
Adriano Panatta: “Solo Musetti può avvicinarsi a Sinner e Alcaraz, oggi non hanno rivali”


Fino all’arrivo fulminante di Jannik Sinner, Adriano Panatta era considerato, insieme a Nicola Pietrangeli, la massima leggenda del tennis italiano maschile. Ex numero quattro del mondo e campione a Roland Garros nel 1976, Panatta osserva oggi da spettatore privilegiato la nuova era del tennis azzurro, pronto a dire la sua sulle imprese del numero uno del mondo e su quello che il futuro potrebbe riservare.
In questi giorni, Sinner è andato a un solo punto dal rompere un digiuno di 49 anni dal trionfo italiano a Parigi, ma sulla sua strada si è frapposto Carlos Alcaraz, capace di rimontare e conquistare una finale storica. Panatta, sempre voce autorevole del tennis italiano, non ha perso occasione per commentare quanto accaduto in una intervista rilasciata a Tuttosport.
Sinner e Alcaraz due passi avanti, solo Musetti può avvicinarsi”
“Alcaraz e Sinner sono due passi avanti a tutti. Bisognerà abituarsi a vederli spesso in finale, non vedo chi possa batterli,” ha affermato il romano, riflettendo un’opinione ormai diffusa in tutto il circuito. Panatta, però, individua in Lorenzo Musetti l’unico giocatore in grado di avvicinarsi ai due dominatori del momento: “Forse l’unico con delle possibilità è Musetti, perché è il più talentuoso tra gli altri e potrebbe essere lui ad avere la chance di minacciarli. Naturalmente, dovrà migliorare ancora alcuni aspetti del suo gioco,” ha sottolineato.
Parlando degli altri protagonisti del circuito, Panatta ha aggiunto: “Djokovic sta invecchiando, anche se ha mostrato un livello altissimo fino alla fine della semifinale con Sinner. Non credo che Zverev possa metterli in difficoltà, mentre Jack Draper è un buon giocatore ma non mi ha ancora convinto fino in fondo. Per questo penso che solo Lorenzo possa davvero impensierirli.”
L’analisi della finale di Parigi e il pubblico francese
Panatta ha anche commentato la finale tra Sinner e Alcaraz, minimizzando il peso delle tre palle match non sfruttate dall’altoatesino: “Mi dispiace per Jannik, ma questo succede quando giochi una finale così tirata contro un avversario forte. Ha perso alcuni giochi che avrebbe potuto portare a casa per una o due palle. Prima della partita avevo dubbi sulla sua tenuta fisica, ma ha dimostrato di saper resistere, e dopo cinque ore di gioco qualche problema è normale.”
Infine, Panatta si è soffermato sull’atmosfera dello Chatrier, dove il pubblico francese ha sostenuto apertamente Alcaraz: “Se avesse vinto Jannik, i francesi si sarebbero buttati dalla Torre Eiffel! Sinner ha gestito tutto alla perfezione, senza mai battere ciglio e senza aver bisogno del sostegno del pubblico. Alcaraz è più istintivo, più esuberante, e questo gli ha fatto guadagnare la simpatia dei tifosi, ma non credo sia un problema.”
Oggi, secondo Panatta, non esistono veri rivali per Sinner e Alcaraz, ma l’ex campione azzurro lancia la sua scommessa: se qualcuno può inserirsi tra i grandi del futuro, quel qualcuno potrebbe essere proprio Lorenzo Musetti.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Adriano Panatta, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti
probabilmente, tu non hai niente a che fare con l’Italia. I giocatori sono orgogliosi di rappresentare l’Italia in tutte le competizioni ed anche nella “coppetta Davis” come la chiami tu (ora che la vince l’Italia…), che poi viene vinta dalla Nazionale più forte al mondo.
@ Armonica (#4414056)
E siccome non mi invento le cose rileggiti .Frasi tipo “si fosse stancato fisicamente”,”molla mentalmente” o “me l’aspettavo”e “sciolta” significano che non stava male ovvero si è inventato un infortunio.
