
Wimbledon: Norrie troppo solido e concreto, Bellucci si ferma al terzo turno


Diverte, inventa e a tratti esalta Mattia Bellucci, il suo tennis brillante non può lasciare indifferenti, ma Cameron Norrie è una matassa troppo intricata da districare per l’azzurro, battuto in tre set dal britannico nel terzo turno di Wimbledon. Finisce 7-6(5) 6-4 6-3 per Norrie che così torna negli ottavi di finale dei Championship, un sogno che Mattia ha accarezzato in un primo set giocato davvero bene e che purtroppo non è riuscito a capitalizzare, sprecando un break di vantaggio e con chance per un potenziale 5-2 non sfruttate. Lì è girata la partita: Norrie ha approfittato di un brutto game del lombardo, un calo al servizio e nell’attenzione che ha pagato a carissimo prezzo perché ha rimesso fisicamente in partita un Cameron partito più incerto, falloso, quasi incapace di rispondere con qualità e inchiodare l’azzurro nei suoi schemi e nella sua ragnatela terribilmente viscida. Bellucci nel tiebreak del primo set è bravo a rimontare dopo esser andato sotto, ma sul 5 punti pari Norrie trova il jolly, un gran passante, è il vincente che spacca definitivamente la partita. Norrie è sempre più sicuro, Bellucci va a corrente alternata, cala progressivamente nel rendimento del servizio e quindi soffre troppo sulle ottime risposte dell’ex semifinalista nel torneo (2022), bravo a giocare con tanto anticipo e profondità, in particolare sul diritto di Mattia, il colpo che meno ha funzionato nel suo repertorio.
Bellucci gioca un tennis difficile e per farlo girare a mille all’ora è necessaria una fiducia e impeto che dal secondo set sono un po’ mancati, sotto la sostanza di un avversario che è un vero “cagnaccio” come agonista, uno che non molla mai, non muore mai, ti fa giocare scomodo e pure ti fa sentire la sua presenza in campo. Bellucci a tratti è parso un po’ sfiduciato, in difficoltà nel leggere lo spazio che di solito gestisce con grandissimo anticipo e quindi incapace di proporre a Norrie le contromosse per togliergli il pallino del gioco e scappare da quegli angoli che l’hanno mandato in crisi. Da metà primo set è salito molto Norrie al servizio, con la risposta di Bellucci che non è andata di pari passo. Si è notata anche l’enorme differenza di esperienza tra i due, un altro fattore che ha pesato tanto sul risultato finale, perché Norrie è stato bravo a restare focalizzato in situazioni di punteggio delicate affidandosi al servizio e giocando in modo lucido ed efficace, senza esagerare o cercare qualcosa di diverso dalla soluzione percentualmente più efficace.
Bellucci è andato alla stretta di mano scuotendo la testa e non è affatto presunzione: la partita ha detto chiaramente che per puro tennis Mattia poteva portarla a casa, ha i colpi e la qualità per battere anche un tipo tosto come Norrie. È mancata esperienza, è mancata un po’ di lucidità e di sicuro il miglior servizio. Non è un caso che nell’avvio super dell’azzurro la battuta lo ha aiutato tantissimo e questo gli ha dato il tempo per entrare in anticipo e prendersi gli spazi sul campo. Quando la prima palla è andata su e giù, Cameron ne ha subito approfittato riprendendo una posizione più vicino alla riga di fondo e bloccando il lombardo su palleggi gestiti da manuale. Col rovescio “Cam” è stato perfetto nell’appoggiarsi alla palla del nostro e non sbagliare quasi mai.
La situazione di gioco che tanto ha penalizzato Bellucci nello scambio è stato il ritmo e profondità imposto da Norrie, traiettorie con poco rischio ma colpite con sicurezza e che hanno impedito a Mattia di variare e togliere al rivale il controllo del tempo di gioco. Questo si è notato soprattutto sul diritto di Bellucci, un colpo meno sicuro e che quando è stato costretto a tirare per 3, 4 o 5 volte di fila alla fine ne concesso uno più corto, con Norrie velocissimo ad approfittarne per un attacco prepotente o un angolo talmente stretto da diventare ingestibile. Nel match vs. Lehecka, Bellucci ha servito benissimo e ha controllato il tempo, variando tanto e mandando fuori ritmo il ceco; oggi non c’è riuscito, perché meno aiutato dal servizio e perché la fase difensiva di Norrie è molto più sapiente e profonda. Uno come Cameron lo devi “sfondare” di potenza, oppure devi anticipare così tanto da farlo correre all’impazzata. Mattia non c’è riuscito, o solo a tratti, senza la continuità necessaria a scardinare il rivale, molto solido e apparso in ottime condizioni fisiche, oltre che fiducia. Solo rispondendo meglio, e sbagliando meno col diritto in scambio, Bellucci poteva farcela. Peccato, ma resta una grandissima esperienza, e la conferma che su erba il suo tennis è molto, molto interessante.
