
Dietro Sinner, la forza di un team unito: Vagnozzi e Cahill, ruoli diversi e un’unica direzione


Jannik Sinner è ormai al centro della scena tennistica mondiale, ma dietro i suoi risultati brillanti si nasconde un lavoro di squadra fatto di equilibrio, dialogo e ruoli ben definiti. Simone Vagnozzi, allenatore dell’altoatesino, ha raccontato il segreto della collaborazione con Darren Cahill: “Sinner ascolta sempre una sola voce unita, questo è il nostro punto di forza”.
Ruoli chiari e chimica immediata
Vagnozzi è approdato nel team di Sinner a febbraio 2022, mentre l’australiano Cahill lo ha raggiunto pochi mesi dopo, durante la stagione sull’erba. “Sono molto fortunato ad aver incontrato Darren, sia dal punto di vista professionale che umano. C’è stata subito sintonia, una chimica rara che ci ha permesso di mettere sempre al centro l’interesse di Jannik,” spiega il coach italiano.
I ruoli sono complementari: “Io curo più gli aspetti tecnici e tattici, lui quelli mentali ed emotivi. Ma condividiamo tutto e l’importante è che Sinner riceva sempre indicazioni chiare e coerenti.”
Onestà e ambizione, oltre l’amicizia
Per Vagnozzi, essere allenatore significa anche saper essere diretto e a volte scomodo: “Un grande atleta non cerca solo amici, vuole persone oneste che gli dicano la verità, anche quando è difficile da accettare. Solo così si raggiunge il massimo potenziale.”
L’esperienza, sottolinea Vagnozzi, è fondamentale: “Crescere con diversi atleti, affrontare nuove situazioni… I migliori coach sono quelli capaci di ottenere risultati con giocatori diversi, adattando sempre il proprio metodo.”
Pressione, equilibrio e… un Sinner “umano”
La posizione di numero uno del mondo porta con sé pressioni enormi. “Essere arrivati a questo traguardo significa dover affrontare ogni torneo con la mentalità di chi vuole vincere tutto. Ma la nostra forza è lavorare sapendo di aver dato sempre il massimo nella preparazione.”
Vagnozzi descrive Sinner come un ragazzo maturo ma anche divertente, curioso e pieno di vita: “Il suo segreto è la voglia continua di migliorare, la capacità di non accontentarsi mai. Senza quella fame, non avrebbe la motivazione per affrontare ogni giorno il duro lavoro del circuito.”
La sfida Alcaraz e la chiave del futuro
Un pensiero anche al rivale spagnolo: “Alcaraz è speciale, ti mette davanti a problemi che nessun altro ti propone. Bisogna allenarsi proprio per queste situazioni e farsi trovare pronti in partita.”
La vera chiave, però, resta l’equilibrio: “Un campione deve saper rimanere con i piedi per terra nei momenti difficili e non esaltarsi troppo quando le cose vanno bene. È questa la qualità più importante per chi vuole stare a lungo al vertice.”
Marco Rossi
TAG: Darren Cahill, Jannik Sinner, Simone Vagnozzi
Neanche a farlo apposta, ma pare che Cahill non seguirà Jannik agli Us.. se confermata, scelta insolita trattandosi di uno Slam
@ Aquila. (#4446232)
Oddio, magari non lo sapete ma il vaso di Pandora è il vaso che contiene tutti gli orrori del mondo e Vagnozzi sicuramente ha fatto il suo lavoro bene, e non viene dal nulla visto che portato Cecchinato, di certo non un fenomeno, in semifinale al RG
Io reitero le mie perplessità: con Ferrara ha avuto dieci infortuni e tre mesi di squalifica, con Panichi zero infortuni e tre slam vinti… poi mi auguro di sbagliare ma temo che Sinner stavolta abbia toppato davvero
Può essere che qualcuno l’abbia intesa come trollata ma se fosse stata scritta ad esempio da te non ci sarebbe stato nulla da obiettare.
Io non lo conosco, non ricordo di aver letto i suoi commenti.
Ma se dicono che sia un troll anti-Jannik pensi che di punto in bianco si sia trasformato e rabbonito?
Ma dai….
E’ come pensare che di punto in bianco Kyrgios tessa le lodi di Sinner.
Perlomeno, io la penso così. Una persona quando si ricrede, lo manifesta in altro modo.