Quindi mentiva
Era una cretinata e l’hai ripetuta. Bravo,che devo dirti, un’opinione dare del bugiardo ad un giocatore . Incompetenza totale tanto che eri solidale con Enzo,vedi te.
Lascia perdere.Un altro che dice una caxxata e non ha l’onestà di chiedere scusa. Non ti piaceva quando davano del dopato a Nadal e ti hai fatto lo stesso.Non sei diverso,peccato perché mi piace dialogare con chi è onesto. Buone cose.
Io purtroppo non posso incoraggiarlo. E poi a parole mi sembra già sicuro di sé a sufficienza. E non dubito nemmeno degli infortuni, dubito che i 6-0 arrivino tutti per infortuni. Ma in conclusione, siccome non sono un suo tifoso accanito, se non è un problema per lui e non lo è per i suoi fan, non lo è neanche per me.
A parte che io non ho mai detto “cagasotto” a nessuno, non ritengo di aver fatto nessuna figuraccia, ho solo espresso un’opinione diversa dalla tua. Non sono convinto che sia l’unica verità, ma solo un’opinione.
Parere? Dargli del cacasotto? Ritenere che un professionista di 23 anni abbia paura e molli una finale slam perché “non ha carattere”? Ma commenti di tennis professionistico o della partitella tra bambini all’oratorio?
Mi spiace Armonica ma un parere simile,ribadito,mostra tanta ottusità quanta incompetenza.
E, sinceramente,ho provato a fartelo notare ma tu hai continuato in più post,anche dopo la battaglia di Sinner.
Che figuraccia.
@ Pier no guest (#4413897)
Per demolire una casa……ci deve essere la casa. Cosa c’è da demolire degli italiani? Dov’è la casa? Io i giocatori li guardo come professionisti che niente hanno a che fare con l’Italia. Non giocano con la maglia azzurra, salvo la coppetta davis, ma con quella dello sponsor.
Senza voler polemizzare, ritengo che Musetti vada incoraggiato senza fare affermazioni superficiali. Ricordiamoci 2 cose: la prima è che stiamo parlando di un ragazzo di soli 23 anni, sposato e già padre di famiglia e già questo fa capire quale processo di maturazione stia facendo come uomo e quali difficoltà stia superando; la seconda è che i migliori tennisti al mondo in questo momento sono 2 “marziani” inarrivabili per chiunque e già il fatto che Musetti sia stato in grado di giocare alla pari per 3 set contro Alcaraz fa capire il suo livello. La notizia di oggi del suo infortunio non risolto, fa capire che a Parigi non si è certo fermato per non aver sopportato le “difficoltà” ma perché effettivamente aveva un problema serio e io, di questo non ho mai dubitato…
Ho solo espresso un parere. All’ennesimo epilogo pressoché identico. Non alla prima occasione. E oggi no mi sento di essere d’accordo con Panatta. Secondo il mio modesto parere Museti non può raggiungere il livello di Alcaraz e Sinner.
E gli spagnoli dopo Alcaraz invece tu li vedi bene?!…
Mi pare che i progressi anche sul cemento siano stati importanti (indipendentemente dalle statistiche di cui parli…), quindi essere arrivato al N. 6 del mondo pur non essendo fortissimo sul duro è una gran cosa: considerando inoltre che ancora non ha vinto nessun 1000 o slam…
Abbiamo anche il 1/6/25/28/41/45 del ranking.
Mi ricordi le classifiche degli altri movimenti,poi li rapporti al numero di tesserati e strutture?
Sei un anti-italiano,ti piace demolire quanto fanno i nostri senza però mostrare chi fa meglio.
