
La scalata di Musetti: ora il test sul cemento “Sicuramente Torino è il mio grande sogno”


Lorenzo Musetti è entrato da alcuni mesi ufficialmente tra i primi dieci giocatori del mondo nel ranking ATP, coronando un percorso di crescita fatto di talento, solidità e una miscela tutta italiana di classe e potenza. Pur vivendo un’annata un po’ sotto i riflettori per via della contemporanea esplosione di Jannik Sinner, il carrarino si sta ritagliando il suo spazio tra i grandi: attualmente è sesto nella Race to Turin, in piena corsa per la sua prima qualificazione alle Nitto ATP Finals che si terranno a novembre proprio in Italia.
Il cammino verso le Finals e le sfide del cemento
Se il grande obiettivo è Torino, Musetti lo ammette senza girarci troppo intorno: “Sicuramente Torino è il mio grande sogno, ma non voglio mettermi troppa pressione. Siamo a metà stagione, ci sono ancora tanti punti da prendere, soprattutto ora in America tra Masters 1000 e US Open. Il mio obiettivo è essere costante e raccogliere il massimo.”
Finora, però, la grande forza di Musetti è arrivata soprattutto dalla terra battuta, dove ha collezionato uno strepitoso 19-4 di record stagionale, raggiungendo la semifinale al Roland Garros e in tutti e tre i Masters 1000 su terra (Monte-Carlo, Madrid e Roma), sfiorando anche il titolo a Monte-Carlo. Sul cemento la musica è diversa: solo 6 vittorie e 5 sconfitte quest’anno, un rendimento che ora va assolutamente migliorato per non rischiare di farsi scavalcare nella Race.
L’avvicinamento all’estate americana non è stato semplice: l’uscita di scena al primo turno di Wimbledon (complice anche un virus accusato nei giorni precedenti, con perdita di tre chili e scarsa energia) ha interrotto la sua striscia positiva. Poi la sconfitta contro Cameron Norrie a Washington, terzo ko consecutivo dopo la semifinale di Parigi.
Adattare il proprio tennis alle superfici veloci
Il tennis di Musetti – elegante, ricco di variazioni e con un rovescio a una mano da manuale – trova la sua espressione migliore sulla terra. Sui campi veloci, il margine si riduce e i limiti vengono fuori: “Quando sento bene la palla riesco a reggere anche lunghi scambi di rovescio, non è un vero svantaggio per me. Ma qui sul veloce o sull’erba bisogna essere più rapidi, la palla viaggia più forte e hai meno tempo per difenderti. Il ritorno è più difficile, ci sono più svantaggi con il rovescio a una mano.”
Proprio per questo, la scelta di giocare anche Washington e cercare ritmo e fiducia sul cemento è stata significativa: serve svoltare e raccogliere punti anche fuori dalla terra rossa, soprattutto in questa fase della stagione.
La partnership con Simone Tartarini e il boom azzurro
Al suo fianco da sempre c’è Simone Tartarini, “teacher” e figura chiave della sua crescita umana e sportiva: “Il nostro rapporto è maturato tantissimo, non solo sul campo ma anche fuori, ci confrontiamo su tutto. Siamo cresciuti insieme, come persone e come squadra.”
Un lavoro che ha portato Musetti fino al best ranking di n.6 del mondo a giugno. Ora manca solo la consacrazione sul grande palcoscenico di Torino, dove Lorenzo potrebbe dividere la scena con Sinner davanti al pubblico di casa.
Il tutto in un’Italia che vive una vera e propria esplosione di talenti: sette azzurri sono oggi tra i primi 50 del ranking ATP. “Merito degli investimenti della federazione e di chi organizza tornei nel nostro paese. Abbiamo tanti Futures, Challenger, le Finals e un Masters 1000 di altissimo livello. Si lavora tanto anche sui giovani e si danno le risorse giuste per crescere.”
Il prossimo step? Fare punti sul cemento, inseguendo Torino
La stagione americana sarà decisiva: tra Toronto, Cincinnati e US Open Musetti dovrà dimostrare di essere diventato competitivo anche lontano dalla sua amata terra rossa. L’obiettivo? Restare tra i migliori otto e prendersi un posto tra i grandi delle Finals. La Top 10 è realtà, ora serve il salto di qualità definitivo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Italiani, Lorenzo Musetti
Difficile non essere d’accordo.
