
Gaudio 2004, Djokovic 2019, Alcaraz 2025: il club dei miracoli


Quello che ha fatto Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025 è accaduto pochissime volte nella storia del tennis. Lo spagnolo ha salvato palle match (tre) nel quarto set contro Jannik Sinner, un’impresa che si è verificata soltanto in altre due occasioni nelle finali di Grand Slam, confermando la rarità assoluta di questa prestazione e inserendo il murciano in un club esclusivo di leggende del tennis.
Il primo precedente storico risale al Roland Garros 2004, quando Gaston Gaudio salvò una palla match contro Guillermo Coria in una finale che rimase nella memoria di tutti gli appassionati di tennis. L’argentino riuscì in quell’occasione a ribaltare una situazione apparentemente disperata, conquistando il suo unico titolo del Grande Slam in una delle finali più drammatiche della storia sulla terra battuta parigina.
Il secondo episodio è ancora più recente e altrettanto leggendario: Novak Djokovic nella storica finale di Wimbledon 2019, quando riuscì a cancellare due palle match a Roger Federer. Quella partita, durata quasi cinque ore, è considerata una delle più belle e drammatiche della storia del tennis, con il serbo che riuscì a spuntarla al super tiebreak del quinto set dopo aver evitato la sconfitta per un soffio.
Ora Alcaraz si unisce a questo ristrettissimo gruppo di campioni capaci di compiere l’impossibile nei momenti più difficili. Salvare tre palle match in una finale di Grand Slam richiede non solo abilità tecniche straordinarie, ma anche una forza mentale fuori dal comune. La capacità di rimanere lucidi e giocare il proprio miglior tennis quando tutto sembra perduto è ciò che distingue i grandi campioni dai semplici giocatori di talento.
La prestazione di Alcaraz assume un valore ancora maggiore considerando il contesto: trovarsi sotto 0-2 contro Sinner e poi nel quarto set 3-5, 0-40 e tre match point consecutivi da annullare con la battuta, con uno dei giocatori più solidi mentalmente del circuito, e riuscire comunque a ribaltare la situazione dimostra una maturità tennistica incredibile per un giocatore di 22 anni. Il fatto che sia riuscito non solo a salvare quelle palle match, ma anche a vincere l’intera partita, rende questa impresa ancora più straordinaria.
Questa statistica colloca Alcaraz in una dimensione tennistica particolare, quella dei giocatori capaci di trasformare le sconfitte quasi certe in trionfi memorabili. La capacità di elevare il proprio livello di gioco proprio quando la pressione raggiunge il massimo è una caratteristica distintiva dei campioni destinati a lasciare un segno indelebile nella storia del tennis.
Il parallelo con Gaudio e Djokovic non è casuale: entrambi questi giocatori sono riusciti a vincere finali che sembravano perse, dimostrando che nel tennis nulla è mai finito fino all’ultimo punto. Gaudio conquistò l’unico Slam della sua carriera proprio grazie a quella rimonta incredibile, mentre Djokovic aggiunse un altro capitolo leggendario alla sua già straordinaria carriera.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Curiosità, Jannik Sinner
Adesso vi dico una cosa che… me ne direte di tutti i colori. Oggi Jannik si è comunque liberato di un colossale peso, quello del cliché di avere la mente che non fa una piega sapendo pure alzare il livello di gioco anche e soprattutto nelle fasi di match in cui la pressione è a mille.
Insomma ne esce umanizzato ma credo che mentalmente ripartirà quindi più libero e più forte di prima perchè da oggi nella testa sa che “ha già dato” (ahimè anche nel vero senso, ad Alcaraz) ed in prossime situazioni simili, avendone da oggi già avuto esperienza….
Mi dispiace per tutti ma jannik non deve essere fiero per niente, per come a perso il rolan garros, mi dispiace lo adoro ,ma bisogna pur dire che lui soffre mentalmente Alcaraz, e il suo staff non a fatto niente in questi anni per risolvere questo problema
Si può dire culo
Alcaraz ha fatto delle cose pazzesche, irreali. Ma su un paio di quei MP si poteva far meglio. Così come su quel fatidico 15-30 sul 5-6 al quinto. Vabbè, inutile piangere sul latte versato. La prestazione di Sinner è stata comunque leggendaria.
