
Jannik Sinner, 60 settimane da numero 1: ora punta Edberg


Da quando Jannik Sinner ha conquistato la vetta del ranking ATP nel giugno 2024, nessuno è riuscito nemmeno ad avvicinarlo. Il talento italiano continua la sua marcia solitaria in cima al tennis mondiale e da oggi festeggia un traguardo davvero significativo: sono 60 le settimane consecutive da numero 1 al mondo, un risultato che lo proietta tra i più grandi della storia.
Sinner è ora il dodicesimo tennista di sempre per longevità al comando della classifica mondiale. Il prossimo obiettivo, ormai nel mirino, si chiama Stefan Edberg: lo svedese restò re del tennis per 72 settimane complessive e Jannik potrebbe raggiungerlo e superarlo nell’arco di circa tre mesi, a patto che Carlos Alcaraz — unico vero rivale in questa fase — non decida di cambiare i piani in questa lunga e appassionante trasferta americana.
Un dominio che impressiona
L’ascesa e il dominio di Sinner sono ancora più impressionanti considerando l’attuale livello di competizione del circuito, con avversari giovani, agguerriti e sempre pronti a metterlo alla prova. Ma l’altoatesino, grazie a una stagione 2024 praticamente perfetta e una continuità mai vista prima, non ha mai perso lucidità, riuscendo a difendere con freddezza e personalità il suo trono anche con 3 mesi di sospensione un dato ancora più significativo.
Adesso, con la stagione nordamericana alle porte, Sinner è chiamato a difendere punti pesanti tra Cincinnati e soprattutto US Open. Il suo obiettivo è chiaro: consolidare ulteriormente la propria leadership e proseguire la scalata nella classifica dei più grandi di sempre.
Un 2024 da incorniciare, ma la storia continua
Sessanta settimane in vetta non sono solo un numero: sono il simbolo della crescita e della maturità di un campione che ha conquistato tutti con il suo tennis quasi perfetto e la sua testa da vero leader. Ora la storia lo attende ancora: nel mirino, Edberg e poi — chissà — anche altri monumenti della storia ATP.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Curiosità, Jannik Sinner, Ranking ATP
Sinner è ineluttabile
Scusate ha vinto due slam negli anni ’70
E’ nato nei ’70
hai ragione sui punti ho calcolato doppio le finals ho aggiunto a Sinner i 1500 punti delle finals senza tenere conto che li ha già conteggiati
Parigi Sinner 13500 +1000 Alcaraz 11650 con vienna 11820 con Basilea
Finals Sinner 13500 Alcaraz 12650 con Vienna 12820 con basilea
per le finals ho contato 3 vittorie nel gironcino e la semifinale per entrambi
Hai ragione.
Mi sono messo ora anche io a fare i conti.
I miei danno un risultato diverso dal tuo come valori ma comunque Sinner rimarrebbe in vantaggio di circa 900 punti
Sinner 13700
Alcaraz 12790
A sentimento mi sembrava che i pochi punti racimolabili da Sinner (dopo un finale 2024 eccezionale) non fossero sufficienti a colmare i punti che otterrebbe Alcaraz partecipando alle stesse Finali (dopo un finale 2024 abbastanza “disastroso”).
Mi sono sbagliato.
Alla prossima!
Ricapitolando (anche se ormai non penso più nessuno leggerà questo post) la Race non è dal 1 gennaio al 31 dicembre ma parte dalla settimana dopo le Finals ed arriva alla settimana PRIMA delle Finals (escludendo quelle).
Quindi nel ragionamento di “le due classifiche combaciano” bisogna ricordare di eliminare le Finals e considerare i tornei tra fine novembre e fine dicembre (a memoria comunque solo challenger)
@ Errore (#4448675)
No no, anzi, il tuo intervento era ottimo e, a maggior ragione, dimostra come la frase “la race e l’atp alla fine combaciano” sia ancora più sbagliata.
Hai ragione nella race c’è solo Rovereto, Helsinki era nella settimana delle finals e la race scatta con la settimana successiva
Nel senso che sì, ne perderà 164 ma nella Race c’è solo Rovereto
Resta il fatto che siamo tutti d’accordo che da Cincinnati in poi vale ragionare torneo per torneo perché appunto come diceva un altro utente non è neanche detto che per esempio Sinner partecipi a Bercy per arrivare “fresco” alle Finals
@ Errore (#4448651)
Sì, ottimo.
Ma direi solo Rovereto, 100 punti.
Sono 433 pieno 2025 e 100 Rovereto fine novembre.
Anche Fonseca ha una race fuorviante in tal senso
Ho trovato il tempo e ti rispondo partendo da dopo Toronto se Sinner vince tutti i tornei che tu hai elencato Alcaraz rimane sempre dietro, ma come dice Giuseppe fare pronostici così a lungo termine è difficilissimo è un puro calcolo matematico
classifica Sinner 11830 Alcaraz 8600
Cincinnati Sinner 11830 Alcaraz 9240 Alcaraz + 640 10 in scarto
USOPEN Sinner 11830 Alcaraz 10490 Alcaraz + 1250 50 in scarto
Pechino Sinner 12000 +170 Alcaraz 10320 Alcaraz – 170
Shangai Sinner 12000 Alcaraz 10770 Alcaraz +450 200 in scarto
Vienna Sinner 12500 +500 Alcaraz 11100 vienna 330 11270 Basilea 500
Parigi Sinner 13500 +1000 Alcaraz 11650 con vienna 11820 con Basilea
Finals Sinner 15000 Alcaraz 12650 con Vienna 12820 con basilea
per le finals ho contato 3 vittorie nel gironcino e la semifinale per entrambi
P.S. per quanto riguarda la race attenti che non è neanche vero che a fine anno si eguagliano, prendiamo Nardi nella Race ha 533 punti ma 164 li ha fatti a novembre quindi per la classifica di fine anno sono ancora da scartare
@ Giuseppe A. (#4448614)
anche tu non devi ragionare così.