Marco Mazzoni
La cronaca
Norrie alza la prima palla del match ma è assai contratto, due errori e poi si fa sorprendere da un’ottima smorzata di Bellucci, che strappa un BREAK a zero, senza fare granché. Anche Mattia è impreciso al servizio, un diritto sullo 0-30 gli vola via e ritrova a sua volta sotto 0-40. La salva tutte l’azzurro, bellissimo il rovescio lungo linea sul 15-40, quasi col ginocchio in terra al momento dell’impatto. Bravissimo il lombardo a salvare anche la quarta palla, con un servizio a 140 mp/h (!) e poi una chiusura di volo con un riflesso da campione. Spettacolo, e 2-0 Bellucci. Norrie è in netta difficoltà perché Mattia impatta presto e la sua palla salta poco, è di nuovo sotto 0-40 il britannico. Norrie rimonta, poi Bellucci tira una risposta vincente che pizzica la riga passando addirittura al di là del paletto laterale della rete. Che roba! Cameron salva il game, 2-1. Dopo i fuochi d’artificio, il set segue i turni di battuta, molto efficace Mattia con la prima, ne vince due di fila a zero per il 4-2. Nel settimo game Bellucci tira uno splendido diritto vincente che fulmina Norrie, grandissimo anticipo, gli vale il 15-30. Norrie si aggrappa alla battuta, il modo migliore per guadagnare campo e tenere ferma la vivacità dell’italiano. Ai vantaggi Bellucci incanta ancora col diritto, stavolta una bordata cross giocata in corsa, talmente stretta e veloce che Cameron nemmeno ci prova. Palla break! Solo di servizio Norrie fa punti pesanti, così cancella la palla break e poi si porta 4-3. Occasione mancata, occasione concessa… Il vecchio adagio dello sport si materializza nell’ottavo game, meno efficace con la battuta e sotto la aggressività in risposta del britannico, che vola 0-40 con troppo agio. Male Mattia, sbaglia un rovescio comodo con palla centrale e spedita a mezza rete. Brutto turno e Contro BREAK. Dal possibile 5-2, siamo 4 pari e Norrie è più dentro al campo. L’altalena continua, Cameron ora spreca col diritto, nel sbaglia due e si ritrova sotto 15-40. Scambio tattico sulla seconda, Bellucci gioca troppo corto e trattenuto col diritto, tanto che alla fine ne stecca uno. Norrie serve bene e quindi gestisce alla perfezione lo spazio sul campo in avanzamento. Sorpasso, Norrie avanti 5-4. Da spalle al muro a front runner il passo è stato troppo breve… ora Norrie spinge tanto, è aggressivo e fa sentire la pressione all’azzurro. Sul 30 pari Cameron sbaglia una risposta su di una seconda palla molto lenta… un vero regalo, che Mattia sfrutta col quarto Ace del match. 5 pari. Mattia regala spettacolo, favolosa la frustata di diritto che sorprende il britannico, ma l’efficacia di Cameron è monumentale, 6-5. Vola il gesso sui servizi di “Bellu”, e come muove il rivale… Tiebreak Time. Norrie inizia bene, gran passante sull’attacco di Bellucci, poi Mattia spedisce in rete col rovescio, 2-0. Troppo corto in scambio col diritto Bellucci, dopo uno lungo gliene esce uno a metà campo e Norrie è lì pronto a prendersi quella traiettoria ed entrare forte. Da grande agonista. 4-1 Cameron, con un altro errore col diritto del bustese. Urla Mattia dopo una bella accelerazione che lo riporta sotto 4-3. Il regalo di Norrie arriva sul 5-3, una volée a campo spalancato che riporta on serve il tiebreak. Sul 5 pari arriva lo scambio del set, si taglia la palla a tutta, alla fine Mattia attacca col diritto ma il passante in corsa di Norrie è perfetto. Gli vale il set point, col servizio. Norrie apre l’angolo a tutta e alla fine Bellucci stecca col diritto. SET Norrie, 7 punti a 5. Un peccato, visto il possibile 5-2 per l’azzurro non concretizzato.
Le occasioni mancate il TB perso sembrano aver lasciato qualche scoria in Bellucci che riparte alla battuta ma non così incisivo. Sul 30 pari si fa sorprendere da un rovescio cross molto preciso di Norrie, gli vale una palla break. Si aiuta col servizio Mattia, ottimo angolo. Combina poi un disastro con un doppio fallo, altra PB da difendere. Norrie è lì, pronto: risposta profonda sulla seconda palla e un rovescio appena deviato dal nastro manda fuori ritmo Mattia che spedisce lungo un metro. BREAK Norrie, che in un attimo si porta avanti 2-0, momento no dell’italiano, anche meno reattivo con i piedi e questo è un pessimo segnale. “Devi stare dentro lo scambio” gli intima coach Chiappini. Mattia riprova a liberare il braccio, e qualche risultato c’è tra servizio e diritto. Contro un “cagnaccio” come Norrie giocare trattenuto non funziona perché nella lotta lui è fortissimo, è necessario andargli sopra. Così ben esegue nel quarto game, in risposta, di nuovo pronto ad attaccare Bellucci. Da 40-0 trascina il game ai vantaggi e vincendo uno durissimo scambio di ritmo arriva alla chance del contro break. Col servizio, Norrie si salva ancora, sempre sul diritto del lombardo che fa fatica a gestire lo spin del rivale. Fantastico Mattia! Prima un diritto vincente, poi un rovescio passante che è talmente stretto da rendere la volée impossibile. Fiammata e Contro BREAK Bellucci, 2 pari e poi 3-2, tornato a brillare anche col servizio (3-2). Sul 3 pari, 30 pari, arriva un altro bellissimo scambio, tutto giocato d’anticipo, ma alla fine l’attacco di Mattia ha la direzione errata e sbaglia di volo. Palla break Norrie. Cameron risponde sul diritto, piuttosto profondo, e Bellucci si fa prendere dalla fretta rischiando un diritto lungo linea che non passa la rete. Gli costa un nuovo BREAK, 4-3 Norrie. È l’allungo decisivo: seguono due turni a zero e Cameron si aggiudica il set per 6-4 rimontando uno scomodo 15-30 (grazie ad un errore gratuito dell’azzurro) e quindi servendo bene. Altri rimpianti per Bellucci, quando ha strappato il contro break sembrava aver ritrovato smalto e qualità.
