
Monfils si sfoga dopo le offese social: “Sono il primo a soffrire dopo una sconfitta, ma non smetterò di provarci”


Nel tennis moderno, l’odio che si riversa sui social dopo una sconfitta è un fenomeno purtroppo diffuso. Molti tennisti lo hanno denunciato, ma nessuno ha saputo raccontare il disagio e la fatica psicologica che ne deriva come Gael Monfils. Il francese, a 38 anni ancora protagonista nel circuito per pura passione, si è sfogato dopo l’eliminazione al primo turno dell’ATP 500 di Washington 2025 contro Wu Yibing, raccontando la realtà che si nasconde dietro le quinte di ogni sconfitta.
“Non capisco chi si diverte a insultare i tennisti dopo una sconfitta. La verità è che, se c’è qualcuno che soffre davvero quando perdo, quello sono io”, spiega Monfils. “Quando ricevo messaggi pieni d’odio, cerco di concentrarmi su tutto il bello che ho nella mia vita. Certo, dopo una partita negativa mi dico anch’io che forse sono finito, che forse dovrei smettere, e quando leggo certe parole a volte ci credo. Ma la voglia di trovare soluzioni e rialzarmi è ancora più forte”.
Monfils sottolinea come la percezione esterna sia spesso distorta: “C’è chi pensa che sia divertente viaggiare per il mondo, andare nei tornei, ma nessuno vede la fatica di chi perde e la delusione di sapere che avrebbe potuto restare a casa con la famiglia. Quando gioco così male mi arrabbio con me stesso, mi chiedo cosa ci sto a fare in campo invece che essere in vacanza con mia moglie e mia figlia. Non è facile, ma questa è la vita che ho scelto e la affronto con determinazione. Bisogna solo lavorare ancora di più per tornare a sorridere”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Gael Monfils
@ brunodalla (#4445964)
Rilevo come il concetto di “offesa” sia molto personale, soggettivo. Non sto certo a contestare il Suo.
Prima cosa non usare i social e se proprio non puoi farne a meno cerca di non frignare se vieni criticato. Seconda cosa non pubblicare video assieme a tua moglie perché l’ucraina è più antipatica di te. Terza cosa non lamentarti troppo i problemi della vita sono altri e ben peggiori delle tue sciocchezze da social…
no, è ridicolo scaricare l’odio sui social. gente fallita che sputa veleno verso persone che non conoscono solo per fare i fenomeni, persone delle quali tu sei un degno rappresentante.
Non capisco questo post, scrive libri e per il Fatto Quotidiano perciò è scrittore e giornalista e non importa se ti piace (o mi piace perché non lo sai qual è la mia opinione su di lui) o meno quello che scrive, argomento che qui non è pertinente. Quello che è pertinente è il fatto che è uno dei pochi che cita in giudizio quelli che lo offendono sui social, è l’unico motivo per cui ne ho parlato.
si, è scrittore e giornalista.
tu hai la patente per stabilire chi è o chi non lo è?
qui si sta parlando di chi offende inutilmente i tennisti e tu hai fatto la stessa cosa coi giornalisti. uguale.
@ Marco Tullio Cicerone (#4445931)
Andrea Scanzi…scrittore e giornalista…mah!
Qua mi fermo perché non vorrei contribuire ad ingrassare il suo portafoglio.
Ma mi ripeto: scrittore e giornalista…mah!
Ridicolo chi si offende per l’odio ricevuto sui Social, vuol dire non avere capito nulla caro Monfils. I Social si alimentano d’odio come una zanzara del sangue è l’ordine delle cose e se non ti piace basta non frequentarli.
Io mi chiedo cosa scatta nella mente dei Napalm51 (cit.) che davanti a un cellulare, tablet, PC, macchina da scrivere a vapore o qualunque cosa abbiano tra le mani si mettono a offendere un giocatore che perde. Per restare solo al tennis.
Non lo so, davvero io non capisco. E quando hai tirato fuori il peggio di te, protetto dall’anonimato, e protetto per modo di dire perché in realtà non sei anonimo, ti senti meglio? Sei una persona realizzata?
Andrea Scanzi, scrittore e giornalista che parla anche di tennis, cita in giudizio tutti quelli che lo offendono e si vanta degli acquisti che fa con i loro soldi, offre una transazione che viene generalmente accettata al posto del processo. Forse fa bene lui chissà, anche perché lo dice prima e se lo offendi ugualmente sei doppiamente stupido. Ma è questa la soluzione? Sarebbe praticabile per tutti? Immaginate quanto lavoro avrebbero gli avvocati, non ce la farebbero.
Se c’è una cosa che fa pena è frequentare questo sito, per esempio, leggere e non capire l’ironia di chi scrive.
Ripeto, caro Monfils, ti seguo sempre con affetto e ti ripeto che sei fortunato a non essere italiano perché saresti stato criticato dai maestrini di questo sito, per esempio.
Lol
Mi spiego meglio: non mi fa pena Monfils perché potrebbe smettere di “soffrire” domani e tra lui e la moglie potrebbero vivere agiatamente fino alla fine dei loro giorni e anche le prossime generazioni potrebbere vivere bene con i soldi (guadagnati onestamente peraltro) loro. Solo quello. La gente che soffre è altra, anche senza parlare dei poveri e dei bambini di Gaza. La gente che soffre è quella che fatica ad arrivare alla fine del mese, che forse riesce a fare una settimana di vacanza se tira la cintura di ancora un buco, che vorrebbe un figlio e ma non potrebbe mantenerlo, la gente insomma che deve lavorare tutta una vita per sopravvivere e poi comunque prende un pomodoro di pensione. Non quei milionari.
leggendo i commenti qui sotto (quasi tutti) si capisce che:
1) i social sono la rovina dell’intelligenza umana.
2) quasi tutti quelli che hanno commentato non hanno capito quale sia il problema e di cosa si parla nell’articolo (analfabetismo funzionale)
3) il punto due è la conferma del punto 1.
Il tennis senza Monfils sarebbe molto più monotono e noioso,dobbiamo apprezzarlo finché c’è ancora
Bazzicare i social è un po’ come andare a farsi una lunga passeggiata in una rete fognaria
Sei fortunato ad essere francese.
NO COMMENT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poverino … come mi fa pena. Che vita grama: perdere al primo turno e pensare che poteva restare in vacanza con Elina e la famiglia … Pover’uomo. Invece fa dei sacrifici, povero lui, e poi perde magari al primo turno e viene sbefeggiato sui social … Una prece per lui!
ma cosa c’è da offendere soprattutto a uno della sua età che è già sorprendente che continui a mantenere un livello alto ..
Ma… Evitare i Social quando si è un personaggio cosi famoso, no?
GRANDE uomo!
Le scommesse, la rovina dello sport in generale ma ora come ora del tennis soprattutto.
Monfils è comunque e sempre bello da vedere, ma obiettivamente gli anni passano per tutti…