Ma tu credi davvero che non sia anche quella frase una trollata? Ma dai…
Sarà anche un anti Sinneriano ma non mi sembra che questa volta abbia trolleggiato.
Faccio una domanda a chi è più a conoscenza di questioni tecniche. Al ritorno dopo i 3 mesi di stop, Sinner aveva adottato una posizione in risposta del servizio, con il piede sin. parecchio più avanti rispetto al dx, questo sia a Roma che a Parigi. Questa postura è sparita ad Halle e a Wimbledon. Ero curioso di sapere quale degli allenatori aveva consigliato questo approccio? A me è sembrato che la risposta sul servizio fosse peggiorata un pochino ed anche il timing col diritto fosse un po’ calato. Grazie a chi mi risponderà. Saluti
@ Groucho (#4446220)
Mi chiedo se hai una qualche utilità nella vita…
E’ ricomparso il grufolante.
@ Kenobi (#4446130)
Scusa se mi permetto, ma mi sembra un po’ Un forzatura. Dove sta scritto che per essere al vertice devi avere una compagna che ti sostiene, puoi essere al vertice anche da single eh
Ahi!!! Non lo sapevo. Povero.
Mi dispiace per lui.
Vabbè, ora ci farò un po’ più di attenzione.
In parte è vero, chi la fatto crescere è stato Piatti, Vagnozzi poi, credo che il vero allenatore di Sinner è Sinner….
Come dicevo in altro topic nella decisione di riprendersi Ferrara certamente hanno detto la loro anche Vagnozzi e Cahill,non è che Sinner è un dittatore e nel team decide tutto lui senza consultare nessuno.
Quindi è stata una decisione del team, se Vagnozzi e Cahill non avevano nulla da obiettare nel fatto di riprendere Ferrara vuol dire che essendo persone perbene e conoscendo la vicenda nei minimi dettagli c’è ben poco da criticare. La forza di un team unito si scrive nel titolo, unito anche nel fatto di riprendere Ferrara come preparatore atletico. Non l’ha certo deciso da solo Sinner.
Ahahahah amicho! Ci ero cascato anch’io! Avevo pensato, vuoi vedere che abbiamo perso un amicho?
Uno dei trolls anti-Jannik, tra i più attivi…
Perché chi è frafra?
e non rispondiamogli…
hahahahahahahha abbiamo scritto lo stesso commento a 10 minuti di distanza

Vagnozzi non so come allena il numero 1 al mondo.. ha trovato il vaso di Pandora.. mah
Ben detto frafra, troll e haters quest to non l’hanno ancora capito. Ma forse non conoscono nemmeno la differenza.
Lasciamoli dire.
@ Kenobi (#4446130)
Jannik ha 23 anni, dategli tempo almeno di trovarla una compagna!!!
@reda
Iniziare un articolo con “Dietro Sinner” è un’esca per i trolls 🙂
Ma no, dovevate rispondere che era una palla alzata per la schiacciata dei troll
Il titolo comincia con: Dietro Sinner ……
Bella zio
Dichiarazione di Vagnozzi:
“El Sinner’s team Unido / Jamás Será Vencido!”
Il segreto è come stato cresciuto Jannik, certe cose non le impari , le senti. Il buon gusto , il buon senso , la correttezza fioriscono più facilmente con una buona educazione.
Anche Carlos proviene da una famiglia composta , uniti , trasmettono serenità al ragazzo.
Se vogliamo trovare il pelo nell’uovo a Jannik è la mancanza di una relazione stabile , Nadal, Djokovic e Federer sono stati campioni anche grazie al sostegno della compagna.
@ Inox (#4446092)
Il caldo 🙂 😉
non è un team, è una grande famiglia
Stavolta ci siete cascati voi della redazione, il mio post era Assolutamente Ironico, ma vi perdono, fate un ottimo lavoro!
Ammiro Sinner e il suo team, ma qualche volta mi sembra che dicano sempre le stesse cose un po’ banali, come minestra riscaldata.
@ Inox (#4446052)
E’ un’intervista di Vagnozzi rilasciata oggi noi siamo un sito di informazione non sono post ma articoli. Un abbraccio.
Vagnozzi è il top.
Non capisco il senso di questi post… sono rivolti a noi che seguiamo Jannik che stiamo sempre li a tessere Lodi, davvero stucchevole poi non lamentiamoci se arrivano i vari troll e haters a sfogarsi e che diamine..