@ Max66 (#4413843)
E gli altri italiani, dopo Sinner e Musetti, dove li vedi? Berrettini escluso per infortuni! enzo
Esame lucido e condivisibile. La generazione di mezzo (Zverev, Medvedev, Tsitsipas..) è in palese declino, potranno avere acuti a livello di mille e atp finals, ma negli slam non vedo come possano vincere con i migliori Sinner e Alcaraz; della loro generazione il più credibile antagonista è Musetti se completa il suo percorso di crescita, gli altri (Draper, Rune, Shelton), per motivi diversi (limiti atletici, mentali o tecnici), li vedo stabilmente in top-10, ma non ai vertici assoluti. La nuova generazione, poi, deve dimostrare ancora tutto o quasi, il nome più gettonato, Fonseca, a me sembra ancora troppo acerbo per fare certe previsioni azzardate
E diciamolo, quanti rimpianti per questa finale persa da Jannik, non vinta da Carlos. E questo è il maggior cruccio a mio avviso, ma non solo per quei 3 ormai storici match point non sfruttati, (sarebbe bastato, con il senno di poi, ributtare la palla di là aspettando l’errore di Alcaraz, che in quel frangente era tesissimo, e Jannik, ahimé, l’ha rianimato) ma anche per il game successivo con servizio a disposizione per chiudere. Purtroppo abbiamo visto tutti come è andata, 3/4 errori di Jannik sul più bello hanno ridato fiducia a Carlos che non si é fatto pregare. Fa ancora più male così, una partita praticamente vinta, stranamente buttata via da Jannik che è incappato nella peggior giornata al servizio. Per questo, comunque, ho consapevolezza che farà bene a Wimbledon, dopo questa che ad oggi è stata la più seria lezione della sua vita da tennista.
Credo che dopo la notizia del forfait dal Queens per la lesione di 1° rimediata da Musetti certi commenti sarebbe da evitarli. E sinceramente ti avevo anticipato che le tue erano illazioni poco onorevoli. Capita di sbagliare ma sei stato davvero pesante.
Avvicinarsi a chi ? Più che altro deve guardare quelli dietro
In realtà Musetti ha giocato alla pari con Alcaraz per quasi due ore.. Alla lunga avrebbe certamente perso, ma spazzato via non credo proprio, poi ogni partita ha una storia a se, magari Musetti si faceva prendere dal panico e non faceva un game, sono domande per le quali non avremo mai una risposta e che non hanno neanche senso visto che la proprietà transitiva nel tennis non esiste. Però per favore…non tiriamo in ballo la fre….ccia che Alcaraz in semifinale abbia giocato male o comunque non al top, sennò si scade nell’ incompetenza.
E comunque tra i possibili antagonisti, oltre a Musetti, inserirei anche Rune. Le qualità tecniche e fisiche per avvicinarsi le ha tutte anche lui. Ma deve dare ordine al suo gioco.
@ Manu09 (#4413496)
a montecarlo alcaraz non era minimamente vicino al suo top, aveva quasi perso con fils nei quarti. A Parigi non si può certo dire che musetti sia stato vicino alla vittoria; ottimi primi due set, ma poi il secondo lo ha comunque perso alla resa dei conti, e la partita per lui è finita lì. A roma se l’è giocata solo nel secondo set, peraltro contro un alcaraz non eccezionale, ma ha comunque perso in 2 set. Sulla terra, tolto nole, è comunque quello che può metterli più in difficoltà, ma ad oggi non si può dire che sia vicino a batterli, specialmente negli slam
Panatta esprime forse un auspicio che, francamente, dovrebbe essere anche quello di molti italiani piuttosto che fare partigianeria spicciola.
Quanto all’impossibilità di raggiungere mentalmente gli altri due rido:a 23 anni e con una decina davanti crediamo davvero sia impossibile? Com’era Borg quando si ritirò se non consumato dentro? Com’eravamo noi a 23 ed a 30? Quali esperienze vivrà un giocatore in quell’arco temporale?
Opinione personale Muster diventò n.1 “grazie” al gravissimo infortunio che gli fece fare un salto mentale non da poco ma,allo stesso tempo,quell’infortunio avrebbe potuto pregiudicargli tutto.