D’altro canto la storia è piena di tennisti che hanno iniziato un torneo in sordina, magari hanno rischiato di uscire al primo o secondo turno e poi hanno trovato la forma o, forse, la scintilla che serviva.
Se Musetti scollina Michelsen (e non sarà affatto facile) sono sicuro che per il carrarino inizierà un altro torneo.
Puoi esortarlo quanto vuoi, ma se sei il coach devi anche metterlo in condizione….io ho sempre l’impressione che Tartarini più che a Lorenzo parli a se stesso…
Balmamion, non Balmaion
Caro Markux,le figure da incompetente,le battute stupide,le cretinate come “Thiem vinse col rovescio ad una mano” o altri sono farina scaduta del tuo sacco e difatti raccogli zero apprezzamenti perché incapace di opinioni tecniche ,che non ti appartengono,cerchi di farti notare in qualche modo.
Musetti dice “qui sul veloce o su erba la palla è più rapida ed è più difficile difendersi” :ti pare che il rovescio di Thiem o Wawrinka era difensivo? Con quell’ avambraccio che avevano? Stan apriva poco e picchiava, l’apertura di Musetti o Gasquet (altro forte su terra) era uguale? I primi due colpivano piatto,Lorenzo e Richard con top spin compiendo un anello nel movimento:stessa cosa?
Ah, ovviamente siccome acuto non sei avrai da ridire ma sono le parole usate recentemente da Bertolucci.
Poi tiri fuori Becker (rovescio piatto), Federer (parabola non alta),Sampras…
Markux hai il record di pollici rossi,potrebbero essere di più per la competenza ma ti salva l’estrema simpatia.
Ogni volta che Musetti dice qualcosa si scatena l’esercito … È proibito sognare? Per gli … si. Però ho notato che oltre ad essere …. la sfiga la portate pure: il vostro tifo pro Fonseca (pur di denigrare Musetti) non sta facendo bene al paffuto brasiliano.
pier no quest ma leggere l’articolo e comprendere la lingua Italiana prima di fare le figure penose che fai di solito? Musetti dichiara che sul veloce il rovescio a una mano in genere è uno svantaggio sul cemento e non dice che il suo sia meglio o peggio di altri che lo giocano. …
Una volta si diceva che doveva tornare a fare i challenger , ora invece i 250.
Il livello di incompetenza in questo sito è abissale..
Ha sfiorato una vittoria in un 1000 per infortunio sapevatelo.
Ora deve solo fare meglio del 2024, niente problemi e tesi bizzarre.
@ Detuqueridapresencia (#4448867)
È come Alvaro Vitali nei film: arriva,molla la puzzetta e si eclissa.
Purtroppo per un po’ la puzzetta resta.
saranno gemelli siamesi 😀
È sbagliata la mentalità di prenotarsi un posto in paradiso a prescindere dalle concrete possibilità di fare bene in quel contesto. Magari si prenota la debacle in mondovisione! Chesso’ Rune fa la sparata di fare la sorpresa a Torino e magari è pure credibile. Musetti partirebbe come il meno qualificato e al di là dei punti o dei guadagni migliori la visibilità non competitiva potrebbe semplicemente affosarne il prestigio. Lui semmai dovrebbe dare un appuntamento in una finale a Roma e li sarebbe credibile. Parlare di Torino è da bambinone che non vuole credere ai riscontri reali di match sempre perdenti e gregari (anche al next gen) che lo dovrebbero semmai rendere poco spavaldo. Insomma il bambinone che sogna dovrebbe aver già lasciato strada ad un professionista meno sulle nuvole e più attaccato ai dati di fatto.
bene, che faccia parlare il campo allora
Spero per lui che abbia una mentalità alla Sinner, ha un esempio troppo chiaro davanti agli occhi per non studiarlo nei minimi particolari. Si lavora per migliorare, i risultati sono una conseguenza. Quest’anno ha fatto uno step enorme, continuo e forte sulla terra come mai prima. Adesso l’unico obiettivo è imparare a giocare sul veloce, finals o non finals, deve migliorare e tanto. Obiettivo non il risultato ma il lavoro e l’uscita dalla comfort zone rappresentata dal gioco attendista e lontano dalla linea di fondo. Molto difficile cambiare le abitudini, ci vuole talento e lui ce l’ha.
