, in particolare nella pazienza e lucidità delle scelte di gioco, ma dall’altro lato il russo avrà poca pressione e potrà giocare con massima libertà e magari sorprendere anche il 22enne di Atlanta.
C’è un dato statistico curioso sul ritorno di Khachanov in finale in un Masters 1000, proprio relativo al lungo lasso di tempo intercorso tra la sua prima finale (e poi vittoria) in un torneo di categoria e la seconda apparizione. Sono passati infatti ben 6 anni e 9 mesi tra la finale di Parigi Bercy 2018 e quella di Toronto 2025: mai un tennista aveva aspettato così tanto tempo per tornare in finale in un M1000 da quando esiste questa categoria di tornei.
Ecco la lista degli intervalli più lunghi per un giocatore tra due finali Masters 1000:
6 anni e 9 mesi – Karen Khachanov (2018 Parigi Bercy – 2025 Toronto)
6 anni e 6 mesi – Dominik Hrbaty (2000 Monte Carlo – 2006 Parigi Bercy)
6 anni e 2 mesi – Grigor Dimitrov (2017 Cincinnati – 2023 Parigi Bercy)
6 anni – Felix Mantilla (1997 Amburgo – 2003 Roma)
6 anni – Richard Gasquet (2006 Canada – 2012 Canada)
Vedremo se nella finale canadese la spunterà il “momento” ed esuberanza di Shelton, che in caso di vittoria alzerà al cielo il primo 1000 e scalzerà Djokovic al sesto posto del ranking ATP, o la potenza ed esperienza di Khachanov. Certamente è una finale a sorpresa di un torneo molto chiacchierato per le tante assenze ma che, in realtà, ha regalato agli appassionati molte buone partite e spunti di riflessione. A volte, anche non trovare sempre i “soliti” a giocarsi il titolo non è poi tanto male…
Marco Mazzoni
TAG: Karen Khachanov, Marco Mazzoni, Masters 1000 Toronto 2025
1 commento
non capisco perché si continua a sottolineare le troppe assenze qui sono comunque arrivati in finale un top10 e uno che è stato top10 fino a poco tempo fa, quando anni fa ci fu quella finale strana Dimitrov-Kyrgios non si sottolineò così tanto l’assenza dei big