Io credo che solo la vita,con i suoi ahimè drammi, formi una persona perché sarà inevitabilmente costretta a reagire e quindi prevederne il futuro è piuttosto inutile.
Io guarderei piuttosto agli aspetti tecnici,quelli sono più oggettivi,il resto è fuffa (McEnroe con Tatum O’Neal,Agassi con Brooke Shields non hanno avuto la stessa serenità di Federer con Mirka per dire).
musetti ha dimostrato che, almeno sulla terra, ha raggiunto un livello davvero molto alto, ma questo slam ha confermato anche quanto sia ancora distante da quei 2. Contro alcaraz ha tenuto ottimamente per due set per poi scoppiare letteralmente dal terzo, poi ritirandosi come già successo in partite del genere. Il problema di musetti è che non c’è solo la terra; sul cemento è inutile accostarlo ai 2 big, visto che ne ha parecchi davanti al momento, su erba ha dimostrato di poter fare bene l’anno scorso, ma a mio parere è ancor più distante che su terra. Inoltre va aggiunto che per disputare una super stagione terraiola come quella di quest’anno, rischia di aver compromesso la stagione su erba, in quanto potrebbe arrivare a wimbledon senza match giocati sulla superficie
Sono abbastanza d’accordo con Panatta, anche se su Draper e su altri sarei più ottimista. Musetti deve comunque lavorare molto per avvicinarsi ai due, sul piano tecnico e su quello agonistico.
Sono d’accordo. Sono battute ad effetto.
Impossibile secondo me. Musetti mentalmente non arriverà al livello di Sinner e Alcaraz, non sopporta le difficoltà.
concordo sulla prima parte del tuo post, cioe’ il bisogno di certi presonaggi di fare il commento (in questo caso cavolata )ad effetto….sul fatto invece di coglierci qualche volta, ti ricordo che anche un orologio fermo, segna due volte al giorno l’ora esatta 😉
Il livello dimostrato al Roland Garros da Sinner e Alcaraz, per tutto il torneo ma ancor di più per la stellare finale, al momento è totalmente fuori portata per chiunque. Se in finale ci fosse stato un altro, Musetti compreso, sarebbe stato spazzato via piuttosto rapidamente da entrambi.
Credo che andremo verso un duopolio abbastanza costante, certo, potranno esserci momenti di forma up e down per entrambi i protagonisti, infortuni o altro che incide, ma in tutte le superfici al momento non hanno rivali, soprattutto negli slam, dove Alcaraz è più efficiente rispetto agli altri tornei, perchè ha più tempo per gestire la sua incostanza.
Penso che a brevissimo rivedremo una finale Slam tra i due, giocata a questo livello pazzesco, possibilmente con esito opposto!
Mensik non penso… sopratutto non spero, così il ciucciapanda se lo prende per l’ennenisma volta nel…
Boh, il fatto è che il divario è troppo grande… in questo specifico momento storico i 2 che potrebbero avvicinarsi sono Musetti e Draper, Rune se migliora un po’, Ma LM e JD non sono 2 mostri di costanza e non ci farei un affidamento FISSO su di loro (per me peraltro, è una semi-bestemmia che Draper sia numero 4, non perchè al top non valga quella posizione – io è da quando aveva 16-17 anni che scrivevo che ha una palla da top 10 – ma perchè questa posizione con gli sbalzi di rendimento dovuti ai suoi tentennamenti fisici, per me spesso perde ai primi turni perchè ha troppa paura di farsi male e appena sente un dolorinio…, ti fa capire come tutto il resto della top 10 anche solo dello scroso anno sia crollato… del resto, a parte i 2, Nole di quesi 40 anni negli slam domina ancora sugli altri…).
Perciò, anche in futuro, rebus sic stantibus, nessuno può vincere slam senza approffitare di cali dei 2 giovani. Questo non significa che vinceranno sempre e solo loro gli slam, ma che appunto, nei prossimi anni quando si verificherà una vittoria altrui, il motivo (ricordarsi, es. Cilic) sarà quello.