Avversario non banale … Questo musetti rischia grosso…
il gemello di Sporadico
@ walden (#4448748)
l’unica cosa su cui concordo sono i troppi infortuni di Musetti quest’anno, figlio del suo modo esasperato di giocare sempre sui teloni in difensiva… poi non credo sia colpa di Tartarini, oggi che tutti i coach sono microfonati, io sentivo Tartarini esortarlo in continuazione a fare quei 2-3 passi avanti per non perdere campo
Comunque il riflesso pavloviano murudico è una legge conclamata
A ogni articolo che esce pro Sinner, pro Musetti, pro Cobolli, pro Darderi, ecc. viene fuori la torma dei soliti noti, a volte in comune a volta singolarmente (ci sono gli hater di uno o dell’altro o gli hater di molti o gli hater di tutti), sempre con gli stessi argomenti e la diversa-competenza, le stesse battutine, lo stess fegato scoppiato, lo stesso stomaco in fiamme, le stesse viscere irritate, la stessa crassa, incommensurabile, ridicola, stizzosa, rabbiosa incompetenza.
Ogni tanto poi si affacciano i negazionsiti del trollaggio a gettare fango sui troll-hunters e il sipario si chiude
❗
La grammatica e la sintassi italiane hanno avuto un infarto e gli accademici della Crusca hanno fatto seppuku a leggere questo delirio scomposto e sgrammaticato
A grande richiesta riciclo un mio intervento di ieri in cui rispondendo alla sorpresa di Pier che non si capacitava di come il noto fissato non fosse intervenuto in un articolo che cominciava con: “Musetti perde…..” gli spiegavo come mai.
Essendo il noto fissato intervenuto oggi assumo che la sua “Toronto mission impossible” si sia conclusa.
PERTANTO MI QUOTO
{Pier] Credo sia in volo per Toronto dove, nascondendosi sotto gli ammennicoli di un caribù o di un alce, con una bottiglietta di guttalax in mano, proverà ad entrare nel villaggio degli atleti per versarne qualche goccia nel cappuccino di Musetti.
Solo che essendo totalmente incompetente, manco sa come è fatto Musetti e confondendelo con Shapovalov (purtroppo oltre ad essere incompetente confonde financo la destra con la sinistra) provoca il cagotto dell’idolo locale, e viene rincorso da una muta di cani eschimesi inferociti, gridando: “meglio andare giù al fiume maledizione”.
Ma essendo totalmente ignorante anche in geografia, confonde il fiume con il lago e si lancia nell’Ontario fino ad arrivare alle cascate del Niagara da cui precipiterà urlando UN PORCONE IN DIALETTO CARRARINO
BALMAION nel 63 vinse il giro d’Italia senza vincere una tappa.Non vedo perché Musetti non possa entrare negli 8 senza vincere un torneo boh basta piazzarsi bene nei grossi tornei.Balmaion si piazzo’5 volte 2
Comunque i risultati migliori da junior (per quel che vale) li ha fatti sul cemento, uno slam e una finale slam AO e US open
Concordo
@ Guidooddounodinoi (#4448805)
io no, è sicuramente meno arguto di Sinner, ma Musetti ha davvero un talento spropositato, può vincere su qualsiasi superficie, e ve lo dice uno che segue il tennis da 50 anni
Vediamo dai…ho aspettative molto alte su di lui qui in Canada, con i big assenti se non ci prova qua ad arrivare in fondo, non vedo dove ci possa provare.
Ma non ti vergogni a scrivere ancora. Sei stato capace di definire incompetenti (in realtà il termine fu offensivo) per chi diceva che sarebbe stato entro i 15.
Questo ti qualifica come piccola persona oltre che incompetente in materia tennistica.