l’atp dovrebbe far guadagnare di più solo i top player o anche gli over 60? i top player si adeguano, visto che guadagnano molto di più. l’interesse di molti è più importante dell’interesse di pochi.
in 12 giorni ci stanno in due, in 10 ci stanno in 4, la maggior parte ci sta una settimana o meno.
Non sai leggere. Ho scritto “Conta solo la Race to …”. Race to fine settembre, Race to US Open, Race to quello che vuoi.
Se cerchi di capire dove sarà Sinner a fine settembre, devi prendere i punti da ottobre 2024 ad oggi dei vari contendenti (Race to fine settembre), guardare che tornei ci sono da oggi a fine settembre e valutare le loro possibilità in base alla loro forma di afesso. Quello che è successo lo scorso anno non c’entra un beato ca…volo.
No, non devi ragionare così.
Intanto non è che la dico io questa cosa ma qualsiasi giocatore del circuito.
Comunque…
Non conta quante partite giochi in quanti giorni. A parte che, anche qua, qualsiasi giocatore ti dirà che giocare 5 partite in 6 giorni è meno stressante che farne 6 in 10, perchè alla fine non ti riposi mai veramente, resti in quel luogo tanto tempo in più, a livello mentale, di concentrazione e di stress è logorante.
Poi i 1000 a 2 settimane creano un calendario per cui nei tornei obbligatori (slam e 1000) ti ritrovi a passare nei campi da tennis quasi 2 mesi in più di prima, non c’è mai un vero riposo.
Non conta quando giochi, conta che prendi comunque l’aereo, vai in quel luogo, aspetti di giocare, poi riposi, poi rigiochi e ti ritrovi a stare 12 giorni a logorarti (12 giorni quindi che sei comunque “dentro” l’agone, anche non giocando).
Tutti i giocatori preferiscono esaurire un grande torneo nel minor tempo possibile, avere tempo di un riposo reale, non dover prendere aerei su aerei in tempi così ravvicinati.
Un giocatore vuole vivere il torneo intensamente e giocare meno partite possibili.
Solo quell’aggiunta di una o due partite in più li rovina sia fisicamente che mentalmente.
Tra l’altro avere la certezza di esaurire i tornei in una settimana (anche arrivassi in finale) rende la programmazione molto più facile e non dipendente dall’uscire da tornei quasi simili agli Slam.
Ma, ripeto, se cerchi in rete “perchè i giocatori non sopportano Master 1000 a due settimane” troverai mille riscontri.
Intendiamoci, se sei fuori dai primi 60 sei contentissimo del tabellone a 96 😉
Ma per i top player è un disastro.
L’asettico leader di una weak era
@ Giuseppe A. (#4448549)
“…vero che i Master 1000 a 12 giorni sono devastanti…” vorrei che mi spiegasse perchè.
I Master 1000 su 12 giorni hanno 96 giocatori, ma i primi 32 del seeding iniziano dal secondo turno col tabellone ridotto a 64: i futuri finalisti (ipotizzando che siano tra le 32 teste di serie) sono attesi da 6 partite (al meglio dei 3 set) in 10 giorni; qualora uno dei finalisti non sia testa di serie avrebbe 7 (come un finalista slam) in 12 giorni, ma al meglio dei 3 set e non dei 5.
E’ forse meno faticoso giocare 6 (tabellone da 64) o 5 partite (per i primi 16 del seeding con tabellone da 48) in 7 giorni?
Il quale Edberg aveva un dritto… noioso.
Io dico che dovrebbe perdere tutte le partite da qui a novembre perché si avveri la tua profezia!
Ti pare possibile?
L’unica eventualità è che per qualche motivo non giochi più per i prossimi 4 mesi, ovviamente faccio tutti gli scongiuri, e non voglio nemmeno prendere in considerazione questa ipotesi!
Ah ecco spiegato il mistero lo fiasco…..
@ Vincenzo (#4448557)
Ahah, io invece spero di non ritrovarci in questo mio scenario ma che Jannik sia moooolto più vicino nella race (se non sopra, anche se improbabile).
Comunque dai, speriamo di essergli a meno di 500 punti per poi avere una mezza certezza che, riconfermandosi campione alle Finals, lo si supera (sinner nella live partirebbe ovviamente dietro alla partenza di Torino)
@ walden (#4448540)
Strano che un competente come te Walden cade in questo inghippo.
No, non coincidono, o almeno non per i primi 8.
Ed una profezia la faccio pure io: a novembre o abbandonerai LiveTennis o continuerai a frequentarlo con un altro nickname per nasconderti.
A fine anno dopo le Finals, quindi quello che scrive Giuseppe è corretto, potremmo avere Alcaraz virtualmente 1 durante le Finals stesse ma non numero 1 della generale di fatto
Ma non quello di Jannik,il suo è sempre intenso ed emozionante nonostante non giochi come Edberg.
Forse hai cannato qualche data…