Se non avranno guai fisici e se non arriverà il terzo incomodo, probabilmente finisce come sarebbe finita con Rafa e Roger senza Nole: uno supera di brutto i 30 slam e l’altro i 20…. Anche perchè nel tennis di adesso non ci sono 2 “semi-mostri” come Stan e Andy che, in un epoca senza big 3, per me avrebbe vinto (specie Andy) tipo almeno 10 slam…
Chiaro che se invece nei prossimi 2/3 anni ne arrivano 1/2 del loro livello, tutto cambia: la leggenda dice che Carlos abbia provato a fare qualche previsione da bimbo e che questo sia il risultato:
“When I was just a little boy
I asked Juan Carlos, “How many slams will I win??
Will I be Nole, will I be Rafa?”
Here’s what he said to me
“Que será, será
Whatever will be, will be
The future’s not ours to see
Que será, será
What will be, will be”…
Eh infatti a Montecarlo e a Roland Garros se non fosse stato per il problema fisico… e poi a roma ha giocato due set tiratissimi
Non sul 3 su 5…forse in qualche mille e poco altro secondo me.
Ad oggi nessun giocatore può reggere i ritmi della finale di Parigi
@ Giuras (#4413454)
Purtroppo non sai, e mi dispiace che tu non lo sappia se scrivi in un blog di tennis, che Panatta per sua stessa ammissione guarda 4 o 5 partite l’anno di tennis, oltre ad essere fuori da tutto ciò che è studio di tutte e 5 le componenti del tennis contemporaneo, con i famosi programmi di allenamento e miglioramento delle Top School italiane ed europee. La tua ignoranza nel settore ti porta a non sapere che il fatto di essere stato un grandissimo giocatore 30 anni fa in qualche sport, non ti abilita a saperne di quello stesso sport se non segui la sua evoluzione da tutti i punti di vista.
Alcune gaffe di Panatta derivano secondo me non tanto dal fatto che non ne capisce o che non sia sufficientemente informato (forse sul tennis femminile poco informato lo è davvero, perché si annoia, ed a dirla tutta, come dargli torto!)
Le gaffe derivano più che altro dalla necessità di tirare fuori troppo spesso il commento ad effetto: è tipico di una certi personaggi famosi romani, non solo in ambito sportivo.
Ma come ha già scritto qualcun altro spesso ci coglie eccome: su Sinner ora è scontato, quando ancora non era numero 1 e non aveva vinto slam lui già aveva pronosticato l’annata stellare che poi ha avuto
Insomma, su terra Musetti potrebbe anche avvicinarsi ai due titani, ma al momento ha limiti soprattutto fisici, sia a Monte-Carlo sia a Parigi ha dovuto arrendersi al murciano per infortunio. Su cemento ed erba punterei più su Draper che sul carrarino.
È chiaro che avendo visto a Parigi il dominio assoluto di Sinner ed Alcaraz fino alla finale e nella finale 5h e mezza di tennis di un livello stellare che probabilmente ricorderanno in futuro anche i nostri nipoti, la previsione che questi due giocatori giocheranno spesso nelle domeniche pomeriggio le finali dei tornei importanti è fisiologica, direi scontata.
Ma non potranno essere entrambi a questo livello di forma, avranno dei cali anche loro, è fisiologica anche questa cosa.
O comunque ci potranno essere slam nei quali altri giocatori fanno il torneo e la partita della vita e loro due magari giocano un quarto o una semifinale un po’ sottotono che gli impedisce di andare in finale. È fisiologico anche questo.
Secondo me Musetti è in grado di fare questi exploit, non so se solo su terra o altre superfici, ma lo è. Ed anche Rune.
