
Alcaraz spietato: Rinderknech si arrende, Carlitos vola in semifinale al Queen’s 2025 (Sintesi video partita)


Intangibili del campione, massima efficienza e una concentrazione che sembra appartenere solo ai grandi della storia. Carlos Alcaraz si è guadagnato l’accesso alle semifinali dell’ATP 500 Queen’s 2025 superando Arthur Rinderknech con il punteggio di 7-5 6-4, in una partita che ha dimostrato ancora una volta la maturità e la solidità mentale del murciano.
Il francese ha impostato il match con la giusta attitudine: aggressività, rischi costanti nei primi colpi, voglia di non dare ritmo ad Alcaraz e tanta solidità nei propri turni di servizio. Rinderknech è stato un vero muro, soprattutto nel primo set, ma non ha mai avuto nemmeno una palla break a favore. Alcaraz, dal canto suo, ha saputo aspettare il momento giusto senza perdere la testa, mantenendo la calma e sfruttando quella tensione che solo i campioni riescono a trasmettere all’avversario. E l’occasione è arrivata nell’undicesimo gioco: qualche errore di troppo del francese, un paio di scambi giocati con coraggio da Carlitos, e il primo set è andato.
Il secondo parziale ha seguito uno spartito molto simile, ma con Rinderknech che ha perso subito un po’ di smalto e aggressività, lasciando via libera ad Alcaraz che ha preso subito in mano le redini dell’incontro. Lo spagnolo non ha concesso nulla al servizio, ha gestito alla perfezione ogni momento delicato e ha chiuso senza tremare, regalando un’altra prova positiva.
La vittoria di oggi parla da sola: Alcaraz non ha dovuto affrontare nemmeno una palla break, ha gestito con lucidità ogni fase del match e ora guarda alle semifinali con fiducia e fame di vittoria. Il sogno di conquistare il secondo titolo al Queen’s e presentarsi a Wimbledon con il morale alle stelle continua più vivo che mai.
In semifinale sfiderà Rune (4) – Bautista-Agut.
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP 500 Queen's, ATP 500 Queen's 2025, Carlos Alcaraz
Mamma che Campione! Ha battuto un Francese con una sfilza di titoli che infinita ehh!
Ma spogliati tu se ne hai voglia visto che la temperatura è elevata..
Ma l’erba dura poco poi arriva il cemento…
Più o meno quello che si leggeva l’anno scorso dopo Wimbledon: Alcaraz vero numero 1. Poi andó diversamente. Ma oggigiorno, ricordare una cosa di 12 mesi fa é diventato ostico per molti
Si potrebbe tornarci. Lo avevamo messo in conto dal giorno della sospensione che poteva superarlo, in ogni caso non muore nessuno eh a scendere temporaneamente al 2 del mondo!
a quel che ho letto farà il duetto con la bella emma a wimbledon
non si può sapere come sarebbe finita senza lo stop forzato e immeritato e al secondo torneo è arrivato a meno di un pelo dalla vittoria e niente mi leva dalla testa che col servizio che aveva prima l’esito sarebbe stato diverso, jannik per primo aveva avvisato che ci voleva tempo per tornare al top, tempo e partite
@ Salvatore44 (#4418446)
Alcaraz ogni anno da il meglio di se tra maggio e luglio. Se tiene può ovviamente aspirare a diventare numero uno. E ci mancherebbe. Però attenzione: se tiene va incontro ad infortuni. In questa parte della stagione tira i muscoli a lucido e riduce la massa grassa al minimo. Così riesce a sprigionare quella potenza sovrannaturale. Bisogna vedere se riesce a tenere questa condizione per più di 3 mesi senza infortuni. Vedremo cosa succederà
Alcaraz adesso può fare un duetto con José carreras…
Spogliamoci un attimo del tifo italiano e diciamo le cose come stanno,ora come ora Alcaraz è il più forte di tutti e merita di prendersi lui la prima posizione,a Wimbledon ha già la prima occasione per ipotecarselo,se regge anche lì per Alcaraz si potrà fare il contoalla rovescia quando lo prenderà per inerzia,un pó com’è accaduto con Sinner contro Djokovic dove si sapeva che era questione di settimane per prendersi la posizione.Neanche si può mettere la squalifica di Sinner perché il grosso Alcaraz lo ha ottenuto non appena è rientrato e lo ha pure battuto 2 volte perciò non sta rubando nulla
Penso che stia trovando una continuità a livelli altissimi. Se diventerà una regola per lui, non vedo come non possa ridiventare numero 1 del mondo. Sa giocare su tutte le superfici, senza debolezze dal punto di vista tecnico, e ha una gran voglia di vincere, pur non cadendo nell’errore di farsi abbattere dalle sconfitte
Spietato sarebbe stato un 6-1 6-2, ma con 7-5 6-4 possiamo dire che ha vinto con la sufficienza. Signor Villarico, non facciamo cronaca nera per favore.
27 partite vinte e 3 perse su erba (90%). I record non li batte solo Sinner… 🙂
Se va in fondo a Wimbledon ha il resto dell’anno quasi senza punti da difendere
paio di volée vincenti con i piedi a mezzo metro dalla riga di fondo notevoli
N.1 in pectore