In Davis salvati (quando contava 0 e si è voluto dare ampio risalto), al RG sprecati (laddove contava veramente). Solite valutazioni di tifosi a corrente alternata, solitamente italiani, anzi, italioti
Salvati o sprecati?
Chi con tre match-point ferisce, di tre match-point perisce
In verità Federer ha perso ben 2 semifinali agli uo sempre contro Djokovic e sempre con 2 match points a favore
E comunque, se Alcaraz, giudicato a furor di popolo esitante, insicuro, emotivo (mi è stato ricordato che era stato battuto persino da Lehecka), è riuscito nel giro di pochi mesi a consolidarsi, a raggiungere certezze, ad essere persino sfrontato nell’osare per rimontare ed imporsi alla fine dopo un’epica disputa, vuol dire che si è messo di buzzo, con umiltà, per superare i propri limiti caratteriali…il tennis? Beh, quello è già stratosferico
@ Brufen (#4411411)
Mi scuso con te e con tutti i lettori non era il mio intento. Un abbraccio. F. P. V.
@ Il mio personalissimo cartellino (#4411356)
Bene!!! C’è sempre una prima volta…del resto, perché imbrigliare il tennis? Un giocoliere come Alcaraz è capace di tutto, sicuramente il più istintivo e imprevedibile dell’ultima generazione…non capisco sto grande stupore per una statistica che appartiene a questo sport, dove non esistono “proprietà transitive”, regole matematiche, obblighi ripetitivi, limiti all’impresa e all’evoluzione che ci aspettiamo come innovazione dagli exploit di questi giovani creativi
Lo so, ma da quella frase (che adesso è stata cambiata) si capisce altro.
Il circuito ATP di tennis è quel circuito dove il primo del ranking le vince tutte donando 60 qua e là senza ritegno e poi quando incontra il secondo le busca sempre
Era finito, aveva perso la partita. È impressionante come alza il livello quando è con l’acqua alla gola. Comunque Jannik deve essere fiero di se stesso, 2 settimane pazzesche.
@ Brufen (#4411372)
Salvare dei match point in una finale slam. Solo per precisare. F. P. V.
Certo che aveva gli incubi …non gli ricapita un altro Miracolo come questo! È in grosso DEBITO con il destino!
Solito articolo scritto malissimo.
“Lo spagnolo ha salvato tre match point nel quarto set, un’impresa che si è verificata solo altre due volte nelle finali slam”
Poi leggendo scopriamo che Gaudio ne salvò UNO, e Nole ne salvò DUE. Dunque non era MAI successo che un vincitore slam salvasse tre match point in finale – per di più, tragicamente, consecutivi.
Spiace ma questo redattore è totalmente inadeguato. Non è cattiveria, solo oggettività.
Tre match point consecutivi e poi comunque game al servizio per vincere l’incontro. Non penso ci siano precedenti.
Comunque sul secondo match point Alcaraz non ha fatto nulla di speciale. Ha servito una seconda palla, nemmeno tanto incisiva. E’ Sinner che ha risposto fuori, se pur di poco.
Solitamente Sinner su quel tipo di risposta gioca il vincente.
Fortunatamente X CARLONE non e’ stato così e quindi ha consentito la scrittura di questo articolo.
Vero, impressionante come Carlitos ha giocato il super tiè break, ma anche il game delicatissimo del 6/6 del quinto.. non ha mai tremato, neppure sui match point, dove, purtroppo, è stato il rosso a farlo.. fenomeno, nelle finali slam mai sconfitto, che puoi dirgli.. allarghi le braccia e gli fai uno sterminato applauso
Si pensi, sul 6-5 per Sinner al quinto, sul 30 pari, al recupero di dritto in chop di Alcaraz, con la pallina che lo aveva superato, chop che è finito sulla riga. Punto che avrebbe portato Jannik al match point…