Aggiungeresti anche che avresti smesso di scrivere se ti fossi sbagliato… e lo hai fatto alla grande visto che è arrivato in top 10. E questo di qualifica come buffone
@ Guidooddounodinoi (#4448805)
Panatta era un giocatore serve and volley che su terra faceva paura persino a Borg… epperò vinse non uno, ma due tornei oggi classificati mille, e il primo non fu Roma, ma Stoccolma, a casa di Borg, un torneo su cemento indoor… e su erba arrivò a quarti a Wimbledon e perse che manco lui ha capito contro un avversario molto meno forte di lui… poi certo, Panatta era Panatta, uno che amava la dolce vita e spesso si presentava in campo in condizioni oggi improponibili… giusto per dirvi che uno forte, ma forte davvero, può vincere in qualsiasi superficie se è mentalmente centrato
Ma non lo vedi che sono interviste per riempire i tempi morti? Non sono dichiarazioni,non ha convocato la stampa.Gli pongono domande,a lui come a tutti ed il refrain è sempre lo stesso: sto abbastanza bene,sono fiducioso,ho lavorato su questo e quello,siamo concentrati ,il livello è alto e non ci sono match facili,il mio colpo migliore è, sto perfezionando quello meno sicuro,sto aggiungendo variazioni, fisicamente ho lavorato e devo smaltire i carichi,il calendario è denso,i due davanti sono lontani ma posso dire la mia,Nole è una garanzia ed un esempio,il tennis prima era meno stressante,i campi sono lenti,le palle si gonfiano…anche a me quando leggo certi commenti che pare che i giocatori dicano : vincerò io il prossimo slam e sto qui a declamare quanto forte sono ,a testa altissima e saltando gli allenamenti perché non sono per niente umile.
Sogno è e tale resterà, se il ragazzo non si dà una svegliata sul cemento.
Questa volta concordo con voi, Lorenzo in questo momento dovrebbe parlare di meno e dimostrare sul campo che può giocarsela con i migliori anche su cemento
Musetti credo sia l’unico anno dove puo’ ambire alle FInals, nei prossimi anni con l’avvento di tanti campioncini sarà impossibile per lui ripetersi a certi livelli.
con certe dichiarazioni rischia solo una brutta figura
testa bassa e pedalare
Secondo me, potrei sbagliarmi, ma musetti ha tirato i remi in barca dopo la semi al Roland garros. .. per quest’anno è a posto così. ..
Io avrei del pudore a parlare ancora di Musetti però, per carità, deve essere un problema mio.
Musetti stia attento alla Rave, pare sia una priorità nell’ordine sociale del Paese, rischierebbe la galera!
io mi tenevo più basso, Gasquet, Dimitrov e Tsitsipas…
@ Jannik über Alles (#4448789)
Avrete capito, spero, che è RACE e non “rave” (che orrore!).
L’ aspirazione a Torino per Musetti e legittima ma anche abbastanza a doppio taglio! Vuole sciorinare un tennis offensivo e da indoors proprio lì facendo la sorpresona? Possibilissimo…per un set. Più probabile il solito fallimento tremebondo che ha offerto ad ogni cimento indoor!
Infatti ho basse aspettative da Toronto anche alla luce dell’incontro di Washington dove a una buona partenza ha contrapposto un netto calo. Per me la forma migliore la dovrebbe avere da Cincinnati in avanti, dove però dagli eventuali quarti incontrerebbe TopTen che sul cemento gli lasciano poche speranze.
Qua se riuscisse a partire bene stasera e vincesse con il giovane talento USA potrebbe anche prendere ritmo e forma, ma sarei stupito se arrivasse alla semi con Zverev.
Per me quest’anno farà bene sul cemento, ma lo stato di forma visto la settimana scorsa mi preoccupa un poco.
Certo che sei un esperto proprio:tutti uguali i rovesci ad una mano? Gasquet come Wawrinka no? Lopez come Federer?
Poi torni a Sampras…ci mettiamo McEnroe ed Edberg o Boris che dici?
La prestazione di Washington non ci ha confortato, ma gli diamo la giustificazione del cambio di fuso e di superficie, oltre all’assenza della famiglia.
A Toronto non troverà molte scuse e Michelsen al 2T sarà già un esame.
Ma servono punti per il ranking (in vista degli US Open) e per la Rave (sarebbe un sogno per i tifosi di Torino e di tutta l’Italia).
Forza M U S O !!!!
Sampras Federer Becker Lendl Stitch Krajicek
@ Marco M. (#4448776)
Cobolli dovrebbe fare un paio di exploit clamorosi e potrebbero non bastare..ad esempio semi in un paio di 1000 e almeno quarti a ny oltre a magari vincere un 250 in asia,la vedo molto difficile.
Musetti è in una posizione piu comoda e secondo me gia dopo questi 2 1000 avremo la situazione piu chiara.ovvio che sopratutto il canada per lui da n3 sarà piu importante poi a ny sarà determinante il sorteggio visti i tanti outsider che ci sono anche fuori dalle teste di serie.
a sto punto deve fare di tutto per andarci anche giocando i 250 in asia e d europa indoor.credo poi che basti arrivare al 9 posto perche non credo djokovic torni a torino a novembre
Sai che io su Cobolli alle Finals (magari come riserva) un decino lo scommetterei?