E penso che prima o poi arriverà su il brasiliano
@ Giuras (#4413454)
Non mi sembra che bisognava essere un genio x capire che sinner avrebbe vinto degli slam e che djoko fosse calato….non ho mai sentito nessuno che con l avanzare dell età dopo i 35 cresce….panatta, che mi è comunque simpatico, è fortissimo quando racconta gli aneddoti dei suoi tempi, ma come commentatore meglio 10 volte bertolucci
“Dovrà ancora migliorare alcuni aspetti del suo gioco”, è la condizione che pone Adriano. Detta così appare semplice, tu migliora quegli aspetti e vedrai che ce la fai, sei ancora giovane…
Qui però mi sembra che non si tratti solo di aspetti del gioco, che Lorenzo può certamente anche migliorare, ad esempio estendendo a superfici diverse dalla terra battuta il timing dei suoi colpi (a tratti c’è riuscito perché ha ottenuto vittorie di prestigio sull’hard e poi c’è la semifinale a Wimbledon dell’anno scorso).
Ma per avvicinarsi a quei due non basta, dovrebbe cambiare di cilindrata. Non basta tenere testa a quei due per un set, magari dando anche spettacolo, deve spingere il motore fuori giri fino in fondo per ore, cosa che vedo impossibile negli slam e anche nei 2 su 3 vedo molto difficile (anche se non è escluso che in qualche partita li possa sorprendere).
Quello che dico su Musetti su terra vale per Draper su erba, anche se Panatta (ingiustamente) non lo cita. Potrà sorprendere uno dei due in un ATP 500, ma non in uno Slam. Come Musetti, il suo non è un problema di aspetti del suo gioco, ma di cilindrata e di resistenza nella corsa lunga. Oltretutto, adesso che sono entrambi top 8, non li incontreranno mai prima dei quarti di finale e a partire da lì sarà già impossibile l’effetto sorpresa tipico dei primi turni.
Musetti deve fare un ulteriore salto come resistenza fisica, specie sul 3 su 5 nei confronti con i piu’ forti poi cede da quel punto di vista. Vedi Parigi 2024 con Djokovic e nel 2025 con Alcaraz con cui nei primi due set aveva fatto match alla pari.
Già adesso sul piano del gioco (e dei risultati) sulla terra ha dimostrato che può essere il terzo incomodo tra Sinner e Alcaraz.
Alcaraz l’ha già incontrato 3 volte nel 2025, ha perso sempre ma non è mai stato surclassato. Fin quando ha retto sul piano fisico ha giocato quasi alla pari. Invece da quando Sinner è numero uno non si sono mai incontrati, sarei curioso di vedere ora un match tra di loro per vedere nei confronti di Sinner a che livello si trova. Magari una finale tra loro due a Wimbledon sarebbe l’ideale.
Panatta ha ripetuto, virgola più, virgola meno, quello che dico da tempo. Solo Musetti ha qualche chance per avvicinarsi ai due. Aggiungo: solo avvicinarsi, difficilmente li potrà raggiungere enzo
Stava ovviamente parlando del “suo tennis” cioè la terra battuta..
Ammazza Panattone stavolta l’ha sparata grossa, troppa carbonara forse.
E’ la prima volta che Musetti rimane a questi livelli per qualche mese ininterrottamente, ha sempre fatto anni in cui o andava più o meno avanti o usciva subito x settimane. E ora lo mette già ai livelli dei migliori!
Anche io avrei parlato meglio di Draper, lui dice che non lo ha convinto e forse lo dice perché Draper gioca con continuità da non molto, prima ha avuto problemi fisici che ne hanno frenato l’ascesa.
Musetti che abbia i mezzi per arrivare a contrastare con successo anche i due Grandi è fuori di dubbio, ma i dubbi restano su tante altre cose. Io sono convinto che molti sul cemento si dovranno ricredere perché se si convince che può giocare d’attacco potrebbe stupirci. Quando, ahimè raramente, ha giocato attaccando e non subendo passivamente ha fatto buone cose, anche in partite perse.