Come all’avvio del secondo parziale, incerto Bellucci anche servendo nel terzo. Doppio fallo 15-30, quindi l’ennesima stecca col diritto, quando Norrie lo aggredisce a sinistra fa fatica. 30-40, palla break. Regala stavolta il tennista di casa, diritto spedito malamente in rete. A fatica, 1-0 Bellucci. La brutta notizia è che Norrie fila via troppo rapido nei suoi game, Bellucci non riesce ad incidere in risposta in questa fase. Nel terzo game un doppio fallo sul 30 pari costa a Mattia un’altra palla break, sente la pressione della risposta – ottima – di Norrie. La prima non passa… Norrie si difende quasi da “terraiolo”, alza la palla e l’attacco di Mattia è troppo corto, il passante di Norrie arriva e gli vale un BREAK sanguinoso, 2-1. Nemmeno quel cambio in lungo linea col rovescio che tanti punti aveva fruttato al “Bellu” nella prima parte del match funziona più, è tutta la sfiducia per come si è messa la partita. Norrie è sicuro, gioca pulito, profondo, e Bellucci sbaglia. 3-1. Mattia sembra non crederci più, non riesce a tenere le sue accelerazioni in campo sbagliando di tanto. Crolla 0-40 e Norrie fa pure un miracolo di volo, gli vale il Doppio BREAK e 4-1. Norrie serve sul 5-2 per chiudere e incappa in pessimo game, con Mattia che ormai, perso per perso, lascia correre il braccio. Crolla 0-40 e subisce un improvviso break 15 con diritto terribile che scappa di due metri. 5-3. Il nono game va ai vantaggi, con discreta bagarre. Un diritto in rete su di una risposta profonda costa a Bellucci il primo Match Point da salvare. Cerca l’Ace al centro, ma esce… Vola via un diritto di Mattia, foto del match, troppi gli errori con questo colpo. Scuote la testa l’azzurro avviandosi alla stretta di mano, assolutamente non contento della sua prestazione. Peccato, Mattia non ha fatto una brutta partita, ma in passaggi chiave non è riuscito a prendersi punti importanti, a differenza di Norrie, assai più esperto.
Bellucci – Norrie
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Gran bel torneo per Mattia.
Da lunedì ci sarà quasi sicuramente il suo best ranking, al momento è n. 63 nella classifica live.
Divertente la battuta
@ enzola barbera (#4428414)
Oddio Enzo, ti vogliamo bene, come a Darderi e Bellucci, che poi non sono così male al servizio, ma anche solo pensare a un paragone con Nadal…
Con l esperienza ,tra un anno o due ,queste partite le porta a casa con ottime probabilità. Deve diventare più continuo . Ma il livello c eè di sicuro. Comunque bravo
Chuck Norrie non si è fatto incantare da Monica Bellucci. ..
Comunque bene Bellucci, che può far bene anche su cemento e già l’ha dimostrato… magari un po’ frettolose le previsioni dei soliti noti su Norrie, che a Wimbledon ha già fatto semi e peraltro gioca pure in casa
il chiodo Bellucci si ferma, l’ho visto giocare, beh meritava Norrie sicuramente…
Sia Bellucci che Darderi, hanno perso per la modestia del servizio. Norrie e Thompson sono buoni giocatori, ma niente di speciale. Se vi capita di guardare una partita di Nadal, vi accorgerete che raramente usa la seconda di servizio. Gioca la prima senza cercare l’ace, non gl’imprime grande velocità, ma è precisa e angolata. enzo
Distrazioni di gioventù, ma dai prossimi tornei sarà l’incubo dei suoi avversari
Il primo set DOVEVA vincerlo. Magari non sarebbe cambiato nulla, ma quel set doveva portarlo a casa.
Peccato, resta un ottimo Wimbledon.
Troppe occasioni non sfruttate nel 1° set,dominato ,ma incredibilmente perso.
Poi il crollo.
Peccato ,perché il miglior Bellucci avrebbe vinto.