Sul cemento, diversamente dal Muso, è già da un anno e mezzo che ha fatto enormi progressi e da l’impressione di volersi continuamente migliorare.
Difficile, molto difficile, ma alla fine per sperare di essere riserva gli servono circa 1500-1800 punti che con 4 Mille, uno Slam e parecchi 250 e qualche 500 non sono utopici.
Poi ovviamente dipende da tantissimi fattori, non ultimo evitare qualsiasi distrazione.
Per essere certi di avere sia Musetti che Cobolli a tenere compagnia a Jannik ci vorrebbe che Mister Sentenza ne sparasse una delle sue: dopo che ha detto “Musetti MAI sopra i 15” e “Cobolli meteora nei 100” se adesso parlasse potremmo scommetterci sereni 😎
Per Torino è dura, potrebbe però farcela, ma dipende tanto dai sorteggi che avrà, diversamente dalla terra dove pochissimi gli sono superiori
Anche Thiem con rovescio a una mano ha vinto gli US Open pochi anni fa’, Lollo mi sa che cerca scuse.
Rovescio a una mano Sampras, Federer, Becker, Stan The Man lo usavano ver vincere US Open, Australian Open, Wimbledon, cioè sul veloce e quindi Lollo che sta’ a di?
Il sesto posto di Musetti nella Race è notevole considerato che ha praticamente saltato la breve stagione sull’erba dove l’anno scorso fece faville. Sul cemento deve migliorare il rendimento, stiamo a vedere, sarebbe magnifico avere 2 azzurri alle Finals (Cobolli non lo considero perché è troppo indietro, ma chissà…)
Arrivare a Torino sarebbe veramente un traguardo fondamentale per la sua crescita, molto più che vincere i 250 come invece leggo qui spesso. Se lui arriva in fondo a slam e mille, pur non vincendo i 250, é già un livello sopra a chi vince 250 (e infatti il ranking lo testimonia).
Spero sia finalmente in forma perché da qui a fine anno l’occasione migliore per fare punti é qui in Canada. Grazie anche alla testa di serie numero 3 il tabellone gli ha dato avversari alla portata fino ai quarti. Già a Cincinnati non é detto che sarà così. E agli US dipenderà anche da come farà qui
Dichiarazioni un po’ banali, che peraltro sottendono dei non detti piuttosto evidenti.
1. Problema del rovescio ad una mano: conosco un paio di tennisti, che sono stati primi al mondo, con questo tipo di fondamentale, che sul veloce hanno raggiunto i risultati migliori della propria carriera, un altro che, sempre sul veloce, ha conseguito ottimi risultati, come la vittoria alle Finals. Quiz da Settimana Enigmistica: chi sono questi personaggi?
2. io e Tartarini siamo cresciuti insieme, bene. Qualcuno che ti faccia crescere perchè non ha bisogno di crescere?
3. il mio obbiettivo sono le Finals: attualmente è 6° nella race, quindi l’aspirazione è legittima. Ma per garantirsi questo risultato occorre vincere i tornei, per vincere i tornei bisogna arrivare in fondo in condizioni fisiche eccellenti, per arrivare in fondo in condizioni fisiche eccellenti bisogna preservare il fisico nei primi turni, per preservare il fisico nei primi turni bisogna vincere senza dovere fare rimonte durissime….continuate voi.
Dopodichè auguro a Lorenzo di riuscire a raggiungere le Finals, è un risultato alla sua portata, ma se non ci riuscisse nessun dramma, ha molti anni davanti a se.
Ha ancora l’impudenza di parlare, … per eccellenza…
Cominci a vincere tornei a partire dai 260 e 500
I piazzamenti l hanno portato dove si trova ora ma se non vince inizia a dubitare di se stesso
Vincere finali raccattare 250 e poi salire
A Torino non ci penso verrà magari di conseguenza
Non dico che sia la prova del 9 ma ci siamo vicini.
Che sia probabilmente il terzo giocatore più forte sulla terra rossa è stato dimostrato.
Sul cemento è un altro paio di maniche ed è importante seguire i progressi.
L’incognita al momento è capire se ha ripreso la forma dopo l’infortunio.
Panatta arrivò a essere il n. 4 del ranking ma viene ricordato per aver vinto Roma e Parigi. Le chiacchiere, i proclami (e il ranking) stanno a zero