Però prima di raggiungere quei due, se mai lo farà, dovrà ancora fare tanto cammino…
Poi ha “dimenticato” Mensik, che più di Fonseca a me pare in grado di arrivare lassù, forse ancora non lo nomina perché troppo giovane per fare previsioni realistiche, Aliassime (esempio a caso) all’età di Mensik sembrava destinato a 10 anni di TopTen fissa e vittorie prestigiose, al momento non sembra aver mantenuto le promesse…
Sinner è più costante di Alcaraz su qualsiasi superficie,anche se negli ultimi mesi lo spagnolo non mi sembra sia più così tanto discostante.
Musetti è un fenomeno e premetto che amo la sua mano anche se ogni sua partita al contrario delle partite di Sinne ( A parte le finali con lo spagnolo ) sono un vero calvario.
Draper secondo me è uno dei fenomeni emergenti e sarà lui l’unico che darà fastidio in cima, per quanto riguarda tutti gli altri non credo possano impensierire i due fenomeni anche se nel tennis come tutti sapete a volte un giocatore in forma solo in un torneo capita sempre.
Spero solo da grande tifoso di Sinner che il peso di dover vincere sempre per restare numero uno non gli rovini la vita, noi italiani dopo anni a non aver nessuno tra i big ora diamo per scontato che vinca tutte le partite e qualsiasi torneo, ci siamo abituati bene, ma non è una macchina cone lui stesso tende a sottolineare spesso.
Accontentiamoci di vederlo giocare e vincere quando ci riesce e di vederlo costantemente migliorare.
Musetti avrebbe bisogno di un allenatore che affianchi il suo che possa insegnargli ciò che gli manca, aggiungere al suo team un mental coach serio che gli insegni diverse cose di cui ha davvero bisogno sarebbe una gran cosa.
Lasciamoli giocare, divertire e divertirsi, numero uno, due o tre, cosa conta e cosa cambia quando sei ai vertici a parte per il denaro e gli sponsor.
Se ci becca con Musetti come ci ha beccato con Coco Gauff stiamo apposto!
Musetti ha fatto finale al Queens e semi a Wimbledon. Lascia perdere.
@ rovescioadunamano (#4413449)
Segue poco il tennis contemporaneo? Ma quando mai!
@ rovescioadunamano (#4413449)
Io invece scommetto anche su Draper, che è più di un buon giocatore. Quello che mi fa pensare bene di Musetti è che sembra fare “meno fatica” di Draper, ma entrambi possono aspirare a mettere i bastoni tra le ruote ai due Kings.
Stiamo a vedere.
Non sono d’accordo, Lorenzo è un gran bel talento ma per ora non ha speranze di batterli, siamo ancora lontani.
E invece sulla Gauff che non è capace sulla terra nulla da dire ?!?
Hahahahahahahahaahahahahshshshshshshshshshahahahahagaha
@ rovescioadunamano (#4413449)
Peccato che, a differenza tua, Panatta con diversi mesi di anticipo aveva previsionato le vittorie Slam di Sinner, il primo posto nel ranking e l’abdicazione di Djokovic.
Forse ne capisce un tantinello più di te?
Forse, dai…
Peccato che il 70% dei tornei si giochi sul cemento..devo riportare la percentuale di vittorie di Musetti sul çemento o ve le trovate da soli?
Panatta di tennis moderno non ha mai capito molto…
Chi si unirà ai due sarà Fonseca.
Penso abbia ragione Panatta. Musetti ha dimostrato di avere il livello per competere contro i più forti, purtroppo (per sua stessa ammissione) non riesce a reggere ancora ai ritmi così elevati imposti da Alcaraz e Sinner, ma ci sta lavorando per riuscirci.
Come al solito non sono d’accordo con Panatta (che segue molto poco il tennis contemporaneo). Questo mi consola.
E su Gauff, regina della terra rossa, nulla hs detto??? Ahahahah
Draper su erba soprattutto ma pure cemento è pericolosissimo, Musetti più su terra.